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Cronaca

Palermo, blitz della polizia allo Zen: trovate munizioni e droga

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Tempo di lettura 2 minutiL'aggressione al parroco aveva suscitato sgomento e preoccupazione nel quartiere perchè non erano state le uniche

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di Paolino Canzoneri


PALERMO – All'indomani dell'aggressione e rapina nel quartiere Zen del capoluogo siciliano ai danni del parroco Miguel Angel Pertini e ai suoi genitori, la polizia non ha tardato nel dare una forte risposta. Un grande blitz con decine di agenti, unità cinofile e Vigili del fuoco è in atto per risalire ai quattro malviventi che ieri di buon mattino entrati nella parrocchia di San Filippo Neri nel quartiere Zen si erano avventati dapprima sulla madre del parroco strattonandola e subito dopo sul sacerdote per rubargli la coppa in metallo prezioso che custodisce le ecaurestie all'interno del tabernacolo per poi dileguarsi. Perquisizioni a tappeto in un centinaio di box e garage utilizzati per nascondere armi e stupefacenti e altrettante perquisizioni pure in decine di abitazioni di detenuti domiciliari, pregiudicati di ogni tipo e sorvegliati speciali.
 
L'operazione ha già portato i suoi frutti con un sequestro di circa un centinaio di cartucce per armi 38 special, 357 magnum, 9×21 e 7,65 e un fucile giocattolo modificato nonchè 30 stecche di hashish e varie dosi di eronica e cocaina. L'aggressione al parroco aveva suscitato sgomento e preoccupazione nel quartiere perchè non erano state le uniche; il parroco Miguel Angel Pertini nel giorno del 16esimo anniversario dell'uccisione di Padre Pino Puglisi, durante una messa, aveva visto   entrare in chiesa una trentina di individui con spranghe e bastoni che avevano spaventato i presenti. Il giovane parroco aveva egli stesso commentato amaramente: "A volte è meglio tacere anche una verità per il bene del quartiere". Parole altrettanto pesanti si erano levate dal Sindaco Leoluca Orlando che ieri aveva detto: "La vile aggressione di cui è stato vittima padre Pertini con la sua famiglia all'interno della parrocchia di San Filippo Neri è un fatto gravissimo che segna un salto di qualità per violenza e contenuto.
 
L'impegno di padre Pertini, in prima fila con al fianco l'Amministrazione, ha evidentemente dato fastidio e dà fastidio a quanti per anni hanno avuto il controllo sul territorio ed oggi hanno perso terreno. Il Comune è e sarà sempre a fianco di padre Pertini e di tutti coloro che allo Zen lavorano ogni giorno per costruire un futuro migliore per quel quartiere, che significa un futuro migliore per tutta Palermo". Oggi si assiste ad una dura risposta da parte delle forze dell'ordine che tendono a dimostrare che il quartiere non è lasciato da solo a fronteggiare il becero crimine ridotto a rubare e terrorizzare i fedeli e il parroco di una chiesa.