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Latina

SERMONETA, DAL SITO DEL COMUNE IL CALCOLO DELL'IMU

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Redazione

Da oggi, collegandosi al sito www.comunedisermoneta.it ed entrando nell'apposita sezione dedicata all'Imu (si accede della pagina principale) è possibile scoprire quanto bisognerà versare nel 2012. L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Amministrazione comunale in collaborazione con gli uffici finanziari per venire incontro alla cittadinanza. Basta selezionare la categoria dell'immobile (prima casa, seconda casa, immobile industriale o commerciale, negozio, ufficio, terreno agricolo, fabbricato rurale e via dicendo), digitare la rendita catastale, indicare i contitolari conviventi e il numero dei figli (per la detrazione), infine riportare la rendita e la quota di possesso delle eventuali pertinenze. Una volta inseriti questi dati, è sufficiente cliccare su «calcola» per visualizzare la cifra da pagare. U
Naturalmente, in attesa che il Comune approvi il Regolamento Imu e le aliquote per l'anno 2012, la cifra viene calcolata applicando le aliquote di base stabilite dalla normativa nazionale: 0,4% per l'abitazione principale così come per le pertinenze dell'abitazione principale, mentre 0,2% per i fabbricati rurali ad uso strumentale (ovvero per gli immobili utilizzati per l'attività prettamente agricola) e 0,76% per tutte le altre fattispecie imponibili. “Stiamo lavorando al Bilancio di Previsione 2012 – spiega l'Assessore alle Finanze Antonio Di Lenola – cercando di far quadrare i conti alla luce dei tagli dei trasferimenti statali, che nel caso di Sermoneta superano i 600 mila euro. Questa Amministrazione Comunale è determinata comunque a garantire gli stessi servizi finora erogati a famiglie, studenti, anziani, persone svantaggiate e si impegnerà affinchè la qualità di questi servizi alla persona resti sempre alta. Non è un momento facile per i Comuni – conclude Di Lenola – alle prese con un Bilancio sempre più complicato. L'impegno di questa maggioranza è quello di continuare con i tagli alla spesa e con la lotta all'evasione, che sta dando ottimi risultati, per cercare di recuperare i minori incassi dallo Stato. Finora questa Amministrazione ha dimostrato virtuosità nella gestione delle finanze pubbliche, da molti anni il nostro Comune è in regola con il Patto di Stabilità. Anche nel 2011 Sermoneta ha pienamente rispettato questo vincolo”.
L'Imu deve essere pagata da chi è proprietario di immobili (abitazioni, box, negozi, capannoni industriali, magazzini, aree edificabili ecc.) oppure da chi, su un immobile, ha un diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, superficie, nonché dal locatario per gli immobili concessi in locazione finanziaria e dal concessionario per gli immobili oggetto di concessione demaniale. Non devono invece pagare l'Imu i soggetti che hanno la detenzione di immobili in forza di contratti di locazione o di affitto.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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