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LATINA, CARABINIERI IN AZIONE: ARRESTI AD APRILIA, CAMPOVERDE E TERRACINA

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Tempo di lettura 2 minuti Campoverde di Aprilia: “Arrestati, due pregiudicati su mandato dell’A.G.”.

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Redazione

I Carabinieri dei vari Reparti del Comando Provinciale di Latina, nel corso delle attività di controllo del territorio, hanno conseguito i seguenti risultati:

Aprilia: “Arrestato un pregiudicato su mandato dell’A.G.”.

Il 10 ottobre 2013, alle ore 19.00 circa, militari del locale N.O.R.M., davano esecuzione alla misura cautelare in carcere, disposta dalla Corte di Appello di Roma, nei confronti di N.B. 57 enne, croato, pregiudicato.
La richiesta di aggravamento della pena, avanzata dall’Arma di Aprilia, trovavano pieno accoglimento da parte dell’A.G. di Roma, viste le reiterate condotte delittuose di cui si era reso artefice il prevenuto, già tratto in arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, più volte resosi inadempiente alle prescrizioni impostegli, durante il periodo di sottoposizione agi arresti domiciliari.
L’arrestato veniva trasferito presso la Casa Circondariale di Latina.

Campoverde di Aprilia: “Arrestati, due pregiudicati su mandato dell’A.G.”.

Il 10 ottobre 2013, alle ore 12.00 circa, militari del locale Comando Stazione, davano esecuzione alla misura cautelare in carcere, disposta dal Tribunale di Latina, nei confronti di V.S. 46 enne di Roma,  pregiudicato per reati in materia di stupefacenti.
La richiesta di aggravamento della pena, avanzata dall’Arma di Campoverde, trovavano pieno accoglimento da parte dell’A.G. di Latina, vista la reiterazione del delitto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso dal prevenuto nel periodo di sottoposizione agli arresti domiciliari.
L’arrestato veniva trasferito presso la Casa Circondariale di Latina.

L’11 ottobre 2013, alle ore 8.00 circa, in Aprilia (LT), militari del medesimo Comando Stazione, hanno tratto in arresto R.M. 28 romeno, pregiudicato, in ottemperanza all’Ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa nei suoi confronti dal GIP di Latina, per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
L’arrestato veniva trasferito presso la Casa Circondariale di Latina.

Terracina: Operazione anti droga, un giovane spacciatore  arrestato.

L’11 ottobre 2013, alle ore 11,30 circa, militari del locale Nucleo Operativo, a conclusione di specifica attività investigativa, traevano in arresto, nella flagranza di reato M.R.S. 24 enne
indiano, sorpreso subito dopo aver ceduto ad un giovane del luogo, una dose di eroina dal peso di circa mezzo grammo.
Lo stupefacente e la somma di denaro, di 25 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio, sono stati sequestrati, mentre il giovane arrestato è stato temporaneamente trasferito nelle camere di sicurezza, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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