Polizia Penitenziaria, tra carenze e inefficienze le condizioni disumane in cui vivono gli agenti

Poliziotti Penitenziari aggrediti, offesi, vilipesi e anche a rischio di contrarre malattie infettive.

Un quadro, quello che emerge, che vede gli agenti penitenziari sovraccaricati di responsabilità: costretti a lavorare in mezzo a detenuti con problemi psichici o portatori di patologie infettive senza poter disporre di strumenti protettivi come guanti o mascherine.

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 17/10/2019

Una situazione per la quale non esiste un protocollo operativo relativo a come intervenire sui detenuti che aggrediscono il personale, nonostante le aggressioni aumentino di giorno in giorno.

Solo lo scorso lunedì nel carcere di Genova un detenuto italiano, isolato per epatite e scabbia, si è prima procurato dei tagli per poi, durante la medicazione, scagliarsi contro un agente di polizia penitenziaria, colpendolo al volto. E solo grazie all’immediato intervento di altri uomini della penitenziaria si è evitato il peggio.

E nonostante le ormai note carenze di organico del personale di polizia penitenziaria che determinano condizioni lavorative difficili in tutte le carceri italiane questi uomini riescono ancora a far fronte alle situazioni più emergenziali come quella dello scorso 13 ottobre nel carcere di Melfi in provincia di Potenza quando un detenuto durante la notte ha avuto un infarto e gli agenti sono riusciti ad intervenire appena in tempo, portandolo in spalla fino all’infermeria, dove il medico di turno ha effettuato il massaggio cardiaco.

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Alessandro De Pasquale (Presidente Nazionale del Sindacato Polizia Penitenziaria – Sippe) e Carmine Olanda (Segretario Generale – Sippe) ospiti a Officina Stampa del 17/10/2019 dove hanno parlato delle condizioni in cui si trovano a lavorare gli agenti di Polizia Penitenziaria

Nel paese dove i garanti si sprecano: garante antitrust, garante per le garanzie nelle comunicazioni, garante per la protezione dei dati personali, garante sull’esercizio del diritto di sciopero, garante per l’Italia digitale, garante per l’energia elettrica e il gas, garante per l’infanzia e l’adolescenza, garante del contribuente per il fisco, garante dei consumatori e dulcis in fundo garante dei detenuti, a quando l’istituzione del garante per la Polizia Penitenziaria?

Per il momento, intanto nel programma di governo, il problema carceri non è in agenda.