Ladispoli, leone in strada: la Procura indaga per omessa custodia

Non si placano le polemiche per il leone fuggito dal circo di Ladispoli. Rony Vassallo, responsabile del “Rony Roller Circus” continua a sostenere che contro di lui e la sua struttura sia stato fatto un dispetto e che qualcuno abbia aperto la gabbia dell’animale di proposito. 

Ha anche sporto denuncia contro ignoti per la fuga di Kimba, ma la Procura di Civitavecchia potrebbe indagarlo per omessa custodia: al momento per i carabinieri non ci sono elementiper poter ipotizzare un atto di sabotaggio.

Dimenticanza o negligenza – Al momento l’ipotesi più accredia è quella di una dimenticanza o una negligenza: già in passato si sarebbero allontanati due animali. Nessuna telecamera ha ripreso l’uscita del leone dalla gabbia condivisa con i suoi fratelli di ottoanni — Ivan, Zeus e Maya — rimasti al loro posto nonostante il cancello aperto. L’inchiesta della Procura dovrà accertare ora se quello di sabato sia stato o meno un episodio doloso, insieme al rispetto delle misure di sicurezza nella custodia degli animali e delle autorizzazioni del circo.

Il sabotaggio – Per Vassallo la sua struttura è nel mirino.  “Eppure – afferma Vassallo al Corriere della sera – a Ladispoli ci voglionobene, altrimenti non torneremmo ogni anno. È stato un atto premeditato. Sapevano che dalle 14 alle 15 saremmo stati a pranzo, un’ora prima mi ero accertato che la gabbia dei leoni fosse chiusa bene”. I sospetti dei circensi si dirigono verso le frange estremiste dei movimenti animalisti. Domenica un centinaio di attivisti durante lo spettacolo domenicale ha tentato di oltrepassare le transenne del circo per arrivare alle gabbie, ma sono stati bloccati dalla polizia. Anche per loro potrebbero scattare le denunce per manifestazione non autorizzata. 

I dubbi della Procura – Chi indaga continua ad avere dubbi. Perché Kimba, dopo essersi rifugiato nella stalla dei cavalli (che lo hanno scalciato via), è riuscito a oltrepassare anche la recinzione successiva per poi vagare per la città. Il tutto senza che nessuno si accorgesse di nulla.