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Castelli Romani

Marino, tragico incidente su via Appia: muore 51enne di Albano Laziale

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L’uomo stava andando a prendere il figlio a scuola con la sua moto quando si è scontrato con un furgone

Un uomo di 50 anni, Fabrizio Pellegrini, è morto sul colpo mentre guidava la sua moto. Il tragico incidente è avvenuto ieri 2 febbraio quando il centauro si è scontrato con un furgone su via Appia Nuova tra i comuni di Marino e Castel Gandolfo.

Ennesima tragedia causata dall’ennesimo incidente mortale su una strada ad alta percorrenza dei Castelli Romani dove le auto sfrecciano come se fossero su un circuito di Formula uno.

Il motociclista, residente ad Albano Laziale e che a breve avrebbe compiuto 51 anni, stava andando a prendere il figlio a scuola quando è avvenuto lo schianto.

La sua famiglia è distrutta, la moglie dell’uomo sotto shock così come le persone che hanno assistito all’incidente: «Non si può morire in questo modo – dice un automobilista – questo tratto di strada è maledetto, si corre, in tanti sono morti qui».

Da una prima ricostruzione dei carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Castel Gandolfo, il centauro, a bordo di una moto di potente cilindrata era diretto verso Roma in un tratto nel comune di Marino poco dopo il cimitero di Castel Gandolfo, quando avrebbe impattato con un furgone che si trovava di fronte a lui nello stesso senso di marcia, guidato da una donna di circa sessant’anni che stava svoltando a destra in via Confini di Castel Gandolfo. Il centauro ha finito la corsa contro il furgone ed è morto sul colpo a causa dell’impatto violento.

La moto è invece schizzata nella corsia opposta fino a colpire un’altra macchina che saliva verso Albano. L’impatto è stato tremendo: in pochi secondi si sono subito fermati numerosi automobilisti che hanno bloccato la strada e fornito un primo soccorso ai due conducenti dei mezzi coinvolti. Sul posto è arrivata un ambulanza dalla vicina postazione di Frattocchie e considerate le gravissime condizioni dell’uomo anche un elisoccorso del 118 da Latina.

Il velivolo è atterrato in un prato vicino via Appia Nuova. I carabinieri di servizio del radiomobile sono intervenuti sul posto per i rilievi e la chiusura della strada. Ai militari della stazione di Marino sono affidate le indagini per meglio capire l’esatta dinamica dell’incidente. Per l’uomo originario della zona, sposato con figli, non c’è stato nulla da fare, i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

La salma è stata trasportata al Policlinico di Tor Vergata, Istituto di medicina legale per l’autopsia disposta dalla Procura di Velletri. La strada è rimasta chiusa dalle 15 fino quasi alle 17 per la rimozione dei mezzi da parte del deposito giudiziario di Marino. In quel tratto di circa tre chilometri tra Santa Maria delle Mole e Castel Gandolfo si verificano spesso incidenti gravi e mortali a causa delle auto, camion e altri mezzi, che non moderano la velocità e di altri che escono da stradine secondarie improvvisamente o svoltano in maniera repentina.

Sono stati soprattutto motociclisti a perdere la vita schiantandosi contro altri mezzi in transito. Con l’incidente di ieri, sale il numero delle vittime di incidenti su quella strada della provincia a Sud di Roma.

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Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Castelli Romani

Monte Compatri: incidente ad un mezzo di lavoro della società Tekneko, coinvolto un lavoratore

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Per l’ennesima volta la società Tekneko finisce agli onori della cronaca locale.
Dopo il licenziamento dell’operaio del cantiere di Monte Compatri che alla fine di aprile aveva rischiato di morire; dopo il sequestro del cantiere di Via Fontana delle Cannetacce da parte dell’Ispettorato del Lavoro; dopo la morte di un operaio del cantiere di Frascati la serie di situazioni negative all’ordine dell’azienda abruzzese si allunga ancora.
Stavolta, stante la nota diffusa dal sindacato Cobas del Lavoro Privato, si apprende la notizia che ieri, in via Acqua Felice, sempre a Monte Compatri, un mezzo da lavoro della società Tekneko con un operatore alla guida, per cause ancora da accertare, è finito fuori strada.
Durissima la nota del sindacato che si appresta a conoscere con migliore dovizia di particolari le cause che hanno portato all’incidente ma con la ferma convinzione, come dichiarato nella nota stessa, di essere “… estremamente convinti che questi siano gli effetti collaterali della “insicurezza” che, ormai, da troppo tempo, si vive nei cantieri Tekneko di Monte Compatri e che da alcuni mesi come Organizzazione Sindacale denunciamo …”.
Una situazione che preoccupa estremamente il sindacato che, nel proseguo della nota, auspica che “… il nostro collega di Monte Compatri non abbia riportato serie conseguenze in questo sinistro …” augurandogli “… una pronta guarigione …”.
E l’attacco prosegue all’indirizzo dell’amministrazione comunale monticiana guidata da Francesco Ferri con l’ennesimo invito, dapprima, a “vigilare sul rispetto delle norme su salute e sicurezza del lavoro nei servizi oggetto d’appalto” e successivamente ricordandogli di “non può permettersi di rimanere indifferente o, peggio ancora, solidarizzare con l’azienda come ha fatto successivamente all’infortunio dell’operatore ecologico colto da malore in servizio il 24 aprile e poi licenziato il 10 giugno scorso”.
Una battaglia a colpi di comunicati alla quale risponde, ormai da troppo tempo, il silenzio sia dell’azienda Tekneko che dell’amministrazione monticiana.

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