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Roma

NEMI, FALSO GEMELLAGGIO CON NOTTHINGAM: RIMUOVETE QUEI CARTELLI!

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Tempo di lettura 2 minuti Questa “grande bugia” mette in cattiva luce l’immagine del Paese delle Fragole e nessuno s’indigna per l’accaduto.

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di Ivan Galea

Nemi (RM) – Era il 18 settembre 2015 quando abbiamo pubblicato la mega bufala del falso gemellaggio tra la piccola Nemi e la grande città di Nottingham sbandierato sui cartelli stradali del Comune dei Castelli Romani. 

Perché bufala? Perché abbiamo ufficialmente contattato la città di Nottingham e parlato con tre differenti dirigenti al fine di verificare in maniera approfondita quali tipologie di rapporti intercorressero tra le due realtà. Ebbene, il portavoce di Nottingham City ci ha ufficialmente riferito, e lo abbiamo scritto chiaramente nell’articolo del 18 settembre, che con la piccola cittadina di Nemi c’è stato un progetto culturale ma negano che ci sia un gemellaggio con Nemi ne pensano di volerlo siglare in un prossimo futuro.

Nell'articolo riportavamo anche che "… Nottingham appare soltanto nel verbale del consiglio comunale di Nemi del 21 maggio 2012 nell’ambito della presentazione delle linee programmatiche di governo. In quella occasione lo stesso sindaco Alberto Bertucci, appena insediatosi, fa presente che stipulare un patto di amicizia con la città inglese di Nottingham è un obiettivo 'importantissimo' dato che nel museo di Nottingham sono conservati importanti reperti archeologici del tempio di Diana".

Dunque L’Osservatore d’Italia ha dato anche notizia che a Nottingham sono conservati importanti reperti del tempio di Diana. Ciononostante, mettendo da parte lo scandaloso silenzio calato intorno alla scoperta della mega bufala, di recente qualcuno ha riportato in auge la questione lanciando l’ipotesi che forse proprio la notizia che i reperti di Nemi sono a Nottingham ha probabilmente ispirato l’idea del falso gemellaggio. Un tentativo di giustificare la farsa messa in scena dell’amministrazione di Alberto Bertucci? Il fatto è che scambi culturali e progetti che risalgono ai tempi di Orsini non possono assolutamente giustificare l’invenzione dell’esistenza di un gemellaggio tra Nottingham e Nemi.

Ed è proprio Nottingham ad averne spiegato i motivi che sono principalmente di carattere economico. I fondi che Nottingham ha a disposizione, e non sono molti, sono concentrati e dirottati in investimenti con i paesi già gemellati e in futuri rapporti con altri paesi quali la Germania. Questo perché il gemellaggio comporta anche un rientro economico in termini di sviluppo del turismo. Nottingham ritiene di investire nella Germania e sviluppare flussi turistici per creare posti di lavoro, stimolare un significativo indotto e generare reddito a beneficio del territorio. Nemi è una realtà molto piccola rispetto a Nottingham City se si pensa che, quest’ultima, è settima città più grande del Regno Unito, conta oltre 300 mila abitanti. E l’area urbana di Nottingham ha una popolazione di 667.000 (censimento 2001) e con una grande zona circostante di 1.543.000 abitanti.

Dunque, di tutta questa scandalosa vicenda ciò che dovrebbe far scandalizzare è che Nemi e quindi i suoi cittadini vantano un gemellaggio che non esiste sulla carta e la cartellonistica stradale dove viene riportato il gemellaggio con Nottingham, ad oggi, non è stata ancora corretta.

Tra l’altro se pur volesse Nemi aspirare ad un futuro gemellaggio con la città inglese dovrebbe iniziare ad interessarsi dello scandalo del proprio museo che versa in uno stato di degrado davvero allarmante.

Come possiamo presentarci al mondo se al museo non viene fatta manutenzione e regnano sporcizia, muffa e perdite d’acqua nell’edificio? Questa “grande bugia” mette in cattiva luce l’immagine del Paese delle Fragole e nessuno s’indigna per l’accaduto.

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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