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Roma

Genzano, consiglieri Pd: "Il Segretario comunale nasconde ai consiglieri la diffida del Prefetto"

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Tempo di lettura 2 minuti L'accusa dell'opposizione: "Il Segretario copre i ritardi politici della maggioranza e non garantisce trasparenza e corretta informazione”

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GENZANO (RM) –
 Dura la nota che perviene dai consiglieri di opposizione del Pd che accusano il segretario comunale di aver nascosto addirittura una diffida del Prefettto. Ecco la nota pervenuta alla nostra redazione: Il Segretario comunale di Genzano ha nascosto la diffida del Prefetto di Roma al Comune ad approvare il rendiconto di gestione del 2016, la cui scadenza naturale era fissata al il 30 aprile, pur avendo l’obbligo di notificarla “con immediatezza” ai Consiglieri comunali e al Sindaco. Si tratta di una mancanza grave da parte del Segretario che ha volutamente disatteso di comunicare ai Consiglieri il decreto prefettizio che metteva in evidenza i rischi di una mancata approvazione del consuntivo 2016. Infatti, dopo un primo intervento del Prefetto, la legge prevede la nomina del Commissario ad acta per arrivare fino allo scioglimento del Consiglio, nell’eventualità che il rendiconto non venga approvato.

Il comportamento del Segretario generale del Comune di Genzano di Roma mette in seria discussione il rapporto di collaborazione e assistenza giuridico-amministrativo con i Consiglieri comunali: ha tenuto la diffida nel cassetto per due giorni, il 17 e 18 maggio, quando a stretta maggioranza è stato approvato il consuntivo e respinta la immediata eseguibilità per la mancanza della maggioranza dei consiglieri assegnati.

Il segreto è stato svelato soltanto quando i consiglieri del Partito Democratico hanno chiesto per iscritto, il 25 maggio, se la diffida del Prefetto fosse arrivata in Comune, viste le notizie che si rincorrevano sulle notifiche del Prefetto giunte nei comuni vicini. La risposta del Segretario comunale, inviata il giorno successivo al capogruppo Pd Flavio Gabbarini, ha confermato l’arrivo della diffida il 17 maggio, ma il 18 alle ore 18,30 il Consiglio comunale, riunito, non viene informato di nulla.
Siamo di fronte ad una situazione gravissima, con un Segretario comunale che non adempie a delle disposizioni del Prefetto, che copre i ritardi politici della maggioranza, che non garantisce trasparenza e corretta informazione al Consiglio comunale: una situazione che crea nel Pd forti dubbi sul ruolo di garanzia in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi.

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Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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