FONDI, SOTTOSCRITTO IN PREFETTURA IL "PROTOCOLLO DI LEGALITA' E SICUREZZA SUL LAVORO"

Redazione

Fondi (LT) – Si è da poco svolto presso la Prefettura di Latina un incontro sulla sicurezza sui luoghi di lavoro alla presenza del Prefetto Antonio D'Acunto, dei Sindaci di Aprilia, Fondi e Terracina e dei Commissari straordinari di Bassiano, Sabaudia e Sonnino.

Nel corso dell'incontro gli amministratori hanno sottoscritto con il Prefetto D'Acunto il "Protocollo di legalità e sicurezza sul lavoro", cui avevano aderito le Forze dell'Ordine, le associazioni sindacali e di categoria ed altri sindaci della Provincia di Latina.

Gli obiettivi dell'accordo sono la prevenzione e il contrasto del fenomeno degli infortuni sul lavoro, della corruzione e delle infiltrazioni malavitose, in particolare nel settore dell'edilizia pubblica e privata. Il Protocollo impegna ad intraprendere un percorso più incisivo, condiviso e coordinato che possa caratterizzare e potenziare le attività di prevenzione, formazione e informazione nei luoghi di lavoro e l'attività di controllo della regolarità contributiva delle aziende del settore edile e promuovere la più ampia diffusione della cultura della sicurezza e della legalità.

La Giunta comunale di Fondi aveva provveduto nel mese di Aprile 2012 ad approvare con specifica deliberazione lo schema del Protocollo ed i suoi contenuti sono già contemplati nella definizione delle linee guida per il servizio da appaltare per la raccolta differenziata "Porta a porta".

«Gli amministratori locali sottoscrittori del Protocollo – dichiara il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo – esprimono grande soddisfazione per il lavoro svolto dal Prefetto D'Acunto, che è volto a favorire un'azione sinergica per tutelare maggiormente il nostro territorio, sia per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro che gli appalti pubblici. Nell'esercizio delle loro funzioni gli amministratori locali devono garantire rispetto delle regole e delle procedure di appalto e sicurezza nei cantieri. Il nostro è un territorio particolare che sollecita gli appetiti della criminalità e pertanto tutti abbiamo il dovere di alzare la guardia per prevenire illeciti. Nel corso dell'incontro ho proposto la costituzione di una Stazione unica appaltante per salvaguardare la fase dell'affidamento dell'appalto da possibili condizionamenti di organizzazioni criminali. E' un'ipotesi da valutare con attenzione, un obiettivo che può essere gradualmente raggiunto con la condivisione di tutti gli enti locali, soprattutto rispetto a determinate gare di appalto che possono risultare più appetibili per tipologia ed importo economico».