LUCA GRAMAZIO: IL "PROTETTO" DI MAFIA CAPITALE

Redazione

Roma – Mafia Capitale: Il Gip: «Gramazio capitale istituzionale del sodalizio» «Il ruolo di Luca Gramazio, quale personaggio vicino all'associazione in esame, era già emerso, ma è stato possibile solo successivamente, con un ulteriore e più approfondito vaglio del materiale investigativo, delineare il ruolo dello stesso all'interno dell'associazione, che può ricondursi al capitale istituzionale di Mafia Capitale». È quanto affermato dal Gip di Roma, Flavia Costantini, nell'ordinanza di custodia cautelare emessa a carico di 44 persone, tra i quali il consigliere regionale Luca Gramazio, nell'ambito del secondo capitolo dell'inchiesta
Mafia Capitale. Secondo il magistrato, Gramazio «svolge un ruolo di collegamento tra l'organizzazione da un lato e la politica e le istituzioni dall'altro, ponendo al servizio della stessa il suo 'munus publicum' e il suo ruolo politico». Un collegamento che, sul piano politico, si traduce nella costruzione del consenso necessario ad assecondare gli affari del sodalizio; sul piano istituzionale, si materia di iniziative formali e informali intese per un verso a collocare nei plessi – sensibili per l'organizzazione – dell'amministrazione pubblica soggetti graditi, per altro verso nell'orientare risorse pubbliche in settori nei quali il sodalizio, in ragione del capitale istituzionale di cui dispone, ha maggiori possibilità di illecito arricchimento. Egli, inoltre, elabora insieme ai vertici dell'organizzazione le strategie di penetrazione della pubblica amministrazione«. Infine, sostiene ancora il gip, il consigliere regionale, »riceve dall'organizzazione per un verso una costante erogazione di utilità, per altro verso protezione e sicurezza in tutti quei casi in cui si rende necessario«.

DA BUZZI A GRAMAZIO 98MILA EURO E ASSUNZIONI PER CONSIGLIERE REGIONALE FI «AGGRAVANTE ASSOCIAZIONE MAFIOSA»

Il consigliere regionale di Fi, Luca Gramazio, «riceveva costantemente erogazioni e promesse di utilità a contenuto economico da Buzzi, che agiva di concerto con Carminati e Testa, tra le altre: 98.000 euro in contanti in tre tranches (50.000-28.000-20.000); 15.000 euro con bonifico per finanziamento al comitato Gramazio; l'assunzione di 10 persone, cui veniva garantito nell'interesse di Gramazio uno stipendio; la promessa di pagamento di un debito per spese di tipografia». Lo ha scritto il gip Flavia Costantini nell'ordinanza di custodia cautelare che ha portato all'arresto di 44 persone. Per Gramazio, sostiene il magistrato, c'è «l'aggravante di aver agito al fine di agevolare l'associazione di tipo mafioso»