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Roma

Grottaferrata, rapina a mano armata: arrestati due romani

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Tempo di lettura 2 minuti Armati di pistola entrano in una gioielleria e si fanno consegnare 150 mila euro tra soldi gioielli ed orologi

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Red. Cronaca
GROTTAFERRATA
– Nel corso della notte, i militari della Compagnia di Frascati, hanno arrestato due pericolosi malviventi, entrambi romani, rispettivamente di 54 e 57 anni, ritenuti responsabili della rapina avvenuta nel pomeriggio di ieri, ai danni di una gioielleria situata lungo il corso principale di Grottaferrata.

 

La dinamica Uno dei rapinatori, dopo essere entrato all’interno della gioielleria fingendo di essere interessato all’acquisto di un orologio, sotto la minaccia di una pistola ha costretto il proprietario ad aprire la porta facendo entrare anche il complice. Una volta all’interno, i due rapinatori hanno svuotato la cassaforte di orologi di valore, denaro contante e monili in oro e sono fuggiti a piedi dopo aver rinchiuso in bagno il proprietario della gioielleria ed un rappresentante di preziosi.

 

La fuga Durante la fuga uno dei rapinatori è stato individuato e bloccato da una pattuglia dei Carabinieri di Grottaferrata intervenuta a seguito della segnalazione di alcuni cittadini che avevano assistito alla rapina. Il secondo rapinatore, invece, al fine di assicurarsi la fuga, ha sottratto l’auto ad una coppia di fidanzati in transito, ed ha fatto temporaneamente perdere le proprie tracce.


L'indagine L’immediata attività investigativa, basata anche sulle frequentazioni dell’arrestato, ha permesso ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati di individuare il secondo rapinatore.  
Nel corso della notte, i militari sono riusciti ad individuare il fuggitivo che nel frattempo si era nascosto presso l’abitazione di un suo conoscente in Guidonia Montecelio.Alla vista dei carabinieri, l’uomo 57enne residente a Latina, ha vanamente cercato di scappare lanciandosi dal secondo piano dello stabile e rifugiandosi in una vecchia capanna situata nelle campagne adiacenti all’abitazione. Nel corso della perquisizione è stata rinvenuta anche una scacciacani ed ora sono in corso gli accertamenti per verificare se sia stata utilizzata nella rapina. Le indagini, ancora in corso, hanno permesso di recuperare l’intera refurtiva della gioielleria.
 

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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