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IMMIGRAZIONE, ECCO I DATI ONU: ITALIA INVASA DA 137MILA IMMIGRATI

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Tempo di lettura 3 minutiDall’organizzazione sottolineano in un nuovo progetto che la crisi del Mediterraneo ha proporzioni storiche

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di Angelo Barraco

Ginevra – L’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) ha reso noto che i migranti che hanno attraversato il Mar Mediterraneo in direzione Europa nei primi 6 mesi del 2015 sono 137.000, ovvero l’83% in più dallo stesso periodo del 2014. Dall’organizzazione sottolineano in un nuovo progetto che la crisi del Mediterraneo ha proporzioni storiche ed è in primis una crisi di rifugiati da proteggere.
 
Ultimi sbarchi in Italia: Nel porto canale di Cagliari sono arrivati ieri 448 che sono stati soccorsi a largo della Libia, sono stati portati nel porto di Cagliari dalla nave Rio Segura della Guardia Civil Spagnola. Secondo quanto emerge, tra loro vi sono anche donne incinte. I migranti arrivano tutti dal Sudan, Eritrea, Senegal. Il piano di accoglienza disposto per loro prevede lo smistamento in diverse strutture con collaborazione con la Caritas. Intanto sono iniziate nello Stretto di Sicilia, su indicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, le operazioni di recupero dei corpi di quello che viene considerato il peggiore disastro in mare della storia, l’inabissamento del peschereccio con 700 persone a bordo avvenuta il 18 aprile del 2015. Ieri pomeriggio al porto di Palermo sono giunti 647 immigrati soccorsi nel Canale di Sicilia, tra i profughi vi sono 95 donne e minori. In 21 operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono stati salvati circa 2900 migranti. Durante le operazioni di salvataggio sono intervenuti mezzi del dispositivo Triton: CP906 Nave Corsi e ben 2 motovedette classe 300 della Guardia Costiera e vi è stato anche l’intervento di una nave militare spagnola. Nelle operazioni di soccorso sono sopraggiunte anche Nave Euro della Marina Militare Italiana e la Nave Phoenix del MOAS. 

Nuovi ingressi per gli immigrati in Italia: L’arrivo di nuovi immigrati fa storcere il naso a molti italiani per via delle strutture di contenimento. Lo stereotipo tipico che si ha degli immigrati è quello associato al barcone come mezzo di trasporto utilizzato da essi per giungere in Italia, ma per la quarta volta nell’arco di qualche settimana viene adoperato dagli immigrati un nuovo modo per entrare in Italia, le montagne. I profughi che fuggono dall’Est vanno in Friuli Venezia Giulia e non passano soltanto dalla bassa quota ma anche dalle vette prossime all’ex valico di Polava nei pressi di Cepletischis. Tale circostanza si è verificata ieri, dove ben 25 clandestini di nazionalità Afghana e Pakistana, tutti uomini di cui 5 si sono dichiarati minorenni, sono apparsi all’improvviso sulla strada che dal rifugio Pelizzo conduce a Montemaggiore. La segnalazione della loro presenza è arrivata dai cittadini li aveva visti, il gruppo di persone intorno alle 7.30 aveva raggiunto Masseris. Sopraggiunti i Carabinieri i profughi sono stati portati in caserma per essere segnalati. Il Sindaco di Savogna dice che “È il quarto caso in un ristretto lasso di tempo. Diversamente da quanto successo alcuni giorni addietro, però, i clandestini sono arrivati nei nostri paesi dall’arteria che conduce al rifugio. Un percorso ben strano, che stiamo cercando di ricostruire”. Il primo cittadino continua dicendo che ”Solo in un’occasione è stato notato il mezzo da cui sono sbarcati i profughi: si trattava di un pulmino con targa ungherese, di cui purtroppo non si è stati in grado di annotare la targa. Su una pista nel bosco, inoltre, sono stati ritrovati documenti rilasciati ai migranti proprio da autorità ungheresi”. 
 
Reazioni politiche: Sul fronte politico vi sono pareri contrastanti in merito al tema degli immigrati. Matteo Salvini, Leader della Lega Nord ieri scriveva su facebook “Nave con 647 clandestini in arrivo a Palermo. Tutte "risorse"? Buona giornata Amici” per poi proseguire oggi con il seguente post “Operazione anti-terrorismo stamattina, 10 arresti di islamici ritenuti pericolosi fra Milano, Bergamo, Grosseto e l'Albania.
Intanto gli sbarchi continuano…Al governo abbiamo degli incapaci o dei complici???” 
 
Un paese che si muove: L’integrazione è il primo passo per un’armoniosa convivenza e soprattutto è il primo passo per un miglioramento ed un accrescimento culturale. L’esempio di tale integrazione è avvenuto a Bologna, nel comune di Sasso Marconi, dove due ospiti di Villa Angeli,  punto di riferimento per la quota di rifugiati prevista nel Distretto di Casalecchio di Reno, sono stati inseriti come volontari nelle squadre di manutenzione del territorio e degli impianti sportivi. I due giovani, del Senegal e del Mali, cominceranno a luglio e il Sindaco ha detto che ha assegnato a loro questa manzione perché “sono i più motivati”.