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Redazione Lazio

REGIONE LAZIO, "PISANOPOLI": L'UDC NON FA NE IL BELLO NE IL BRUTTO TEMPO

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Tempo di lettura 4 minuti i consiglieri Udc infatti sono sei e si arriverebbe con loro a 32 firme. In pratica l’Udc non ha un ruolo decisivo.

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Chiara rai
E’ dall’inizio di questo “ciclone suino” che si è abbattuto su Pisanopoli che lo ripetiamo: Renata resta sul suo scranno e neppure l’Udc la smuove perché i numeri sono dalla sua che ci piaccia o no. Fiorito con la sua arringa taorminese spopola in tv e non lascia contraddittorio: “sono innocente” e chi ha la facolta di ribattergli se non invitato? Intanto l’immagine della sorcina si sta ripulendo, lei sola contro tutti a fare una rivoluzione che avrebbe dovuto coraggiosamente intentare quando è stata eletta. Però, meglio ora che mai, soprattutto in un momento dove le dimissioni in blocco fioccano come le rate dell’Imu, lasciandoci con una manciata di sassolini in mano. I dimissionari al Consiglio regionale sono arrivati a 26. La matematica non è mai stata un opinione e tutto questo ciclone si risolverà come un enorme polverone mediatico. Perché purtroppo per noi si è sempre mangiato a quattro ganasce coi soldi della politica e il confine è talmente lieve che a noi comuni mortali non resta altro che riempirci la bocca con la storia dei “porci” mascherati che danno sfoggio del peggio di sé. Dunque dicevamo 26 e per arrivare allo scioglimento ne mancano all'appello dieci: l'aula conta in tutto 71 presenze, dunque la metà più uno, valida per rendere effettivo lo scioglimento, è di 36 consiglieri. A firmare le dimissioni sono stati 14 consiglieri del Pd, cinque dell’Idv, due di Sel, due di Fds, uno dei Verdi, uno dei Socialisti e uno della Lista Civica. I Radicali che contano due consiglieri hanno fatto sapere che daranno il loro appoggio ai dimissionari nel caso «manchino due firme per arrivare a quota 36». Ma l’Udc che si voglia o no, no fa la differenza perché se decidesse di uscire dalla maggioranza l'opposizione potrebbe sperare nel supporto radicale: i consiglieri Udc infatti sono sei e si arriverebbe con loro a 32 firme. In pratica l’Udc non ha un ruolo decisivo. Il grande vendicatore che potrebbe irrorarsi gli occhi di vendetta e bere l’amaro calice è soltanto qualche pidiellino che potrebbe polverizzare la sorcina.

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Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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