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Red. Cronaca
Ronciglione (VT) – Disastro colposo, omissione in atti d’ufficio e somministrazione di acqua nociva: Questi i capi d'imputazione per gli ex sindaci di Ronciglione e Caprarola Massimo Sangiorgi e Alessandro Cuzzoli rinviati a giudizio dal Giudice per l'Udienza Preliminare del Tribunale di Viterbo Savina Poli.
Il Gup ha anche ammesso la costituzione delle parti civili rappresentate da Codici, Codacons, Accademia Kronos, Comitato acqua pubblica e di un cittadino, che dopo essersi bagnato nelle acque del lago di Vico, fu ricoverato in pronto soccorso con prognosi di tre giorni a seguito di macchie rosse apparse sul corpo.
Un vero e proprio disastro ambientale, quello dello specchio d'acqua lacustre, che vede alte concentrazioni di fosforo, che secondo l'accusa sono dovute a concimi e diserbanti. “Vere e proprie bombe lanciate sul lago”. Secondo il sostituto Procuratore le responsabilità vanno ricercate tra i proprietari dei terreni della zona circostante mentre gli ex primi cittadini in quanto massima autorità sanitaria localenon avrebbero adottato le necessarie contromisure atte a preservare la salute del lago, nonostante i solleciti della Regione Lazio.
Ora il processo rischia i termini di prescrizione anche se gli avvocati che difendono i due imputati sostengono che le responsabilità di quanto accaduto vanno ricercate altrove
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