LDM COLLEFERRO 1965 (RUGBY), BENEDETTI: «IL NOSTRO PRIMO OBIETTIVO È FORMARE GIOVANI»

Redazione

Colleferro (Rm) – Un programma ambizioso e a tutto campo. La “nuova” Ldm Colleferro 1965 sta lavorando intensamente per farsi trovare pronto per l’inizio della stagione, un’annata che sarà importante non solo a livello di prima squadra come ha rimarcato il presidente Gianluigi De Vito nella conferenza stampa di un mese fa alla presenza dei coach neozelandesi dell’Accademia di Auckland e come il vice-presidente Roberto Benedetti ribadisce chiaramente. «Il nostro obiettivo primario è formare giovani, lavorando intensamente sul settore giovanile e dunque facendo un progetto più a lungo termine. Vorremmo provare a competere coi club di riferimento di Roma da quel punto di vista, poi siamo convinti che un tipo di lavoro di questo genere potrà portare benefici anche alla prima squadra a lungo andare». Benedetti è una “istituzione” del rugby colleferrino: con la maglia rossonera ha giocato da capitano, poi nel club casilino ha anche fatto l’allenatore e il dirigente. Da quest’anno ricopre la carica di vice-presidente, ma guai a parlagli del suo ruolo. «I titoli mi interessano poco – rimarca Benedetti -, ciò che conta è rimboccarsi le maniche e lavorare nella migliore maniera possibile, creando un club che sia il più possibile moderno e partecipativo». Con il presidente De Vito si conoscono da tempo anche se l’unità di intenti è nata in tempi più recenti. «Con Gianluigi abbiamo condiviso queste idee e un progetto fortemente basato sul lavoro coi giovani. Siamo convinti della bontà di questa programmazione, ma l’unico giudice è solamente il tempo che speriamo possa dare risposte confortanti».
In un passaggio precedente dei suoi “punti programmatici”, il vice-presidente colleferrino ha parlato di importanza da dare alle cose da fare e non alle cariche: in quest’ottica è illuminante un’iniziativa molto simpatica e particolare che la Ldm Colleferro 1965 ha messo in piedi per il prossimo 11 luglio. I massimi vertici colleferrini, infatti, invitano tutti i tesserati e coloro che hanno a cuore le sorti del club rossonero a dedicare qualche minuto o qualche ora a piccoli interventi di pulizia o risistemazione presso l’impianto sportivo del “Natali”. «Noi saremo lì dalle 9,30 fino alle 20 circa e ci auguriamo che possano partecipare quante più persone possibili» conclude Benedetti.
 




COLLEFERRO: NASCE IL COMITATO A DIFESA DELL'OSPEDALE

Red. Cronaca
Colleferro (RM)
– A Colleferro nasce il comitato libero "A difesa dell'ospedale di Colleferro – Coordinamento territoriale", aperto alla società civile. Per salvaguardare l’Ospedale L. P. Delfino i promotori si propongono di ascoltare e informare i cittadini sul diritto alla salute, costituzionalmente garantito, e sui servizi di cura e socio-sanitari, che devono essere garantiti nel distretto territoriale. È intenzione del comitato attivare tutte le azioni tendenti alla salvaguardia dell'Ospedale. Ne fanno parte associazioni, comitati, sindacati, cittadini del comprensorio, familiari dei malati, operatori economici, personale sanitario e medico. Possono aderire e partecipare al comitato, anche dopo la fase costitutiva, le persone e i soggetti civici che vogliono dare il proprio contributo. È stato redatto uno statuto per consentire lo svolgimento delle attività democratiche del comitato.

Le garanzie e le assicurazioni finora date per evitare l’ulteriore depauperamento delle prestazioni sanitarie e professionali dell’ospedale non sono ritenute sufficienti dai promotori dell’iniziativa, che hanno deciso di organizzarsi in comitato. “L’ospedale L. P. Delfino di Colleferro è troppo importante ed essenziale in un territorio come il nostro e va salvaguardato. Per questo abbiamo intrapreso un percorso che ha l’obiettivo primario di salvaguardare l’ospedale unendo le tante identità cittadine e aggregando tutte le forze sociali che vogliono impegnarsi in senso propositivo in un progetto che valorizzi le strutture sanitarie e le risorse professionali esistenti”, chiariscono i promotori.
 




LDM COLLEFERRO 1965: L’UNDER 12 A TESTA ALTA AL TORNEO DI L’AQUILA, BENE L’UNDER 14 IN CAMPIONATO

Redazione

Colleferro (Rm) – L’Under 12 della Ldm Colleferro rugby ha ottenuto un bel quarto posto al torneo di L’Aquila. La squadra dei coach Gianluca Tosco e Francesco Fagnani ha sfoderato una bella prestazione nel corso di una manifestazione che ha annoverato squadre di ottima caratura: a interrompere il bel cammino dei ragazzi rossoneri è stata la compagine del Rugby Esperience che, dopo il pareggio dei tempi regolamentari, ha avuto la meglio ai calci piazzati.
Intanto prosegue il cammino dell’Under 14, l’ultima formazione dell’agonistica ancora impegnata nelle attività ufficiali. «Andremo avanti ancora per due settimane – ricorda coach Walter Tosco – e già nel prossimo fine settimana disputeremo a Segni un triangolare contro Frascati e Cus Roma». Nell’ultimo match i ragazzi di Walter Tosco hanno battuto le Fiamme Oro a Roma col punteggio di 41-35. «Una gara molto bella, giocata a viso aperto da entrambe le formazioni – spiega l’allenatore colleferrino – Sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi e dell’impegno che hanno messo in campo». L’Under 14 ha sicuramente dato segnali incoraggianti nel corso della stagione. «L’anno scorso ho guidato la formazione Under 12 di questo club e diversi ragazzi sono saliti di categoria in questa annata – spiega Tosco – A loro si è aggiunto un gruppo proveniente da Segni e ne è uscito fuori un mix davvero interessante, con alcuni elementi che hanno davvero ottime attitudini per la nostra disciplina. La squadra è cresciuta molto nel corso del campionato e le potenzialità per farlo ancora ci sono tutte. Tra l’altro, più della metà di questo gruppo che conta su circa 35 elementi sarà ancora in età da Under 14 nella prossima stagione e questo vuol dire che la squadra avrà un’ottima base da cui ripartire e dimostrare di essere ancora più competitiva». La Ldm Colleferro ha incominciato a tracciare una strada importante sia sul settore giovanile che per la prima squadra, come dimostra il recente annuncio del ritorno di Granatelli come neo direttore del rugby: l’obiettivo è crescere e farlo a grandi passi.
 




LDM COLLEFERRO 1965, CHE COLPO: IL NUOVO DIRETTORE DEL RUGBY È GIAMPIETRO GRANATELLI

Redazione

Colleferro (Rm) – Che bollesse qualcosa in pentola lo si era capito chiaramente da qualche giorno. Ora la Ldm Colleferro 1965 annuncia anche ufficialmente un rumoroso colpo di mercato: Giampietro Granatelli è il nuovo direttore del rugby del club rossonero. Per chi conosce un po’ il mondo della palla ovale, quello di Granatelli è un nome che non ha bisogno di presentazioni: colleferrino doc, 50 anni il prossimo primo dicembre, laureato in Scienze motorie, il nuovo direttore del rugby della società rossonera ha lavorato fino a pochi giorni fa come direttore tecnico del Civitavecchia sfiorando l’approdo in serie A per due anni di seguito. In precedenza ha ricoperto per quattro anni lo stesso ruolo nel team capitolino della Primavera e per due anni è stato il coordinatore tecnico della Nazionale femminile che sotto la sua direzione giocò due Sei Nazioni, una Coppa del Mondo e un Europeo di rugby a 7. Ancor prima Granatelli ha avuto una lunga parentesi al Cus Roma dove fu allenatore della prima squadra in serie B e alle Fiamme Oro dove fu tecnico della squadra che alla fine degli anni Novanta militò in serie A. Tra l’altro per lui si tratta di un ritorno nel club del paese nativo che lo vide muovere nel lontano 1976 i primi passi nel mondo della palla ovale da giovanissimo giocatore e poi alla fine degli anni Ottanta come allenatore di alcune selezioni del settore giovanile del Colleferro. Il presidente Gianluigi De Vito e tutta la società rossonera hanno voluto fortemente riportarlo “a casa”, affidandogli un compito ad ampio raggio tra aspetti di campo e dirigenziali sullo stile dei manager del mondo anglosassone della palla ovale. La Ldm Colleferro Rugby 1965 presenterà ufficialmente a breve Granatelli in una conferenza stampa che si terrà presso la club house del team rossonero e che tratterà anche dei programmi per il futuro immediato e più a lunga scadenza del sodalizio colleferrino: assieme a lui, oltre al presidente Gianluigi De Vito, presenzieranno anche il nuovo general manager Gianluca Abbati e il neo vice presidente Roberto Benedetti, importanti personalità che arricchiranno l’organigramma del team.
 




COLLEFERRO RUGBY, L’UNDER 10 E L’UNDER 8 VINCONO IL CONCENTRAMENTO A LANUVIO

Redazione

Colleferro (Rm) – Una buona prestazione complessiva e tanto divertimento. Obiettivo del concentramento pienamente centrato per le selezioni Under 10 e Under 8 del Colleferro rugby che sono scese in campo a Lanuvio domenica scorsa. «I nostri piccoli atleti – commenta il responsabile del settore minirugby Paolo Bozzi – hanno dimostrato ancora una volta delle buone qualità e sono arrivati vittoriosi in fondo al concentramento, anche se il risultato è davvero l’ultimo degli aspetti che ci interessa a questi livelli». Lo stesso Bozzi, assieme a Sara Salvini, è anche l’allenatore del gruppo Under 10, mentre la coppia composta da Angelo Colli e Alessia Di Donna guida l’Under 8: le giovanissime squadre rossonere si sono confrontate nel concentramento di domenica scorsa con le selezioni di Pomezia, Aprilia, Volsci Sora e ovviamente con i padroni di casa di Lanuvio. Una mattinata all’insegna del rugby iniziata con le prime gare alle 9,30 e terminata poco prima dell’ora di pranzo. «Siamo soddisfatti di come sono andate le cose in questa stagione – riprende Bozzi facendo un discorso di carattere più generale -, i nostri giovani atleti hanno messo in mostra un percorso di crescita molto positivo».
Un’altra ottima occasione per confermare le parole del responsabile del minirugby arriverà domenica quando tutti i gruppi si recheranno a Roma presso il campo degli Acquedotti per il settimo torneo “Lvdvs Rvgby Acqvaedvctvs”, tradizionale manifestazione organizzata dalla società Appia e dedicata a tutte le categorie dall’Under 6 (unica selezione al momento mancante nel club colleferrino) all’Under 12. «Un altro appuntamento di festa e un bellissimo torneo – rimarca Bozzi -, una nuova occasione per dimostrare la crescita dei nostri piccoli atleti e soprattutto un modo per farli stare insieme e divertire all’insegna della palla ovale».
Infine, proseguono le grandi manovre a livello societario e all’orizzonte sta per concretizzarsi un importante annuncio per quanto riguarda il nuovo organigramma…
 




COLLEFERRO RUGBY 1965, UNA GIORNATA CON I COACH NEOZELANDESI DELLA ACCADEMIA DI AUCKLAND

Redazione

Colleferro (Rm) – Martedì 17 maggio, presso lo stadio del rugby “Maurizio Natali”, arriveranno tre tecnici neo zelandesi provenienti dalla Accademia di Auckland, vale a dire Ant Strachan, Shane King e Brent Semmons.
Un grande onore e, allo stesso tempo, un riconoscimento per gli sforzi che la società rossonera del neo presidente Gianluigi De Vito sta profondendo per crescere e programmare al meglio il prossimo fururo. «Per noi – dice il massimo dirigente – è davvero un grande onore essere stati selezionati tra le società che verranno coinvolte dal tour della Auckland Academy. Umiltà, rispetto delle regole e desiderio di imparare, per dirla all’inglese “open mindes”: questi gli aggettivi che ci devono contraddistinguere, abbiamo la convinzione e la determinazione che il lavoro da fare sia principalmente quello di rivolgere una grande attenzione alla formazione dei giocatori di età compresa dai 6 ai 14 anni. Sono proprio questi gli anni più importanti per l’apprendimento, nei quali si imparano i fondamentali di gioco. Poi in seguito si procede ad un’opera di ottimizzazione di quanto precedentemente appreso dal minirugby a tutto il settore giovanile affinchè con gli atleti provenienti dal vivaio il primo XV possa competere nel palcoscenico nazionale della serie A, obbiettivo che la storia del nostro club ci impone di centrare nel prossimo futuro. Ed è proprio da questa giornata di stage che daremo inizio a questo percorso, lungo, faticoso e impegnativo. Siamo convinti che nel prossimo futuro darà risultati positivissimi per gli obiettivi che ci siamo prefissati perché il Colleferro Rugby e la città di Colleferro meritano un palcoscenico all’altezza della loro gloriosa storia rugbystica con al centro la rivalutazione della storia della comunità che ha costruito la nostra cittadina: un popolo di lavoratori, un’identità fatta di gente dedita al lavoro e al sacrificio che ha dato e continua a dare lustro a tutta la comunità che vive in questo territorio. Il rugby è sport di sacrificio e noi siamo pronti al sacrificio. La tribuna del “Natali” – spiega De Vito – sarà aperta a tutti coloro che vogliono carpire i segreti dei maestri neo zelandesi: molti sono i tecnici e dirigenti che hanno già richiesto di poter assistere alle lezioni, a noi ora il compito di dare il migliore benvenuto a tutti loro nel pieno rispetto dell’ospitalità e dello spirito di amicizia che contraddistingue questa nobile disciplina sportiva. Noi abbiamo fame del “fare”, il “dire” lo lasciamo ai professionisti».
La giornata si dividerà in tre parti: nella prima (a partire dalle ore 15) conferenza stampa di presentazione e benvenuto delle autorità comunali presso la sala consiliare del Comune di Colleferro. Nella seconda parte (dalle ore 16) i tecnici lavoreranno sul campo insieme ai ragazzi delle giovanili Colleferro-Segni Juniores U14-U16, poi ad allenamento concluso è previsto in aula un briefing del lavoro svolto con tutti i tecnici. In concomitanza il management si occuperà di apprendere nozioni teoriche di come vengono gestiti i club nella terra dei Maori. La terza parte (dalle ore 19,30) riguarderà la presentazione a tutti i tesserati e alle loro famiglie del progetto Academy presso la club house del Colleferro Rugby 1965 e a seguire i tre neozelandesi si presteranno per gli autografi e le foto di rito.
Ma chi sono i tre personaggi che martedì prossimo animeranno la giornata di rugby a Colleferro? Ant Strachan (ex All Blacks che giocò pure la finale del mondiale del 1995) è direttore dell’Alto livello: il suo compito è quello di gestire struttura e visione della Auckland Rugby High Performance Elite Academy (per giocatori neo zelandesi), la Auckland Rugby International Academy (per giocatori stranieri) e tutti i programmi di sviluppo delle rappresentative giovanili e seniores sia nel XV che nel Seven. Shane King è coach development manager: si occupa di supervisionare le strategie di sviluppo degli allenatori lungo tutta la regione di Auckland. Conosciuto per il suo approccio “iper-pratico” al rugby, chiamato anche “hands on coaching”, Shane si occupa di aiutare gli allenatori a sviluppare giocatori a livello College e le rappresentative giovanili nazionali inclusa la U20. Infine, Brent Semmons è il regional development coach: specializzato nello sviluppo di giocatori nella fase critica tra i 14 e i 18 anni, Brent si occupa di supervisionare lo sviluppo di giocatori ed allenatori nella zona ovest di Auckland, lavorando a stretto contatto con club e scuole sia a livello giovanile che seniores. La giornata di martedi non sarà dedicata solo alla formazione di allenatori e dirigenti, ma anche i ragazzi saranno protagonisti: i talenti più promettenti che verranno visionati dai tre tecnici potrebbero avere la fortuna di fare uno stage nella terra dei Maori. Un’opportunità più unica che rara.
 




COLLEFERRO: SGOMINATA LA BANDA DI RAPINATORI ALBANESI

Red. Cronache
Colleferro (RM)
– Questa mattina, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, al termine di un’articolata attività investigativa, hanno eseguito una misura cautelare in carcere –emessa dal Gip del Tribunale di Velletri su richiesta della Procura della Repubblica– nei confonti di tre cittadini albanesi, rispettivamente di 24, 25 e 26 anni, dei quali due abitanti a Roma e uno a Colleferro, tutti già conosciuti alle forze dell’ordine, per il reato di rapina e furto aggravato in abitazione.

L’indagine è partita dopo il primo arresto degli stranieri, avvenuto in flagranza il 04 aprile 2015, durante una rapina in abitazione. Setacciando gli ambienti frequentati dai tre e grazie all’analisi delle telefonate fatte in quella serata, nel mese di settembre 2015, i Carabinieri sono riusciti a identificare e arrestare un quarto complice, che aveva il ruolo di “basista” della banda. Ossia un cittadino albanese, di 26 anni, abitante a Colleferro, che aveva fornito le informazioni sulla vittima. In tale occasione, i militari hanno trovato numerosi attrezzi per lo scasso e alcune paia di guanti, probabilmente usati per non lasciare le impronte digitali durante i loro raid notturni. Gli investigatori grazie all’analisi dei tabulati telefonici e dei loro movimenti sono riusciti a riscostruire il loro modus operandi. In particolare è stato accertato che per effettuare i loro movimenti, i rapinatori utilizzavano una Audi A3 e una mercedes CLK.
Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di scoprire che la banda aveva commesso nel mese di marzo 2015, nel comune di Colleferro, tre colpi in abitazione e precisamente: il 13 marzo 2015, alle ore 03.30, all’interno dell’appartamento di un commerciante della zona, dove hanno sportato orologi di valore e vari oggetti in oro e per assicurarsi la fuga hanno colpito violentemente con un tavolino il propriatrio di casa; il 23 marzo 2015, si sono introdotti all’interno dell’appartamento di un artigiano di Colleferro e dopo aver asportato € 3.000 contanti, numerosi oggetti in oro e pietre preziose, sono scappati; il 29 marzo 2015 sono stati sorpresi mentre tentavano di forzare la portafinestra di un appartamento di un commerciante di Colleferro e una volta scoperti, per garantirsi la via di fuga, hanno aggredito il proprietario di casa colpendolo e ferendolo con un grosso cacciavite al braccio destro. In considerazione delle vittime prescelte e la sistematicità degli eventi criminosi i Carabinieri hanno ben delineato il profilo del “basista”, un cittadino albanese abitante a Colleferro, che ben conosce le loro abitudini e addirittura in alcuni casi abita nelle loro vicinanze.

Grazie a questa meticolosa  attività, i Carabinieri sono riusciti a disarticolare definitivamente la banda composta da quattro cittadini albanesi che nel tempo si era specializzata in rapine e furti in abitazione nella zona sud della provincia di Roma. Due degli arrestati al momento dell’esecuzione dell’ordinanza si trovavano già detenuti presso la casa circondariale di Velletri mentre per il terzo, che si trovava agli arresti domiciliari nel comune di Colleferro, si sono aperte le porte del carcere viliterno. Il quarto componente della banda, già arrestato in flagranza, è comunque indagato per il medesimo reato.
 




COLLEFERRO RUGBY, IL NEO PRESIDENTE È GIANLUIGI DE VITO: «OSPITEREMO L’ACCADEMIA DI AUCKLAND»

Redazione

Colleferro (Rm) – Cambio al vertice del Colleferro rugby 1965: Gianluigi De Vito, da qualche giorno, è il nuovo presidente del sodalizio rossonero. E a distanza di nemmeno 48 ore dal suo insediamento, arriva la notizia che il Colleferro rugby 1965 è stato scelto per ospitare una tappa del tour della Accademia della Auckland Rugby Union. «Posso assicurare che non è stato facile convincere lo staff manageriale neozelandese, ma abbiamo fatto valere le nostre motivazioni legate al nuovo progetto che intendiamo sviluppare. Tra queste, c’è quella di elevare il livello dei nostri giovani ragazzi perché sono loro il nostro futuro» rimarca il presidente, che ribadisce la volontà di dare vita ad un nuovo modello di società sportiva, basato sul volontariato sportivo ma ricco di competenze.

THE ITALIAN TOUR 2016 – Dal 25 aprile al 15 maggio 2016, specialisti della Accademia della Auckland Rugby Union (con sede ad Auckland in Nuova Zelanda) approderanno in Italia per un tour che li porterà in giro per club da nord a sud. La High Performance Rugby Academy di Auckland ha il compito di identificare e sviluppare i migliori giovani talenti presenti sul territorio di Auckland, che abbiano compiuto 18 anni. L’accademia, inoltre, supervisiona lo stato di apprendimento di giocatori più giovani, tra i 13 e i 18 anni, inclusi nella fase pre-accademia. Tantissimi sono i nomi usciti dalla Accademia di Auckland che hanno non solo vestito i colori delle giovanili della Auckland Rugby Union, ma anche ricoperto ruoli importanti portando al successo squadre di Itm Cup, Super Rugby e naturalmente gli All Blacks, la massima espressione dell’alto livello rugbistico al mondo. Dal 2010, l’85% dei giocatori usciti dalla Accademia di Auckland sono approdati in squadre della Itm Cup. Nel 2015, 12 squadre su 14 che hanno militato nella Itm Cup hanno arruolato giocatori che sono diretti prodotti dei programmi di sviluppo della Auckland Rugby Union.

IL TOUR – «A Colleferro – riprende De Vito – ospiteremo il gruppo tecnico composto da cinque persone inclusi allenatori, preparatore atletico, direttore della Accademia e Tour Manager. Le date saranno comunicate nelle prossime settimane, comunque il programma prevede sessioni tecniche e tattiche con gli allenatori del club, sessioni di tecnica fondamentale con le giovanili, preparazione atletica e ricondizionamento, sessioni amministrative e di alto livello, e due borse di studio, una per un ragazzo ed una per una ragazza, che sono offerte dalla Accademia per il periodo 2016. I vincitori verranno scelti personalmente dallo staff tecnico di Auckland dopo aver scrutinato le squadre delle sessioni tecniche in campo. Tutte le sessione vengono offerte e presentate per i soci del club ospitante, ma anche soci di club limitrofi possono accedere alle sessioni, a costo zero. I club interessati, i tecnici e i dirigenti che intendono essere ospitati per accedere alle sessioni, già a partire dal 9 febbraio, possono fare richiesta inviando una mail a: larm.ssdcolleferrorugby1965@federugby.it».




COLLEFERRO: TERRORIZZA L'AMICA DELLA EX FIDANZATA CON L'ACIDO MURIATICO

Red. Cronaca

Colleferro (RM) – Dopo un violento diverbio con un'amica dell'ex fidanzata, ha tirato fuori una bottiglia di acido muriatico e ha minacciato di gettargli addosso il contenuto. È accaduto ieri a Colleferro. L'uomo di 33 anni, bloccato da alcuni amici della vittima, si è dato subito alla fuga ma è stato raggiunto dai carabinieri della locale compagnia con ancora in mano la bottiglia di acido muriatico ed è stato arrestato.




COLLEFERRO, OSPEDALE: IL TAR RESPINGE IL RICORSO DEI SINDACI E COMITATI

di Ivan Galea

Colleferro (RM) – Il Tar Lazio ha respinto il ricorso proposto dai Comuni di Colleferro,  Anagni,  Artena,  Carpineto Romano,  Gavignano,  Gorga,  Montelanico,  Piglio,  Paliano,  Segni,  Serrone, Valmontone e con l'intervento a sostegno del Comitato Residenti Colleferro per per l'annullamento del provvedimento con il quale il Direttore Generale dell’ASL Roma G ha disposto l’accorpamento delle attività di ostetricia, ginecologia e pediatria-neonatologia dell’Ospedale di Colleferro con quello dell’Ospedale di Palestrina ed il blocco delle accettazioni di ostetricia, ginecologia e pediatria/neonatologia presso l’Ospedale di Colleferro.

Il Tar Lazio ha ritenuto che: in relazione alle censure proposte nel ricorso contro l'atto aziendale della Asl Roma G e del decreto regionale con il quale il Governatore Nicola Zingaretti quale Commissario ad acta alla Sanità ha approvato l’atto aziendale della Asl non sussistono le ragioni, previste dall'art. 55 del d. lgs. 2 luglio 2010, n. 104 per l'accoglimento della domanda cautelare di sospensione del provvedimento impugnato, atteso che il ricorso appare prima facie infondato, in ordine alla prima doglianza con cui parte ricorrente fa valere il mancato rispetto delle garanzie partecipative a favore del Comune di Colleferro, nel procedimento di accorpamento delle attività di ostetricia e ginecologia e pediatria/neonatologia dell’Ospedale di Colleferro con quelle dell’ospedale di Palestrina, considerato che parte ricorrente non ha impugnato l’atto di Autonomia Aziendale adottato con la deliberazione n. 854 del 14 novembre 2014, prodromico all’atto di accorpamento principalmente impugnato e dal quale risulta che gli atti successivi sono stati a loro volta adottati previo parere della Conferenza dei Sindaci, con conseguente inammissibilità della relativa censura, appunto, di assenza delle garanzie partecipative; 
Il Tar Lazio ha preso in considerazione anche le contestazioni opposte dalla Regione Lazio alla seconda censura riguardante il criterio del numero minimo di parti annui per mantenere il presidio ginecologico/pediatrico in Colleferro e che fanno riferimento a studi svolti da accreditate istituzioni mediche e universitarie che pongono in rilievo il pericolo prodotto dalla insufficienza di strutture eccessivamente parcellizzate seppur diffuse sul territorio;

"Il TAR  salva regione Lazio e Asl Rm G sul trasferimento di reparti da Colleferro a Palestrina. – dichiarano in un comunicato congiunto dalla "Consulta le Donne" e dal "Comitato residenti Colleferro" – L’ordinanza di rigetto adottata dal TAR Lazio il 16 dicembre 2015 – prosegue la nota – relativa all’istanza di sospensione richiesta da 12 Comuni della valle del Sacco contro l’atto di trasferimento dei reparti materno-infantili dall’Ospedale di Colleferro a quello di Palestrina, ci ha visto – Consulta le Donne e Comitato residenti Colleferro – soccombere come ricorrenti ad adiuvandum. La decisione del TAR ha come effetto di lasciare il nostro territorio privo di servizi sanitari essenziali per donne e bambini che, riuniti in un Comitato in difesa dell’Ospedale, si erano opposti nei mesi scorsi, raccogliendo migliaia di firme di Cittadini. Ci siamo opposti ad adiuvandum al ricorso dei Sindaci contro il  provvedimento del luglio 2015 del Direttore generale della Asl Rm G, che aveva disposto l’accorpamento presso l’Ospedale di Palestrina dei reparti di pediatria, neonatologia, ostetricia e ginecologica, in esecuzione dei decreti e dell’Atto aziendale del Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, adottati nel 2014, in qualità di Commissario ad acta. Siamo inoltre ricorrenti principali, insieme a Cittadini del territorio,  in altro ricorso al Presidente della Repubblica, di cui attendiamo la fissazione dell’udienza. Il TAR non ha ritenuto rilevanti, ai fini dell’accoglimento del ricorso, le ragioni dei Sindaci ed ora i dubbi e le riserve che ci avevano spinto ad intervenire sono diventate certezze per tutti. Infatti il primo punto dell’Accordo raggiunto a luglio di quest’anno tra il Sindaco Sanna e il dott. D’Amato, Direttore della “cabina di regia” della Sanità regionale, prevedeva addirittura il servizio ambulatoriale di pediatria e ginecologia presso l’Ospedale di Colleferro 6 giorni su 7. A novembre, a soli 5 mesi da quel glorioso scambio, sono entrambi chiusi e chi dovrebbe informarci e difendere tace! Ne siamo a conoscenza solo perché ci giungono proteste e richieste di chiarimenti! E questo è un altro problema che deve essere affrontato. Sfugge anche a chi è poco informato come questa decisione del TAR possa favorire “la razionalizzazione dei punti nascita a salvaguardia della salute di mamme e bambini”! Chiudere il reparto e l’ambulatorio ospedaliero pediatrico serve e servirà unicamente a far superare all’Ospedale di Palestrina la soglia di 1.000 nascite l’anno! La vera trattativa a luglio tra Regione, Asl e Cabina di regia doveva concentrarsi sulla salvaguardia, come previsto dalle Linee di indirizzo sui livelli assistenziali, del punto nascite del nostro Ospedale, ricercando le condizioni per raggiungere i 500 parti l’anno e rappresentando le specificità dei bisogni reali del territorio, come la difficoltà di attivare nelle nostre aree geografiche lo STAM (trasporto assistito materno-infantile)! Questo si doveva e si poteva difendere invece di accettare false promesse! Così come il confronto doveva essere serrato sul fatto  che i decreti commissariali di Zingaretti del 2014 sulla riorganizzazione della rete ospedaliera e sul rientro dal deficit sanitario prevedevano il trasferimento solo dei 2 reparti di neonatologia ed ostetricia, non di 4! Invece i reparti di ginecologica e pediatria, sono stati “ricompresi” – forse una svista –  nell’atto di accorpamento del 2015 del Direttore generale della ASL Rm G. Peraltro,  è stato impugnato quest’ultimo provvedimento perchè i termini utili per ricorrere contro i decreti di Zingaretti erano ormai scaduti. E sono decorsi perché non vi era un interesse a ricorrere, dal momento che fino al 2014 l’ipotesi di accorpamento era a favore dell’Ospedale di Colleferro, in quanto offriva ed offre tuttora maggiori e migliori collegamenti logistici, attrezzature, personale e servizi sanitari.
I Sindaci (o anche uno solo di loro) – conclude la nota –  dovranno continuare ad interpretare la volontà di tanti abitanti della valle del Sacco e ricorrere nei prossimi 60 giorni al Consiglio di Stato".




COLLEFERRO, OSPEDALE. VERRELLI (FI): "BASTA POLEMICHE, SI PENSI AL BENE DEI CITTADINI"

Redazione

Colleferro (RM) – Riguardo la situazione dell’Ospedale di Colleferro, ed in particolar modo sul ricorso al “Capo dello Stato” che impugna la decisione della Regione Lazio di chiudere i Reparti di Ginecologia, ostetricia, pediatria e neonatologia è intervenuto Alessandro Verrelli, Coordinatore Forza Italia Giovani per la Provincia di Roma. “Finalmente la situazione si sta sbloccando e spero vivamente che l’Ospedale Parodi Delfino possa tornare ad offrire un servizio importantissimo alle partorienti di Colleferro e dei paesi limitrofi, sia in Provincia di Roma che di Frosinone. – Commenta il Coordinatore Forza Italia Giovani – Bisogna riconoscere che se oggi nutriamo ancora una speranza di salvare i reparti – prosegue Verrelli – lo dobbiamo sicuramente ai 10 Sindaci che hanno voluto presentare il ricorso al “Capo dello Stato”, ma soprattutto lo dobbiamo al grandissimo impegno di migliaia di cittadini che giorno e notte, per settimane hanno lottato perché qualcosa venisse fatto.

Oltre 20.000 firme raccolte, una manifestazione che ha coinvolto migliaia di persone, giorni e notti intere a presidiare l’ingresso dell’Ospedale dimostrano il grande attaccamento dei Cittadini del nostro Territorio a dei reparti che hanno visto nascere moltissimi di noi. Ed allora, mi sembra meschino l’attacco di alcuni politici a queste persone. Si dovrebbero invece ringraziare questi Cittadini che con il loro impegno hanno posto l’occhio dell’opinione pubblica su un tema tanto delicato. In casi come questi dovremmo avere l’umiltà di riconoscere i meriti a chi li ha, e soprattutto bisognerebbe saper ascoltare i consigli ed i segnali che provengono da chi viene amministrato. Proprio per questo invito a spegnere le polemiche e a lavorare per il bene di tutti i Cittadini che oggi si vedono mutilati di un servizio essenziale. – Conclude Verrelli – Chi l’avesse dimenticato ricordi che la salute non ha colore Politico. Si pensi di meno a litigare, questo non ci ridarà i reparti”.