SSD COLONNA, CALCIO (GIOVANISSIMI) – LA FIDUCIA DI DINARI: «FAREMO RICREDERE MOLTE PERSONE»

Redazione

Colonna (Rm) – Un’importante vittoria in attesa di un’altra grande partita. I Giovanissimi provinciali del Colonna hanno sbancato il “Domenico Fiore” di Marino, tana della Lepanto, vincendo per 1-0 una gara di alta classifica. A decidere il match è stata una rete di Gelpi a cinque minuti dalla fine, ma secondo mister Andrea Dinari la gara si sarebbe dovuta sbloccare molto prima. «Nonostante fosse uno scontro diretto – dice l’allenatore – e nonostante ci fossero delle condizioni climatiche praticamente proibitive, abbiamo dominato la partita creando tantissime occasioni che per un po’ di sfortuna e per la grande bravura del portiere marinese non siamo riusciti a concretizzare. Forse è mancata anche un po’ di cattiveria in più sotto porta da parte nostra, cercheremo di correggere questo difetto nelle prossime gare». A cominciare dalla sfida interna di sabato (calcio di inizio alle ore 15) sul campo amico del “Tozzi” contro il Colleferro. «Loro ci precedono in classifica di tre punti e sarà un’altra gara fondamentale, ma noi dobbiamo vincere e sono fiducioso che i ragazzi possano regalarci questi tre punti» dice Dinari che è molto ottimista sulle prospettive del suo gruppo durante questa stagione. «Ho una squadra molto forte e non mi voglio nascondere: possiamo ambire a vincere il campionato – sostiene con forza l’allenatore -. I ragazzi mi seguono e si allenano con puntualità ed impegno, ci sono alcune cose da migliorare, ma ho grande fiducia in questo gruppo. Finora abbiamo centrato quattro vittorie, perdendo una sola partita di campionato e quindi il nostro avvio di stagione è da considerare sicuramente positivo». Dinari conclude con una frase molto esplicativa. «In pochissimi credevano in noi all’inizio della stagione e tuttora in pochi ci danno credito: vogliamo far ricredere tutte queste persone alla fine dell’anno». La sfida è lanciata, la gara di Colleferro potrebbe essere un altro indizio chiaro per “gli uomini di poca fede”.