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Cronaca

Coronavirus, attesa la chiusura del Brennero, Salvini: “Tutta Europa sia zona rossa”

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E’ attesa in mattinata la ‘chiusura’ del Brennero, come annunciato ieri dal cancellieri austriaco Sebastian Kurz. I controlli sanitari, ieri ancora a campione, diventano serrati. Potranno lasciare l’Italia solo automobilisti in possesso di un certificato medico che poi dovranno stare in auto-isolamento per due settimane. I tir potranno, per il momento, invece transitare dopo la misurazione della temperatura corporea del camionista.

Oggi nuovo Cdm sull’emergenza coronavirus. Sul tavolo lo scostamento dal pareggio di bilancio, che sarà poi votato in giornata dal Parlamento. Voto che avverrà scaglionato per rispettare le norme sanitarie. E ieri la positività di un primo parlamentare, il deputato Pedrazzini del misto: lui e io suoi vicini di scranno non parteciperanno alla seduta odierna.

E arriva un nuovo appello da Matteo Salvini intervistato dal Corsera che torna criticare il governo dopo l’incontro di ieri, ribadendo che una drastica chiusura avrebbe senso anche dal punto di vista economico. “Però, occorre uno stato che sappia dire: tu chiudi tutto e io ti copro”. Adesso sia tutta l’Europa a diventare zona rossa, non solo perché il coronavirus è una minaccia da affrontare con determinazione, ma anche “per evitare lo squallore delle guerre commerciali che si stanno preparando”.

Intanto ieri, al ventesimo giorno dell’era del coronavirus, l’Italia ormai in quarantena da Aosta a Palermo supera la quota simbolo di 10mila contagiati, 1.004 dei quali guariti, e fa registrare il più alto numero di vittime: 168 in un solo giorno, 135 dei quali in Lombardia. Ma non solo. L’aumento del numero complessivo dei malati – 590 in più rispetto a lunedì, per un totale di 8.514 – molto più contenuto rispetto ai giorni precedenti, è dovuto al ritardo dei risultati dei test effettuati dalla Lombardia: dunque non c’è ancora alcun rallentamento del virus.

Ecco perché dalle Regioni del Nord, Lombardia e Veneto su tutte, è arrivato un nuovo appello per un’ennesima stretta: “chiudete tutto per 15 giorni”. I governatori vogliono che restino in funzione solo i servizi essenziali mentre negozi (ad eccezione di quelli di generi alimentari, farmacie e parafarmacie) e attività produttive vengano chiuse subito. “E’ il tempo della fermezza – sono le parole, chiarissime, di Fontana – Bisogna chiudere tutto adesso per ripartire il prima possibile. Le mezze misure non servono”. 

Intanto si registra, però un dato positivo. Zero nuovi contagi: è il dato di ieri che riguarda il Comune di Codogno, ormai famoso in tutto il mondo dopo aver fatto registrare il primo ricoverato da coronavirus riconosciuto in Italia. E immediato è arrivato il commento di Francesco Passerini, sindaco della città oltre che presidente della Provincia di Lodi. “Siamo particolarmente felici di questo che ci sembra un grande risultato ma vogliamo dire che noi, che siamo stati zona rossa del lodigiano, la quarantena l’abbiamo fatta seriamente, e certamente è per questo che adesso assistiamo al calo che speravamo”.

Tutti i 268 passeggeri a bordo del traghetto di una compagnia italiana proveniente da Palermo, arrivato ieri al porto di La Goulette di Tunisi, sono stati posti in isolamento domiciliare e verranno monitorati secondo le nuove norme sanitarie. Lo ha detto la direttrice generale dell’Osservatorio nazionale delle malattie nuove ed emergenti, Nissaf Ben Alaya. Si è trattato dell’ultimo arrivo di una nave passeggeri in Tunisia dall’Italia prima dell’entrata in vigore della sospensione, fino al 4 aprile prossimo, delle linee marittime passeggeri tra i due Paesi disposto dalle autorità tunisine come misura per limitare la diffusione del coronavirus.