Connect with us

Latina

FORMIA, SCUOLA ELEMENTARE DI MARANOLA: AL VIA IL PROGETTO DEFINITIVO PER I LAVORI DEL NUOVO PARCHEGGIO

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti Forte: “Una nuova scala e un ascensore per l’abbattimento delle barriere architettoniche consentiranno l’accesso ai vari livelli del parcheggio della scuola e della palestra"

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Formia (LT) – La Giunta comunale ha approvato nella seduta di ieri il progetto definitivo per l’abbattimento delle barriere architettoniche, la realizzazione di un parcheggio e di una palestra presso la scuola elementare di Maranola.  Un progetto importante che mira sostanzialmente a raggiungere molteplici obiettivi in grado di rispondere a quelle che sono le esigenze della comunità di Maranola.

“Poter realizzare un intervento di così vasta portata significa dotare la frazione di Maranola di un parcheggio attrezzato, limitrofo al centro storico, in maniera da soddisfare la domanda di mobilità dell’area – afferma il Sindaco di Formia Michele Forte – ed al contempo  contrastare efficacemente la carenza e le criticità sui posti auto che hanno determinato non pochi problemi sulle vie di accesso al paese e disagi alla circolazione. L’obiettivo che ci siamo preposti mira a decongestionare la sosta su Via Angelo Forte e nello stesso tempo tende a riordinare e rendere fruibile la piazza principale”.

Il sindaco Michele Forte poi entra nel merito del progetto. “L’intervento prevede un parcheggio di oltre 100 posti auto che si svilupperà a raso su due livelli – lato ovest dell’attuale scuola elementare – e su tre livelli ad est della stessa. Una superficie, con accesso da Via Angelo Forte,  riservata non solo alla sosta ma che potrà essere utilizzata anche per altre iniziative. – spiega il primo cittadino di Formia – Il secondo livello del parcheggio invece sarà realizzato ad una quota inferiore per evitare costi aggiuntivi e spreco di spazio in maniera da consentire l’installazione di una rampa. E’ previsto anche un terzo livello che interesserà la zona est del lotto, con l’istituzione di altri posti auto da ricavare sulla struttura di copertura del solaio della palestra da costruire”.

“Una nuova scala e un ascensore per l’abbattimento delle barriere architettoniche consentiranno l’accesso ai vari livelli del parcheggio della scuola e della palestra – prosegue il sindaco di Formia – mentre per l’accesso alla scuola elementare da Via Antica si procederà a costruire una rampa corredata da una ringhiera di protezione con passamano ed impianto di illuminazione”. Nella parte sottostante della palestra sarà poi possibile realizzare un ulteriore parcheggio interrato per la capienza di circa 10 auto a disposizione nelle ore diurne dal personale della scuola materna, e nelle ore notturne per i residenti della zona.
“L’opera che verrà realizzata affronta al meglio le esigenze dell’intero centro urbano, riqualifica e mette in sicurezza tutta la struttura scolastica, che oltre ai parcheggi sarà dotata di una moderna palestra. Il processo di valorizzazione e riqualificazione delle aree urbane si completa anche e soprattutto con le frazioni collinari – conclude il sindaco Forte – grazie all’ammodernamento delle infrastrutture della sosta e degli edifici scolastici”.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

Continua a leggere

Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

Continua a leggere

Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti