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‘Potere ai piccoli’, da martedì il Pirellone ospita la mostra del Lego

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MILANO – Sarà inaugurata martedì 10 luglio la prima mostra personale di Riccardo Zangelmi “Potere ai Piccoli”, tutta realizzata in mattoncini LEGO®, promossa dal Consiglio regionale della Lombardia in collaborazione con LEGO Italia. L’inaugurazione, fa sapere in una nota il Pirellone, si terrà alle ore 13 presso lo Spazio Eventi al primo piano di Palazzo Pirelli, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi e degli altri componenti dell’Ufficio di Presidenza. Saranno presenti anche l’artista Riccardo Zangelmi e il direttore generale di Lego Italia Paolo Lazzarin. “Mi piace sottolineare come ancora una volta Palazzo Pirelli si conferma una cornice versatile e di alto livello, in grado di ospitare diverse iniziative nel segno della cultura, dai concerti alle mostre, offerti gratuitamente ai cittadini –evidenzia il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi-. E’ questa un’esposizione adatta a grandi e piccini, che catalizzerà l’attenzione di tante persone per motivi diversi. I bambini potranno stupirsi alla vista di queste sculture, sia per l’imponenza del lavoro che comporta realizzarle, che per la divertente e originale rappresentazione di situazioni e personaggi. Tra i grandi invece non mancherà certamente chi saprà cogliere nelle opere esposte il graffio pop dell’artista e l’ironia creativa di alcune delle costruzioni”. Riccardo Zangelmi è attualmente l’unico artista italiano certificato Lego Certified Professional in un gruppo ristrettissimo di soli sedici persone in tutto il mondo. “Potere ai Piccoli” rappresenta un percorso creativo tra oggetti, ricordi e fantasie legate al mondo dell’infanzia che ha l’obiettivo di non dimenticare il bambino che è ancora in ognuno di noi. Circa quaranta opere e centinaia di migliaia di mattoncini LEGO hanno preso la forma, in un anno di lavoro, in sculture e mosaici che porteranno i visitatori a fare un tuffo nel passato e a sognare un’infanzia di gioco e divertimento dove tutto è possibile: soffiare bolle di sapone giganti o indossare le scarpe con i tacchi della mamma, o ancora ritornare piccolissimi con il ciuccio. Il tocco giocoso è presente in tutto il percorso della mostra e diventa il filo conduttore che conduce i visitatori dall’ingresso all’uscita dell’esposizione. Tra le opere esposte spiccano per dimensioni Fly, un invito al coraggio, a intraprendere il volo verso i propri sogni, che ha preso parte alla Biennale del Mosaico 2017 presso il Museo d’Arte della città di Ravenna, realizzata con circa 105.000 mattoncini, e Magic Bunny, composto da 108.000 pezzi. E ancora le sculture HOPE, la speranza, la più preziosa tra le aspirazioni, innata in ogni bambino; Chiedilo alle stelle che raffigura un universo di sogni nel quale immergersi e cercare il più importante; Goat different, una capretta libera a pois che esce dagli schemi e vive di colori inseguendo i propri sogni. La mostra sarà aperta al pubblico da mercoledì 11 luglio fino al 20 settembre, con ingresso libero dal lunedì al giovedì dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 13.30 alle 17.30, il venerdì dalle ore 9.30 alle 13. Ci sarà inoltre una apertura straordinaria al pubblico di Palazzo Pirelli nella giornata di domenica 29 luglio: nel corso della giornata Lego Italia sarà presente negli spazi adiacenti la mostra per lasciare che grandi e piccini diano libero allo sfogo alla fantasia. Nell’occasione saranno distribuiti su alcuni piani del Pirellone tavolini da gioco con tutti i mattoncini Lego System e piscine piene di Lego Duplo per i più piccoli, e sarà possibile visitare il Belvedere al 31° piano.

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In Italia primi casi di puntura letale: sono i “parenti” della Dengue

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Un virus d’importazione, “parente” della Dengue e del West Nile, della famiglia delle arbovirosi che è già stato diagnosticato in Italia, intorno alla metà di luglio, nel laboratorio dedicato alle Bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano in due pazienti arrivati dal Brasile e da Cuba, e anche in Veneto, al Dipartimento di Malattie Infettive, Tropicali e Microbiologia dell‘Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona), sempre in una paziente con una storia recente di viaggi nella regione tropicale caraibica. In tutto, i casi diagnosticati finora in Italia sono stati quattro. L’infezione provoca febbre molto alta, dolori articolari e muscolari e rash cutaneo e si trasmette all’uomo attraverso le punture di moscerini o di zanzare, principale vettore (la zanzara Culicoides paraensis) è attualmente presente solo in Sud e Centro Americhe e non è presente in Europa e ad oggi non esistono prove di trasmissione interumana del virus Oropouche.

Il segretariato di Bahia riferisce che i pazienti deceduti a causa della febbre Oropuche avevano sintomi come febbre, mal di testa, dolore retro-orbitale(nella parte più profonda dell’occhio), mialgia (dolore muscolare), nausea, vomito, diarrea, dolore agli arti inferiori e debolezza. In entrambi i casi, poi, i sintomi si sono evoluti con segni più gravi come macchie rosse e viola sul corpo, sanguinamento, sonnolenza e vomito con ipotensione, gravi emorragie e un brusco calo dell’emoglobina e delle piastrine nel sangue.

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Aggredito giornalista de “La Stampa”: l’ennesimo attacco alla libertá di stampa

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Parto da un fatto semplice, apparentemente banale, ma che dovrebbe, condizionale d’obbligo, far riflettere tutti: la violenza va condannata senza se e senza ma.
E quando la violenza parte da un presupposto di odio da parte di un gruppo la condanna deve essere fatta ancora con più forza e con più decisione.
E va fatta con ancora più veemenza quando l’aggressione viene rivolta a chi, da sempre, è in prima linea per consentire ad un paese democratico che verità ed informazione possano essere sempre un connubio di libertà: un collega giornalista.
L’ aggressione ai danni di Andrea Joly, giornalista de La Stampa di Torino, è l’ennesima dimostrazione di come l’odio troppo spesso popoli il nostro paese. Dietro di esso si nasconde il tentativo forte di delegittimare una categoria, quella dei giornalisti, da sempre coscienza libera in quanto lettori attenti ed obiettivi della realtà.
Diventa necessaria, quindi, una levata di scudi dell’intera classe politica nazionale per ristabilire un argine di rispetto e di sicurezza che eviti i troppi tentativi di bavaglio che violano il principio, sancito dalla nostra Carta Costituzionale, della libertà di stampa.
Scriveva Thomas Jefferson:
“Quando la stampa è libera e ogni uomo è in grado di leggere, tutto è sicuro”.
Mai parole sono state così attuali.

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Crollo della vela a Scampia, gravi due bambine

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Sono in gravissime condizioni due dei sette bimbi ricoverati all’ospedale Santobono di Napoli dopo il crollo della scorsa notte a Scampia.

Due delle sette piccole pazienti, rispettivamente di 7 e 4 anni, sono in gravissime condizioni per lesioni multiple del cranio e, attualmente, sono ricoverate in rianimazione con prognosi riservata.

Nello specifico, si legge nel bollettino dell’Ospedale Santobono, una bimba è stata sottoposta nella notte ad intervento neurochirurgo per il monitoraggio della pressione intracranica, presenta emorragia subaracnoidea, fratture della teca cranica e versa in condizioni cliniche gravissime, con prognosi riservata. L’altra, ha una frattura infossata cranica e grave edema cerebrale. È stata sottoposta ad intervento di craniectomia decompressa nella notte e impianto di sensore per il monitoraggio della pressione intracranica. Attualmente è emodinamicamente instabile e versa in condizioni cliniche gravissime con prognosi riservata. Altre tre piccole pazienti, rispettivamente di 10, 2 e 9 anni, hanno riportato lesioni ossee importanti e sono attualmente ricoverate in ortopedia. Una per un trauma maxillo facciale con grave frattura infossata della sinfisi mandibolare e con frattura di femore esposta, un’altra con frattura chiusa del terzo distale dell’omero sinistro, l’ultima con frattura dell’omero sinistro scomposta prossimale. Sono state stabilizzate e saranno sottoposte in giornata a intervento chirurgico ortopedico. Le ultime due, rispettivamente di 2 e 4 anni, hanno riportato contusioni multiple con interessamento splenico, trauma cranico non commotivo e contusioni polmonari bilaterali, ricoverate in chirurgia d’urgenza sono state stabilizzate e, al momento, non presentano indicazioni chirurgiche.

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