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Roma

Grottaferrata, da Albano laziale al mondo: Giorgio Battistelli difende la cultura e l'identità dei Castelli Romani

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Tempo di lettura 3 minuti Il compositore: "Tutta la fascia dei Castelli Romani è un serbatoio straordinario di cultura"

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di Chiara Rai

 

GROTTAFERRATA (RM) – Un personaggio d’eccezione è stato ospite a OFFICINA STAMPA, il web talk che viene trasmesso in diretta video ogni giovedì alle 18 dal Blak Jack di Grottaferrata: si tratta del Maestro Giorgio Battistelli, compositore e attuale direttore artistico del Teatro dell’Opera di Roma nonché direttore Artistico dell’Orchestra della Toscana.


Nel 2013 è nominato Commendatore dell’Ordine “al merito della Repubblica Italiana”. Dal 2004 è Accademico di Santa Cecilia. Dal 2000 al 2005 è Direttore Artistico della Società Aquilana dei Concerti e dal 2005 al 2007 dell’Accademia Filarmonica Romana. È composer-in-residence all’Opera di Anversa nel 2005-2006, direttore artistico della Biennale Musica di Venezia nel periodo 2004-2007 e della Fondazione Arena di Verona nella stagione 2006-2007. Giorgio Battistelli, compositore di innumerevoli lavori, è anche l’autore delle opere di grande successo internazionale “Experimentum Mundi” e “CO2”. Quest’ultima è finalmente approdata con successo alla Scala di Milano in coincidenza con EXPO con la quale condivide il tema della sostenibilità e della qualità della vita del mondo animale e vegetale della nostra.


Battistelli ha fatto riflettere su delle tematiche di grande rilevanza in occasione dell’intervista a Grottaferrata.
Innanzi tutto ha detto che tutti, se fanno ciò che amano fare, riescono a raggiungere le vette più alte: “Se fai Quello che ti piace – ha evidenziato Battistelli – riuscirà molto bene ma la cosa più terribile è fare un lavoro che non piace”.


Poi si è parlato di “Experimentum Mundi” , l’opera realizzata con i suoni prodotti dagli artigiani di Albano Laziale mentre utilizzano proprio i loro strumenti di lavoro: dal carpentiere al marmista allo scultore e così via: “Da una recente ricerca – ha aggiunto Battistelli – è emerso che per imparare a suonare il violino ci vogliono 10 mila ore di studio e per diventare un bravo carpentiere ci vuole lo stesso numero di ore di lavoro. Ecco – ha aggiunto – tutta la fascia dei Castelli Romani è un serbatoio straordinario e lo è stato principalmente dopo la guerra quando gli artigiani e l’agricoltura hanno dominato la scena come protagonisti di una nuova epoca di rinascita”.


L’impegno di Battistelli infatti è anche di carattere sociale e volto al territorio nel quale è nato Albano Laziale e quindi i Castelli Romani: “Per le future prospettive che si presentano ai giovani vorrei essere ottimista, però è necessario investire sulla cultura che ritengo sia l’unico strumento che può aiutare la conoscenza e consentire un florido progresso. Parlo della cultura in senso lato: dall’ambiente, alla medicina, dalla musica a tutti i campi professionali che abbiamo: se un amministratore non riesce a comprendere quanto sia importante dare una opportunità attraverso la cultura, allora credo che sia difficile uscir dall’impasse. Solo attraverso la cultura possiamo assistere ad una crescita sociale nel nostro Paese”.


Poi un accenno all’opera Co2: “Ho inteso trattare un argomento che per noi contemporanei è molto delicato: il rapporto tra l’uomo e il proprio ambiente. Co2 mi ha permesso di mettere in scena questi argomenti: da Adamo ed Eva al convegno di Kioto”. Un’opera che rappresenta l’ulteriore conferma che Battistelli non “crea” un semplice intrattenimento ma qualcosa di profondo e utile alla società: “Cerco di trasmettere per quanto più possibile – ha aggiunto – un’altra forma di fare cultura che fa riflettere e tenta di suscitare delle domande per chi ascolta. Si torna a casa dopo aver sentito l’opera e magari si riesce a porsi degli interrogativi che ci fanno forse comprendere meglio il mondo in cui viviamo”.


Giorgio Battistelli ha poi espresso il suo pensiero che va in contrasto con la globalizzazione e l’omologazione di determinate realtà ad un solo e grande contenitore. L’identità locale va salvaguardata: “La settimana prossima presenterò ad Hannover la mia opera “Lot”, il soggetto è biblico ed è stata commissionata dall’Hannover Staatsoper . Parliamo della caduta di Sodoma e Gomorra dunque vediamo questo problema dell’ospitalità dell’altro e di viene dall’esterno viene affrontato fin dai tempi dell’Antico Testamento.
Il fatto è che l’omologazione soffoca e distrugge l’identità della cultura italiana mentre attraverso un lavoro capillare sul territorio possiamo distinguerci a valorizzarci. Noi come Italia siamo ancora protagonisti nel panorama internazionali riguardo le arti e abbiamo un potenziale culturale meraviglioso che spesso non viene gestito bene dalla politica. A maggior ragione, noi dei Castelli Romani non dobbiamo essere omologati alla quella che è la città metropolitana: amo le identità locali e ripeto, non sono per l’omologazione”

L'INTERVISTA AL MAESTRO GIORGIO BATTISTELLI DAL MINUTO 8:04

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Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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