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Roma

NEMI: CONTINUA LA POLEMICA SULLA PRO LOCO

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Borgognoni: "La sottoscritta non è stata accettata dalla Pro Loco perché persona scorretta e non in linea con i principi della Pro Loco di Nemi” non adducendo alcun particolare al riguardo, ne tantomeno fatti a sostegno di tale ingiuriosa dichiarazione."

 

Redazione

Nemi (RM) – Laura Borgognoni esponente di Planet Nemi Onlus ed Insieme Per Nemi, volontaria di Retake Nemi e facente parte dell’associazione Commercio e Turismo di Nemi. ha scritto alla nostra redazione a seguito della pubblicazione della nota della presidente della Pro Loco di Nemi.

Di seguito la nota di Laura Borgognoni:

"Dopo la video intervista dell’Ex Sindaco Alessandro Biaggi che annuncia l’intervento dell’Autorita’ Giudiziaria a tutela dei cittadini respinti inspiegabilmente al tesseramento Pro Loco 2015, finalmente la Pro Loco esce allo scoperto.

Quei cittadini respinti sono gli stessi che organizzano eventi a costo zero per il Paese, che si prestano per allestire lo stand in altri paesi per la promozione turistica e culturale del territorio, che pubblicizzano Nemi ed i suoi prodotti tipici in televisione (Rai, Retequattro, Tv2000, Arturo, Marco Polo, Ecc.) ed in rassegne Europee (vedi il Festival dei Laghi ad Iseo) dando ampio risalto al territorio ed alle tradizioni del posto, sono quegli stessi che  hanno ripulito il sentiero dell’Arcu da Pete abbandonato da anni. Sono quei cittadini che per acquistare il materiale necessario, ogni volta, si mettono le mani in tasca e non chiedono nulla alla Comunità!
La sottoscritta non è stata accettata dalla Pro Loco perché persona scorretta e non in linea con i principi della Pro Loco di Nemi” non adducendo alcun particolare al riguardo, ne tantomeno fatti a sostegno di tale ingiuriosa dichiarazione.

La Presidente della Pro Loco di Nemi Rosella Brecciaroli non è la prima volta che utilizza vocaboli discutibili verso la mia persona, ma non me ne duole. Tutto questo avvalora quello che ho sempre sostenuto, ossia il forte ed indiscusso conflitto di interessi che la vedrebbe protagonista nell’esercitare la sua “opera di volontariato” che ogni volta fa a Nemi con la sua Associazione Archi D’Arte. Sembrerebbe infatti che detta sua associazione della quale è essa stessa Presidente, organizzerebbe gli eventi ricevendo il corrispettivo direttamente dalla Pro Loco. Se tutto ciò corrispondesse pienamente con la realtà dei fatti non si potrebbe mettere in discussione la sussistenza di un conflitto d’interessi. Semplici stranezze no?

Ricordo alla Brecciaroli, ma forse la memoria non l’aiuta, che nel 2013 la sottoscritta fu socia Pro Loco versando la quota di 20 euro, senza che le venisse consegnata né la ricevuta, né tantomeno la tessera. Le riunioni svolte in gran segreto senza mai invitare tutti i soci, le costarono già una diffida ad operare in modo più trasparente ed in regola con lo Statuto.

Ritengo inoltre che questo benedetto  Statuto a cui lei si appella in modo quasi ossessivo, senza mai citarne alcun passaggio effettivo, non sia stato mai letto dalla stessa, altrimenti tutto questo, si sa, non si sarebbe mai potuto verificare.
Chi è già socio, non può essere “buttato fuori” dal Consiglio Direttivo se non per gravi colpe. E anche se un socio non ha pagato una annualità può essere richiamato ad assolvere la morosità e null’altro.
La presidente Brecciaroli non può motivare verbalmente che i moduli prima di arrivare al delegato preposto “sono stati toccati dalla Borgognoni” (cito le testuali parole dette nelle telefonate intercorse con alcuni dei respinti) ed appellarsi allo Statuto redatto dallo stesso Alessandro Biaggi nel 2001. Secondo voi sullo statuto questo poteva esserci scritto?

La “paura politica” della Brecciaroli parla chiaro: chi è servo della politica “ha paura della politica!” D’altro canto sono sorpresa di sapere che la stessa sarebbe il nuovo addetto stampa del Comune di Nemi che risponde per il Sindaco. Questo e’ alquanto strano visto che il Comune paga 17.700 euro annuali per avere un addetto stampa che non fa certo capo alla Pro Loco né tantomeno alla Brecciaroli.

Riguardo Planet Nemi Onlus, infine, siamo ancora in attesa di ricevere per iscritto il diniego per il 9 e 10 maggio u.s., anche se verbalmente il  Sindaco ha detto di no. Le Sale di Palazzo Ruspoli a noi concesse dalla Poligest  perche’ libere da qualsiasi evento in programma, in tempi antecedenti l’organizzazione di Borgo Divino, sono state tranquillamente lasciate per non intralciare i lavori dell’Amministrazione. Ci aspettiamo quindi che la nuova data fissata per la maratona benefica contro la violenza sulle donne sarà accolta senza riserve.
A voi le dovute riflessioni sul caso…"
 

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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