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Roma

MAFIA CAPITALE: I DISSENSI AFFONDANO IGNAZIO MARINO

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Tempo di lettura 2 minuti Alla fine della prossima settimana il Prefetto di Roma Franco Gabrielli consegnerà la relazione valevole per il commissariamento del Campidoglio. Marino, intanto, cavalca l'onda del malcontento.

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di Matteo La Stella

Roma – Al termine della prossima settimana, giungerà al cospetto del ministro dell'Interno Angelino Alfano la relazione del prefetto Franco Gabrielli sul lavoro compiuto dalla commissione di inchiesta che si insediò sulla scia della prima parte dell'indagine su “Mafia Capitale”. Dopo la consegna dei documenti effettuata lo scorso 16 giugno, Gabrielli avrebbe avuto il compito di decidere, entro e non oltre 45 giorni, se avanzare o meno una proposta al ministro per lo scioglimento del Campidoglio per infiltrazioni mafiose. Il prefetto, però, sembra aver lavorato a pieno regime per accorciare i tempi, e, secondo quanto appreso, sarà in grado di estrapolare una conclusione già alla fine della settimana prossima, scalzando, oppure no, la giunta guidata dal sindaco Ignazio Marino, che ormai fa incetta di pollici versi. Infatti, se la spider fiammante del prefetto anticipa i tempi, il sindaco dell'urbe, in sella alla sua bici, sembra aver perso lo smalto da “Giro d'Italia”, perlomeno in quanto a sostenitori: il 73% dei romani, infatti, non voterebbe più il sindaco-medico alla luce dei risultati raggiunti. Niente più mani che applaudono dunque, né sicuramente il conferimento di una “Maglia Rosa” al merito per il sindaco capitolino che potrebbe essere a 7 giorni dal traguardo di un percorso dal sapore inconsistente.

Risultati sondaggio Marino. Le prime immagini del sondaggio Demos, approntato nei giorni scorsi per conto de “La Repubblica” su un campione di elettori romani, lasciano trasparire un alto livello di delusione e di scontentezza. Una città in bilico tra il malaffare e la mala-gestione, che reclama invece trasparenza, concretezza ed una amministrazione direttamente proporzionale all'eterno splendore di Roma. Alla luce di questo, il 73% della fetta di romani interpellata da Demos, non voterebbe più Marino difronte ad una nuova elezione amministrativa. Basti pensare che più di ¼ degli elettori reputa il primo cittadino colpevole di essere colluso con la cupola di Mafia Capitale, mentre un numero analogo di abitanti, invece, pensa che il capo del Campidoglio sia estraneo ai fatti di Mafia, ma che comunque debba dimettersi. In fine, 4 su 10 lo considerano “irresponsabile” della collusione che imperversa nella capitale. Sta di fatto che nel corso del suo mandato tutto il “circo” sia andato in scena proprio dentro casa sua, aspetto, tra gli altri, utile a comprendere come 7 romani su 10 non siano contenti del lavoro da lui svolto. Pollice verso per quanto riguarda la totalità delle “politiche” adottate da Marino, che sembra peccare maggiormente quando si parla di: disoccupazione, manutenzione delle strade, viabilità, immigrazione, gestione campi Rom, criminalità. Mentre appare più positiva la valutazione sulla qualità dei servizi sociali e, soprattutto, culturali.

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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.

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Cronaca

Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

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I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.

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Roma

Roma, inchiodato il rapinatore di Tor Bella Monaca

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L’uomo si trova già detenuto al carcere romano di Regina Coeli dove sta scontando una pena per un altro reato
 
ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno notificato a un 40enne romano, appartenente a una nota famiglia di Tor Bella Monaca, un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, emessa in data 8 aprile 2024 dal GIP del Tribunale ordinario di Roma, perché gravemente indiziato del reato di rapina.
 
L’uomo, già detenuto in carcere per altro reato, è gravemente indiziato di aver compiuto una serie di rapine, nella Capitale, tra dicembre 2023 e gennaio 2024. Il provvedimento, emesso dall’Autorità Giudiziaria, recepisce appieno le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri di Tor Bella Monaca, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, riuscendo a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato per ben 8 colpi, commessi con lo stesso modus operandi. Dopo aver raggiunto l’obiettivo a bordo di una moto, un uomo entrava nelle attività commerciali e, sotto minaccia di una pistola si faceva consegnare l’incasso.
 
I Carabinieri, grazie all’attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali poste lungo le vie limitrofe, hanno potuto raccogliere gravi elementi indiziari a carico del 40enne circa la commissione delle rapine ai danni di: un negozio in via Partanna commessa il 12.12.2023; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 16.12.2023; una farmacia in via Giovanni Castano commessa il 29.12.2023; una farmacia in via Siculiana commessa il 30.12.2023; un supermercato in via Isnello commessa il 08.01.2024; un distributore in via di Tor Bella Monaca commessa il 27.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 28.01.2024; un supermercato in via Torraccio di Torrenova commessa il 29.01.2024, durante la quale il titolare, intervenuto in soccorso della cassiera, è stato colpito con il calcio di una pistola, riportando lesioni guaribili in 10 giorni.
 
Il bottino complessivo dei colpi messi a segno hanno fruttato circa 5.500 euro. A notifica avvenuta, l’indagato rimane ristretto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli, dove era già detenuto per altra causa.
 
Privo di virus.www.avast.com

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