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Velletri, centinaia di visitatori per gli eventi di “Non dimentichiamo”

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Prosegue con un successo di pubblico andato ben oltre le aspettative dell’organizzazione il progetto “Non dimentichiamo”, con la Mostra fotografica e documentaria che ha superato i mille visitatori e le varie iniziative sold out. La manifestazione, avviata il 22 gennaio scorso, è stata realizzata dal Comune di Velletri e organizzata dalla Fondazione De Cultura in collaborazione con l’Associazione Memoria ‘900 e con il contributo della Regione Lazio.
 
Oltre venti classi hanno preso parte alla Mostra allestita in Sala delle Lapidi e Sala Garibaldi, con una partecipazione numerosa e un forte coinvolgimento emotivo da parte dei giovani visitatori che fa ben sperare per il futuro. L’obiettivo dell’esposizione, infatti, è proprio quello di creare una coscienza collettiva e coltivare il senso della memoria a partire dai fatti del passato e il forte impatto visivo delle immagini e dei documenti coglie nel segno avvicinando i ragazzi e le ragazze alla storia della città. a grande richiesta, la Mostra resterà visitabile almeno fino a martedì 6 anche se il Sindaco stesso si è impegnato a mantenerla attiva più possibile riconoscendo l’alto valore culturale e sociale dell’esposizione.
 
Giovedì 1 febbraio, invece, l’emozione l’ha fatta da padrona in Sala Tersicore con la proiezione del docu-film “Tra le rovine di Velletri” ideato da Gian Maria Volonté e Angelica Ippolito. Di fronte a quasi duecento persone, è stata proiettata la registrazione dell’evento del 2014 – per la regia di Renato Carpentieri – e la voce degli attori è risuonata insieme alle parole di Padre Italo Laracca, dal cui libro è arrivata l’ispirazione dello spettacolo. In apertura di evento gli interventi del Vice-Sindaco Chiara Ercoli, che ha voluto sottolineare l’assoluta necessità di tenere ben saldo il concetto di memoria, e di Guido Ciarla ed Emanuela Treggiari, in rappresentanza della Fondazione De Cultura e di Memoria ‘900. Al centro della Sala, a mo’ di tappeto, è stato invece sistemato il telo originale di Claudio Marini precedentemente installato lungo la facciata del Palazzo Comunale: iconica la sua collocazione a terra, come a voler simboleggiare che la bruttura della guerra costringe a calpestare le città, i luoghi e le persone. Un’idea, quest’ultima, suggerita dallo stesso Maestro Marini in occasione della proiezione.
 
Lungo il Corso della Repubblica e in alcuni luoghi iconici della città (Porta Napoletana, San Martino, Piazza Cesare Ottaviano Augusto, Giardino delle Camelie e Piazza Garibaldi), proprio in prossimità dei pannelli installati, si sono svolte invece le letture tratte dal Diario di Padre Laracca a cura di Enzo Toto, Patrizia Bigi, Silvia Ciriaci, Emanuele Cammaroto e Claudio Leoni. Il “percorso tra immagini e luoghi della guerra” ha attratto numerosi cittadini, compresi alcuni gruppi organizzati arrivati appositamente a Velletri nella giornata di sabato 3 febbraio.
 
Sempre sabato 3 febbraio, in Sala Tersicore, è stato presentato il libro fotografico “Non dimentichiamo” con le istantanee scelte per la Mostra fotografica-documentale. Il breve convegno, coordinato da Rocco Della Corte, ha visto l’intervento del Sindaco Ascanio Cascella. “Non possiamo dimenticare quello che è accaduto il 22 gennaio 1944 e devo ringraziare chi ha avuto la forza e la capacità di ricostruire un paese dilaniato dalle bombe della guerra mondiale, perché è quella stessa Velletri che ho l’onore di amministrare. Rappresento una città che si caratterizza in tanti ambiti, una città che guarda al futuro e che ha voglia di fare di più. Eventi come questo dimostrano che c’è risposta da parte dei cittadini quando l’offerta è valida. E l’Amministrazione ha il dovere di offrire opportunità del genere, per portare avanti la nostra cultura e la nostra tradizione”, ha detto il primo cittadino. Sono intervenuti anche Guido Ciarla, Emanuela Treggiari e Massimo Fabi, con quest’ultimo che ha raccontato la genesi della Mostra e lanciato all’amministrazione l’appello affinché venga istituito un archivio della memoria con foto e video fruibile anche dai giovani. In chiusura un momento molto emozionante, con Maria Elisa Bianchi – nipote diretta di Clelio Bianchi, commissario straordinario di Velletri nel 1944 – che ha donato all’Amministrazione e alla Città alcuni documenti originali dell’epoca da mettere a disposizione della comunità. I cataloghi, gratuiti, si possono ritirare fino a esaurimento copie in Comune, presso la Libreria Mondadori di Velletri e presso l’Associazione Memoria ‘900.
 
“Non dimentichiamo” prosegue con l’ultimo evento in calendario, martedì 6 febbraio: alle 10.30 in Sala Tersicore saranno ospiti Tea Ranno ed Emanuele Di Porto, davanti a una platea che accoglierà anche numerose scuole. Alle 17, invece, Lia Levi – testimone diretta della Shoah – incontrerà i cittadini di Velletri per un momento importante di condivisione e ricordo.
 
 
 
 
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Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Monte Compatri: incidente ad un mezzo di lavoro della società Tekneko, coinvolto un lavoratore

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Per l’ennesima volta la società Tekneko finisce agli onori della cronaca locale.
Dopo il licenziamento dell’operaio del cantiere di Monte Compatri che alla fine di aprile aveva rischiato di morire; dopo il sequestro del cantiere di Via Fontana delle Cannetacce da parte dell’Ispettorato del Lavoro; dopo la morte di un operaio del cantiere di Frascati la serie di situazioni negative all’ordine dell’azienda abruzzese si allunga ancora.
Stavolta, stante la nota diffusa dal sindacato Cobas del Lavoro Privato, si apprende la notizia che ieri, in via Acqua Felice, sempre a Monte Compatri, un mezzo da lavoro della società Tekneko con un operatore alla guida, per cause ancora da accertare, è finito fuori strada.
Durissima la nota del sindacato che si appresta a conoscere con migliore dovizia di particolari le cause che hanno portato all’incidente ma con la ferma convinzione, come dichiarato nella nota stessa, di essere “… estremamente convinti che questi siano gli effetti collaterali della “insicurezza” che, ormai, da troppo tempo, si vive nei cantieri Tekneko di Monte Compatri e che da alcuni mesi come Organizzazione Sindacale denunciamo …”.
Una situazione che preoccupa estremamente il sindacato che, nel proseguo della nota, auspica che “… il nostro collega di Monte Compatri non abbia riportato serie conseguenze in questo sinistro …” augurandogli “… una pronta guarigione …”.
E l’attacco prosegue all’indirizzo dell’amministrazione comunale monticiana guidata da Francesco Ferri con l’ennesimo invito, dapprima, a “vigilare sul rispetto delle norme su salute e sicurezza del lavoro nei servizi oggetto d’appalto” e successivamente ricordandogli di “non può permettersi di rimanere indifferente o, peggio ancora, solidarizzare con l’azienda come ha fatto successivamente all’infortunio dell’operatore ecologico colto da malore in servizio il 24 aprile e poi licenziato il 10 giugno scorso”.
Una battaglia a colpi di comunicati alla quale risponde, ormai da troppo tempo, il silenzio sia dell’azienda Tekneko che dell’amministrazione monticiana.

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