Nemi, Alessandro Biaggi: “Ciao Aldo, a nome di tutti coloro che hanno apprezzato la tua amicizia”

Si, caro direttore, ti chiedo ospitalità per offrire alla memoria del caro Aldo Pace ed all’affetto dei suoi familiari questo breve ricordo per lui che ci ha lasciato.

Forse nel cognome, Pace, era già scritto il profilo della sua identità e del suo stile di vita.

Personalmente, lo conosco sin dagli anni ’60, quelli della nostra prima adolescenza.

Lunghe passeggiate con il gruppo di amici a conoscere il territorio di Nemi, a confrontare le esperienze. Era autodidatta e soprattutto curioso, ma sempre pacato e disponibile al confronto.

Cominciò presto a lavorare. Bravo in tutto quello che era pratico, da farsi con le mani oltre che con la testa.

Come responsabile del servizio idraulico del Comune di Nemi ne conosceva tutti i segreti: dal prelievo in falda alla distribuzione nelle case.

Nella siccità estiva e nelle emergenze era puntuale ed affidabile nell’effettuare tutte le manovre necessarie.

In Comune si diceva, all’occorrenza “chiamate Aldo, nel quartiere scarseggia l’acqua!”.

Infatti da parte degli Amministratori Comunali succedutisi nel tempo, e lo posso testimoniare personalmente come tale, era stimato per la sua

capacità, la puntualità ed il senso del dovere.

Fra gli amici è stato, da sempre, e fino all’ultimo, disponibile in modo assoluto.

Nelle occasioni conviviali era sorridente e sereno, pronto alla battuta, ma sempre con educazione e misura.

Quando il male lo ha ghermito ha mantenuto il suo stile nella consapevolezza senza rassegnazione; ha lottato con forza e determinazione;

ma anche quando lo scontro è diventato impari non ha perso mai la dignità.

Testimoniano i familiari che non si è mai lamentato; non ha mai ceduto alla disperazione; ha dato la possibilità ai medici di curarlo, accettando, e contraccambiando con loro il farmaco insostituibile della speranza.

L’esistenza umana insegna che alla fine tutto quanto si fa può non bastare e, alla fine, in ogni caso, non basta.

Mi permetto questa parafrasi ormai sconsacrata dall’uso, ma per la memoria di Aldo è appropriata: non è importante soffermarsi sul suo ultimo compimento terreno, quanto lo è il ricordarlo nel percorso di vita, ispirato a quei valori che spero di aver riportato nel giusto merito.

Ciao Aldo, a nome di tutti coloro che hanno apprezzato la tua amicizia.

Alessandro Biaggi




NEMI, BIAGGI: "LA CULTURA ISTITUZIONALE E ASSOCIATIVA E' SEPOLTA"

Redazione

Nemi (RM) – Alessandro Biaggi per due mandati sindaco di Nemi, leader storico della destra nemese e attualmente componente del gruppo politico "Insieme per Nemi" rappresentato dal consigliere di opposizione Cinzia Cocchi, evidenzia, nel video messaggio indirizzato ai lettori del nostro giornale,  il disagio avvertito dal gruppo "Insieme per Nemi" e, secondo Biaggi, da una nutrita maggioranza dei cittadini di Nemi rispetto la condotta dell'amministrazione Bertucci o meglio il “distorto senso delle istituzioni” concepito dalla stessa.
Alessandro Biaggi dopo aver illustrato, in un breve excursus, i fatti che portarono a quello che viene definito dallo stesso "un vero e proprio golpe consiliare" avvenuto nella primavera del 2011 che fece cadere la giunta di Cinzia Cocchi, affronta temi legati al modus amministrandi dell'attuale Giunta Bertucci dopo quasi 3 anni di governo.

L'ex sindaco rimarcando l'attuale clima di "non politica" che si respira a livello locale e nazionale, in cui chi governa dovrebbe far emergere ancor di più lo spirito di servizio nelle istituzioni, punta il dito sulle mancate risposte, da parte del sindaco di Nemi Alberto Bertucci, alle innumerevoli interrogazioni presentate nel corso dei vari Consigli comunali da parte del consigliere Cinzia Cocchi. Biaggi evidenzia anche i gravi e vergognosi fatti legati alla nuova Pro Loco di Nemi rispetto a cui un nutrito gruppo di cittadini, tra i quali anche dei soci fondatori della Pro Loco costituita nell'anno 2001, si sono visti addirittura respinta la richiesta d’iscrizione per l’anno in corso e, dulcis in fundo, non gli è stata neppure restituita la quota di 20 euro ad personam versata a titolo di iscrizione per l'anno 2015. Ma riguardo questo aspetto, ha sottolineato l’ex primo cittadino, si occuperanno gli organi di polizia giudiziaria preposti. In ultimo Biaggi parla della gestione del territorio e degli spazi all'interno del centro storico di Nemi da parte dell’amministrazione Bertucci e scende nel particolare citando il caso dell'associazione Planet Nemi Onlus, che opera nel territorio, la quale nonostante avesse chiesto la disponibilità per gestire uno spazio nel centro storico compreso tra i giorni 9 e 10 maggio al fine di organizzare una manifestazione dedicata alla violenza sulle donne, finalizzata alla sensibilizzazione di questo importante tema che affligge le cronache locali e nazionali, si è vista negata la possibilità. Il sindaco Alberto Bertucci, riferisce Alessandro Biaggi, ha risposto verbalmente, asserendo che per quei giorni non c'era disponibilità. L'ex sindaco ha fatto quindi presente che saranno sottoposte ulteriori richieste al primo cittadino Bertucci per la gestione di uno spazio pubblico per organizzare questa manifestazione e che oltre alla Planet Nemi Onlus la richiesta sarà supportata da decine e decine di altre associazioni che operano a livello nazionale e che questa volta sarà pretesa una risposta scritta da parte del sindaco. Diversi i temi che Biaggi e la squadra di Insieme per Nemi hanno intenzione di approfondire, ma era doveroso da parte loro portare a conoscenza di tutti questa annosa situazione divenuta ormai insostenibile.NEMI #ALESSANDROBIAGGI #PROLOCONEMI




NEMI, FORZA ITALIA: ADRIANO PALOZZI E FABIO ARMENI BATTEZZANO IL CLUB DI FORZA ITALIA

Redazione

Nemi (RM) – Grande successo per l'inaugurazione del club di Forza Italia presso la sede di Insieme per Nemi in corso Vittorio Emanuele. A presenziare l'evento il coordinatore provinciale di Forza Italia e consigliere regionale Adriano Palozzi insieme al candidato alle europee Fabio Armeni. Di fatto una ufficializzazione di uno storico gruppo politico che come ha ricordato il consigliere comunale di opposizione nonchè ex sindaco di Nemi Cinzia Cocchi, non si è mai mosso dall'orientamento politico di centro destra vicino al leader Silvio Berlusconi. Sia Palozzi che Armeni hanno speso calorose parole nei confronti dei due carissimi amici Cinzia Cocchi e Alessandro Biaggi, i quali da sempre sono al fianco degli stessi. Pubblichiamo il video integrale dell'evento per maggiore fedeltà alle parole spese in occasione del taglio del nastro del club Forza Italia di Nemi.

[ PER VEDERE IL VIDEO INTEGRALE CLICCARE QUI OPPURE PREMERE IL TASTO PLAY SULLA FINESTRA VIDEO ]




NEMI, GEMELLAGGIO: GLI AMICI TURCHI NEL PAESE DELLE FRAGOLE

A. P.

Nemi (RM) – Nel 1993 il gemellaggio con la cittadina francese Ceyrat e nel 2003 con la piccola Intepé in Turchia che oggi porta il nome di Erenköy. Il primo patto di gemellaggio e amicizia con Erenköy fu suggellato in occasione del decennale con Ceyrat, tra il sindaco Alessandro Biaggi e Akim Asim, primo cittadino di Intepé. Fu davvero un evento eccezionale per l’intera Turchia. Al ricevimento partecipò un funzionario dell’ambasciata di Turchia a Roma e per l’occasione fu cucinato Kebab per tutti. C’erano rappresentanti e istituzioni turche, francesi e italiane che insieme celebravano l’interscambio culturale.

Mercoledì 18 settembre, nella sala del pattinaggio di Castello Ruspoli a Nemi, è stato proiettato un filmato della Cnn turca che nel 2003, per l’occasione, fu diffuso sulla rete nazionale data l’importanza dell’evento.

“Da allora la piccola comunità di Intepé ha fatto progressi da gigante – commenta l’ex sindaco Alessandro Biaggi, tra i promotori dell’allora patto d’amicizia – l’amicizia e le visite reciproche con i nostri amici turchi hanno arricchito straordinariamente le due realtà a confronto, attraverso scambi culturali che tutt’ora proseguono”. Una nota di rammarico, però, non è mancata: “Dispiace, aver notato – conclude Biaggi –  che nel corso della cerimonia ufficiale gli attuali sindaci in carica Alberto Bertucci e Aladin, nel rinnovare il patto di gemellaggio e di amicizia, si sono dimenticati che nell’aula consiliare erano presenti anche i sindaci dei due paesi che nel 2003 diedero vita all’iniziativa”. Non un particolare qualunque, si è trattato di una dimenticanza inopportuna, un gesto privo di ospitalità e rispetto nei confronti dei precedenti sindaci che hanno promosso il gemellaggio.

L’appuntamento alla sala del Pattinaggio di Castello Ruspoli si è concluso nel migliore dei modi: “In questi dieci anni è stata fatta tanta strada – ha ricordato l’ex sindaco di Nemi Cinzia Cocchi –  sia per quanto riguarda il consolidamento delle amicizie che dal punto di vista culturale.

Sotto quest’ultimo aspetto ne è testimonianza il progetto “Omero”, consistente in un lavoro realizzato su due libri,  dagli studenti della scuola media di Nemi, Pomezia e Intepé . Questo progetto è stato scelto e premiato in occasione del primo convegno mondiale delle università che si è tenuto nel 2010 presso il Campus universitario di Canakkale”.

 




NEMI, MALETTO E LAGOSANTO: IN RICORDO DELLA PROFESSORESSA RICCI

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Insieme per Nemi 

Nemi (RM) – "Il tre giugno 2013 è venuta meno la Professoressa Paola Ricci, Sindaco in carica del Comune di Lagosanto, Provincia di Ferrara. Nel 2002, i Comuni di Nemi, Maletto, in provincia di Catania, e Lagosanto, in provincia di Ferrara,  strinsero un patto di amicizia in nome delle fragole. Infatti, in tutti e tre i comuni al prelibato frutto viene dedicata una Sagra che, proprio come accade per Nemi, raccoglie ogni anno l’adesione di numerosissimi turisti. 

La Professoressa Paola Ricci era stata eletta nel giugno del 2009 ed aveva portato nell’Amministrazione del suo Paese tutto il suo entusiasmo e la passione civile di chi ha la forza e la determinazione di interpretare l’impegno politico con assoluto ed inderogabile spirito di servizio. Gli appuntamenti delle rispettive Sagre sono stati occasione, negli anni trascorsi, per l’incontro delle comunità con scambio interessante di esperienze, curiosità e approfondimenti culturali. 

Infatti i territori e le produzioni sono differenti, in considerazione del clima e degli sbocchi di mercato. Maletto, ubicato alle pendici dell’Etna, ha lo stesso terreno vulcanico di Nemi, e riesce a coltivare i fragoleti in “pien’aria” sino al limite dei 2.000 metri di altitudine. Lagosanto, invece, situato nella bassa ferrarese, proprio nel delta del Po’, ha sviluppato soprattutto la vocazione della produzione delle piantine di fragola, collocate rigorosamente in serra. 

I cittadini che hanno partecipato agli incontri ricordano quanto il sindaco Paola Ricci fosse solare, efficiente ed instancabile. E così desideriamo ricordarla nel renderle omaggio, con affetto e amicizia 

Insieme per Nemi 

Alessandro Biaggi e Cinzia Cocchi"




NEMI, CASO IL.CE.SA. MARINELLI (SEL): CONSIGLIO COMUNALE TRA URLA E SORRISI BEFFARDI

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Azzurra Marinelli esponente Sel Nemi 

Nemi (RM) – “Ho assistito ad un Consiglio comunale surreale. Con un sedicente presidente del Consiglio che urla e toglie la parola a suo piacimento mentre il sindaco sorride beffardamente sotto i baffi. Stavolta Alberto Bertucci ha il coltello dalla parte del manico. Lascia infatti che una Cinzia Cocchi, che sembra un pesce fuor d'acqua, cerchi di spiegare perché il suo predecessore Alessandro Biaggi, non abbia recepito ciò che gli imponeva la sentenza del Tar, purtroppo  i risultati sono scarsi, ancora non l'abbiamo capito. Lascia anche che il consigliere Stefania Osmari provi a difendere l'operato di un ex sindaco che non ha nemmeno avuto il buon senso di essere presente al consiglio comunale almeno per metterci la faccia. Ogni tanto alza la voce il sindaco é vero, ma lo fa per scena. Sa che ha vinto ormai. Tiene in pugno i due grandi giganti della storia politica di Nemi. Lui, che magari non c'era ai tempi dell'il.ce.sa. , ma che non é certo senza macchia. Anzi ha una denuncia penale che gli pende sulla testa.

Povera Nemi e poveri nemesi, in mano a persone che urlano, si gettano veleno addosso gli uni contro gli altri, in un carosello patetico in cui si celebra la morte della politica e del buon senso. Chi farà opposizione al sindaco indagato? Coloro che " forse" dovranno di propria tasca saldare il conto con la giustizia? E i quasi 100.000 euro di canoni arretrati del campo di calcio chi li pagherà? Giovanni Libanori? Mi sa tanto che tutta questa storia, al solito finirà con qualche battuta, forse un manifesto, ma poi sapete come si dice a Nemi? Tra cani 'nze mozzicanu!”

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NEMI: GLI SMEMORATI DI COLLEGNO.

Redazione
 
Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata al nostro quotidiano dall'avv. Alessandro Biaggi di "Insieme per Nemi"
 
Nemi (RM) – "Caro direttore, 
La bolla di sapone, quanto più sembra irridescente tanto più è vicina alla deflagrazione. Il sindaco Alberto Bertucci e colui che siede alla sua destra in Consiglio, nel corso della recente seduta del 22 Maggio, hanno dato il peggio che si potesse immaginare. Protervia, arroganza e rabbia a stento contenuta sono state motivo conduttore di un mini – spot televisivo: Sguardi al limite dell’allucinazione piantati nel cuore della luce rossa della telecamera; petto tronfio, pancia indentro, posizione a tre quarti; voce stentorea e…. molto molto poco eleganti pugni sul tavolo! Con questa performance i nostri mini – dioscuri si sono offerti in pasto alle riprese del giornale online autorizzato alle riprese.
 
L’occasione, secondo il loro fulgido pensiero era ghiotta. Voleva essere l’occasione per gettare la croce “Il C.E.S.A.” (così purtroppo per la loro credibilità continuano a scrivere da 10 dieci anni, l’acronimo di I.L.C.E.S.A., che è una società e non un cow –boy) sulle spalle, oltre che del Canterani, degli altri ex sindaci (però, a differenza del primo, assolutamente innocenti) di Biaggi e di Cocchi.
 
Eh sì la indiscussa nota ed ancora per un’ennesima volta confermata, “non onestà intellettuale” dei mini – dioscuri ha tentato l’impossibile: Ha cercato di dimostrare, farfugliando con do – di – petto velenosi, che il risarcimento del danno verso l’I.L.C.E.S.A., quantificato dal Tar in euro 300 mila, doveva essere evitato con una adeguata trattativa degli ex sindaci Biaggi e Cocchi. La memoria dei mini – dioscuri Alberto Bertucci e Giovanni Libanori, è corta e scarsa come la loro credibilità.
 
Pur avendo fatto parte integrante, sia politicamente sia amministrativamente, della giunta Biaggi – Cocchi, pur avendo Alberto Bertucci ricoperto la carica di assessore per cinque anni (2004 – 2009), di vice – sindaco per due (2009 – 2011), ora vomitano menzogne e giudici mendaci. Ma loro dov’erano? Eppure partecipavano alle riunioni di giunta (aperte a tutti i consiglieri di maggioranza)  oltre che a quelle del Consiglio comunale. Hanno sempre condiviso tutte le scelte, contribuendo alle decisioni amministrative. Se il livore che oggi li attanaglia venisse mitigato anche per un solo istante, rammenterebbero subito che le trattative con l’I.L.C.E.S.A. ci sono state, eccome se ci sono state, ma sempre ispirate ad un principio e ad un valore, inalienabile e indiscutibile, costituito dalla cura dell’interesse dell’ente Comune e della comunità di Nemi.
 
Ecco perché le pretese milionarie (e dal suo punto di vista più che legittime) del privato si sono ridimensionate. Proprio perché Biaggi, Cocchi e gli altri amministratori che li hanno appoggiati, hanno operato con diligenza, intelligenza, moderazione e conoscenza, anche tecnica, delle problematiche da risolvere.
 
E poi! Pensa bene, caro direttore, Biaggi, Cocchi (e tutti gli altri amici coerenti e non traditori) hanno operato così male che, oltre ad aver saputo ottenere una decisione giudiziale più contenuta rispetto alle aspettative de l’ l’I.L.C.E.S.A., hanno lasciato alla giunta Bertucci quel “tesoretto” dal quale attingeranno per saldare il danno. Quel tesoretto si chiama “avanzo di amministrazione” e Alberto Bertucci  ora lo spende quasi per intero. Anche qui i mini – dioscuri fanno un’altra frittata: cominciano il piagnisteo. Tutte le loro mancanze; tutte le loro deficienze amministrative; tutti i loro disservizi che hanno già piagato le spalle dei cittadini sono stati, sono e saranno per sempre colpa dei soldi pagati a  l'I.L.C.E.S.A.
 
Amici di Nemi! Non è vero e non lo sarà mai! Il disavanzo di amministrazione è una riserva per far fronte agli imprevisti senza far fallire il comune; serve per far fronte a problemi pesanti che le amministrazioni possono avere. E nel caso attuale, grazie a Biaggi e Cocchi che glielo hanno lasciato in eredità, oggi, Alberto Bertucci lo può utilizzare. E non è vero che “l’avanzo di amministrazione” serve per comprare gasolio per la scuola o per pagare gli straordinari degli operai o per tutte le altre esigenze della quotidianità amministrativa. Il vittimismo, che ora Alberto Bertucci e Giovanni Libanori ostentano, può pagare ma solo nel brevissimo termine.
 
Subito dopo mostra la corda (che non è quella che serve per legare gli insaccati o i muli da soma), ma è il “cuore”, centro ideale della passione civile, dei buoni sentimenti, della coerenza e della onestà intellettuale, che però non albergano in questi amministratori che quotidianamente dimostrano solo di “apparire” e mai di “essere”, talchè sono destinati a veder declinare ogni pubblico consenso. Questi signori sono assolutamente privi dei “fondamentali”  e l’opinione pubblica di Nemi ne sta prendendo, gradualmente, ma inesorabilmente, coscienza….. per il bene del Paese, finalmente. 
Grazie dell’ospitalità
Insieme per Nemi – Alessandro Biaggi"
 
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Redazione

Nemi (RM) – Il consiglio comunale straordinario del 22 maggio ha reso indispensabile da parte dei due esponenti di “Insieme per Nemi” una video conferenza stampa per avere la possibilità di controbattere alle accuse rivoltegli dal Sindaco Alberto Bertucci e dal Consigliere di maggioranza Giovanni Libanori i quali, sostanzialmente, hanno tacciato d’inerzia, incapacità amministrativa e mancate presunte opportune scelte sia l’ex Sindaco Alessandro Biaggi che l’attuale Consigliere di opposizione ed ex Sindaco Cinzia Cocchi. La seduta di Consiglio non si è, purtroppo, rivelata un momento di dibattito ma soltanto una “sceneggiata” del Sindaco e del Consigliere Libanori i quali hanno stravolto la verità dei fatti pur di apparire invincibili agli occhi delle telecamere di un giornale telematico presente per riprendere alcuni momenti del Consiglio Comunale. Buona visione. [ IN FONDO ALL'ARTICOLO LA VIDEO CONFERENZA STAMPA ] OPPURE CLICCARE QUI PER APRIRE DIRETTAMENTE SU YOU TUBE 

 

 

                                                                                                         




NEMI, OMAGGIO A RITA LEVI MONTALCINI: TUTTO PRONTO PER UN SABATO ALL'INSEGNA DELLA CULTURA

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Redazione

Nemi (RM) – Tutto pronto per l’importante omaggio a Rita Levi Montalcini promosso da Insieme per Nemi questo sabato 4 maggio alle ore 17 presso la Sala del Pattinaggio del Nobile Castello Ruspoli. Un evento da non perdere, organizzato, tra gli altri, da Mashart marchio artistico di Masha, pittrice e scrittrice che per l’occasione esporrà alcune delle sue ultime opere regalando un il suo ineguagliabile tocco, tra pittura, cultura e buon gusto. E in oltre per l’occasione Masha regalerà all’evento un’opera (“Io sono la Mente”) ad hoc realizzata in omaggio al nobel Montalcini. La conferenza è curata dal Professor Guido Brunetti neuro-scienziato di fama mondiale. Autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche di psichiatria e di psicoanalisi. Insignito di numerosi premi ed onorificenze per "Gli alti meriti culturali e scientifici della Sua opera e per le elevate capacità umane, intellettuali e morali." All’omaggio in onore dell’indimenticabile premio nobile Rita Levi Montalcini parteciperà, tra gli altri, Piera Levi Montalcini, nipote della scenziata.

“Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona”.

Modera l’incontro l’Avvocato Alessandro Biaggi, interviene il Consigliere Comunale Insieme Per Nemi Cinzia Cocchi, coordina l’evento Laura Borgognoni.

 

Biografia

Rita Levi Montalcini nasce il 22 aprile del 1909 a Torino. Entrata alla scuola medica di Levi all'età di vent'anni, si laurea nel 1936. Fermamente intenzionata a proseguire la sua carriera accademica come assistente e ricercatrice in neurobiologia e psichiatria, è costretta, a causa delle leggi razziali emanate dal regime fascista nel 1938, ad emigrare in Belgio insieme a Giuseppe Levi.

La passione per la sua materia comunque la sospinge e le dona la forza per andare avanti tanto che continua le sue ricerche in un laboratorio casalingo.

Sono anni assai travagliati per il mondo e per l'Europa. Infuria la seconda guerra mondiale ed è assai difficile trovare luoghi dove poter stare tranquilli, figuriamoci intraprendere delle ricerche. Nel suo girovagare, nel '43 approda a Firenze, dove vivrà in clandestinità per qualche anno, prestando fra l'altro la sua collaborazione come medico volontario fra gli Alleati. Finalmente, nel '45 la guerra finisce, lasciandosi alle spalle milioni di morti e devastazioni inimmaginabili in tutti i Paesi.

Dopo così lungo peregrinare senza un porto sicuro in cui rifugiarsi, Rita torna nella sua città natale (giusto poco prima dell'invasione tedesca del Belgio, riprendendo con più serenità le sue importanti ricerche insieme a Levi, sempre attraverso un laboratorio domestico. Poco dopo riceve un'offerta difficilmente rifiutabile dal Dipartimento di Zoologia della Washington University (St. Louis, Missouri). Accetta, dopo essersi però ben assicurata che potrà proseguire le stesse ricerche che aveva cominciato a Torino. La giovane Rita ancora non sa che l'America diventerà una sorta di sua seconda patria, vivendoci con incarichi prestigiosi per oltre trent'anni (diventerà professore di Neurobiologia), e precisamente fino al 1977.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono state le tappe di questa straordinaria ricerca che ah portato a risultati altrettanto straordinari. I suoi primi studi (risaliamo agli anni 1938-1944) sono dedicati ai meccanismi di formazione del sistema nervoso dei vertebrati. Nel 1951-1952 scopre il fattore di crescita nervoso noto come NGF, che gioca un ruolo essenziale nella crescita e differenziazione delle cellule nervose sensoriali e simpatiche. Per circa un trentennio prosegue le ricerche su questa molecola proteica e sul suo meccanismo d'azione, per le quali nel 1986 le viene conferito il Premio Nobel per la Medicina (con Stanley Cohen). Nella motivazione del Premio si legge: "La scoperta del NGF all'inizio degli anni '50 è un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos. In precedenza i neurobiologi non avevano idea di quali processi intervenissero nella corretta innervazione degli organi e tessuti dell'organismo".

Dal 1961 al 1969 dirige il Centro di Ricerche di Neurobiologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Roma) in collaborazione con l'Istituto di Biologia della Washington University, e dal 1969 al 1979 il Laboratorio di Biologia cellulare. Dopo essersi ritirata da questo incarico "per raggiunti limiti d'età" continua le sue ricerche come ricercatore e guest professor dal 1979 al 1989, e dal 1989 al 1995 lavora presso l'Istituto di Neurobiologia del CNR con la qualifica di Superesperto. Le sue indagini si concentrano sullo spettro di azione del NGF, utilizzando tecniche sempre più sofisticate. Studi recenti hanno infatti dimostrato che esso ha un'attività ben più ampia di quanto si pensasse: non si limita ai neuroni sensori e simpatici, ma si estende anche alle cellule del sistema nervoso centrale, del sistema immunitario ematopoietico e alle cellule coinvolte nelle funzioni neuroendocrine.

Dal 1993 al 1998 presiede l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana. È membro delle più prestigiose accademie scientifiche internazionali, quali l'Accademia Nazionale dei Lincei, l'Accademia Pontificia, l'Accademia delle Scienze detta dei XL, la National Academy of Sciences statunitense e la Royal Society.

È inoltre da sempre molto attiva in campagne di interesse sociale, per esempio contro le mine anti-uomo o per la responsabilità degli scienziati nei confronti della società. Nel 1992 istituisce, assieme alla sorella gemella Paola, la Fondazione Levi Montalcini, in memoria del padre, rivolta alla formazione e all'educazione dei giovani, nonché al conferimento di borse di studio a giovani studentesse africane a livello universitario. L'obiettivo è quello di creare una classe di giovani donne che svolgano un ruolo di leadership nella vita scientifica e sociale del loro paese.

In data 22 gennaio 2008 l'Università di Milano Bicocca le ha assegnato la laurea honoris causa in biotecnologie industriali.

Rita Levi Montalcini muore alla straordinaria età di 103 anni il 30 dicembre 2012 a Roma.

Biografia Tratta da biografieonline.it

 

 

 

 

 




NEMI, IL VIGILE MERLONGHI FA CAUSA AL COMUNE

[ DETERMINAZIONE  N° 159 DEL 12.11.2012 ]

 

Angelo Parca

Nemi (RM) – I soldi dei contribuenti vengono impiegati dal Comune di Nemi per difendersi da un contenzioso che fa acqua da tutte le parti. Ben duemila euro, soldi pubblici, sono stati impegnati per il legale Avv. Gianluca Piccinni per difendere l’Ente da un ricorso presentato da Filippo Merlonghi, vigile a Nemi.

Filippo Merlonghi, già rinviato a giudizio e sul quale pende un processo che è in corso presso il Tribunale penale di Albano, ha fatto ricorso contro il Comune di Nemi chiedendo la progressione economica superiore orizzontale. In soldoni Merlonghi vuole un compenso maggiore che non gli è stato concesso in passato.

All’incirca nel 2008, Merlonghi incassò un giudizio negativo da parte dell’allora comandante della Polizia Locale Fabiani. Di fatti è previsto nella Pubblica Amministrazione che i dirigenti esprimano un giudizio di cui l’Amministrazione deve tener conto ai fini dell’eventuale concessione di una progressione economica.

Il giudizio di Fabiani compromise la progressione economica di Merlonghi. Infatti, l’allora Comandante espresse un giudizio molto negativo: La scheda di valutazione del Merlonghi non era affatto edificante. All’epoca l’Amministrazione non poté non tener conto del parere del dirigente e pertanto non concesse la progressione richiesta dal vigile Filippo Merlonghi che, caso singolare, ha aspettato soltanto oggi per rivolgersi all’Autorità giudiziaria competente.

Risulta che in quel tempo, il Merlonghi, propose all’Amministrazione comunale in carica una serie di soluzioni transattive e conciliative inaccettabili, poiché in contrasto con l’interesse dell’Ente. “E’ legittimo domandarsi – asserisce l’ex amministratore Avvocato Alessandro Biaggi – perché mai Alberto Bertucci, nella sua attuale qualità di Sindaco, non dia corso a quelle ipotesi transattive e conciliative a suo tempo caldeggiate in favore del Merlonghi. In altri termini, perché mai il dipendente è dovuto ricorrere all’Autorità giudiziaria quando negli anni precedenti insisteva con forza per l’accoglimento di quelle ipotesi, come se gli allora amministratori in carica volessero negargliele per pregiudizio?” Per di più, anche i funzionari diedero sempre parere contrario a queste soluzioni. “E’ più che lecito e doveroso – asserisce il Consigliere di opposizione di Insieme per Nemi Cinzia Cocchi – che l’Ente si difenda nel contenzioso giudiziario promosso da Merlonghi. Si auspica che la difesa sia strenua e si acquisisca anche la testimonianza dell’allora comandante Fabiani. Questo al fine di non incorrere in una perdita economica e d’immagine del Comune stesso che in caso perdesse la causa con Merlonghi, sarebbe costretto a risarcire il vigile ricorrente, anche degli arretrati non percepiti per via della mancata progressione”.

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NEMI, BATTESIMO PER UNA PICCOLA SEDE MOSSA DA GRANDI IDEE… BRINDISI DI INSIEME PER NEMI

Chiara Rai

Nemi (Rm) – Ripartire da una piccola sede per parlare di grande progetti e promuovere la cultura attraverso dibattiti appuntamenti, idee. E’ stata inaugurata oggi la sede del Comitato Insieme per Nemi. Un taglio del nastro dove ad impugnare le forbici è stato l’onorevole Silvano Moffa politico e giornalista italiano, contornato dalle donne “motore” del Comitato, a partire dall’attuale consigliere comunale d’opposizione Cinzia Cocchi, continuando con l’ex candidato consigliere Daniela Marianecci e con l’attiva esponente Laura Borgognoni. Da non dimenticare gli storici componenti del gruppo politico Insieme per Nemi a partire da Alessandro Biaggi, Luigi Caporicci, Giorgio Casadei, Fabrizio Fondi, Stefano Cavaterra. Nonchè i simpatizzanti del Comitato come Gianni Mingardi e la storica nemese Doc Gisella. Moffa, già Presidente della Provincia di Roma dal 1998 al 2003 e oggi capogruppo di Popolo e territorio, si è detto molto legato al territorio di Nemi dal quale “ha avuto continui aggiornamenti prima dal sindaco Alessandro Biaggi e poi anche da Cinzia Cocchi”. Non a caso l’ex sindaco Biaggi ha ricordato l’intervento incisivo di Moffa, allora presidente della Provincia, per la strada Nemi lago: “fu fatto un grande lavoro, come si deve, che rimarrà nei posteri”, ha ricordato Biaggi. Cocchi nell’introdurre l’argomento “citta Metropolitana” ha posto l’accento sull’esigenza di continuare un percorso intrapreso ancora prima della campagna elettorale e mai lasciato, che è il sentiero della legalità di cui “in questo attuale momento storico, come mai successo finora – ha detto Cocchi – necessita di rimanere vivo, presente e questa sede, animata da persone culturalmente e politicamente vivaci, rappresenta un rafforzativo di quello che è un fervente desiderio di ricominciare”. Ricominciare e non “rottamare”, “costruire” anziché pensare ad esprimersi con un lessico che appartiene alle automobili e non alle persone che vogliono cambiare l’Italia: Moffa ha espresso chiaramente questo e altri concetti nell’introdurre le necessarie riflessioni sulla“Città Metropolitana”. Le discussioni su questa nuova realtà o meglio le osservazioni riguardo l' “istituzione e ordinamento della città metropolitana di Roma, capitale della Repubblica” hanno visto il contributo di Moffa già nel 2008 quando presentò appunto suddetta proposta di legge per sua iniziativa ma anche dei deputati Leo, Urso, Buonfiglio, Piso, De Angelis, Castiello, Murgia, Angela Napoli, Ascierto, Mazzocchi, Contento, Consolo, Lo Presti, Holzmann, Lamorte, Minasso, Antonio Pepe, Saltamartini, Proietti Cosimi, Barbaro, Malgieri, Biava, Tremaglia, Perina, Martinelli, Lisi, Migliori. E così ha iniziato a prendere forma un assetto che già dal prossimo anno dovrebbe essere pronto per il rodaggio con tanto di sindaco metropolitano, eletto a suffragio universale diretto da tutti i cittadini compresi nel territorio della città metropolitana, di Consiglio della città metropolitana e di una giunta metropolitana, nominata e presieduta dal sindaco metropolitano. A questi dovrebbe affiancarsi il consiglio dei sindaci dei comuni e dei municipi della città metropolitana. Un organismo essenziale in quanto chiamato a rappresentare la sede nella quale gli enti territoriali minori possono partecipare alle determinazioni di Roma capitale, secondo forme e con effetti particolari. Insomma adesso più che mai bisogna ripartire dal territorio, ha ricordato Moffa, “perché è essenziale tenere a mente che non bisogna perseverare in una politica campanilistica ma bisogna interagire e ad esempio condividere i servizi tra Comune e Comune senza rinunciare al proprio campanile”. Dunque Moffa è per preservare i campanili lontano dai campanilismi, un gioco di parole che però fa capire in maniera esplicita qual’e’ la sferzata che si intende e si deve dare a questo momentaneo non delineato assetto. Tante parole sono state dette in occasione dell’inaugurazione della sede di insieme per Nemi, tappezzata dalla mostra “Nemi nel Grand Tour” a cura dell’Avv. Renato Mammucari che ha quasi rotto il guscio per agevolare la crescita e l'avvicinamento ad un obiettivo condiviso dal gruppo Insieme per Nemi: “riscoprire insieme i valori autentici di una società che sembra perduta". E’ bastata l’antica bussola di Mammuccari che i viaggiatori si portavano in giro per il mondo. E poi le splendide donne di Olevano Romano che lavavano i panni al fontanile e il binocolo dell’attento scrutatore e "osservatore" che tiene alta la guardia. Una grande torta bianco celeste e un brindisi ad una piccola sede mossa da grandi idee. 

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22/10/2012 NEMI, DOMENICA 28 OTTOBRE APPUNTAMENTO CON SILVANO MOFFA PER PARLARE DELLA CITTA' METROPOLITANA