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Latina

FORMIA, LA RADIO VA A TEATRO

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Tempo di lettura 2 minuti Al Remigio Paone al via un progetto radiofonico on site

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Redazione

Formia (LT) – Comunicare il Sociale e la Cultura, narrare le nostre memorie storiche, architettoniche e paesaggistiche, informare sapendo coniugare locale e globale, discutere dei nostri luoghi e delle nostre comunità: sono questi gli obiettivi della nuova trasmissione radiofonica settimanale che entro il mese di Marzo, per iniziativa dell’Ipab SS. Annunziata, prenderà il via su Radio Tirreno Centrale (93.5, 92.100, 107). La trasmissione andrà in onda dal Teatro Remigio Paone di Formia, diventato ormai il luogo simbolo della rinascita culturale del Golfo. “Abbiamo scelto per questa trasmissione, ha dichiarato il Direttore dell’IPAB Giovanni Caprio, il nome La Dispensa dei Beni Comuni perché vogliamo sostanzialmente occuparci dei beni culturali, dell’acqua, dell’aria, delle infrastrutture, degli spazi urbani, del verde, dell’arte, della legalità, del welfare e di molti altri beni, né privati, di singoli, né pubblici, dello Stato, ma di tutti. E tutti perciò dovremmo prenderci cura di essi per continuare a godere di standard di vita di un Paese civile. La Dispensa richiama alla nostra memoria-prosegue Caprio – quel mobile, la credenza, la madia, la dispensa appunto, ove le nostre nonne conservavano con cura le provviste alimentari, ovvero ciò che era fondamentale per la nostra vita e che ci si divideva con amore. Ma la Dispensa è anche il fascicolo che periodicamente raccoglie, sistematizza e conserva il sapere, ovvero ciò che alimenta la nostra mente. Ogni settimana vogliamo aprire questa nostra Dispensa e con-dividere con tutti i Beni Comuni del nostro territorio”.

“I Beni Comuni sono un argine- ha proseguito il Presidente dell’Ipab, Raniero De Filippis– al proprio particulare, ai fatti propri di quei tanti che sono convinti che si può fare da soli. I Beni Comuni sono il campo d’azione dei cittadini attivi, di quelli che si assumono la propria quota di responsabilità. Dei Beni Comuni occorre parlare, informare. Siamo convinti dell’ estrema necessità di comunicare il welfare e di parlare di cultura, soprattutto in questa stagione di grave crisi sociale. L’Ipab, che si occupa di servizi sociali, che porta avanti una Casa di Riposo per anziani e sta costruendo una RSA, che sta lavorando per aprire sul territorio Case Famiglia e Asili, che sta ristrutturando l’ex Colonia Di Donato per farne la sede degli Emigranti e che da oltre due anni sta gestendo con successo il Teatro Remigio Paone, apre uno spazio per informare e narrare, per confrontarsi e discutere sui bisogni, le scelte e le emergenze dei nostri luoghi e delle nostre vite”.

La Dispensa dei Beni Comuni, che nel tempo dovrebbe diventare anche una rivista, per la quale vi è già la registrazione presso il Tribunale, e un programma televisivo, partirà in via sperimentale entro il mese di marzo.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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