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Redazione Lazio

LAZIO, SOVRAFFOLAMENTO CARCERI: CRESCONO ALLARME E… SILENZI

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Tempo di lettura 3 minuti Marroni: "E' evidente che lo Stato ha nei fatti abdicato alla sua funzione di garantire il recupero sociale del detenuto, stabilita dalla Costituzione"

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Continuano a crescere i detenuti nel lazio: in due settimane presenze aumentate di oltre 60 unita’. nei 14 istituti della regione ci sono presenti 7.130 reclusi.
Nelle 206 carceri italiane sono recluse 66.138 persone (2.834 le donne) a fronte di 45.588 posti disponibili. Nel Lazio sono invece reclusi 6.595 uomini e 466 donne. I detenuti stranieri sono quasi il 40%. Quasi la metà dei reclusi è in attesa di giudizio definitivo.

 

Angelo Parca

Sono sempre di più i detenuti reclusi nelle carceri del Lazio. Secondo i dati diffusi dal Dap, il 16 settembre i detenuti nei 14 istituti della Regione erano 7.130, oltre 2.300 in più rispetto ai 4.838 posti disponibili.   I dati sono stati resi noti dal Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni che ha sottolineato come il numero dei reclusi presenti sia aumentato di oltre 60 unità nelle tre ultime settimane, e di ben 300 unità dallo scorso maggio.  Ma sono altri numeri a suscitare la preoccupazione del Garante e che sembrano confermare la percezione che, nel Lazio, il tasso di crescita dei reclusi sia superiore rispetto al resto d’Italia. Secondo i dati, infatti, dal 30 agosto ad oggi i detenuti sono cresciuti nel Lazio dello 0,8% contro lo 0,2% del resto d’Italia.  Ed anche il tasso del sovraffollamento (il rapporto tra posti disponibili e presenze effettive) nel Lazio (147%), è di un punto superiore rispetto alla media nazionale (146%).  «Dietro i numeri ci sono le persone – ha detto il Garante – è per questo che dati e percentuali non riescono a rendere, in tutta la sua dimensione, il dramma che si sta vivendo nelle 14 carceri della regione: a Regina Coeli i detenuti sono 1035, 30 in più rispetto a 20 giorni fa ed oltre 300 oltre la capienza regolamentare. Ma il dato non tiene conto che due sezioni, la V e la VI, sono chiuse, e i posti disponibili sono di meno. E a Velletri per accogliere i 573 detenuti presenti è stato appena aperto il III piano del nuovo padiglione detentivo e già si parla di aprire anche il IV, nonostante ci siano in servizio solo 195 agenti di polizia penitenziaria e 4 educatori».  Secondo Marroni, «con una situazione del genere è quasi inutile parlare di soluzioni che possano alleviare i disagi sempre più pesanti che si vivono in carcere. Sotto questo punto di vista, è evidente che la tutela dei diritti dei detenuti ha subito un brusco arretramento, come del resto è evidente che lo Stato ha nei fatti abdicato alla sua funzione di garantire il recupero sociale del detenuto, stabilita dalla Costituzione».

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Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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