Connect with us

Castelli Romani

Nuovo Ospedale dei Castelli Romani, M5S lancia l’allarme: “Un contenitore senza servizi ne collegamenti”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Il Movimento Cinque Stelle di Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Frascati, Genzano, Lanuvio, Marino, Rocca di Papa e Velletri evidenzia delle problematiche riguardo Il Nuovo Ospedale dei Castelli attraverso una nota ben articolata e argomentata.

“Ma è proprio vero, o si tratta della solita sparata propagandistica?
La verità sembra essere un po’ diversa. Il progetto originario prevedeva la realizzazione di un Policlinico collegato ad una Università, che sembra oggi essere la configurazione più adeguata per dotare un territorio di veri servizi di eccellenza sanitaria, tali da decongestionare l’area della Capitale ed evitare il cosiddetto “turismo sanitario”.

Ma tale progetto virava rapidamente verso una struttura di pura razionalizzazione dei servizi già esistenti, distribuiti su Ospedali di prossimità (Albano, Genzano, Ariccia), che venivano rapidamente chiusi. Oggi abbiamo una oggettivamente bella struttura edilizia (sostanzialmente, un “contenitore”) nella quale sono stati trasferiti i servizi, il personale e gli apparati degli Ospedali chiusi. 
Nessun nuovo servizio, nessun collegamento con una VERA Università od un Centro di ricerca.Con in più tutti i problemi di un avvio non facile (integrazione dei servizi e del personale degli ospedali chiusi, attivazione degli apparati traslocati, attrezzaggio dei nuovi spazi, etc).
Esiste, poi, il problema del collegamento e dell’accessibilità del nuovo ospedale con i Comuni serviti, dal litorale al quadrante sud-est dei Castelli, per un bacino di utenza di almeno 300 mila persone: nessun intervento significativo sulla già critica viabilità dell’area è stato realizzato, né si sa cosa e quando verrà effettivamente fatto.

Ma un altro punto ci preme sottolineare: l’accentramento dei servizi verso il nuovo ospedale non è stato accompagnato da un rafforzamento di tutte le strutture sanitarie territoriali di prossimità (Unità di Cure Primarie, Ambulatori di Cure Primarie,  ambulatori infermieristici, case della salute), che vanno create ex novo o messe a regime, altrimenti si viene a creare un nuovo intasamento di malati cronici che migrano verso questo polo dei Castelli , mal collegato, con grave disagio per tutti gli abitanti di un territorio così vasto.Insomma, oggi i Cittadini dei Castelli, hanno un servizio sanitario MENO EFFICACE di quello di cui disponevano prima della chiusura degli Ospedali preesistenti:- oggi sono disponibili solo un terzo dei posti letto previsti- c’è carenza di personale in tutti i reparti- non tutti i servizi preesistenti sono operativi- c’è un “effetto imbuto” sulla viabilità per l’utenza, che prima si distribuiva sugli ospedali di prossimità chiusi- non esiste ancora un vero pronto soccorso funzionale alle esigenze del territorio e per le vere emergenze occorrerà continuare ad andare a Roma.Chiediamo quindi:- che il nuovo ospedale venga rapidamente reso operativo con TUTTI i servizi ed i posti letto degli ospedali chiusi- che venga affrontato e risolto il tema dei servizi sanitari di prossimità, da distribuire nel territorio, a partire dai Comuni dove i vecchi ospedali sono stati chiusi, da integrare organizzativamente con il nuovo ospedale- che venga finalmente affrontato il problema dei collegamenti dell’area, attraverso un organico piano delle infrastrutture viarie e ferroviarie, che vanno adeguatamente potenziate”
Gli Attivisti del MoVimento 5 Stelle di Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Frascati, Genzano, Lanuvio, Marino, Rocca di Papa e Velletri

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

Continua a leggere

Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

Continua a leggere

Castelli Romani

Monte Compatri: incidente ad un mezzo di lavoro della società Tekneko, coinvolto un lavoratore

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Per l’ennesima volta la società Tekneko finisce agli onori della cronaca locale.
Dopo il licenziamento dell’operaio del cantiere di Monte Compatri che alla fine di aprile aveva rischiato di morire; dopo il sequestro del cantiere di Via Fontana delle Cannetacce da parte dell’Ispettorato del Lavoro; dopo la morte di un operaio del cantiere di Frascati la serie di situazioni negative all’ordine dell’azienda abruzzese si allunga ancora.
Stavolta, stante la nota diffusa dal sindacato Cobas del Lavoro Privato, si apprende la notizia che ieri, in via Acqua Felice, sempre a Monte Compatri, un mezzo da lavoro della società Tekneko con un operatore alla guida, per cause ancora da accertare, è finito fuori strada.
Durissima la nota del sindacato che si appresta a conoscere con migliore dovizia di particolari le cause che hanno portato all’incidente ma con la ferma convinzione, come dichiarato nella nota stessa, di essere “… estremamente convinti che questi siano gli effetti collaterali della “insicurezza” che, ormai, da troppo tempo, si vive nei cantieri Tekneko di Monte Compatri e che da alcuni mesi come Organizzazione Sindacale denunciamo …”.
Una situazione che preoccupa estremamente il sindacato che, nel proseguo della nota, auspica che “… il nostro collega di Monte Compatri non abbia riportato serie conseguenze in questo sinistro …” augurandogli “… una pronta guarigione …”.
E l’attacco prosegue all’indirizzo dell’amministrazione comunale monticiana guidata da Francesco Ferri con l’ennesimo invito, dapprima, a “vigilare sul rispetto delle norme su salute e sicurezza del lavoro nei servizi oggetto d’appalto” e successivamente ricordandogli di “non può permettersi di rimanere indifferente o, peggio ancora, solidarizzare con l’azienda come ha fatto successivamente all’infortunio dell’operatore ecologico colto da malore in servizio il 24 aprile e poi licenziato il 10 giugno scorso”.
Una battaglia a colpi di comunicati alla quale risponde, ormai da troppo tempo, il silenzio sia dell’azienda Tekneko che dell’amministrazione monticiana.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti