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Latina

FORMIA IMU, PAONE: "DESTINIAMO GLI INTROITI DELL'IMU PER NUOVI SERVIZI AI CITTADINI E PER L'ECONOMIA LOCALE"

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Alberto De Marchis

In una fase delicata per l'economia globale, nazionale e anche locale, una nuova tassa che era uscita dalla porta è rientrata dalla finestra colpendo nuovamente le famiglie italiane e formiane: si tratta dell'Imu. La vecchia Ici sugli immobili che, come nella migliore tradizione dei proverbi popolari, ha solo perso il pelo ma non il vizio cambiando il suo nome e il suo acronimo ma non il concetto di prelievo impositivo sul quale si basa. Ovvero la tassazione per i proprietari di case, prima o seconda che sia, terreni o fabbricati. E i Comuni rivestiranno un ruolo determinante nelle evoluzioni della nuova tassa perché oltre a decidere i tassi percentuali di prelievo sul valore catastale dell'immobile, saranno poi sempre loro a decidere come spendere questa nuova cospicua voce in entrata dei propri bilanci.

A porre con forza le questioni è intervenuto il consigliere comunale di Formia Stefano Paone che ha dichiarato:”Credo che l'Imu possa causare una grave sottrazione di risorse alle famiglie nell'ambito delle loro economie. Risorse che in prima battuta vengono solitamente dapprima sottratte per scopi turistici, ovvero in caso di emergenza si eliminano per prime dal bilancio familiare le voci legate alle spese di viaggio. La conseguenza più immediata della nuova tassa sugli immobili inoltre potrebbe essere rappresentata da una depressione irreversibile del mercato immobiliare. Insomma due settori trainanti dell'economia formiana come il turismo e il mercato immobiliare che rischiano di risentire gravemente delle ripercussioni e dei ridimensionamenti di spesa dei cittadini, se non verranno destinate risorse dalle amministrazioni comunali.

A questo proposito – prosegue il consigliere Paone – è necessario chiedersi quale destino attende le risorse che il Comune recupera dai nuovi introiti dell'Imu. Dobbiamo poter essere a conoscenza, ed eventualmente decidere per il bene della città, in che modo utilizzare questi soldi. Perché solo un corretto utilizzo di questo tesoretto derivante dalla nuova tassa, attraverso investimenti in nuovi e migliori servizi per la collettività, consentirà ai cittadini di sentir meno il peso di una nuova imposta. Dobbiamo cioè pensare ad utilizzare i soldi incassati dall'Imu a Formia per generare dei ritorni benefici sull'intera economia locale, pensando cioè di cogliere questa nuova tassa come un'opportunità e un motivo di crescita collettiva piuttosto che dissiparla dopo l'amaro sacrificio che in molti sono costretti ad affrontare.

È importante perciò che le amministrazioni locali come la nostra non pensino all'Imu solo come una toppa per risanare alcuni capitoli di spesa del bilancio comunale che non hanno o non avranno nessun beneficio per i cittadini e nessuna ricaduta per l'economia locale. Tutti i cittadini stanno vivendo un periodo di gravi difficoltà e non è più sostenibile accettare la linea dei vari governi che hanno deciso di continuare ad attingere risorse dal privato. Non possiamo più andare avanti così”.

 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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