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Esteri

Economie nordiche, superato il picco

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Le prospettive per l’economia globale sono ancora relativamente buone, nonostante il significativo inasprimento della politica monetaria. L’inflazione è diminuita drasticamente e le banche centrali probabilmente inizieranno a tagliare i tassi quest’anno. Ciò aumenta le possibilità di un atterraggio morbido, ma l’incertezza è elevata, afferma Helge Pedersen, capo economista del Gruppo Nordea, in occasione della pubblicazione, da parte di Nordea, delle prospettive economiche dei Paesi nordici. 
 
Le economie nordiche risentono degli effetti dell’aumento dei tassi di interesse e dell’indebolimento della domanda globale. Danimarca e Svezia sono già in recessione tecnica; È probabile che la Finlandia segua l’esempio; e l’attività economica in Norvegia si è appiattita. Le prospettive dovrebbero migliorare nella seconda metà dell’anno, con il calo dei tassi di interesse e il rafforzamento del potere d’acquisto dei consumatori.
 
L’economia danese è entrata in una recessione tecnica nel 2023 dopo diversi anni di crescita elevata. Lo scorso anno il numero di fallimenti ha raggiunto il livello massimo decennale e le famiglie sono sempre più colpite da tassi di interesse più elevati. Ci si attende nuovi progressi a metà del 2024 sulla scia del calo dei tassi di interesse.
 
Anche i tassi di interesse più elevati hanno spinto l’economia finlandese sulla strada della recessione poiché probabilmente continueranno a frenare i consumi privati, l’edilizia e le esportazioni nella prima metà del 2024. Tuttavia, si prevede una ripresa nella seconda metà dell’anno. poiché i tassi di interesse più bassi aumentano il potere d’acquisto dei consumatori.
 
L’attività si è appiattita nell’economia norvegese, ma si prevedono tempi migliori per il futuro. I tassi di interesse hanno finalmente raggiunto il picco e, anche se la discesa sarà lenta, tassi leggermente più bassi miglioreranno gradualmente il potere d’acquisto delle famiglie. Ci si può attendere un aumento dei prezzi delle case dopo l’estate ed una corona norvegese leggermente più forte più a lungo.
 
La Svezia registrerà una debole crescita economica nel breve termine. L’inflazione si sta normalizzando e i tagli dei tassi di interesse si stanno avvicinando, il che dovrebbe ridurre il rischio di una profonda recessione. Tuttavia, i tassi di interesse rimarranno più alti rispetto a prima della pandemia e le famiglie e le imprese dovranno adattarsi ai costi di finanziamento più elevati.
 

 

2022

2023E

2024E

2025E

Mondo

3.6

2.9

2.9

3.0

Nordici

2.8

0,2

0,1

1.9

Danimarca

2.7

0,7

1.0

1.7

Finlandia

1.6

-0,5

-1.0

2.0

Norvegia

3.8

1.1

1.0

1.5

Svezia

2.9

-0,3

-0,5

2.2

Fonte: Mercati Nordea

 

 

 

 
 
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Esteri

Trump in vantaggio su Biden: ecco gli ultimi sondaggi

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Donald Trump è in vantaggio su Joe Biden nei sette principali Stati in bilico.

Lo rivela l’ultimo sondaggio del New York Times. Si tratta in particolare di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Il margine più stretto è in Michigan, dove il tycoon ha il 42% delle preferenze contro il 40% del presidente, e in Pennsylvania (43% contro 40%). 

Quasi i due terzi dei democratici ritengono che Joe Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e consentire al partito di nominare un altro candidato. E’ quanto rileva un sondaggio di Ap-Nord Center for Public Affairs Research. 

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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