Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
Redazione
Latina – Daniele Campanari, poeta di Latina, sarà premiato a Trieste per il 2° posto al Premio di poesia “Castello di Duino” “L’idea che sta alla base del progetto è che la “cura del linguaggio” sia il veicolo più importante della solidarietà interpersonale, intergenerazionale e interculturale. I linguaggi dell’anima e i linguaggi del pensiero sono in realtà esperienza di cose, un dare forma al mondo delle relazioni come valori inesauribili nel loro riprodursi”. Il progetto è quello promosso dal Concorso Internazionale di Poesia e Teatro “Castello di Duino” di Trieste. E nella decima edizione uno dei premiati (domenica 23 marzo) sarà il poeta di Latina Daniele Campanari. Il giovane pontino si è aggiudicato il secondo posto, ex equo con un poeta che arriva dalla Cina.
Il Concorso triestino è considerato dalla Commissione Nazionale UNESCO il più importante a livello mondiale rivolto ai giovani under 30. Una vetrina importante per Campanari e per il nome della città pontina che gli ha dato natali e residenza attuale. Campanari non è nuovo in quanto a premi: infatti nel 2013 ha vinto la Coppa Cinelli, promossa da Latina in Versi, per l’ironia richiesta e rappresentata dal suo componimento in versi. Sempre nello stesso anno ha esordito in libreria con la silloge poetica “Giocatore di whisky, bevitore di poker”, edita da Lettere Animate, con prefazione del poeta Davide Rondoni e postfazione di Simone di Biasio. Tra poche settimane vedrà la luce tra gli scaffali “In guerra non ci sono mai stato” (Lettere Animate), seconda raccolta di poesie. Per l’occasione l’introduzione ai versi porta la firma dello scrittore Paolo Di Paolo (terzo al Premio Strega 2013) e del poeta Nicola Bultrini.