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Roma

LANUVIO, NON PAGA AL BAR E DICE DI ESSERE MAFIOSO

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Tempo di lettura 2 minuti Un arresto per estorsione. L'uomo è conosciuto nella zona castellana

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Redazione

Lanuvio (RM) – I Carabinieri della Stazione di Anzio hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Velletri, nei confronti di un pregiudicato 32enne di origini siciliane, ma da tempo residente in zona, ritenuto responsabile di tentata estorsione unitamente ad un 31enne della provincia di Roma, anche lui gravato da pregiudizi penali, non colpito da misura cautelare in virtù sia dei precedenti meno gravi che del ruolo ritenuto, nella circostanza, più marginale. I Carabinieri della locale Stazione, a conclusione di meticolosa attività investigativa, hanno accertato che i due, verso la fine del mese di agosto, si erano recati presso un bar di Lavinio dove, una volta terminata la consumazione, si erano rifiutati di pagare il conto alla cassiera pari a circa 40 euro. Alla richiesta di chiarimenti da parte del titolare dell'attività, nel frattempo sopraggiunto sul posto, i due pregiudicati per nulla preoccupati avevano rivolto pesanti minacce di morte nei suoi confronti e per intimorirlo avevano fatto leva sui propri trascorsi penali; il 32enne di origine catanese, in particolare, utilizzando toni aggressivi e di sfida aveva anche paventato di essere mafioso e di avere conoscenze in ambienti malavitosi di criminalità organizzata, in virtù delle sue origini. I due pregiudicati, che fortunatamente non hanno usato alcuna forma di violenza fisica, si erano allontanati subito dal locale senza saldare il conto. Le indagini avviate dai Carabinieri in seguito alla denuncia sporta dal commerciante hanno consentito sin da subito di individuare gli autori del vero e proprio tentativo di estorsione e di deferirli, al termine di ulteriori riscontri, all'Ag di Velletri. I militari hanno quindi eseguito la misura emessa dall'omonimo Tribunale, che ha pienamente condiviso con le risultanze investigative, notificando il provvedimento cautelare all'uomo che è stato così associato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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