ANZIO: STEFANO DELLE CHIAIE CONSEGNA LE SUE MEMORIE ALLA STORIA CON IL LIBRO "L'AQUILA E IL CONDOR"

Redazione

Anzio (RM) – Il fondatore di “Avanguardia Nazionale” Stefano Delle Chiaie sarà ospite della rassegna editoriale "Libro e Moschetto. Armiamoci di cultura", che si terrà il prossimo sabato 1 marzo, alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Anzio per presentare il suo libro “L’aquila e il condor”. Insieme a Delle Chieie interverranno il giornalista di “Rinascita” e “Notte Criminale” Giuseppe Parente e lo scrittore, giornalista e autore di “Fascinazione” Ugo Maria Tassinari.

Stefano Delle Chiaie, detto "Er Caccola", è un noto esponente della destra radicale ed esponente giovanile della destra spiritualista del Movimento Sociale Italiano. Egli fu allievo di Julius Evola, amico di Enzo Erra e di Pino Rauti, nonché fondatore di Avanguardia Nazionale. Militante fascista fin dalla giovanissima età, Delle Chiaie aveva una spiccata predilezione per l'azione più che per la discussione teorica e con le sue azioni ha segnato trent'anni di battaglia politica, venendo accusato dei peggior crimini, compresa la strage di piazza Fontana.

Ricercato dalle polizie di mezzo mondo, il suo nome è stato associato ad alcuni dei fatti più cruenti e misteriosi del passato recente e così, nel libro “L’aquila e il condor”, ha scelto di fornire la sua versione, che spesso contraddice i resoconti di altri testimoni. Il suo racconto getta nuova luce su alcuni degli episodi più discussi degli anni di piombo: come la famigerata beffa dei "manifesti cinesi", il golpe Borghese, la strage del 12 dicembre 1969, i fatti di Reggio Calabria, il piano per sequestrare Aldo Moro, quattordici anni prima che lo facessero le Brigate Rosse.

Racconterà inoltre gli anni della lunga latitanza, lontano dall’Italia e della sua attività politica, con ruoli di primo piano, in Sudamerica, Spagna, Angola e Portogallo, nel segno dell'utopia di una rivoluzione terzista. Per maggiori informazioni su questo o sugli altri appuntamenti della rassegna editoriale, è possibile consultare la pagina Facebook “Associazione Sleipnir” o il blog associazionesleipnir.blogspot.it.
 




ANZIO: VASTA OPERAZIONE SUL LITORALE SUD DI ROMA. 6 PERSONE IN MANETTE

Redazione

Anzio (RM) – Nella tarda serata di ieri, a conclusione di una serrata indagine finalizzata al contrasto della criminalità sul litorale a sud di Roma, gli agenti del Commissariato di Anzio, diretto dal dr. Mauro BARONI, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto ed all’arresto in flagranza di reato di 6 individui, di Nettuno ed Anzio, responsabili a vario titolo di commercio illegale di armi comuni da sparo e del relativo munizionamento, detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione.

L’operazione è scaturita dai servizi di prevenzione e controllo potenziati e disposti dal Questore di Roma, finalizzati al contrasto dello spaccio di stupefacenti e dei reati ad esso collegati. Difatti il 15 gennaio 2014 gli uomini della Squadra Investigativa, nell’ambito di tale attività, hanno proceduto al controllo di un giovane incensurato di Nettuno, trovandolo in possesso di una consistente quantità di marijuana. Condotto in Commissariato per le formalità di rito, gli agenti hanno notato che nella memoria del telefono cellulare che questi aveva con sè, vi erano numerose foto di giovani che maneggiavano pistole semiautomatiche, revolver ed addirittura fucili di grossa potenzialità. Il fatto ha ingenerato negli investigatori non poche perplessità, atteso il fatto che le armi ritratte sembravano vere.

Fondamentale impulso alle indagini è stato dato dal rinvenimento della foto di una dichiarazione di cessione di una pistola, effettuata da un’armeria di Aprilia, il 19 novembre scorso in favore di un giovane di Nettuno, titolare di licenza di porto d’armi per uso sportivo. I successivi accertamenti effettuati hanno consentito di appurare che il predetto aveva denunciato il possesso di 15 armi da fuoco, tra pistole e fucili, cosa consentita dal titolo di polizia in suo possesso. Ulteriori indagini hanno consentito, però di appurare che dal 18 dicembre 2013 e fino al 13 gennaio 2014, il giovane aveva acquistato da alcune armerie di Aprilia (LT) ulteriori 20 armi da fuoco, senza presentare l’obbligatoria denuncia all’Autorità di Polizia. In sostanza si è accertato che nel giro di un anno, il predetto aveva acquistato 35 armi da sparo e numerosissime munizioni.

Per quanto sopra, nel pomeriggio del 16 gennaio scorso gli investigatori, unitamente a personale dell’Ufficio Porto D’armi, si è recato presso l’abitazione del predetto, constatando che non era in possesso di alcuna delle armi da fuoco acquistate, tanto meno le munizioni. Per questo motivo, è stato accompagnato in questi uffici per i necessari accertamenti. Alle pressanti contestazioni degli agenti, il predetto ha confessato sostanzialmente di aver venduto tutte le armi sul mercato illegale. Identificate, quindi, alcune delle persone che le avevano acquistate, all’alba del 17 gennaio sono state effettuate varie perquisizioni domiciliari che hanno consentito di rinvenire, oltre ad un cospicuo quantitativo di cocaina, marijuana ed hashish, anche un fucile AK 47 Kalashnikov cal.7,62 con due caricatori e numerose munizioni provenienti dagli acquisti fatti dal predetto. A conclusione delle operazioni, sono stati tratti in arresto il pregiudicato S.L di anni 29 e G.V incensurato di 19 anni, entrambi abitanti ad Anzio, e sottoposti a fermo di indiziati di delitto D.M.D di 26 anni, R.R. di 25anni, G.A. di 24 anni e L.A. di 22 anni, tutti abitanti ad Anzio e Nettuno. I predetti sono stati tutti associati presso la Casa Circondariale di Velletri a disposizione del Sost. Proc. Rep. dr. G. Tagliatatela.




NETTUNO: RAPINA LA GIOIELLERIA DI SUA MADRE

Redazione

Nettuno (RM) – F.S. 46enne, di Nettuno, ha rapinato l’oreficeria della madre, ma dopo averla aggredita, è stato rintracciato e arrestato dagli agenti del Commissariato di Anzio-Nettuno, diretto dal dr. Mauro Baroni.

Da quanto emerso dalle indagini, l’uomo, per le sue esigenze personali negli ultimi tempi, con sistematica regolarità, aveva preso l’abitudine di presentarsi in negozio e chiedere dei soldi.

La donna gli aveva più volte chiesto di smettere, ma senza alcun risultato, tanto da arrivare al punto di chiedergli di non presentarsi più in negozio.

Ma nella mattinata di ieri, il 46enne, si è presentato nuovamente nell’esercizio commerciale gestito della madre, a Nettuno, chiedendole ancora del denaro.

All’ennesimo rifiuto, il figlio ha cominciato a insultarla e dopo averla aggredita, l’ha spintonata e si è impossessato del denaro contenuto nella cassa.

Prima di allontanarsi però, con la madre ancora a terra dolorante, l’uomo si è impossessato anche di alcuni tabella presenti all’interno del negozio.

La donna dopo essersi ripresa, ha chiamato la Polizia ed ha denunciato l’accaduto.

I poliziotti hanno immediatamente iniziato le ricerche e successivamente hanno rintracciato l’uomo, nella sua abitazione e gli hanno chiesto di seguirli in commissariato.

Dagli accertamenti effettuati è quindi emerso che la donna in precedenza aveva già denunciato il figlio alle forze dell’ordine, per episodi analoghi.

F.S. è stato quindi arrestato per il reato di rapina mentre la donna è stata accompagnata nel vicino ospedale per essere sottoposta alle cure del personale sanitario.
 




ANZIO – NETTUNO: SUCCESSO PER IL QUINTO RADUNO DEI PERITI INDUSTRIALI

Redazione

Anzio / Nettuno (RM) – Sabato 21 dicembre, con la cena presso il ristorate Club Le Grugnole, si è svolto il quinto raduno dell’Associazione Culturale Periti Industriali Trafelli, presenti i soci con le loro famiglie, il prof. Enzo Palmieri ricercatore e coordinatore del Forum Energia e Società, il prof. Enrico Stasi segretario nazionale di Confedertecnica, il coordinatore amministrativo dott. Rocco De Caro, i coordinatori territoriali ing. Per. ind.  Loris Giovanelli e ing. Marco Sesto Direttore del centro di informazione energetica di Fiumicino-RM; il maresciallo Santo Pelliccia presidente dell’associazione Paracadutisti di Anzio e Nettuno; docenti dell’istituto e rappresentanti della stampa locale. Il presidente Elvio Vulcano, nel presentare il report annuale, ha illustrato le attività  svolte durante l’anno: “l’Associazione anche quest’anno si è distinta come punto di collegamento tra la scuola e il mondo del lavoro, sia per i professionisti che per le imprese, la dimostrazione è il notevole successo che continuano ad ottenuto i convegni sul risparmio energetico e sulla sicurezza sul lavoro; prosegue il Presidente le diverse iniziative messe in campo in questi anni stanno dando i risultati sperati, sempre più aziende stanno aderendo alla campagna di riciclaggio solidale di materiale informatico e i centri di Informazione Energetico (C. I. E.) deputati a fornire una consulenza gratuita al cittadino ed alle Istituzioni  sulle fonti di energie rinnovabili hanno visto notevoli sviluppi, in questi giorni è stato stipulato un importante accordo tra il Comune di Fiumicino e il responsabile del nostro sportello territoriale”. Il vicepresidente prof. Andrea Bottone ha evidenziato: “la funzione di collegamento creata dall’ACPIT con le varie associazioni di categoria, fondi professionali, Collegi e settori formativi; la rete di collegamento sta dando notevoli possibilità di sviluppo ai nostri associati”. Nei prossimi convegni che terrà l’Associazione il nostro socio onorario  Franco Vivona, docente e ricercatore del CNR, illustrerà anche le opportunità inerenti i fondi europei 2013-2020.
 




ANZIO, NETTUNO, ARDEA, CASTELLI ROMANI: SMANTELLATA GROSSA ORGANIZZAZIONE DI SPACCIO

Redazione

Anzio, Nettuno, Ardea, Castelli Romani (RM) – Nella decorsa notte, gli Agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Anzio-Nettuno, coadiuvati da personale della Squadra Mobile e da altro personale della Questura di Roma e di quella di Cagliari, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice dell’Indagine Preliminari del Tribunale di Velletri, dr.ssa De Angelis, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Dr. Taglialatela, Magistrato titolare dell’indagine, procedendo alla cattura di 12 persone nei confronti delle quali sono stati raccolti gravi e concordanti indizi di colpevolezza in ordine ai reati di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo cocaina, hashish e marijuana, sulle piazze di Nettuno, Anzio, Ardea e una vasta area dei Castelli Romani.

Contestualmente, sono state effettuate 25 perquisizioni personali e domiciliari a carico di persone a vario titolo coinvolte nell’inchiesta, tra cui quelle sottoposte alla misura cautelare.

L’indagine, denominata “ Big Tower “ con riferimento alla zona di Nettuno, dove risiede la maggior parte degli indagati e dove sono state individuate le principali centrali di spaccio, la zona Scacciapensieri appunto, è stata attivata a seguito di un importante sequestro di cocaina ( 433 grammi di cocaina per almeno 866 dosi medie giornaliere ) operato dagli investigatori di Anzio-Nettuno a fine giugno 2012 a carico di un spacciatore locale.

Stante la considerevole quantità di stupefacente sequestrato e conseguentemente l’elevato numero di assuntori da rifornire, appariva prioritario individuare chi fosse in grado di sostituire l’elemento di spicco caduto nella rete della Polizia.

L’attività investigativa, pertanto, effettuata mediante accertamenti tecnici di intercettazione telefonica ed ambientale, supportati da opportuni servizi di riscontro con appostamenti, pedinamenti e controllo, ha consentito di disegnare una mappa circostanziata dello spaccio sulle zone di Nettuno, Anzio, Ardea e parte dei Castelli, sia riguardo agli spacciatori al minuto che ai loro fornitori.

Al fine di corroborare ulteriormente i gravi indizi di colpevolezza emersi a carico degli indagati, sono stati eseguiti 11 sequestri di stupefacenti per un totale complessivo di 130 grammi di cocaina, 40 di hashish e 40 di marijuana. Nel corso di tale attività sono stati effettuati 5 arresti in flagranza di reato, che hanno riguardato anche alcuni degli indagati sottoposti alla misura cautelare.

Da sottolineare l’episodio verificatosi a dicembre dello scorso anno quando B.S., uno dei più attivi spacciatori, venne trovato in possesso di 83 grammi di cocaina. Nell’occasione, gli investigatori procedettero all’arresto dell’anziana madre, rea di aver concorso con il figlio almeno nella detenzione illecita dello stupefacente.

Sono state evidenziate le figure di S. B. e di P. S. come i più quotati fornitori di cocaina.

Nel corso delle perquisizioni è stata rinvenuta una modesta quantità di cocaina, due panetti di hashish, marijuana, sostanze da taglio e altri elementi utili alle indagini che verranno valutati dagli investigatori per essere sottoposti al successivo vaglio del Magistrato titolare dell’indagine.

Dopo le formalità di rito, 10 arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Velletri e 2 sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni dove sono stati posti agli arresti domiciliari.

 




ANZIO, OSPEDALE PERDITA D'ACQUA: PARLA IL DIRETTORE DEL DEA SILVIO SPACCATROSI

Redazione

Anzio (RM) – In data 26 novembre, alle ore 13.00 circa, nella pavimentazione dello spogliatoio dei medici del Blocco Operatorio dell’Ospedale di Anzio si è prodotta una perdita di acqua a causa della rottura di un tubo dell’impianto idrico.
Una volta individuato il punto in cui si trovava il guasto è stato necessario procedere alla chiusura generale dell’impianto idraulico per poter effettuare la riparazione che è stata completata intorno alle ore 15.30.

Precisazione del direttore del dea di Anzio Silvio Spaccatrosi

In merito ai fatti accaduti il giorno 26 u.s. il dott. Silvio Spaccatrosi precisa quanto segue:
– presso il P.S. dell'Ospedale di Anzio erano presenti già da alcuni giorni 15 pazienti in attesa di ricovero che, per mancanza di posti letti in ospedale o in attesa di trasferimento, sostavano nelle due stanze dei letti tecnici e in una stanza del P.S. adibita all'uopo come stanza dei letti tecnici e non sul corridoio come scritto nell'articolo.
Comunque alle ore 10-11 circa i pazienti erano stati tutti assistiti nelle pulizie personali, terapia e visita, esami ematochimici e non risulta allo scrivente che mancassero le coperte.
Alle 13 circa, a causa di una rottura di tubatura del piano superiore si verificava una perdita d'acqua nel corridoio. Sia il personale ausiliario che la caposala e io personalmente abbiamo trovato dei secchi e degli stracci per evitare che la eccessiva quantità di acqua allagasse ulteriormente il P.S. avvertendo immediatamente l'ufficio tecnico che è intervenuto prontamente.
I secchi di acqua sono stati svuotati sia dal sottoscritto che dal personale ausiliario; inoltre ho fatto intervenire la vigilanza che ha bloccato il passaggio sul corridoio.
Tengo a precisare che l'acqua non ha toccato minimamente le stanze dei letti tecnici e le sale di visita e non mi risulta (poiché ero presente) che nessun parente sia intervenuto ad aiutare il personale e chiamo a testimoni i due vigilantes presenti.
Cordialità. Dott. Silvio Spaccatrosi – Direttore DEA Anzio

La Direzione Aziendale della AUSL ROMA H si scusa per i disagi che possono essere derivati agli utenti per il guasto, ma ritiene che gli operatori, ciascuno secondo le loro competenze, abbiano ben operato per risolvere prontamente l’inconveniente.

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28/11/2013 ANZIO, OSPEDALE: PRONTO SOCCORSO ALLAGATO, PAZIENTI IN CORSIA IN SITUAZIONE DA TERZO MONDO



ANZIO, OSPEDALE: PRONTO SOCCORSO ALLAGATO, PAZIENTI IN CORSIA IN SITUAZIONE DA TERZO MONDO

Redazione

Anzio – (RM) – Pronto soccorso dell'ospedale di Anzio allagato. I malati in corridoio. Gli spifferi, le emergenze e il sovraffollamento di un pspedale dove nonostante i medici facciano il possibile versa in in condizioni di vera e propria emergenza. "E' uno scandalo – dichiara Anna Silvia Angelini, responsabile di Donne per la Sicurezza Onlus di Nettuno – ci sono donne anziane buttate come pacchi postali. Io stessa ho dovuto portare la coperta per mia madre perché siamo da tre giorni qui e ancora non ci mandano in reparto". La madre di Anna Silvia Angelini è rimasta in condizioni precarie e critiche con anche la febbre a 39, una temperatura elevata sopportata in condizioni di sopravvivenza. Angelini ha inteso denunciare con la propria testimonianza e interesse lo stato in cui versano i pazienti all'interno del pornto soccorso del nosocomio di Anzio.




ANZIO. “CONDOMINI E PUSHER”. COLTIVAVANO MARJIUNA ALL’INTERNO DELLE RISPETTIVE ABITAZIONI NELLO STESSO STABILE.

Redazione

Anzio (RM) – Abitavano nello stesso stabile, in via Rosario Livatino ad Anzio, ma oltre ad essere legati per motivi condominiali, due romani, uno di 48 anni e l’altro di 51, condividevano la stessa attività illegale: la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Quando gli agenti del Commissariato di Anzio, diretto dal dr. Fabrizio Mancini, a conclusione di alcuni servizi di appostamento hanno effettuato una perquisizione all’interno dei loro appartamenti hanno sequestrato alcune piante di marijuana, foglie e il materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.

In particolare, all’interno dell’abitazione di S.G. sono state scoperte tre piante di marijuana due dell’altezza di 1,5 m. ed una di circa 70 cm, 50 gr. di fogliame e 26 gr di marijuana. Nell’abitazione anche un involucro contenente semi di canapa, una lampada utilizzata per favorire la crescita delle piante, bustine in cellophane, un bilancino elettronico di precisione ed un umidificatore, anche questo utilizzato per agevolare lo sviluppo e la coltivazione.

Anche nell’appartamento  di V.M., i poliziotti hanno sequestrato due sacchi di plastica di medie dimensioni contenenti fogliame di marijuana, per un peso di circa 1kg. pronto per l’essiccazione, nascosto nella sua camera da letto.

Altre bustine contenenti marijuana, già suddivisa in dosi, sono state trovate all’interno dei pensili della cucina, oltre ad un bilancino elettronico di precisione ed altre bustine contrassegnate dal simbolo della foglia di marijuana.

Da una prima ricostruzione effettuata dagli investigatori S.G. si occupava prevalentemente dell’attività di coltivazione mentre l’altro V.M. si occupava prevalentemente della custodia e della vendita anche se è stato accertato che in qualche caso i ruoli fossero invertiti.

A conclusione degli accertamenti i due sono stati accompagnati negli uffici del commissariato e sono stati arrestati per il reato di detenzione ai fin i di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso dei controlli all’interno del comprensorio, i poliziotti hanno anche proceduto al sequestro a carico di ignoti, in quanto al momento non chiaramente riconducibile all’attività dei due pusher, anche di un altro sacco contenente del fogliame di marijuana in fase di essiccazione del peso di circa 5kg.




ANZIO. FA LA SPESA E ALLA CASSA NON PAGA. TENTA LA FUGA, MA VIENE FERMATA E ARRESTATA DALLA POLIZIA

Redazione

Anzio (RM) – Una giovane donna, originaria della Bosnia Erzegovina, ieri pomeriggio, è entrata in un supermercato di Anzio e si è fatta servire al reparto gastronomia, poi, alla cassa, ha cercato di passare come se non avesse acquistato nulla.

La cassiera, che aveva notato tutti i suoi movimenti, le ha fatto notare che la merce che aveva nella borsa avrebbe dovuto pagarla, ma la donna di tutta risposta è uscita correndo dal supermercato.

La cassiera e un altro dipendente hanno allertato il 113 e l’hanno seguita, poco distante una pattuglia della Polizia Locale ha notato la scena e ha bloccato la donna.

Vistasi ormai in trappola, la 30enne ha aggredito dapprima la stessa cassiera, colpendola con uno schiaffo, poi un’agente della municipale e, all’arrivo della Volante del Commissariato di zona, anche gli agenti di polizia intervenuti.

Nonostante la resistenza la donna è stata infine bloccata e arrestata con l’accusa di rapina impropria, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Dagli accertamenti fatti è risultato che la responsabile ha numerosi precedenti di polizia per reati simili e che l’ultimo episodio, analogo, risale a pochi giorni prima sempre in danno di un altro supermercato di Anzio.




ANZIO: LUNEDI' TUTTI AL TEATRO ALL'APERTO DI VILLA ADELE CON "L'ORCHESTRACCIA"

Redazione

Anzio (RM) – Dopo il successo delle due date del 4 e del 10 Agosto, l'Associazione Culturale Esedra è lieta di comunicare che il 19  Agosto 2013 alle ore 21:00, la rassegna "AnzioEstateBlu2013" avrà come ospite "l'Orchestraccia".

Lo spettacolo avrà luogo nel teatro all'aperto di Villa Adele situato nel centro storico della Città, ad un costo accessibilissimo di 10,00 euro.

"Siamo contenti di come siano andate le cose fino ad ora e siamo certi che anche l'orchestraccia riscuoterà successo" dicono dall'organizzazione. 

Il divertente collettivo musicale romano è composto da vari elementi tra i quali il cantautore Marco Conidi e Diego "zoro" Bianchi, gli attori Giorgio Caputo,Edoardo Pesce,Edoardo Leo e Luca Angeletti, il cantautore Roberto Angelini ed altri musicisti professionisti ai quali ogni tanto si aggiungono altri amici. Verranno proposte le parole ed i suoni di Roma in chiave folck rock. "Alla maniera dell'Orchestraccia".

La manifestazione è prodotta ideata e curata dall'associazione culturale Esedra con il patrocinio del Comune di Anzio e della Pro Loco "Porto d'Anzio."

Parte del ricavato sará devoluto alla messa in sicurezza delle grotte di Nerone.




ANZIO. CONTROLLI STRAORDINARI ANTIPROSTITUZIONE NEI COMUNI DI ANZIO, ARDEA, TOR SAN LORENZO E LIDO DEI PINI.

Redazione

Anzio  (RM) – Continua incessante l’azione degli uomini del Commissariato di Anzio, diretto dal dr. Fabrizio Mancini, per contrastare il dilagante fenomeno della prostituzione in strada.

Nella serata di ieri, con la collaborazione del Comando Polizia Locale di Ardea, gli Agenti hanno organizzato un servizio straordinario antiprostituzione nei comuni di Anzio ed Ardea con  l’impiego di tre volanti del Commissariato e tre pattuglie della Polizia Locale.

Tali servizi sono stati intensificati anche a seguito di alcune segnalazioni da parte di cittadini e dai sindaci Luciano Bruschini di Anzio e Luca Di Fiori di Ardea.

Nel corso dei controlli, in via Nettunense ad Anzio ed sul Lungomare di Ardea, Tor San Lorenzo e Lido dei Pini, sono state rintracciate una decina di giovani prostitute, tutte provenienti dall’est Europa.

Accompagnate negli uffici del Commissariato, sono state fotosegnalate dal personale della Polizia Scientifica.

Sono state elevate anche alcune contravvenzioni ai “clienti”, sorpresi in atteggiamento intimo con le giovai ragazze fermate,  e contravventori alle disposizioni emanate dai sindaci dei due Comuni.

I servizi, solo nell’anno 2013, hanno permesso di controllare circa 130 prostitute,  di cui 12 sono state munite di foglio di via obbligatorio  da parte del Questore, con divieto di ritorno per due mesi in entrambi i Comuni.

Solo ad Anzio sono state elevate 25 contravvenzioni ai clienti mentre 15 sono quelle notificate ad Ardea e 10 a Nettuno.                           .

I servizi continueranno anche nelle prossime settimane.