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Castelli Romani

Genzano celebra Alcide De Gasperi con la mostra “Servus inutilis”

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In occasione del 70° anniversario della scomparsa di Alcide De Gasperi, statista e padre fondatore della Repubblica Italiana, la città di Genzano ospiterà la mostra “Servus inutilis – Alcide De Gasperi e la politica come servizio”. L’evento si terrà presso Palazzo Sforza Cesarini nei giorni 14, 15 e 16 marzo 2025, con ingresso libero e gratuito.

L’esposizione intende ripercorrere il pensiero e l’eredità politica di De Gasperi, uomo simbolo della ricostruzione dell’Italia nel dopoguerra e della nascita della democrazia repubblicana. Attraverso documenti, immagini d’epoca e testimonianze storiche, la mostra offrirà ai visitatori uno spaccato sulla sua visione politica fondata sul servizio alla comunità e sul rispetto delle istituzioni democratiche.

L’inaugurazione ufficiale è prevista per venerdì 14 marzo alle ore 17:30, mentre sabato 15 marzo, alla stessa ora, si terrà la presentazione di un libro dedicato alla figura dello statista, con la partecipazione di storici e studiosi che ne approfondiranno il ruolo nella politica italiana ed europea.

La mostra sarà aperta al pubblico con i seguenti orari: 9:30-13:00 e 15:00-20:00. Un’occasione unica per riflettere sul valore della politica intesa come servizio, ispirandosi all’esempio di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Repubblica Italiana.

Alcide De Gasperi

Nato il 3 aprile 1881 a Pieve Tesino, in Trentino, allora parte dell’Impero Austro-Ungarico, Alcide De Gasperi si avvicinò fin da giovane alla politica, aderendo al movimento cattolico e impegnandosi nella difesa dell’identità italiana nella regione. Dopo la laurea in Filologia a Vienna, intraprese la carriera giornalistica e divenne deputato nel Parlamento di Vienna nel 1911 per il Partito Popolare Trentino.

Dopo la Prima Guerra Mondiale e l’annessione del Trentino all’Italia, De Gasperi entrò a far parte del Partito Popolare Italiano, fondato da don Luigi Sturzo, e fu eletto deputato nel 1921. Con l’ascesa del fascismo, il PPI fu sciolto e De Gasperi, contrario al regime, venne arrestato nel 1927 e condannato a quattro anni di carcere, di cui scontò uno. Dopo la scarcerazione, lavorò per la Biblioteca Vaticana fino alla caduta del fascismo.

Nel 1942 contribuì alla fondazione della Democrazia Cristiana, partito che avrebbe avuto un ruolo centrale nella politica italiana del dopoguerra. Dopo la caduta del regime fascista e la fine della Seconda Guerra Mondiale, De Gasperi divenne presidente del Consiglio nel 1945 e guidò il Paese nei delicati anni della ricostruzione. Fu protagonista della nascita della Repubblica Italiana, della Costituente e del consolidamento dell’Italia nell’ambito occidentale e democratico.

Durante il suo governo (1945-1953), promosse importanti riforme economiche e sociali, avviando la ripresa dell’Italia grazie al Piano Marshall e ponendo le basi per l’ingresso del Paese nella Comunità Europea. Morì il 19 agosto 1954 a Borgo Valsugana, lasciando un’eredità politica e morale fondata sull’impegno per la democrazia e il bene comune.

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