ANZIO E NETTUNO: ASSEDIO DI IMMIGRATI E MORTE DEL TURISMO

di Cinzia Marchegiani

Anzio / Nettuno (RM) – Un quadro allarmante che ha fagocitato il litorale romano con l’effetto dell’immigrazione ormai sfuggita al controllo di territori, lo denuncia Fabrizio Santrori, consigliere alla Regione Lazio.
“Estate di fuoco per Anzio e Nettuno sotto assedio, Renzi e Alfano uccidono anche il turismo del litorale laziale” con quest’annuncio l’On Santori affronta l’emergenza rifugiati nel Lazio che sta investendo ogni sfera del vivere civile, causando gravi disagi ai cittadini e seri rischi di guerriglie urbane ingestibili: “Mentre Francia, Germania e Austria chiudono le frontiere a Roma succede l’impossibile: dopo la tendopoli al Tiburtino, le bugie dell’amministrazione Marino per nascondere l’arrivo dei rifugiati insediati nell’ex scuola della Polizia di Vicolo Casal Lumbroso e i finti sforzi del Premier Renzi e del ministro Alfano derisi in tutta Europa, anche il litorale laziale, – Santori spiega – a ridosso delle vacanze estive, si ribella alla costante pressione esercitata da questi flussi migratori che a tranche vengono ospitati in strutture senza alcun confronto con i residenti lasciati all’oscuro”.

APPOGGIO ALLE ASSOCIAZIONI L’On Santori sente di dare tutto il proprio supporto e vicinanza al “Comitato delle Sirene di Anzioche ha denunciato alla Procura della Repubblica le devastanti conseguenze che sta subendo il turismo locale con l’arrivo di un’ottantina di immigrati nello storico hotel Succi a Lido delle Sirene, già chiuso dopo un’ordinanza e un sopralluogo della Asl: “Nel totale disprezzo delle regole questo insediamento segue un’altra scellerata decisione di qualche tempo fa che ha portato altri 60 immigrati in 4 villini a Via Armellino” segue il consigliere regionale del Lazio, Fabrizio Santori.

IMPATTO ACCOGLIENZA FORZATA L’On Santori espone una fotografia lucida di ciò che questi quartieri hanno e stanno subendo con politiche sorde e cieche ai destini delle famiglie che vivono questi territori ormai diventati far west conclamati: “Come più volte denunciato dall’Associazione Città Futura l’impatto di questa immigrazione incontrollata, che oltre a clandestini e rifugiati include le popolazioni nomadi, ha i suoi effetti negativi anche a Nettuno dove il rovistaggio nei cassonetti per il recupero di materiali da rivendere illegalmente, il degrado, la microcriminalità, la situazione incontrollata del Borgo medioevale, i furti in appartamenti – continua Santori – sono ormai all’ordine del giorno”.

Santori condanna la disastrosa politica dell’accoglienza forzata nel Lazio, citando l’esempio di via dei Tinozzi nel quartiere San Giacomo a Nettuno dove sono ospitati 40 extracomunitari provenienti della Liberia, Ghana e Sudan alloggiati all’interno di un immobile privato appena realizzato che si aggiungono ad altri 90 immigrati già ospitati nella villa in via Sele nell’ex casa di riposo per anziani: “Nonostante le richieste di rassicurazione inviate dai residenti e dai comitati di quartiere continuano a non arrivare risposte dal Prefetto di Roma”-conclude con amarezza Fabrizio Santori




ANZIO: VIOLENZA "DA ALCOOL", 2 IN MANETTE

di Matteo La Stella

Anzio (RM) – Tra la sera di sabato e le prime ore della domenica, Anzio è stata segnata da due episodi di violenza legati all'abuso smisurato di alcolici. In serata, un romano di 55 anni è stato arrestato dai Carabinieri della stazione di Anzio con l'accusa di rapina aggravata nei confronti di un giovane indiano di 16 anni. Il cinquantacinquenne incensurato, stava transitando in località Lido dei Pini, in evidente stato di ebrezza, quando è incappato in un giovane di nazionalità indiana. L'uomo lo ha avvicinato, minacciandolo con un coltello e, dopo avergli sferrato un pugno, lo ha costretto a consegnargli due telefoni cellulari.

Fortunatamente, il giovane indiano, è riuscito a sfuggire dalle grinfie del suo aguzzino grazie all'intervento di due uomini di nazionalità bulgara che, avendo assistito all'aggressione sono intervenuti disarmando l'uomo e allertando i Carabinieri. Questi ultimi, giunti immediatamente sul posto, hanno fermato il romano e, dopo aver ricostruito la successione degli eventi, hanno riconsegnato la refurtiva al legittimo proprietario, per poi arrestare l'aggressore per rapina aggravata, conducendolo nel carcere di Velletri. Il sedicenne invece, è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Anzio per medicare le escoriazioni prodotte dai pugni ricevuti, guaribili in pochi giorni. Qualche ora più tardi, i militari dell'Aliquota Radiomobile sono chiamati ad intervenire, su richiesta dei familiari di un uomo marocchino di 38 anni, anch'esso in evidente stato di ebbrezza che sta seminando scompiglio all'interno della sua abitazione. Il trentottenne, al culmine dell'ennesimo dissapore familiare aveva iniziato a danneggiare le varie suppellettili all'interno del domicilio, per poi scagliarsi contro il padre e il fratello suoi conviventi. I Carabinieri, dopo aver appreso la richiesta d'aiuto, si sono portati sul posto. L'arrivo dei militari, deve aver alimentato l'impeto d'ira dell'uomo di nazionalità marocchina che, vedendoli vi si è scagliato contro, minacciandoli e tentando di aggredirli. I Carabinieri, con l'intervento di un'altra pattuglia giunta da Ardea, sono riusciti a bloccare l'uomo, arrestandolo per resistenza a Pubblico Ufficiale, prima di portarlo in caserma in attesa del rito direttissimo.




ANZIO: IL RICORDO DELLO SBARCO

di Silvio Rossi

Anzio (RM) – Coltivare la memoria significa innanzi tutto cercare di comprendere fino in fondo cosa è avvenuto, quali sono state le azioni degli attori delle vicende, chi ha commesso degli errori e perché. Non basta organizzare una rievocazione in fretta e furia per rendere giustizia ai protagonisti della storia.
Il comune di Anzio ha ben compreso la necessità di non trascurare i dettagli del racconto storico, in particolare nell’organizzazione delle celebrazioni per lo sbarco alleato avvenuto nelle coste della cittadina laziale.
Una settimana d’incontri, mostre, visite, tutte dedicate all’episodio che ha contribuito a cambiare drasticamente le sorti della Seconda Guerra Mondiale per quanto concerne il teatro delle operazioni italiane. Tra le varie iniziative che hanno colorato di grigio-verde le strade della città che diede i natali a Caligola e Nerone, il convegno organizzato da Comune e Museo dello Sbarco presso Villa Sarsina, ha messo in evidenza le luci, e alcune ombre che hanno caratterizzato l’azione alleata nell’inverno del 1944.
Il Generale Massimo Coltrinari ha ricordato la figura del generale John P. Lucas, comandante delle operazioni durante lo sbarco, ricordando come le forze messe a sua disposizione erano insufficienti per il compito richiesto. Nell’esposizione il generale ha esposto come, i rapporti contrastanti tra britannici e americani riguardo l’opportunità di spostare le forze nel mediterraneo, non gli ha permesso di avere più di due battaglioni (sarebbe stato opportuno averne il doppio), né la presenza dei mezzi di appoggio navale partiti subito dopo le operazioni di sbarco, condizioni che hanno determinato il blocco delle posizioni, e una battaglia durata oltre tre mesi con decine di migliaia di morti, che un attacco più deciso avrebbero risparmiato.
Proprio nel non aver avuto la forza di ribellarsi ai propri superiori sono partite le critiche del generale Coltrinari. Questa debolezza è costata la vita a molti suoi sottoposti.
Anche il professor Giancarlo Ramaccia ha messo in evidenza le incertezze degli alleati nell’operazione Shingle, innanzi tutto nella scelta del punto in cui attraccare, definendo più opportuno, per sconfiggere le difese tedesche organizzate nella linea Gustav, uno sbarco più vicino alle linee nemiche, nei pressi di Terracina. Deficitaria era, per gli alleati, anche la comunicazione, che ha messo in seria difficoltà i reparti sbarcati, salvati solo dall’azione dell’aeronautica e dalle informazioni che giungevano dalla resistenza dei partigiani, che a loro volta però erano profondamente divisi nel loro interno tra i fedeli alla corona e i convinti repubblicani.
Le manifestazioni collegate alla rievocazione dello sbarco, che da molti anni impreziosiscono Anzio, sia per il contenuto dei convegni, sia per l’importanza degli ospiti (nel 1994, in occasione del cinquantesimo anniversario, è stato ospitato l’allora Presidente americano Bill Clinton), hanno avuto il culmine il 25 gennaio, con la rievocazione dello sbarco con mezzi anfibi e sorvolo di aerei, e terminerà domenica 1 febbraio con un convegno storico sul contributo statunitense nella ricostruzione italiana post bellica.




ANZIO E NETTUNO, ACQUA PUBBLICA: INSORGE IL COMITATO CITTADINO "SINDACI ORA BASTA! L'ACQUA NON E' UNA MERCE!"

Redazione

Anzio / Nettuno (RM) – Con l’ultima deliberazione dei Sindaci dell’ATO 4 del 7/8/2014, sono state stabilite una serie di atti che vanno a sconvolgere le tariffe idriche aumentando a dismisura le bollette degli utenti. Tali iniziative. "oltre ad essere state prese in maniera illegittima non rispettando neanche le normali regole delle sedute della Conferenza dei Sindaci ed, in particolare per Anzio e Nettuno,  con la completa latitanza dei rispettivi" Dichiarano in una nota dal Comitato AcquaPubblica Anzio-Nettuno  

"Sindaci Bruschini e Chiavetta, anche se di colore politico opposto, sulla gestione dell’acqua vanno tranquillamente a braccetto, – prosegue la nota del Comitato –  sono state volute a spregio di ogni considerazione di natura politica, economica e sociale; solo per fare un favore al Gestore.

1) Il deposito cauzionale è un illecito normativo dato dal fatto che per effetto della Delibera n.86/2013 AEEG, in particolare all’art.3.2,  non può essere richiesto nel caso in cui il gestore non rispetti le prescrizioni sulla trasparenza e l’informazione nei confronti dell’utenza, in particolare se non viene adeguata la Carta dei Servizi secondo le prescrizioni dell’Autorità Nazionale deliberate con provvedimento n. 585/2012. Tutto questo Acqulatina non l’ha fatto. 

2) Conguagli pregressi:  nuove bollette e nuove magagne del gestore e dei loro complici politici. Su queste nuove fatture  sono riportate una serie di voci, in aggiunta alla normale tariffazione, che riguardano il famigerato “conguaglio o compensazione per partite pregresse”.  Solo che, è qui sta la magagna, questo conguaglio va richiesto secondo determinate prescrizioni normative che l’AEEG ha stabilito con la delibera n.585/2012e n.643/2013,. Tali prescrizioni prevedono che i conguagli vanno stabiliti e deliberati dall’AATO con atto approvato entro aprile 2012 ( vedi circolare AEEG del 09/10/2014) ai sensi degli artt.31e 32 delib.643/2013/R/idr AEEG e come prescritto dall’art. 34 c.1 lett. a) del MTT (allegato A delib 585/2012 AEEG). Nel 2012 ‘AATO 4 non ha deliberato nulla in merito se non il 7/08/2014, cioè  fuori tempo massimo. Inoltre nel frattempo è arrivato il provvedimento sanzionatorio dell’AEEG contro Acqualatina, la  delibera .n.481/2014/S/idr, con cui l’Autorità dichiara inammissibile tutti gli impegni presi da Acqualatina nel motivare e inviare all’utenza tutte le sue richieste. Quindi in base a tutte queste considerazioni la bolletta di Acqualatina è illegittima. Inoltre c’è da aggiungere  che questa operazione non era soggetta solo alla verifica dei costi a consuntivo, ma doveva essere parametrata in base alla determinazione della qualità del servizio e della qualità dell'acqua erogata, prevista nella Convenzione di gestione: il problema del famigerato parametro MALL. Il parametro MALL, è quel moltiplicatore applicato alla tariffa che indica qualità del servizio ( numero reclami, soddisfazione dell'utenza, numero delle controversie, manutenzione rete, riduzione dispersioni, ecc.) e la qualità dell'acqua ( analisi chimico-fisiche, risoluzione problema arsenico, miglioramenti, risoluzione e tempi di intervento, ecc.). L'ATO 4 molto tempo fa, visto il susseguirsi di rilevazioni in cui il MALL risultava sempre inferiore a 1, deliberò che tale parametro sarebbe stato fissato d'ufficio uguale 1 a prescindere, fino al 2011. Dalle tabelle infatti risulta che il MALL,  in tutti questi anni è stato sempre inferiore a 1, tanto da determinare lo scatto, previsto dalla Convenzione di Gestione, di una penale nei confronti di Acqualatina che negli anni avrebbe accumulato vari milioni da restituire all'utenza. Per non parlare poi del periodo di vacanza legislativa tra il 2010 e il 2011, sul problema arsenico, risolto poi con la richiesta di aumento del tasso di arsenico da 10 microgrammi/litro a 20 microgrammi/litro consentito dalla Commissione Europea fino al 31-12-2012. In questo lasso di tempo, l'acqua risultava non potabile o comunque non utilizzabile per molte cose ( preparazione di alimenti, bambini al di sotto dei 3 anni, donne in gravidanza, ecc.). Tanto che anche il sindaco Bruschini a suo tempo emise un'ordinanza per l'uso limitato dell'acqua. Anche in questo caso la qualità dell'acqua sarebbe scesa ai minimi termini, ma di tutto questo l'ATO 4 non ne ha tenuto conto nel determinare i conguagli pregressi tutti a favore di Acqualatina, come se il servizio e la qualità dell'acqua fossero stati sempre impeccabili.

3) Nuova articolazione tariffaria. Con le ultime bollette arriva anche  la nuova articolazione tariffaria per il 2014. Da questo prospetto ci rendiamo conto dell’ulteriore ladrocinio ordito nei confronti dell’utenza, considerando sempre di più l’acqua una merce ed eliminando l’ultimo baluardo, eventualmente ancora in piedi, della peculiarità del bene acqua. La nuova articolazione tariffaria per il 2014, infatti, prevede, per esempio  il restringimento della fascia di consumo a tariffa agevolata (vecchia articolazione da 0 a 110 mc/anno) da 0 a 30 mc/anno, seppur con il contentino della tariffazione più bassa ( 0,35 €/mc, invece di 0,55 €./mc) ma aumentando la tariffa della fascia di consumo base (da 31 a 200 mc/anno) a 1,03 €./mc, invece delle vecchie 0,95€./mc. Pertanto, a conti fatti, lo scaglione a tariffa agevolata non copre neanche il consumo medio giornaliero (50 litri) di cui ogni persona ha diritto,  secondo la risoluzione ONU n.  GA/10967 del 28.07.2010, a cui l’Italia ha aderito. Infatti, per esempio, una famiglia media anche di sole 3  persone avrebbe diritto ad un consumo d’acqua giornaliero, se non gratis almeno a tariffa sociale agevolata, di 150 litri di acqua al giorno, corrispondenti a 54,75 mc/anno e non 30 mc/anno come deciso da Acqualatina e dai nostri Sindaci. Inoltre  l’Art. 2 della Costituzione stabilisce che: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. 

Per questo, dire che “l’acqua non è una merce” non è solo uno slogan ma un atto di difesa della democrazia di questo paese, un atto di controllo diretto dei cittadini su un servizio pubblico di interesse generale. A questa nuova aggressione dei “padroni” dell’acqua invitiamo tutti i cittadini a rispondere con il rifiuto a sottostare a decisioni completamente illegittime, anti costituzionali, impopolari, soprattutto in periodo di crisi economica, esclusivamente adottate per fare cassa e non certo per migliorare un servizio lasciato ormai allo sbando e di cui la politica ne vorrebbe fare l’oggetto del desiderio per la più grande speculazione finanziaria mai organizzata nella storia.

 Il Comitato Acqua Pubblica Anzio-Nettuno è pronto ad assistere tutti i cittadini che  si opporranno, con tutti i mezzi, a questa nuova gabella voluta dal Gestore e dai sui complici politici, nonché ai distacchi abusivi, perché l’acqua è vita e  chi stacca l’acqua cancella un diritto. 




ANZIO: 20ENNE ITALIANA ACCOLTELLA L'EX ALL'ADDOME

Redazione

Anzio (RM) – E’ accaduto ieri pomeriggio ad Anzio. I due giovani, ex fidanzati, si erano incontrati qualche ora prima nei pressi del cimitero americano di Nettuno.

Dopo un breve litigio la ragazza, impossessatasi del cellulare del ragazzo, l’aveva scaraventato a terra frantumandolo.

Lui, per tutta risposta, sceso dall’auto della ragazza, con un colpo aveva spaccato uno degli specchietti retrovisori e si era allontanato a piedi.

Più tardi il ragazzo si era recato a trovare un amico e lì, poco dopo, era giunta anche la giovane che, dopo aver suonato al citofono, aveva chiesto di poter entrare all’interno.

Quando l’ex gli è andato incontro, ha iniziato a colpirlo all’addome con un coltello per poi fuggire.

Il giovane, ferito, era stato poi accompagnato in auto dall’amico presso l’ospedale.

Gli agenti della squadra investigativa del Commissariato di Anzio – Nettuno diretto dal dr. Mauro Baroni, ricevuta la notizia dai sanitari del nosocomio, si sono recati sul posto per accertare l’accaduto.

Prima dell’intervento in sala operatoria, gli investigatori sono riusciti ad ascoltare la vittima che oltre a riferire le generalità della sua ex, ha indicato il luogo del ferimento, avvenuto per motivi di gelosia.

Gli agenti, recatisi a casa della donna, l’hanno trovata ancora in preda ad un evidente stato di agitazione. Ha ammesso subito le proprie responsabilità confessando di aver avuto una lite con il suo ex, a seguito della quale lo aveva ferito con un coltello da lei acquistato  lo stesso pomeriggio.

Fuggendo, aveva gettato al margine della strada l’arma, successivamente rinvenuta e  sequestrata dai poliziotti.

Più tardi sono stati a ascoltati anche i testimoni, l’amico della vittima ed un suo vicino di casa, che hanno confermato la dinamica dell’accaduto.

Il giovane, che a seguito della ferita da taglio nella parete addominale è stato sottoposto ad intervento chirurgico,  attualmente si trova in prognosi riservata.

La giovane, una 20enne di Anzio, è stata arrestata per tentato omicidio.

Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Scientifica per i rilievi del caso.


ANZIO TENNIS: GRANDE ATTESA PER L'ESIBIZIONE DELLA CAMPIONESSA KARIN KNAPP

Redazione

Anzio (RM) – Si terrà venerdì 25 luglio, presso il Circolo del Tennis di Anzio, il primo “KK Tennis Show”, esibizione di tennis organizzata dall’Associazione Giovanile Nettunia alla quale parteciperanno la campionessa Karin Knapp e i maestri del Piccari Tennis Team.
Dalle ore 10:00 alle ore 13:00 Karin Knapp e i maestri del Piccari Tennis Team scenderanno in campo con i bambini, per una sessione di scambi e palleggi. Dopo una breve pausa pranzo, orientativamente dalle ore 14:00 alle ore 15:00, la Knapp, n. 48 nella classifica WTA e n. 5 in Italia, si concederà ai presenti per una sessione di foto e autografi. A partire dalle ore 16:00 sarà possibile assistere all’esibizione maschile tra Francesco e Alessandro Piccari e, a seguire, tra la Knapp e la giovanissima Carolina Pillot (n. 29 in Italia). Per aderire all’iniziativa o semplicemente per richiedere maggiori informazioni: Facebook “Associazione Giovanile Nettunia” o il sito internet dell’Associazione www.nettunia.org.
 




ANZIO E NETTUNO, SPACCIO, ESTORSIONE, FURTI E RAPINE:: 7 PERSONE ARRESTATE ALLE PRIME LUCI DELL'ALBA

Redazione

Anzio / Nettuno (RM) – Al termine di un’attività d’indagine, dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Anzio stanno notificando sette misure cautelari (6 in carcere e 1 agli arresti domiciliari) nei confronti di altrettanti soggetti italiani, diversi dei quali di origine calabrese ma da anni residenti nei comuni di Anzio e Nettuno. L’attività di indagine, che si è protratta per circa 7 mesi, ha consentito di acquisire nei confronti degli indagati numerosi elementi di responsabilità in ordine a reati che vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti all’estorsione, e che hanno riguardato anche furti di autovetture per mettere a segno rapine. A tali conclusioni investigative si perveniva in virtù di meticolosa, paziente e scrupolosa attività investigativa che ha permesso ai militari di scoprire l’esistenza di una proficua e redditizia attività illecita condotta dagli indagati, alcuni dei quali legati tra loro da vincoli di tipo familiare, che hanno mostrato in diversi casi anche una certa autorevolezza che ingenerava timore nei confronti dei numerosi acquirenti.




ANZIO: SORPRENDE I LADRI NEL DEPOSITO E LI INSEGUE CON LA MACCHINA

Redazione

Anzio (RM) – Sono stati i rumori provocati dai ladri ad insospettire, questa notte, il proprietario di un deposito edile nella periferia di Anzio.

L’uomo, dopo essersi avvicinato ai suoi locali per vedere cosa stesse accadendo, ha notato un’ auto con il motore acceso il cui conducente, dopo essersi accorto di lui, ha ingranato la marcia ed è partito velocemente.

Ha quel punto l’uomo ha deciso di inseguirlo con la propria autovettura e nel contempo ha telefonato al 113 per chiedere aiuto.

Durante il lungo inseguimento il fuggitivo, poi rivelatosi essere il “palo” della banda di ladri, è passato più volte nel punto da dove era iniziato il tallonamento, nella speranza di riuscire a riprendere i complici rimasti a piedi.

Proprio in uno di questi passaggi una persona, che approfittando dell’oscurità si era nascosta dietro un muretto, ha lanciato un palo di legno contro l’autovettura dell’inseguitore che ha causato la rottura del parabrezza costringendolo a fermarsi.

Proprio in quel momento sul posto sono giunti gli agenti del Commissariato di Anzio e, mentre il complice è riuscito a fuggire facendo perdere le proprie tracce, la persona a borda dell’auto, poi rivelatasi essere una donna, è stata inseguita, raggiunta e bloccata dai poliziotti.

Identificata per A.M., cittadina romena di 27 anni, a seguito del controllo nell’abitacolo della vettura è stata trovata in possesso di diversi oggetti: frullini, tagliaerba di varie dimensioni, decespugliatori e persino un gruppo elettrogeno.

Al termine degli accertamenti la donna è stata arrestata per rapina in concorso e lesioni personali. La vittima infatti, a seguito dello sfondamento del parabrezza della sua autovettura, ha riportato lesioni che i medici del pronto soccorso hanno giudicato guaribili in pochi giorni.

Nella mattinata invece, sempre nella zona di Anzio, gli agenti del locale Commissariato, hanno tratto in arresto D.M., romano di 34 anni. L’uomo, armato di un grosso coltello, si era barricato in casa minacciando il suicidio.

Quando i poliziotti sono arrivati sul posto, hanno fatto irruzione nell’appartamento. Trovato con il coltello in mano, dopo essere stato disarmato è stato soccorso e trasportato mediante auto medica nel vicino ospedale. Durante il “delirio” infatti, l’uomo si era procurato delle ferite per le quali è stato necessario l’intervento dei medici.

Il 34enne, persona conosciuta alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi, al termine delle cure è stato arrestato in quanto, durante il controllo della polizia, è stato trovato in possesso di 50 grammi hashish che lo stesso custodiva in cucina all’interno di una ciotola.

 




ANZIO / NETTUNO RICICLAGGIO, TENTATO SEQUESTRO E VIOLENZA PRIVATA: IN MANETTE TRE COMPONENTI DI UN ORGANIZZAZIONE CRIMINALE

Redazione

Anzio / Nettuno (RM) – Personale della Squadra investigativa del Commissariato di Anzio – Nettuno ha dato esecuzione, nella notte, ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Latina, su richiesta di quella Procura della Repubblica, nei confronti di tre persone di nazionalità italiana, componenti di un’organizzazione criminale dedita al riciclaggio di auto rubate, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di tentato sequestro di persona, violenza privata e lesioni personali aggravate dall’uso dell’arma da fuoco ai danni di un cittadino di origine romena, sospettato dagli arrestati di aver rubato loro alcuni pneumatici all’interno di un capannone industriale sito in Nettuno.
 




ANZIO:PUSHER RICERCATO PER AVER VENDUTO DOSI MORTALI

Redazione

Anzio (RM) – Il 25 novembre 2012, in un appartamento del quartiere San Giacomo di Nettuno, gli agenti del commissariato di Anzio hanno ritrovato il corpo, ormai senza vita, di un tossicodipendente della zona. Immediatamente sono partite le indagini per risalire allo spacciatore che gli aveva venduto la dose letale, concluse pochi giorni fa ad opera degli uomini della squadra investigativa.
Il pusher è un 54enne di Anzio, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, ma noto per essere uno dei maggiori fornitori di cocaina della zona, infatti durante le indagini è stato accertato che l’uomo, nonostante la misura cautelare, perseverava nella sua attività detenendo in casa diverse dosi di stupefacente.
Al termine degli accertamenti la Procura della Repubblica di Velletri ha quindi emesso un provvedimento di cattura a carico di S.G., che lo scorso venerdì è stato arrestato dagli uomini diretti dal dott. Mauro Baroni e accompagnato in carcere.




ANZIO: PRESENTATO IL LIBRO DI STEFANO DELLE CHIAIE

Redazione

Anzio (RM) – Una sala consiliare gremita ha accolto il fondatore di "Avanguardia Nazionale" Stefano Delle Chiaie, che ospite della rassegna editoriale "Libro e Moschetto. Armiamoci di Cultura" ha presentato il suo libro "L'aquila e il Condor".

Ad inaugurare la rassegna il Presidente dell'Associazione Sleipnir Rodolfo Turano, che leggendo un passo del libro "Elogio della cazzimma" ha voluto ricordare come la rassegna sia stata ideata e organizzata in onore dell'amico, giornalista e scrittore Daniele Lembo. In sala, tra il pubblico, la moglie Anna e la figlia Marta.

Prima di iniziare però il fondatore di "Avanguardia Nazionale" ha voluto brevemente replicare al giornale Liberazione: "Chi ha scritto l'articolo – ha detto Delle Chiaie – non ha letto il mio libro. Avrebbe dovuto leggerlo e venire qui e fare le sue domande. Ovunque vado – continua Delle Chiaie – vengo attaccato da certa stampa, ma nessuno ha mai avuto il coraggio di affrontarmi e smentirmi. Non ricordo neanche più – conclude Delle Chiaie – quanti processi ho dovuto affrontare, rispondendo alle sterili accuse di 3-4 magistrati, ma sono sempre stato assolto".

Delle Chiaie ha poi risposto alle domande dei moderatori, il giornalista di "Rinascita" e "Notte Criminale" Giuseppe Parente e del giornalista, scrittore ed autore di "Fascinazione" Ugo Maria Tassinari e ha così raccontato la sua versione della Battaglia di Valle Giulia, della "rivolta del pallone" di Caserta, della rivolta di Reggio Calabria e del golpe Borghese, rispondendo poi a tutte le domande del pubblico.

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