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Latina

SERMONETA, ULTIMO GIORNO DELLA SECOLARE FIERA DI SAN MICHELE

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Tempo di lettura 2 minuti La Fiera chiude con l'alpinismo: di scena Daniele Nardi

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Redazione

Si chiude oggi l'edizione 2012 della Secolare Fiera di San Michele, che si sta svolgendo presso l'Area Mercato di Monticchio a Sermoneta. Oltre agli appuntamenti con gli oltre 160 espositori su due ettari di area, gli spettacoli dei butteri, gli animali della fattoria, l'enogastronomia e le mostre sulla bonifica pontina e sulla civiltà contadina, domani sarà protagonista in Fiera l'alpinista Daniele Nardi, vera e propria istituzione in questa disciplina. Nel pomeriggio ci sarà una dimostrazione di arrampicata sulla parete ricostruita proprio nell'area fiera, mentre la sera gli spettatori potranno assistere alla proiezione del documentario “Bhagiradi III – India 2012”, con cui Nardi ha aperto una nuova via di arrampicata su ghiaccio e mista. Questa spedizione è valsa a Nardi il Premio Paolo Consiglio, il più alto riconoscimento a livello nazionale per un alpinista. Dopo il filmato si aprirà il dibattito col pubblico e Daniele risponderà a tutte le domande. Questa “novità” dell'edizione 2012 della Fiera farà anche da volano al progetto di realizzare sui Monti Lepini delle pareti per l'arrampicata e sviluppare anche questa forma di turismo sportivo. Sempre nell'arco della giornata i esibirà il gruppo folk “Jo Menaturo” di Bassiano mentre la sera, la Secolare Fiera di San Michele chiuderà i battenti con l'esibizione degli Stornellatori di Roma per uno spettacolo esilarante. La Fiera rappresenta un momento economico tra i più importanti di Sermoneta e della Provincia di Latina: non solo la valorizzazione dell'agricoltura, comparto fondamentale dell'economia pontina, ma anche didattica e tradizione, per avvicinare le generazioni attuali e nuove a quella che è stata la storia di queste terre. La volontà dell'Amministrazione Comunale di portare in Fiera gli attrezzi agricoli d'epoca va proprio in questa direzione: l'Associazione “Insieme Per…” di Borgo Sabotino si è messa a completa disposizione per trasmettere il loro sapere ai visitatori. La Fiera, organizzata dal Comune in collaborazione con Confesercenti e Pro Loco, ha avuto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, la Regione, la Provincia ed il Consorzio Industriale Roma Latina. Curiosità: le origini della fiera Le origini della fiera risalgono alla notte dei tempi, sul finire del 1500, come riscontrato storicamente, e durante i secoli ha mutato le sue finalità divenendo nel 1800, sotto la spinta delle Autorità Pontificie, un mercato fieristico con una riconosciuta “libertà doganale” e punto di riferimento importante per il mondo agricolo, per i pastori e gli artigiani dei Monti Lepini e per quelli che operavano nella malsana Pianura Pontina. L’appuntamento era a Monticchio alla fine di settembre per mangiare la tipica braciola di maiale. Un piatto che ancora oggi viene servito in Fiera e che rappresenta ormai un “marchio storico”.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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