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Roma

NEMI UFFICIO ANAGRAFE, L’OSSERVATORE LAZIALE AL COMUNE DI NEMI: UN’ODISSEA PER AVERE UN CERTIFICATO

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Tempo di lettura 4 minuti"Il dipendente entra dal sindaco e dopo poco riesce a mani vuote: “Mi dispiace, tornate tra un giorno due….”. Ma stiamo scherzando? E’ stata la nostra esclamazione."

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Ci chiediamo: in quanti Comuni d’Italia è il sindaco a siglare i certificati dell’ufficio anagrafe?

Persa una intera mattina per un certificato che in altri Comuni limitrofi si ottiene in pochi minuti. Addirittura in un Comune non molto lontano da Nemi, stanno predisponendo il cambio di residenza online tramite il sito istituzionale. 

[RICHIESTA DE L'OSSERVATORE LAZIALE PER AUTORIZZAZIONE A UTILIZZO MACCHINA FOTOGRAFICA PER IL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE DEL 4 LUGLIO, PROTOCOLLATA QUESTA MATTINA 2 LUGLIO]

 

C.R.

Due ore interminabili passate al Comune di Nemi per ottenere un certificato di residenza. Una situazione anomala: il responsabile dell’ufficio anagrafe è andato in pensione e al suo posto, oggi non c’era nessuno. Una fila di persone ad attendere semplici disbrighi che si sono complicati irreversibilmente grazie a questa mancanza. Giunti in Comune alle 10 meno cinque minuti, ne siamo usciti a mezzogiorno. Dopo più di un’ora di anticamera fuori dell’ufficio anagrafe, una persona ci ha stampato il certificato di residenza e ci ha detto di recarci al primo piano dal sindaco per farci firmare il pezzo di carta.

Ci chiediamo: in quanti Comuni d’Italia è il sindaco a siglare i certificati dell’ufficio anagrafe? Arrivati al primo piano, il calvario non è finito. Il caso ha voluto che il sindaco fosse troppo indaffarato per mettere una firma sul certificato richiesto da Chiara Rai (direttore de L’osservatore Laziale). E così, un’altra mezz’ora buona di anticamera.

Nel frattempo avremmo voluto approfittare per avere un colloquio con Giovanni Libanori, il quale questa mattina avrebbe dovuto essere in Comune. Infatti, il suo orario di ricevimento risulta essere il lunedì dalle 9:30 alle 11:30. Il caso ha voluto che Libanori non fosse presente in Comune. Un dipendente comunale ci ha fatto sapere che Libanori ha avuto un contrattempo urgente. Noi de L’osservatore gli abbiamo fatto comunicare telefonicamente che abbiamo protocollato, nei tempi previsti di 48 ore prima del Consiglio comunale, formale richiesta scritta di poter utilizzare l’apparecchio fotografico durante la seduta di Consiglio comunale del prossimo 4 luglio. Giovanni Libanori ci ha fatto sapere che avremo una risposta.

Ma, tornando all’anticamera fuori la porta del sindaco Bertucci, incrociamo il dipendente che precedentemente ci ha stampato il certificato di residenza da far firmare al primo cittadino: sollecitiamo un intervento affinché il sindaco possa mettere una sigla sullo stesso, dicendo “basta sapere quando possiamo ripassare a ritirarlo, e ironicamente aggiungiamo….se desidera ripassiamo tra un’ora, un giorno”. Il dipendente entra dal sindaco e dopo poco riesce a mani vuote: “Mi dispiace, tornate tra un giorno due….”. Ma stiamo scherzando? E’ stata la nostra esclamazione. Dopo pochi secondi un’altra persona ha cercato di rasserenare gli animi, è entrata dal sindaco e uscita col certificato firmato: “Evviva, finalmente”. Persa una intera mattina per un certificato che in altri Comuni limitrofi si ottiene in pochi minuti. Addirittura in un Comune non molto lontano da Nemi, stanno predisponendo il cambio di residenza online tramite il sito istituzionale. 

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