V. DIVINO AMORE CALCIO (GIOV. PROV.), CAPONE: «IL NOSTRO UN CAMPIONATO DI GRANDE LIVELLO»

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Roma – Rush finale di campionato per i Giovanissimi provinciali della Virtus Divino Amore. La squadra di mister Angelo Capone ha collezionato 51 punti, ma al momento la sua posizione di classifica è “poco definibile”. Il motivo lo spiega lo stesso tecnico. «La vicenda che ha coinvolto il Torre Angela (prima esclusa dal campionato per motivi disciplinari e poi riammessa con una penalizzazione di dieci punti, ndr) ha lasciato con un verdetto “indefinito” le partite che quella squadra stava giocando col Quadraro Cinecittà (2-2 al momento della sospensione, ndr) e che avrebbe dovuto giocare con la Lepanto Marino, proprio le squadre di vertice con cui siamo in lotta ai vertici della classifica. Una volta definite quelle situazioni, spero al più presto, capiremo meglio la graduatoria, comunque i nostri 51 punti sono “reali” e incontrovertibili e sono il sintomo di un campionato davvero notevole». E probabilmente inaspettato. «Questo gruppo ha vinto il campionato di fascia B nella scorsa stagione – ricorda Capone -, ma in estate ha perso un elemento molto forte accasatosi al Savio e il portiere “titolare” che si è trasferito in Francia con la famiglia. Tra l’altro abbiamo dovuto fare i conti con un organico un po’ risicato a livello numerico. In pochi, probabilmente, avrebbero pronosticato questa situazione di classifica a tre turni dalla conclusione, ma ora che siamo lì ovviamente cercheremo di giocarci le nostre carte e regalare al club un altro titolo regionale». Nell’ultimo turno i Giovanissimi della Virtus Divino Amore hanno travolto con un netto 14-0 le ragazze della Vis Roma Nova (che partecipano al campionato maschile con grande orgoglio) e nella prossima sfida ospiteranno il Centocelle. «Una squadra di medio-bassa classifica che all’andata non mi fece una grande impressione – spiega Capone -, ma nel calcio le partite prima si giocano e poi si commentano. Ci vorrà massima concentrazione perché in palio ci sono punti pesanti».
 




TORRE ANGELA CALCIO (II CAT), VIA ALLA FESTA. IL DG CIANI: «LA PRIMA? NON FAREMO LE COMPARSE…»

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Roma – Una cavalcata memorabile, una vittoria strameritata. Il Torre Angela festeggia la sua prima squadra che ha letteralmente dominato il girone G della Seconda categoria: grazie al 3-1 interno di domenica scorsa contro la Nuova Lunghezza, la squadra del presidente Roberto Ciani e del direttore generale Fabrizio Ciani ha staccato il pass per la Prima categoria 2016-17. Un successo che il club capitolino inseguiva da tempo e che, dopo tre tentativi in cui la promozione era stata solo sfiorata, è finalmente arrivato. «Nel match di domenica si sentiva aria di festa – spiega il dg Fabrizio Ciani – tanto che i ragazzi avevano preparato le maglie celebrative (con la simpatica frase “Semo de 1 ‘nartra categoria”, ndr). Dopo il gol iniziale di Persia, è arrivato il pari della Nuova Lunghezza, ma una doppietta del bomber Fadda (presente al campo anche la nipotina dell’attaccante, Chanel, diventata la mascotte del gruppo, ndr) ha chiuso i conti. Ora sceglieremo una data per festeggiare i nostri ragazzi presso il nostro centro sportivo». Numeri impressionanti quelli dei ragazzi di mister Maurizio Sacconi: 22 vittorie, 2 pari e 3 sconfitte nelle 27 giornate fin qui disputate e oltre alla promozione già raggiunta, c’è da ricordare anche la momentanea prima posizione nella Coppa Disciplina. «Un doppio riconoscimento – rimarca il dg Ciani – D’altronde qui al Torre Angela abbiamo questo modo di intendere il calcio e questo successo in parte attenua l’amarezza per la recente vicenda che ha visto penalizzata la nostra squadra Giovanissimi, situazione per la quale comunque siamo in attesa di ulteriori sviluppi». Altra “colonna” fondamentale della Seconda categoria del Torre Angela è stato indubbiamente mister Sacconi. «L’allenatore ha avuto un ruolo importantissimo non solo in questa stagione, ma da cinque anni a questa parte quando prese la nostra Under 21 Terza categoria nel 2011-12 e iniziammo il percorso di “prima squadra”, ottenendo l’immediato salto in Seconda categoria. Poi tre stagioni di vertice, ma senza centrare il traguardo e ora ce lo godiamo». Poi sarà tempo di pensare alla Prima. «Obiettivo salvezza? Assolutamente no, con due o tre innesti questa squadra può fare molto bene e competere per le parti alte della classifica».
 




CITTÀ DI MONTECOMPATRI CALCIO (II CAT), NARDELLA: «IL NOSTRO CAMPIONATO È POSITIVO»

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Monte Compatri (Rm) – Il Città di Montecompatri è finalmente riuscito a sfatare il tabù casalingo. Quattro mesi dopo l’ultima vittoria, la squadra dei mister Maiolatesi e Brunetti ha battuto con un rotondo 3-0 il Real 100Celle in una gara sbloccata dall’esterno d’attacco (a volte impiegato da centrocampista) Fabio Nardella, tra l’altro subentrato nel corso della ripresa. «Ma anche nel primo tempo abbiamo sempre fatto la partita, anche se gli avversari erano riusciti a tenere botta – dice l’atleta classe 1993, alla sua seconda stagione nella prima squadra biancoverde e al terzo gol stagionale – Nel secondo abbiamo continuato a spingere e dopo aver ottenuto il vantaggio con il sottoscritto grazie ad un’azione costruita da Cascio e poi proseguita da Spina, abbiamo raddoppiato su calcio di rigore con Vinci e triplicato nel finale con lo stesso Spina. Voglio poi sottolineare anche il calcio di rigore parato dal nostro portiere Olivieri sul punteggio di 2-0 in un momento dove la gara poteva anche riaprirsi e l’ottima prestazione di Santoro che ha corso tantissimo per tutto il match». Sul suo ruolo ha pochi dubbi. «Ho sempre fatto l’attaccante e mi sento tale, ma gioco dove c’è bisogno». Per Nardella il campionato del Città di Montecompatri «è sicuramente positivo. Abbiamo iniziato alla grande riuscendo a stare ai vertici della classifica fino a metà stagione nonostante non avessimo la qualità dell’organico delle prime. Poi abbiamo avuto un calo e ora stiamo cercando di finire col piede giusto, d’altronde nessuno ci aveva chiesto di vincere il campionato». Il prossimo avversario si chiama Roma Est. «All’andata li battemmo 4-0, ma non sarà una gara semplice – avverte Nardella – Sono una squadra rognosa e abbastanza tosta dal punto di vista fisico, ma il nostro obiettivo è cercare di vincere le tre gare che sono rimaste da qui alla fine del campionato. A quel punto vedremo dove saremo arrivati e faremo un bilancio definitivo della nostra stagione».
 




RACING CLUB CALCIO (PROM), PETRELLI: «UNA RINCORSA INCREDIBILE, MA IL SECONDO POSTO NON È BLINDATO»

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Ardea (Rm) – Il 30esimo turno del campionato di Promozione (girone C) è stato ancora una volta favorevole al Racing Club. La squadra del presidente Antonio Pezone (che intanto ha lanciato sui social il nuovo bellissimo logo del club) ha vinto un’altra gara fondamentale sul campo della Fortitudo Academy Velletri e ha allungato a +5 sul Real Colosseum terzo della classe. «Quella di Velletri non è stata per nulla una gara semplice – rimarca Pino Petrelli, allenatore che ha dato indiscutibilmente un cambio di marcia alla prima squadra ardeatina – anche perché per loro rappresentava una sorta di “ultima spiaggia” per la salvezza. Siamo passati in vantaggio a metà primo tempo con un gran gol di Celiani, poi nella fase di gestione del risultato non siamo stati molto brillanti nel senso che abbiamo sciupato alcune ghiotte opportunità colpendo anche un palo, ma tenendo il risultato in bilico. Nel finale la Fortitudo ha cercato il tutto per tutto e qualche rischio lo abbiamo corso, ma per fortuna sono arrivati i tre punti. Dobbiamo migliorare dal punto di vista della maturità nello gestire quelle situazioni, ma sinceramente a questo gruppo ho dato rimproverare poco e nulla per l’incredibile rincorsa che ha fatto in questi mesi». E che ha spinto il Racing al secondo posto solitario. «Ma la piazza d’onore non è ancora blindata: ce ne siamo accorti domenica scorsa, tutte le avversarie sono in grado di crearti difficoltà e dunque non possiamo abbassare la guardia. Dobbiamo continuare a lavorare con umiltà e applicazione, poi i bilanci si faranno alla fine» spiega Petrelli. Chissà cosa sarebbe potuto essere del campionato del Racing Club se la squadra ardeatina fosse stata così competitiva dall’inizio della stagione, ma ora è superfluo fare questo tipo di considerazioni perché all’orizzonte c’è un’altra partita insidiosa: domenica prossima, infatti, alla Pineta dei Liberti arriverà la Pro Roma. «All’andata da loro giocammo una delle miglior gare della mia gestione – ricorda Petrelli -, ma ogni partita fa storia a sé e loro ora stanno cercando di evitare i play out. Noi, però, dobbiamo cercare di dare il massimo per ottenere altri tre punti che sarebbero fondamentali».
 




VIS ARTENA CALCIO (JUNIORES ELITE), MISTER DI CORI: «UNA SALVEZZA CHE VALE TANTISSIMO»

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Artena (Rm) – E’ passata più di una settimana dalla conclusione del campionato Juniores d’Elite. La Vis Artena si sta godendo il riposo dopo aver chiuso la stagione regolare con la conquista di una salvezza diretta che a un certo punto dell’anno pareva davvero complicata. Con un lavoro certosino e di grande esperienza, mister Pino Di Cori ha portato la squadra rossoverde fuori dalle acque mosse della zona play out e nell’ultima giornata (vittoria per 2-1 sulla Fortitudo Roma) ha potuto festeggiare il raggiungimento dell’obiettivo. «Un traguardo molto importante per noi e per tutta la Vis Artena. Quando il presidente Matrigiani mi ha chiamato a condurre questa squadra, in pochi credevano che avremmo raggiunto la salvezza diretta e onestamente l’impresa era difficile. Ma devo dire che ho trovato sin da subito la collaborazione dei tecnici della prima squadra con cui ho avuto modo di lavorare, prima Fabrizio Liberti e poi Mirko Granieri. Ho dovuto farmi conoscere e apprezzare dai ragazzi anche se alcuni di loro si sono allenati costantemente con la prima squadra: alla fine ce l’abbiamo fatta, mantenere la categoria Elite era davvero l’unica cosa che contava». Di Cori individua il momento di svolta nel rush finale di stagione della squadra maggiore del settore giovanile della Vis Artena. «Indubbiamente la vittoria di Gaeta che ha compattato ancor di più il gruppo. Tra l’altro, grazie alla società, abbiamo organizzato quella trasferta in maniera da far sentire ancor più importanti questi ragazzi e da quel momento la nostra stagione è cambiata». Per Di Cori la Vis Artena ha un vero “tesoro giovane” fatto in casa. «Qui ci sono ragazzi molto validi dal punto di vista tecnico, ma anche da quello professionale e caratteriale. Nella nostra zona è stato sempre complicato andare a trovare “under” validi per la prima squadra e invece qui ce ne sono davvero tanti, alcuni dei quali tra l’altro hanno già dimostrato di essere pronti per fare il salto tra i grandi». Sul futuro di Di Cori, che tra l’altro ieri è andato in panchina contro l’Arce in Eccellenza per la squalifica di mister Granieri, è ancora presto per sbilanciarsi. «Abbiamo fatto qualche chiacchierata, ma ora tutto il club è concentrato sul rush finale della prima squadra. Ci sarà tempo per ragionare assieme alla società».
 




ATL. TORBELLAMONACA CALCIO (I CAT.), PAOLILLO: «BUON PARI COL POLI, FORSE POTEVAMO ANCHE VINCERE»

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Roma – L’impresa non è riuscita totalmente. Ma l’Atletico Torbellamonaca ha confermato nello scontro diretto interno col Poli di essere una squadra che avrebbe potuto anche lottare per i vertici della classifica se non ci fosse stata la partenza ad handicap (tre partite, tre sconfitte senza mister Daniele Persico in panchina). «L’1-1 col Poli è arrivato al termine di una buona gara da parte nostra e sicuramente è un risultato ce ci può stare – dice il giovane esterno difensivo Luca Paolillo -, ma alla fine un po’ di rammarico è rimasto perché avremmo potuto anche vincere. Nel primo tempo forse la troppa tensione per l’importanza di questa gara ci ha un po’ frenati e non ci siamo espressi come sappiamo, andando sotto sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa, però, abbiamo spinto sicuramente di più e trovato il gol del pari su un rigore di Cusanno conquistato da Ciferri». Il “problema” dell’Atletico Torbellamonaca è stato rappresentato dalla doppia vittoria di Estense e Vicovaro che ora sono schizzate nuovamente a +9 e +7: con quattro turni da giocare sarà difficile riacciuffarle. «Noi dobbiamo scendere in campo per dare il massimo e fare quello su cui lavoriamo durante la settimana – dice Paolillo – Poi alla fine faremo i conti e vedremo dove saremo arrivati. Il gruppo ha ancora una grande convinzione, ci crediamo tutti». Il difensore classe 1993 è arrivato quest’anno dall’Almas. «Non mi è pesato scendere dall’Eccellenza alla Prima categoria anche perché qui ho trovato un gruppo davvero bellissimo e una società molto organizzata». Persico gli sta dando fiducia e lui la ripaga come fatto domenica scorsa quando è entrato a partita in corso. «Si tratta di un allenatore di grande competenza, se fosse stato con noi anche nelle prime tre partite forse ora saremmo a giocarcela da più vicino con le altre». Nel prossimo turno l’Atletico Torbellamonaca sarà di scena sull’insidioso campo dell’Atletico Cerreto: i padroni di casa non sono ancora del tutto tranquilli di conservare la categoria, ci vorrà un’ottima prestazione della squadra capitolina per evitare sorprese indesiderate.
 




CITTÀ DI MONTECOMPATRI CALCIO (II CAT), SPINA: «QUI HO RIVISTO IL CAMPO, IN ESTATE VEDREMO»

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Monte Compatri (Rm) – E’ stato sicuramente uno dei giocatori più positivi in una difficile seconda parte di stagione. Daniele Spina, esterno d’attacco classe 1996 salito agli onori della cronaca due anni fa per la rottura della tibia e del perone dopo un duro intervento in una partita tra Rocca Priora e Crecas che fece molto discutere, è tornato a mostrare sprazzi del suo talento con la maglia del Città di Montecompatri, formazione che milita nel girone H di Seconda categoria. «All’inizio della stagione ero in forza al Città di Ciampino – spiega l’esterno d’attacco -, ma lì ero totalmente chiuso dai tanti grandi giocatori che compongono una rosa ora vicina alla conquista del salto in serie D. Così a dicembre mi sono svincolato, ma non ho trovato una soluzione adatta e che conciliasse l’impegno sportivo con le mie esigenze scolastiche (Spina frequenta il quinto anno dell’istituto tecnico-industriale, ndr) così, visto che mio cugino Cascio mi ha chiesto di raggiungerlo al Montecompatri, ho scelto di venire qui. Il futuro? In estate valuteremo, sicuramente mi piacerebbe tornare in categorie superiori, ma ora sono concentrato sul finale di stagione con il Città di Montecompatri». Domenica scorsa ha segnato (su rigore) il suo ottavo gol nel match che i biancoverdi hanno perso per 3-2 col Real Castro dei Volsci. «Abbiamo iniziato molto bene, tenendo il predominio del campo nella prima mezzora e passando in vantaggio con Leone. Poi i locali hanno trovato l’1-1 con una punizione “della vita” e prima dell’intervallo sono andati in vantaggio, ma noi siamo stati bravi a reagire trovando il 2-2 col mio rigore. Purtroppo poco dopo sugli sviluppi di un altro calcio da fermo il Real Castro dei Volsci ha trovato la vittoria». Spina parla del finale di stagione suo e della squadra. «Domenica ospiteremo il Centocelle: mancano quattro partite e cercheremo di vincerle tutte per chiudere bene un campionato che nella prima parte ha visto a lungo protagonista questa squadra. Per quanto riguarda me, il campionato di Seconda categoria mi è servito molto proprio per superare eventuali timori di ricadute: questo è un torneo molto fisico dove gli avversari “entrano” e per me ritrovare una certa continuità di impiego è stato molto utile».
 




LIB. CASILINA CALCIO (PROM), TAGLIENTI: «GIOCANDO COSÌ CI SALVIAMO, NON ABBIAMO TIMORI»

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Roma – La Libertas Casilina comincia a sentire il fiato sul collo della concorrenza. In un girone C di Promozione che, dalla metà in giù, ha una classifica davvero cortissima, la squadra del patron Umberto Coratti non può dormire sonni tranquilli. Domenica scorsa i capitolini non avevano la gara ideale per muovere la classifica e hanno ceduto per 2-0 sul campo del Racing, ma ora hanno appena tre punti di vantaggio sulla “zona rossa”. «Contro il Racing non abbiamo giocato una brutta partita – dice il centrocampista classe 1995 Andrea Taglienti – Di fronte, però, c’era una squadra forte e tra l’altro reduce da una serie davvero impressionante di risultati positivi. Tra l’altro il gol del 2-0 è arrivato a inizio ripresa da una posizione di offside e a quel punto s’è fatta dura anche se fino alla fine abbiamo cercato di riaprire la contesa». L’ex giocatore della Borghesiana, con cui l’anno scorso ha giocato in Prima categoria, è tornato quest’anno al De Fonseca dopo aver giocato nel settore giovanile del Casilina. «Conoscevo mister Casarola e alcuni compagni di squadra, tra l’altro l’idea di fare un anno di Promozione mi intrigava e così sono tornato qui». Taglienti ha giocato da titolare nell’ultimo match e sta provando comunque a guadagnarsi un po’ di spazio. «Non è facile perché in mediana ci sono diversi buoni giocatori: ogni giocatore vorrebbe giocare sempre o quasi, ma bisogna anche rendersi conto dei valori che esistono in un gruppo». Dalle parole di Taglienti non traspare timore per la situazione di classifica della Libertas Casilina a cui manca da tempo la vittoria. «Io vedo la squadra esprimersi su buoni livelli e sono convinto che giocando in questa maniera non avremo problemi a evitare i play out. Non siamo preoccupati della classifica anche se siamo consci del momento decisivo di campionato che stiamo vivendo». Domenica, poi, c’è la trasferta di Cori… «Un avversario tosto che ha quattro punti in meno di noi – ricorda Taglienti – Inutile negare che si tratti di una partita importantissima: forse anche un pari potrebbe andare bene, ma una vittoria ci farebbe togliere quasi del tutto dalla bagarre per salvarsi».
 




COLLE DI FUORI CALCIO (I CAT), DI CARLO: «IL ROCCA PRIORA? E’ LA GARA PIÙ IMPORTANTE CHE CI RIMANE»

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Rocca Priora (Rm) – Il Colle di Fuori non riesce proprio a trovare continuità. Il rendimento altalenante della squadra castellana è proseguito anche dopo il ritorno di mister Domenico Tripodi sulla panchina: dopo il doppio successo su Castelverde e Borghesiana, sono arrivate le sconfitte al cospetto di Cavese e Gioc Cocciano Frascati, anche se nell’ultimo turno le recriminazioni sono alte come sostiene il difensore esterno sinistro classe 1992 Marco Di Carlo. «A mio modo di vedere abbiamo giocato una buona partita – spiega il terzino -, ma purtroppo per sfortuna, poca precisione o bravura del portiere avversario non siamo riusciti a sbloccare il risultato a nostro favore e la Gioc Cocciano nell’unico vero tiro in porta della prima frazione, tra l’altro sugli sviluppi di una palla persa da noi sulla trequarti, è riuscita a passare in vantaggio. Abbiamo comunque ripreso in mano il pallino del gioco, pur allungandoci un po’ nel secondo tempo alla ricerca del pareggio e nel finale proprio io ho commesso il fallo da rigore che è valso il 2-0 conclusivo per i padroni di casa». Non c’è molto tempo per le recriminazioni: i ragazzi del presidente Antonio Di Martino sono attesi da quella che da queste parti non può essere mai una partita come le altre. «Giocheremo il derby con il Rocca Priora e tutti ci teniamo a fare bene. Pur essendo di Palestrina, ho captato che si tratta di una gara speciale: ci tiene l’ambiente, ci tiene la società e anche noi abbiamo voglia di regalare questa soddisfazione al presidente. All’andata, tra l’altro, abbiamo perso di misura e sbagliando un calcio di rigore, subendo pure qualche normale sfottò del caso. Vorremmo rifarci con gli interessi anche per fare uno sgambetto ai “cugini” che attualmente sono quarti in classifica e si stanno giocando la qualificazione alla prossima Coppa Lazio. Mancano quattro gare e questa è indubbiamente la più importante». Appuntamento al Comunale di Colle di Fuori in orario pomeridiano (ore 16). Di Carlo conclude parlando della stagione della squadra castellana. «Eravamo partiti per fare un campionato di vertice, per una serie di problemi non ci siamo riusciti: ora cerchiamo di chiudere bene facendo il massimo in queste ultime gare». A partire dal derby.
 




V. DIVINO AMORE CALCIO (JUN. PROV.), D’ALESIO: «DIAMO IL MASSIMO, GUARDANDO AVANTI»

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Roma – La Juniores provinciale della Virtus Divino Amore alla volata finale. La squadra di mister Massimo D’Alesio dovrà affrontare altri tre turni di campionato (più uno di riposo) per cercare di capire il piazzamento finale nel girone D della categoria. La classifica, al momento, è davvero particolare perché vede il Nettuno in vetta con un punto in più (e una gara giocata in meno) rispetto ai capitolini che a loro volta distanziano di una lunghezza la Lepanto Marino terza. Nell’ultimo turno la Virtus Divino Amore ha battuto con un secco 3-1 la Virtus Poli al termine di una gara griffata dalle reti di Pennella, Peruzzini e Baldazzi. «Ma non è stata una sfida semplice come potrebbe suggerire il risultato – analizza D’Alesio – Gli avversario si sono presentati al Millevoi con uno spirito battagliero e nel primo tempo il risultato è stato a lungo in bilico fino alla nostra accelerazione nella parte finale che ha prodotto il doppio vantaggio. Poi nella ripresa abbiamo triplicato i conti e la gara si è virtualmente chiusa, ma va dato atto alla Virtus Poli di essersela giocata. D’altronde loro venivamo da una vittoria e volevano far bene in casa della seconda in classifica». Stessi stimoli che animeranno il prossimo avversario, il Città di Nettuno che occupa l’ultimo posto in classifica. «All’andata Poli e Città di Nettuno ci strapparono due pareggi sotto Natale che pesano tantissimo sulla nostra classifica – rimarca D’Alesio – Sabato non dovremo commettere l’errore di sottovalutare un avversario che merita il massimo rispetto. Le partite sono facili sono una volta che le hai vinte, mai prima». La squadra maggiore delle giovanili della Virtus Divino Amore ha comunque fatto un signor campionato. «Finiremo ai vertici comunque vada e credo che possiamo essere soddisfatti. Pur avendo una gara in più della capolista – assicura D’Alesio -, proveremo a fare il massimo nelle ultime tre partite provando a guardare avanti e al tempo stesso difenderci dall’assalto della Lepanto Marino, che incontreremo in trasferta il prossimo 23 aprile».




TORRE ANGELA CALCIO (GIOV. PROV. B), VILLANUCCI: «IL GRUPPO STA MOSTRANDO LO SPIRITO GIUSTO»

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Roma – Si chiedeva la scossa e la reazione sembra essere arrivata. I Giovanissimi provinciali fascia B del Torre Angela, sulla cui panchina è subentrato da circa un mese mister Alessandro Villanucci, sembrano davvero aver risposto positivamente al cambio di guida tecnica. Nell’ultimo turno i capitolini hanno battuto per 5-1 il Vigne Nuove al termine di una gara dominata nonostante sia stata giocata da metà primo tempo in inferiorità numerica per l’espulsione di capitan Monti. «Nel primo tempo i ragazzi erano abbastanza nervosi – spiega Villanucci -, forse sentivano di poter vincere la gara e sono stati poco lucidi. Dopo il gol del vantaggio abbiamo subito l’1-1 e siamo rimasti in dieci e a quel punto la partita s’era messa male. Ma all’intervallo ci siamo parlati e ho chiesto ai ragazzi di sacrificarsi per cercare di ovviare all’assenza forzata di Monti: la risposta è stata splendida come dimostra il risultato finale e io non posso che essere soddisfatto del rendimento complessivo della mia squadra». Doppietta di Schina e reti di Sacconi, Di Felice e De Masi: questo lo score dei Giovanissimi fascia B del Torre Angela nell’ultimo incontro. «Lo spirito di gruppo ha fatto la differenza e questo sarà il fattore fondamentale da evidenziare in questo finale di stagione – spiega Villanucci – Cercheremo di finire il campionato con un buono slancio: dobbiamo cercare di migliorare ancora sotto il punto di vista comportamentale, vorrei evitare cartellini rossi per proteste o cose simili da qui alla fine. Per il resto, in questo mese di lavoro ho visto delle buone potenzialità in questi ragazzi e c’è sicuramente modo di crescere». Nel prossimo turno c’è in programma la trasferta col Consalvo che in classifica precede di poco il gruppo di Villanucci. «La graduatoria non la considero praticamente per niente: quando sono arrivato, ho chiesto ai ragazzi di fare squadra e poi abbiamo lavorato su alcuni aspetti tecnici che sono la conseguenza del nostro comportamento in campo».