COLLEFERRO, IL SITO INDUSTRIALE COMPIE 100 ANNI

Redazione

Una giornata per celebrare la nascita del sito industriale di Colleferro nell’anno in cui esso compie i 100 anni di vita. Venerdì 26 ottobre a Colleferro si terranno una serie di manifestazioni organizzate dal Comune, per ricordare l’importante avvenimento. Era, infatti, il 26 ottobre del 1912 quando venne fondato lo stabilimento B.P.D., per opera del senatore Leopoldo Parodi Delfino e dell’industriale Giovanni Bombrini, allo scopo di produrre munizioni. La fabbrica, dalla quale prenderanno poi vita le altre e diversificate attività successive che hanno animato la storia industriale locale, nasceva sulle ceneri dello zuccherificio Valsacco, che trasformava le barbabietole in zucchero, costruito verso la fine dell’800 accanto allo scalo ferroviario di Segni-Paliano. Il programma delle manifestazioni prende il via alle ore 14,00 con un Annullo postale speciale che si terrà nella Sala Moffa, al piano terra del Palazzo comunale. Alle ore 17, nella Chiesa di Santa Barbara, verrà concelebrata dal Vescovo della Diocesi Monsignor Vincenzo Apicella la Santa Messa alla quale parteciperanno le autorità cittadine e diversi comuni del territorio con i loro gonfaloni. Al termine si terrà un breve concerto per violino e pianoforte a cura dell’Associazione musicale Ars Nova. Seguirà poi una cerimonia commemorativa, nel ricordo del fondatore della città e simbolicamente di tutti i lavoratori che hanno dato la loro vita per il lavoro. Alle 18,30 il sindaco Mario Cacciotti deporrà una corona d’alloro al busto del Sen. Parodi, che si trova nel giardino antistante la Chiesa, e al monumento ai caduti sul lavoro posto nei giardini di Largo Oberdan. Al termine verrà presentato, presso l’Auditorium Avio di Corso Garibaldi, il volume realizzato da Renzo Rossi con il contributo della Soc. Simmel Difesa dal titolo “La B.P.D. attraverso la pubblicità”. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
 




COLLEFERRO, FERMO ITALCEMENTI: IL SINDACO INCONTRA I SINDACATI DEI LAVORATORI

Redazione

Questa mattina il sindaco Mario Cacciotti ha incontrato, presso il palazzo comunale, i sindacati dei lavoratori dell’Italcementi, in seguito al sequestro preventivo di ieri dello stabilimento operato dal Noe. Vicino ai lavoratori, che temono ripercussioni per la loro occupazione in un periodo già così critico per l’economia nazionale, il sindaco Cacciotti ha assicurato che sta facendo tutti i passi necessari per garantire e tutelare cittadini e lavoratori. “Non sottovalutiamo la questione – dice in proposito il sindaco Cacciotti – ma questa non è l’Ilva di Taranto. Intanto lo stabilimento non è stato chiuso ma posto sotto sequestro a titolo preventivo e quindi l’attività non si è fermata. Ora l’azienda deve, come gli è stato richiesto, adeguare parte dell’impianto secondo quanto prescritto dalle normative europee per alcuni punti di emissione. Ci sono dieci giorni di tempo, terremo alta l’attenzione in questo frangente”. Dopo l’incontro di ieri con i tecnici dell’Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente, voluta dal Sindaco al fine di acquisire ulteriori elementi, per domani è stata convocata la commissione consiliare permanente, per un ulteriore analisi della situazione.
 




COLLEFERRO, RIPARTONO DA OGGI “COLLEFERRO BIO” E IL MERCATINO DELL’ANTIQUARIATO

Angelo Parca

Oggi a Colleferro, un nuovo appuntamento con il Centro Commerciale Naturale Biologico, promosso dal Comune, in collaborazione con l’Associazione Territoriale Commercianti Riuniti di Colleferro, costituita da alcuni commercianti interessati alla promozione e alla crescita del commercio cittadino. Dopo la breve pausa estiva, si riparte dunque da oggi e accanto al centro commerciale biologico ci sarà anche il mercato dell’antiquariato promosso, sempre dall’Assessorato al Commercio del Comune, in collaborazione con la Castellana Holding. I due eventi si tengono in viale XXV aprile, così come era avvenuto nella tappa precedente dell’8 luglio scorso.  Anche stavolta i consumatori potranno entrare in contatto diretto con i produttori per conoscere ed apprezzare più da vicino gli alimenti naturali, proposti da importanti aziende specializzate, che sempre più oggi occupano spazi di rilievo nei negozi e nei supermercati più qualificati. Per tutta la giornata, a partire dalle ore 9, viale XXV Aprile ospiterà quindi diverse aziende provenienti da varie parte della regione, che presenteranno ed esporranno al pubblico i loro prodotti, con momenti di degustazione gratuita degli stessi.
L’appuntamento si ripeterà ogni seconda domenica del mese.
 




COLLEFERRO, GAIA: IL SINDACO CACCIOTTI SCRIVE AL PREFETTO

Redazione

“Scriverò oggi stesso una lettera al Prefetto di Roma per rappresentargli la criticità della situazione che stiamo vivendo e i rischi ad essa connessi”. Lo afferma il Sindaco Mario Cacciotti, al termine dell’incontro tenutosi questa mattina nell’aula consiliare tra i sindacati di categoria del Gaia, i sindaci afferenti alla discarica e i vertici della Società, rappresentata dal commissario straordinario Andrea Lolli e da Marino Galuppo, vicedirettore del Consorzio. Nonostante fossero stati chiamati a raccolta tutti i sindaci degli oltre trenta comuni che utilizzano il servizio Gaia, solo cinque comuni erano presenti alla riunione: oltre Colleferro c’erano solo i rappresentanti di Frascati, Gavignano, Olevano e Valmontone. Il rischio è che i lavoratori incrocino le braccia mettendo a repentaglio per giorni la raccolta in tutti i comuni, visto che non ricevono più lo stipendio da che il Gaia non ha fondi liquidi disponibili, soprattutto a causa del mancato introito da parte dei molti comuni debitori. “Tutto questo è inaccettabile – ha detto il Sindaco Cacciotti – ci sono amministrazioni serie che pagano e fanno sacrifici per essere in regola mentre altre, che pure riscuotono i soldi dai cittadini per il servizio che ricevono, non hanno la coscienza di fare altrettanto. Alla fine a rimetterci sono i lavoratori che non hanno lo stipendio correttamente guadagnato e, in caso di sciopero, quei comuni virtuosi che hanno tutto il diritto a vedersi pulire regolarmente la città. Allora, smettete di fare la raccolta in quei comuni che sono fortemente morosi, senza penalizzare chi non ha colpe. Se siete d’accordo – ha detto rivolto ai sindacati e ai sindaci presenti – andiamo in discarica e lasciamo passare solo chi è in regola. Se necessario sono pronto a farlo da domani stesso”. Perché il problema dei debiti arretrati non riguarda ormai solo l’immediato ma anche il futuro del Gaia. Nel corso dell’incontro si è affrontata, infatti, anche la prevista cessione dell’azienda alla Società di emanazione regionale Lazio Ambiente, costituitasi allo scopo, dalla quale si attende in questi giorni la proposta di acquisto. Al proposito Cacciotti si dice fiducioso che la presidente Polverini porti a termine gli impegni presi, bisognerà solo attendere il 14, quando ci sarà la riunione del Consiglio di amministrazione della Lazio Ambiente SpA, per sapere come si pronuncerà, ma è chiaro che i debiti devono essere saldati al più presto.
 




COLLEFERRO, MEGASCHERMO IN PIAZZA ITALIA PER ASSISTERE AL LANCIO DEL VEGA

Redazione

Lunedì 13 febbraio, alle 11 (ora italiana) dalla base spaziale di Kourou nella Guyana francese verrà effettuato il lancio del razzo vettore Vega. “Un giorno importante per tutta la comunità colleferrina – dice in proposito il sindaco Mario Cacciotti -, lungamente atteso, che giunge al culmine di un intenso lavoro che da anni l’Avio porta avanti nella nostra città, grazie alle capacità di tutti i suoi collaboratori. E tra questi annoveriamo, e lo dico con orgoglio, i nostri concittadini, i quali rappresentano il meglio delle qualità dei colleferrini: impegno, professionalità, ingegno e spirito di sacrificio”. Proprio in considerazione dell’eccezionalità dell’evento, l’Amministrazione comunale ha deciso di far sistemare un megaschermo in piazza Italia, sotto il palazzo comunale, per dare modo ai cittadini di assistere in diretta al count down e al lancio nello spazio. Questo primo volo del Vega, infatti, è l’atteso completamento di un ambizioso programma condotto dall'ESA e dai suoi partners, tra cui l’Agenzia Spaziale Italiana ASI e l'Agenzia Spaziale Francese CNES, nell’ultimo decennio. La missione qualificherà il sistema Vega nel suo complesso, dimostrando, in particolare, le prestazioni del veicolo e i servizi di carico utile in volo. “Vega – spiegano dall’Esa – sta quindi per dotare l'Europa di un accesso allo spazio sicuro, affidabile e competitivo per portare satelliti di osservazione della Terra in orbita, che andrà ad affiancarsi ai vettori Ariane 5 e Soyuz completando la famiglia di lanciatori europea”.

“Nato e in gran parte realizzato nello stabilimento Avio di Colleferro, il Vega è un progetto dell’eccellenza italiana e colleferrina delle cui origini non si parla abbastanza – dice ancora il sindaco Cacciotti – Pochi sanno, infatti, del ruolo importantissimo che la nostra città riveste in questo piano. A prescindere dal risultato del lancio stesso, che naturalmente ci auguriamo sia quello atteso, questo fatto è rilevante per tutto quello che sottende. Perché è il risultato di una ricerca e di un lavoro capillare, svolti dai nostri uomini, ingegneri e tecnici, in un campo di enorme rilievo per il futuro dell’umanità, per i risvolti più immediati che potrà avere nell’economia nazionale ed europea”.

“Vega – spiegano dall’Avio – è il nuovo lanciatore europeo sviluppato in ambito ESA (Agenzia Spaziale Europea), per trasferire in orbita polare (700 km) satelliti fino a 1500 Kg, tipicamente a uso istituzionale e scientifico, osservazione della Terra e monitoraggio dell’ambiente. Avio ha un ruolo fondamentale in questo programma, nato dagli studi dei suoi ingegneri dello stabilimento di Colleferro (Roma) negli anni Novanta. Avio, tramite la società ELV costituita nel 2000 con l’Agenzia Spaziale Italiana (70% Avio, 30% ASI) proprio per gestire il nuovo programma, è prime contractor del lanciatore e coordina 40 aziende di 12 Paesi. Ad Avio, già leader europeo per la propulsione spaziale a solido, viene riconosciuto quindi dall’Europa un ruolo da sistemista. L’Italia diventa così uno dei 6 Paesi al mondo in grado di realizzare un lanciatore completo: la produzione di Vega è realizzata per il 65% in Italia presso gli stabilimenti del Gruppo Avio a Colleferro”.




COLLEFERRO, CONFERENZA STAMPA SULL’ACQUEDOTTO COMUNALE: ASL E COMUNE RIBADISCONO LA POTABILITÀ DELL’ACQUA

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Una conferenza stampa per mettere a conoscenza della popolazione quanto l’Amministrazione sta facendo per assicurare la potabilità dell’acquedotto comunale e tranquillizzare la città sulle notizie di un inquinamento dell’acqua che non sussiste. L’ha tenuta questa mattina in sala consiliare il sindaco Mario Cacciotti, con il Responsabile dell’Ufficio di Igiene della Asl RmG dott. Francesco Blasetti ed il dott. Salvatore Spina, dell’Ufficio Commissariale Valle del Sacco. Presenti anche il vice sindaco Giorgio Salvitti, l’assessore all’Ambiente Cinzia Sandroni e il resto della Giunta, i componenti della Commissione consiliare Ambiente. “L’acqua del nostro acquedotto è assolutamente potabile – ha esordito il sindaco Cacciotti – e non sono io a dirlo ma la Asl, può essere utilizzata con tranquillità”. Per chiarire l’allarme ingiustificato, il Sindaco ha riassunto in breve le azioni del Comune allorché sono giunti gli esiti delle analisi effettuate dall’Arpa su di un pozzo, il n. 6, in cui risultavano tracce di pesticidi in quantità superiori alla norma. “Appena ricevuta la telefonata della Asl – ha spiegato il Sindaco – mi sono attivato firmando un’ordinanza per chiudere il pozzo in questione, a titolo puramente precauzionale. La Asl mi ha subito assicurato che l’acqua dell’intero acquedotto non aveva subìto alcun problema. Abbiamo agito tempestivamente, infatti un’ora dopo che avevo ricevuto la notizia il pozzo era già chiuso. Ed al momento lo è ancora, anche se le analisi che ho ricevuto questa mattina, realizzate dall’ente gestore, risultano normali. Questo dato ci conforta, ma naturalmente attendiamo gli esiti degli accertamenti fatti dall’ente pubblico preposto”. Sempre ricordando le azioni intraprese il Sindaco ha proseguito: “Il giorno dopo ho convocato l’Asl, il gestore dell’acquedotto comunale, il responsabile del CSAP, la Commissione Ambiente, per valutare la questione. Venerdì ho fatto affiggere un manifesto per spiegare l’accaduto, per informarne correttamente la popolazione, ribadendo che non ci sono problemi di potabilità nell’acquedotto comunale. E per ulteriore garanzia di tutti i pozzi ho chiesto, al Commissario per la Bonifica del fiume Sacco dott. Di Palma, di far installare su ognuno di essi dei filtri a carboni attivi, che rappresentano una sicurezza in più”. Di un monitoraggio sulla filiera di approvvigionamento idrico ha parlato il dott. Spina, per quanto riguarda le azioni recenti dell’ufficio commissariale, annunciando di avere già avviato un rapporto con l’Istituto Superiore della Sanità per una verifica nel tempo. Rispondendo alle domande del pubblico il dott. Blasetti, della Asl, ha evidenziato l’importanza del monitoraggio dell’area per verificare il trend, al fine di osservare se c’è evoluzione o meno di possibili inquinanti, “perché – ha detto – noi ci occupiamo anche di prevenzione e, quindi, dobbiamo capire cosa fare per evitare che ci sia inquinamento”. “Allo stato attuale – ha precisato, parlando dell’episodio in questione e ricordando che l’acquedotto, in un secondo momento, avrà comunque bisogno di essere ammodernato – non esiste alcun tipo di pericolo per la salute”.  Il sindaco Cacciotti, citando l’apertura di un nuovo pozzo, tra gli ultimi lavori fatti per migliorare l’approvvigionamento della rete, ha annunciato di avere già ottenuto un finanziamento dalla Regione per un ulteriore pozzo al IV Km e di avere messo in bilancio, tra le opere pubbliche, 600mila euro proprio per l’acquedotto. “Nei prossimi giorni tornerò ad incontrare l’Acea – ha detto – per la questione dell’acqua del Simbrivio, e tornerò ad occuparmi anche del Tufano. Ci vorrà del tempo prima di avere la possibilità di immettere nella rete l’acqua delle due fonti, ma nel frattempo vigiliamo attentamente per dare un’acqua sicura ai cittadini. Le azioni di questi giorni ne sono la prova concreta”.
 




INQUINAMENTO AMBIENTALE VALLE DEL SACCO INTERVENTO DEL SINDACO DI COLLEFERRO SU GOLD TV

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Domani sera, giovedì 26 gennaio, il sindaco Mario Cacciotti interverrà sulla problematica dell'inquinamento ambientale della Valle del Sacco nel corso di una trasmissione realizzata da TCR (Tele Colline Romane). Gli ospiti, tra cui il Sindaco di Valmontone Egidio Calvano e due rappresentanti del Comitato No Turbogas (Stefania Sanzotta e Rosa Maria Chimisso), all'interno della trasmissione televisiva "Luogo Comune" condotta da Matteo Raimondi, si confronteranno su un tema molto caro ai cittadini: come conciliare lo sviluppo industriale con il rispetto dell'ambiente e la tutela della salute. La trasmissione andrà in onda alle ore 20 sul canale Gold Tv.  
 




IL COMUNE DI COLLEFERRO COMMEMORA L’ANNIVERSARIO DELLO SCOPPIO DELLA FABBRICA DI TRITOLO DEL ‘38

Redazione

Domenica 29 gennaio l’Amministrazione comunale commemorerà, come ogni anno, lo scoppio della fabbrica di tritolo del ’38, con una cerimonia che si terrà, a partire dalle ore 11,30, davanti al monumento fatto erigere all’interno della rotonda di via Latina. Saranno presenti alla manifestazione il sindaco Mario Cacciotti, la Giunta, rappresentanti del mondo politico, sociale e religioso. Il sindaco Mario Cacciotti deporrà una corona d’alloro ai piedi della scultura, che venne posta  quattro anni fa, in occasione del 70° anniversario del tragico evento, e tutti i presenti si uniranno in preghiera e in un momento di riflessione. “Ricordiamo questo tragico evento che ha segnato la storia della nostra città – dice in proposito il sindaco Mario Cacciotti –. Sono passati ormai ben 74 anni da quella triste giornata ma non possiamo e non vogliamo dimenticare il grave episodio, che ha colpito non solo i colleferrini ma anche tanti abitanti dei centri limitrofi. Ancora oggi – e così sono certo sarà sempre, anche negli anni a venire – il nostro ricordo sentito va a tutti quei lavoratori che persero la vita mentre svolgevano il lavoro quotidiano e a tutti quegli eroi che si sacrificarono nel tentativo di limitare al massimo le conseguenze e salvare quante più vite possibili. Anche a tutti loro si deve lo sviluppo e la crescita della nostra città”.
La cerimonia ricorda il tragico fatto avvenuto il 29 gennaio del 1938 quando la città di Colleferro venne colpita dalla tragedia più grave che il Comune ricordi. Un primo scoppio alle 7,40 e poi un altro più devastante alle 8,05 all’interno della fabbrica di tritolo provocò 60 morti e il ferimento di oltre 1500 persone tra operai, impiegati e dirigenti.

 




COLLEFERRO: IL COMUNE DIFFIDA L’AGENSEL E IL GAIA

Redazione

Il Comune ha ormai inviato da due giorni una diffida alla Agensel, al Consorzio Gaia e al Commissario straordinario Andrea Lolli, in merito alla gestione della discarica comunale di Colle Fagiolara. Lo ha annunciato il sindaco Mario Cacciotti, in apertura del consiglio comunale tenutosi questa mattina. “La Giunta comunale – ha detto Cacciotti – ha deciso di promuovere le azioni legali necessarie a riprendere il possesso del sito della discarica di proprietà del Comune. La decisione scaturisce principalmente dalla mancata individuazione, nella gestione commissariale, dell’assuntore o subentrante, cui era stata subordinata la prosecuzione dei rapporti del Comune con l’Agensel. Infatti ad oggi non è pervenuta alcuna comunicazione ufficiale circa la effettiva esistenza di un subentrante o assuntore che rilevi gli oneri di Gaia. Pertanto deve intendersi risolto il contratto stipulato con il Comune nel 2000 e poi modificato ed integrato nel 2009, per l’affidamento della gestione della discarica”.
“L’Agensel – spiega in proposito il sindaco Cacciotti – non ha rispettato anche altre importanti condizioni del contratto che è stato a suo tempo stipulato. Come il mancato accantonamento degli oneri di post gestione – aggiunge citando le più rilevanti – che, nel prospetto “Valore Fondo Post Mortem 2017” della relazione di valutazione del 2009, vengono quantificati in 25milioni 125mila euro per i nuovi volumi e in 8milioni 224mila euro per il pregresso; il mancato avvio delle opere atte a garantire la gestione postuma dell’attuale discarica, così come previsto dall’AIA e dall’accordo del 14 luglio del 2009; la mancata esecuzione delle opere strumentali ed accessorie alla gestione della discarica, in attuazione delle disposizioni legislative (D.L. n. 36/2003), come la realizzazione del previsto impianto di preselezione, approvato dalla Giunta comunale nel 2009 e che doveva essere completato entro il 31 luglio del 2011”. “Non abbiamo alcuna evidenza della avvenuta costituzione da parte di Agensel – conclude il Sindaco – della garanzia finanziaria per la gestione successiva alla chiusura della discarica. Le ripetute e gravi inadempienze ai disposti del Contratto stipulato con il Comune nel 2000, ci hanno perciò indotto ad intraprendere la via legale per evitare ulteriori gravi conseguenze economiche-finanziarie e per tutelare la salute e l’ambiente”. Con la diffida viene intimato alla Agensel di rimuovere, entro il termine di 15 giorni, le irregolarità riscontrate e di presentare all’Ente, nello stesso termine di tempo, deduzioni e documenti giustificativi. In caso contrario il Comune rileverà, a titolo di risarcimento, senza alcun onere, tutti gli impianti afferenti il servizio della discarica e attiverà le azioni legali volte al risarcimento per le spese sostenute ed i danni subiti.
 




COLLEFERRO, MARTEDI' INAUGURAZIONE NUOVI AMBULATORI SPECIALISTICI AL "PARODI DELFINO"

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Aprono al pubblico i nuovi ambulatori specialisti dell’ospedale “L. Parodi Delfino”. Martedì prossimo, 17 gennaio, alle ore 10, verranno inaugurati con una cerimonia alla quale partecipano i massimi rappresentanti del settore: dalla Presidente della Regione Lazio Renata Polverini al Direttore Generale della Asl Roma G Nazareno Renzo Brizioli, al Direttore Sanitario del P.O. “Parodi Delfino” Domenico Stalteri e, naturalmente, al Sindaco Mario Cacciotti. “L’apertura dei nuovi ambulatori presso l’ospedale – dice il sindaco Cacciotti – è un segnale importante del fatto che le promesse di non depauperare il nostro ospedale si stiano realmente concretizzando. Il nostro ospedale è un punto forte di riferimento per tutto il territorio e ci aspettiamo, quindi, che possa offrire servizi sempre più adeguati alle esigenze della popolazione. Gli ambulatori, creati in una porzione di nuova realizzazione, certamente lo sono e porteranno indubbi vantaggi agli utenti, sia in termini di qualità e, ci auguriamo, anche di maggiore rapidità delle prestazioni. Inoltre, cosa importante, lo spostamento degli ambulatori nella nuova zona appositamente realizzata, permetterà di completare la ristrutturazione e la messa a norma del vecchio complesso ospedaliero, in particolare consentendo da subito la realizzazione, al posto dei vecchi ambulatori, del nuovo laboratorio di analisi”.