Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Red. Politica
Regione Lazio – 400 mila euro per il Commissario Montalbano. Questa la cifra stanziata dalla Regione Lazio, per l'esattezza 399.559,37 euro, con la determina del 10 dicembre 2013, n. G0397. A beneficiare dell'intervento regionale per il cinema e l'audiovisivo la società Palomar SpA, che insieme a Rai Fiction è stata la produzione della famosa serie ispirata al personaggio di Camilleri.
Ma, oltre al finanziamento della Regione Lazio, anche la Regione Sicilia è intervenuta con il così detto "DDL Montalbano", a sostegno della fiction. Il "ddl Montalbano" ha previsto, infatti, l’istituzione di un "Fondo produzioni audiovisive seriali con carattere ciclico e continuativo", partito con una dotazione di 200 mila euro allo scopo di offrire un sostegno ai film che abbiano un pregresso di produzione e programmazione almeno triennale e che siano già inseriti nei palinsesti di emittenti televisive aventi una diffusione almeno nazionale. Per ciascun singolo episodio, non inferiore ai 45 minuti, l’aiuto economico sarà di 50 mila euro.
conditio sine qua non per accedere al sostegno economico regionale la presenza di location siciliane pari ad almeno il 51% del montato definitivo di ogni singola serie (e non necessariamente di ogni singolo episodio) e che impegnino un cast tecnico composto almeno dal 51% di maestranze siciliane.
"Zingaretti finanzia Zingaretti – commenta il presidente di AssoTutela e candidato sindaco di Roma Michel Emi Maritato – Il commissario Montalbano – prosegue – prodotto con contributo regionale. Ci auguriamo di aver preso un abbaglio, di avere letto male mentre i titoli di coda scorrevano velocemente ma ci sembra proprio che la nuova serie del commissario Montalbano, in onda il lunedì su Rai 1 con protagonista principale Luca Zingaretti, abbia ricevuto il contributo che la Regione Lazio riserva alle produzioni audiovisive. Siamo d’accordo con gli aiuti che un ente territoriale riserva a settori produttivi tanto importanti per il nostro territorio, – evidenzia Maritato – opportunità vorrebbe però che una serie in cui recita il fratello del presidente dell’ente finanziatore non ricevesse fondi dallo stesso. C’è vago odore di conflitto di interessi… Chi non ricorda – continua Maritato – nella campagna elettorale per le regionali del 2013 le migliaia di manifesti che hanno tappezzato Roma, con il faccione sorridente di Nicola che sembrava la fotocopia di Luca? Secondo noi, – conclude Maritato – senza tale facilitazione, l’attuale presidente regionale difficilmente sarebbe al suo posto. Fama volat. Per questo chiediamo di rescindere tali vischiose compromissioni, non sono salutari per nessuno".
La questione "conflitto di interessi" fu sollevata precedentemente il 27 febbraio 2014 dai consiglieri regionali del Lazio del Movimento 5 Stelle che interrogarono il governatore del Lazio Nicola Zingaretti in merito ai finanziamenti elargiti alla serie del Commissario Montalbano, chiedendo quali provvedimenti si intendesse adottare per evitare ipotesi di conflitto di interessi, evidenziando quindi lo stretto rapporto di parentela tra l'attore principale della serie Luca Zingaretti e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.