Ambiente
Meteo, arrivo di violenti temporali al Nord e tanta neve
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Al Centro e al Sud si prevede un contesto decisamente variabile con qualche breve acquazzone alternato ad ampie schiarite
L’aria artica ha lasciato la Finlandia e punta al cuore dell’Europa. Un nucleo di aria gelida si muoverà velocemente attraverso Bielorussia, Polonia, Germania e Francia per poi raggiungere le Isole Britanniche.
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, prevede che questo spostamento della massa d’aria gelida potrà stravolgere anche il tempo sul nostro Paese: in particolare, sono attesi dal pomeriggio di oggi violenti temporali al Nord e nuove nevicate sulle Alpi fino ai 1300 metri.
Intanto, nelle prossime ore, la precedente perturbazione del Centro-Sud che ha causato frequenti temporali negli ultimi giorni, porterà ancora locali rovesci specie a ridosso della dorsale appenninica. Ma il vero cambiamento avverrà, come detto, dal pomeriggio al Nord, iniziando dal Triveneto con l’accensione dei primi temporali forti.
In serata i temporali si sposteranno verso la Lombardia e localmente l’Emilia Romagna. In pratica un fronte freddo collegato alla massa d’aria finlandese provocherà il ritorno di piogge significative anche sul Nord-Ovest siccitoso.
Domani pioverà in modo intenso anche sul Piemonte, con precipitazioni diffuse su tutto il settentrione ed in estensione anche a Toscana, Umbria e Marche. Sul resto del Centro ed al Sud si prevede un contesto decisamente variabile con qualche breve acquazzone alternato ad ampie schiarite.
Giovedì 20 aprile sarà dunque ricordato come il prosieguo dell’inverno artico a latitudini mediterranee: va detto, comunque, che la fase perturbata e fredda sarà molto veloce in quanto le ultime piogge e nevicate si attarderanno solo fino al venerdì mattina, poi buone notizie per il weekend quando finalmente tornerà l’alta pressione tra venerdì e sabato con prevalenza di sole e temperature massime che sfioreranno i 25°C anche al Centro Italia. Come tendenza la domenica dovrebbe essere ancora in prevalenza soleggiata al Centro-Sud, mentre al Nord potremmo assistere ad un aumento delle nubi. Lunedì 24 aprile, al momento, è infatti previsto instabile con il passaggio di una perturbazione dal Nord Atlantico.
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Si è evidenziata la necessità di un ulteriore approfondimento rigoroso sulle conseguenze ambientali dell’ipotizzata desalinizzazione di acque marine per contrastare la siccità, da parte di Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI intervenuto nella stessa sede.
“Oggi, solo il 40% dell’acqua trattata diventa dolce, il residuo è una salamoia inquinante e complesso da smaltire; oltre a ciò, vanno considerati gli importanti costi energetici, che possono essere sostenuti con facilità da economie, che hanno nel sottosuolo gas come Israele o petrolio come i Paesi Arabi, ma non certo dall’agroalimentare italiano – prosegue Gargano – Nel nostro Paese, la desalinizzazione può andare bene solo per situazioni localizzate, come le piccole isole, perché sostitutiva del traffico di “bettoline”, che attraversano il mare per rifornirle d’acqua dolce.”
“Stiamo inoltre lavorando – conclude il Presidente di ANBI – con tutte le componenti interessate per trovare una soluzione finalizzata ad un maggiore utilizzo delle acque reflue; accanto a ciò è necessario continuare ad investire in innovazione. I Consorzi di bonifica ed irrigazione lo stanno facendo e sono pronti con soluzioni immediatamente operative. Recentemente alla Fiera internazionale Macfrut di Rimini, siamo orgogliosi di aver presentato il progetto GocciaVerde, un marchio di certificazione sull’uso e la gestione sostenibile dell’acqua.”