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Castelli Romani

Nemi, emergenza Covid. Una situazione fuori controllo? Il Giudice Chiaromonte scrive a Sindaco, Polizia locale e Carabinieri

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NEMI (RM) – Tutelare la salute pubblica dei cittadini di Nemi prendendo tutti i provvedimenti del caso, onde evitare l’ulteriore aggravamento di una situazione pandemica già di per se stessa molto grave.

Questo in sintesi quanto formalizzato con una Pec inviata dal dottor Ferdinando Chiaromonte, già coordinatore presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Genzano di Roma dal 1995 al 2004 e Coordinatore presso l’Uffico del Giudice di Pace di Albano Laziale dal 2005 al 2014 al Sindaco e al Comando della Polizia locale di Nemi, alla Compagnia Carabinieri di Velletri e al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Nemi per segnalare il mancato rispetto, soprattutto in giornate in cui Nemi assiste ad un maggiore afflusso turistico, delle norme anti contagio dettate dall’ultimo DPCM.

“Egregio Sindaco Bertucci, – scrive il Giudice Chiaromonte – secondo i dati diffusi ieri dal competente dipartimento della Regione Lazio, al 9/11/20 i casi di contagio accertati a Nemi sono 43 (praticamente raddoppiati rispetto a 4 giorni prima) con un tasso del 2,2% sulla popolazione, largamente superiore a quello degli altri comuni dei Castelli ed addirittura il triplo di quello della città di Roma.

Come lei sa un tasso di contagio superiore all’1% della popolazione è considerato dal CTS indice di una situazione “fuori controllo. L’ultimo fine settimana (dal 7 all’8), come sempre avviene, Nemi si è riempita di turisti, senza alcun rispetto della normativa vigente in termini di prevenzione dei contagi (mascherine, assembramenti …) e senza alcun controllo ed intervento da parte delle FO – Forze dell’Ordine Ndr. – preposte (Carabinieri, Polizia locale). Si avvicina un nuovo fine settimana ed è facilmente prevedibile un ripetersi degli stessi inconvenienti, che determineranno, con certezza, un forte incremento dei contagi anche di importazione. A tutela della salute pubblica e dei cittadini di Nemi, della quale anche lei porta la responsabilità in quanto Sindaco, le rivolgo formale richiesta di adottare tutti i provvedimenti del caso, onde evitare l’ ulteriore aggravamento di una situazione già di per se stessa molto grave”.

Mancata tutela della salute pubblica: 4 mesi di reclusione sostituiti con 17 mila euro di multa il decreto penale a carico del Sindaco di Nemi. Decreto per il quale il primo cittadino ha presentato opposizione.

Numeri diversi invece quelli comunicati dall’amministrazione comunale di Nemi

Sul sito istituzionale del Comune si dichiarano al 13 novembre venti casi positivi. Un dato, quest’ultimo, che dal Comune viene ricavato dal sito della Asl. Sempre dall’amministrazione comunale riscontrano però l’incongruità dei dati: “Si riscontra che i siti di monitoraggio della regione Lazio – scrivono dall’amministrazione comunale – essendo sovraccaricati stanno avendo delle incongruità tra i dati riportati e i dati reali. Inoltre – proseguono – c’è da specificare, che alcuni dati che vengono segnalati comprendono anche i positivi a Villa delle Querce. I positivi sono tutti disposti in quarantena domiciliare e quasi tutti sono asintomatici e seguiti dal servizio SISP (Servizio Igiene e Salute Pubblica) della Asl Roma 6”.

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