LARIANO: STEFANIA CON SFRATTO ESECUTIVO CHIEDE AIUTO AL COMUNE
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Tempo di lettura 2minutiLa video intervista a Stefania, due bambine e una terza in arrivo, con sfratto esecutivo, chiede aiuto ad un Comune sordo alle necessita di una famiglia italiana
Lariano (RM) – Siamo alle porte di Roma, un piccolo comune, Lariano. Qui l’Osservatore d’Italia ha incontrato mamma Stefania, mamma di due piccole bambine, una di 8 anni e una di 11 e una in arrivo, ha finito da poco la 37 eima settimana di gestazione.
Il suo grido di disperazione ci è pervenuto tramite una richiesta privata, che ci ha chiesto di aiutarla. Stefania ha uno sfratto esecutivo, lei per effetto dlela crisi economica ha dovuto chiudere il suo negozio di abbigliamento, suo marito anche lui è senza lavoro ormai da parecchi mesi. Ha informato la titolare dell’appartamento che non riescono ad onorare più l’affitto, e come giusto che sia gli è stato notificato lo sfratto esecutivo. Stefania è diperata, ha chiesto aiuto al Comune di Lariano, che sembra che abbia degli appartamenti per le emergenze abitative, ma non sono disponibili per lei. Lei sue bambine soffrono, sono grandi e hanno subito compreso la gravità della situazione. La sua abitazione sembra un campo di battaglia, scatoloni, grandi sacchi neri con tutta la loro storia, abiti, libri, ricordi, pronti per fare un trasloco se arriva l’ufficiale giudiziario. Ma loro non sanno dove andare. E’ una famiglia disperata e tramite il nostro giornale rilascia una video intervista che rendiamo pubblica.
Lariano è uno di quei Comuni che sembra ospiterà 20 profughi con il bando prefettizio appena pubblicato, a loro saranno garantiti, vitto, alloggio, medicine, vestiario, card telefonico e un poket money giornaliero. Stefania mi guarda disperata, e mi chiede se in un momento di grande fragilità umana, un cittadino italiano si deve sentire come un appestato dalla società civile.
Molti si stanno chiedendo perché una famiglia residente da moltissimi anni in un comune, che in una particolare condizione di necessità, non debba essere aiutata dalle istituzioni locali, e mettere a dura prova una famiglia italiana, che chiede solo un po’ di dignità e aiuto per un particolare momento della loro vita.