FROSINONE, LATINA, TERAMO: NO AGLI ACCORPAMENTI. LE PROVINCE SI SENTONO SEMPRE PIU' ABBANDONATE

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Alberto De Marchis

Lazio – Una grande manifestazione a Roma per salvare il capoluogo e la Provincia di Frosinone in vista dell'accorpamento con Latina e del conseguente spostamento del capoluogo nella città pontina. Frosinone non vuole Latina e Latina non vuole Frosinone. Il 12 novembre è stato il presidente Antonello Iannarilli ad annunciare questa grande mobilitazione. Coinvolti il Comitato dello Sviluppo della Provincia di Frosinone, presieduto da Antonio Salvati, raccoglie le rappresentanze di tutte le associazioni di categoria (da Confindustria a Coldiretti, passando per Federlazio), gli enti (dalla Camera di Commercio all'Asi), sindacati, politica ad ogni livello (dall'onorevole Anna Teresa Formisano alla consigliera regionale Annalisa D'Aguanno ai consiglieri ed assessori provinciali, ai sindaci).

“Bene la grande mobilitazione – asserisce il consigliere regionale D’Aguanno –  promossa per “attaccare” il decreto sul riordino delle Province con lo scopo di farlo bocciare del tutto o almeno per ottenere modifiche importanti e sostanziali, anche tramite il riconoscimento della Ciociaria come “area di crisi industriale”. Il mio sostegno personale è totale, convinta della necessità di dover tentare fino in fondo di evitare l’accorpamento della Provincia di Frosinone con quella di Latina e il consequenziale spostamento del capoluogo in terra pontina”.

Per D’Aguanno, l’accorpamento previsto dal governo Monti sarebbe un gravissimo danno per il territorio, “un danno enorme” dal punto di vista culturale, sociale, identitario ma soprattutto economico. L’accorpamento con Latina e la perdita dello status di Capoluogo per Frosinone causerebbero lo spostamento di decine di uffici e sedi istituzionali in terra pontina e di conseguenza la perdita di centinaia di posti di lavoro nell’immediato e di chissà quanti altri nel breve termine, senza contare i negativi effetti indotti dalla “retrocessione” generata dal provvedimento.

Bisogna dunque sfruttare il tempo rimasto per evitare un colpo che potrebbe risultare fatale per l’economia della nostra provincia”. E a Latina non è che tiri un’aria diversa: la protesta della Provincia di Latina, dove Armando Cusano, il numero uno dell'ente che sta per scomparire ha deciso di scrivere a Berlusconi e riconsegnargli la tessera del Pdl. Cusani accusa il partito di non aver sostenuto in maniera convinta la battaglia a favore dei territori, prestando il fianco ad un colpo di spugna che, a suo dire, non risolve gli sprechi e non razionalizza spese.

Intanto si ricorda che già i primi giorni di novembre anche la Provincia di Teramo ha depositato al Tar del Lazio il suo ricorso contro l’accorpamento della Provincia di Teramo. Nel ricorso si chiede l’annullamento della prima deliberazione del Consiglio dei Ministri; della deliberazione del Cal Abruzzo e, ove occorra, anche della deliberazione del Consiglio Regionale del 26 ottobre che propone la soluzione “province zero”. Nell’istanza, elaborata dallo studio del professor Gennaro Terracciano coadiuvato dall’Avvocatura dell’ente, si delineano numerosi profili di illegittimità: la violazione del principio autonomistico; il Governo ha deliberato criteri di riordino esulanti dalle peculiarità di ciascuna Provincia prevedendo un trattamento difforme per alcune; il Cal non equivale, come sancisce la Costituzione in questi casi, alla prevista “iniziativa dei Comuni”; c) in ogni caso il Governo ha deciso di procedere a prescindere dalle risoluzioni di Cal e Regione.

tabella PRECEDENTI:

12/11/2012 LATINA, TAGLIO PROVINCIE. IL PRIMO CITTADINO SCRIVE AI PARLAMENTARI: "NON SI CONVERTA IN LEGGE IL DECRETO DEL GOVERNO"
06/11/2012 CITTA' METROPOLITANE E TAGLI ALLE PROVINCE, IL LAZIO NEL PALLONE: TRA CONFUSIONE E DISSENSI NELLA GIUNGLA DELLE CIRCOSCRIZIONI
04/11/2012 RIETI, ACCORPAMENTO PROVINCIE: SARÀ ANCHE UN GOVERNO DI TECNICI, MA MANCANO EVIDENTEMENTE I LAUREATI IN BUONSENSO.
03/11/2012 RIETI: RIORDINO PROVINCIE FATTO… E ADESSO?
22/10/2012 CONTIGLIANO, PROPOSTA DI DELIBERA DELLA MINORANZA: VOGLIONO CHE RIETI LASCI IL LAZIO PER L'UMBRIA
12/10/2012 VITERBO – RIETI, ACCORPAMENTO: UNA COMMISSIONE CONGIUNTA DELLA PROVINCIA E DEI COMUNI TENTERÀ DI GOVERNARE IL PROCESSO DI RIORDINO
25/09/2012 PROVINCIA O REGIONE: UNA DELLE DUE E' DI TROPPO



FROSINONE, VERTENZA VIDEOCON: APPELLO AL GOVERNO PER PROLUNGARE GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI A 1.300 LAVORATORI

Angelo Parca

Frosinone – Circa 1.300 lavoratori Videocon entreranno in mobilità dal 14 dicembre. La loro situazione è drammatica. A lanciare l'allarme è la federazione di Sinistra. Nel corso del pomeriggio sono arrivate le risposte dell'assessore Zezza.

“Il ministero del Lavoro prenda subito in considerazione la richiesta di proroga per altri sei mesi della cassa integrazione per i 1300 lavoratori dell’ex Videocon, che dal 14 dicembre prossimo entreranno in mobilità, e riconosca lo stato di crisi nel territorio della provincia di Frosinone”. E’ quanto dichiara il capogruppo della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi, presente questa mattina insieme al responsabile regionale lavoro del Prc, Claudio Fiorella, all’assemblea organizzata sotto la Prefettura di Frosinone  dai dipendenti dell’ex azienda di cinescopi per televisori, dichiarata fallita nei mesi scorsi.

“Il Governo ha il dovere di intervenire – continua Peduzzi – soprattutto considerato il vuoto istituzionale della Regione Lazio che con il suo disinteresse sta rischiando persino di mandare in fumo quei 500 milioni di euro previsti per progetti europei mai avviati dall’attuale Giunta, che comprendono, tra l’altro, anche la riconversione industriale”.

“Dal canto nostro – conclude Peduzzi – andremo avanti al fianco dei lavoratori, fino a quando non sarà convocato l'incontro al ministero del Lavoro, sotto il quale continueremo a manifestare nel caso in cui non vengano assunti accordi significati per il futuro occupazionale di ben 1300 lavoratori”.

“In seguito alle ultime verifiche tecniche effettuate con il Ministero del Lavoro, siamo pronti a convocare le parti coinvolte nella vertenza Videocon al fine di ottenere la prosecuzione degli ammortizzatori sociali”.

È quanto dichiara l’assessore alle Politiche per il lavoro e formazione professionale, istruzione e diritto allo studio della Regione Lazio, Mariella Zezza.

“Come sempre ho fatto e  dimostrato, – prosegue – la mia vicinanza ai dipendenti coinvolti e alle loro famiglie è massima, così come l’impegno per trovare una soluzione sul piano occupazionale e produttivo. Il coinvolgimento dell’Asi e la richiesta di 8 milioni di euro per attivare il FEG sono la risposta più efficace a chi, solo a parole e per troppo tempo, si è interessato alla vicenda Videocon esclusivamente per fini propagandistici”.




FROSINONE, CONSERVATORIO: NEL GIORNO DI S. CECILIA PATRONA DELLA MUSICA SI INAUGURA L'ANNO ACCADEMICO 2012/2013

Nel 2013 si celebrerà anche il quarantennale del Conservatorio “Refice” fondato dal Maestro Daniele Paris

 

Redazione

Frosinone – Santa Cecilia, patrona della musica, dei musicisti e dei cantanti. Giovedì 22 novembre, il Conservatorio di Frosinone dedicherà alla santa romana la Festa della Musica, un’intera giornata densa di appuntamenti e di iniziative non soltanto musicali. Si comincia alle ore 10 con la S. Messa in onore di S. Cecilia officiata da Mons. Giandomenico Valente con la partecipazione del Coro del Conservatorio diretto dal M° Fabrizio Menicocci. Alle ore 11 sarà allestita la mostra di liuteria chitarristica del Lazio curata dalla Scuola di Chitarra del Conservatorio alla quale parteciperanno, con le loro opere, alcuni tra i più importanti liutai italiani. Alle ore 11.30, la presentazione del libro “Teresa Procaccini. Una vita per la musica” (EDI-PAN Edizioni Musicali) curato da Simeone Tartaglione e Teresa Procaccini. Sarà ospite l’autrice, poliedrica compositrice di fama internazionale, autrice di oltre 200 lavori dal ’55 ad oggi e docente presso il Conservatorio di Frosinone dal 1974 al 1978 all’epoca di Daniele Paris.
 
Il pomeriggio sarà dedicato alla musica suonata; in programma due concerti: alle ore 15 i pianisti Veronica Placidi, Enrico Marchetti, Eleonora Tesini, Francesca Calicchia, Manuela Renzi e Noemi Reibaldi si esibiranno con brani di Schubert, Chopin, Joplin, Cosentino e Piazzolla per pianoforte e pianoforte a 4 mani. A seguire, Marco Tocjli e MTJ Markestra eseguiranno un repertorio jazz con un ensemble di dodici elementi.
 
Con la Festa della Musica dedicata a Santa Cecilia, il Conservatorio di Frosinone apre ufficialmente un anno accademico che si profila ricco di novità. Si allarga, infatti, la già nutrita compagine degli iscritti stranieri. Domande di ammissione sono arrivate da Corea del Sud, Cina, Ucraina, Giappone, Bielorussia, Albania e Messico. Rendere il “Refice” un’istituzione perfettamente integrata nel contesto europeo e proiettata nell’ambito internazionale rimane un obiettivo prioritario dell’attuale dirigenza.
Nel mese di ottobre, infatti, in rappresentanza del Conservatorio di Frosinone, il Presidente Tarcisio Tarquini ed il Direttore Antonio D’Antò sono stati protagonisti di un viaggio in diverse grandi città cinesi durante il quale hanno potuto presentare e promuovere l’istituzione ciociara presso scuole, università ed istituti musicali, davanti a un uditorio di numerosi e motivatissimi studenti interessati a proseguire la loro formazione musicale nel nostro paese.
 
Nel 2013 si celebrerà anche il quarantennale del Conservatorio “Refice” fondato dal Maestro Daniele Paris: in programma una serie di iniziative per festeggiare la ricorrenza, iniziative che andranno ad aggiungersi a quelle tradizionalmente organizzate dall’Istituto come la Stagione dei Concerti, i Saggi, InChiostro e la Settimana della Contemporaneità.
 
È ormai imminente l’opera di rimozione delle macerie della copertura del Chiostro “Cesare Croci”, crollata sotto il peso della neve nel febbraio scorso, per la cui ricostruzione il Ministero della Pubblica Istruzione, su richiesta dell’Istituto, ha stanziato i fondi necessari nel quadro del progetto di ampliamento (biblioteca e mediateca, mensa) attualmente in via di elaborazione. Entro la primavera, inoltre, è prevista l’inaugurazione dell’Auditorium del Conservatorio, i cui lavori sono in dirittura di arrivo. L’Auditorium, con la connessione in fibra ottica (disponibile prima della fine dell’anno grazie all’accordo con il consorzio universitario Garr e l’Università di Cassino) e l’avanzatissimo Centro di registrazione e produzione artistica, offrirà opportunità didattiche, di ricerca e di produzione che potranno completare la formazione dei giovani diplomati aprendo loro prospettive professionali interessanti e coerenti con il percorso di studi intrapreso con tanta serietà e sacrificio.  
Dunque, un anno intenso e fitto di appuntamenti importanti per il “Refice”, per la crescita dell’Istituto, per il futuro dell’Istituzione ma anche per la città di Frosinone e per l’intera provincia.

 




LAZIO, STATO DELLA SICUREZZA E ANDAMENTO DELLA CRIMINALITA'

Rieti si conferma la Provincia con il più basso indice di criminalità

 

Redazione

Roma – L’assessore agli Enti locali e Sicurezza, Ambiente e Sviluppo Sostenibile, Politiche dei Rifiuti della Regione Lazio, Giuseppe Cangemi e il presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e Legalità, Rosario Vitarelli, hanno presentato ieri 16 novembre l’edizione 2011 del “Rapporto sullo stato della sicurezza e sull’andamento della criminalità nel Lazio”, realizzato dall’Osservatorio regionale sulla Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio. Il dossier, che analizza i dati consolidati del 2011 mettendoli a confronto con quelli del quinquennio precedente (2006-2010), fornisce un’attenta fotografia dello stato della sicurezza e della criminalità nei 378 comuni del Lazio. I dati sono elaborati sulla base delle denunce pervenute alle autorità competenti. Complessivamente, nel 2011 si registra un omogeneo incremento dei fatti criminosi nelle 5 province del Lazio rispetto all’anno precedente (da 284.511 mila del 2010 si è passati 311.837 casi nel 2011) ma un decremento rispetto al biennio 2006-2007 (nel 2006 erano oltre 319mila mentre nel 2007 oltre 330mila). Si conferma un maggiore indice di delittuosità o tasso di criminalità (rapporto tra le denunce di reato e la media annuale dei residenti nel periodo in esame) nei comuni lungo la fascia litoranea della Regione compreso il Comune di Roma, mentre la Provincia con il più basso indice rimane quella di Rieti. Continua a destare preoccupazione l’espansione finanziaria della criminalità organizzata soprattutto nella Capitale ed in Provincia di Latina. Degli oltre 311mila reati commessi nel 2011 nell’intero territorio regionale, l’82% si è registrato nella sola provincia di Roma, (nel 2006 in provincia di Roma si concentrava l’84% dei reati complessivi) mentre il restante 18% si è concentrato nelle altre province. E’ da segnalare l’8,27% registrato nella Provincia di Latina, che ha visto un aumento di circa 2 punti percentuali rispetto al 2006. Complessivamente i reati che hanno subito un maggiore incremento sono le rapine, con un aumento medio su tutto il territorio regionale del 20% (nei 3 anni precedenti il reato era invece in calo) e il traffico e lo spaccio di stupefacenti, aumentati di circa il 25%.Cresciute anche le denunce per furto (+10%) e le denunce per i reati contro la persona. L’andamento del valore assoluto e dell’indice di delittuosità dei delitti, dopo una flessione rilevata negli ultimi 2 anni (2009-2010) rispetto al periodo precedente, nel 2011 si è allineato alla media del triennio 2006-2008, che era più alta.

Nella Provincia di Roma il dato degli omicidi relativo all’anno 2011 (33 casi), seppur in incremento rispetto a quanto verificatosi nell’anno precedente (21 casi), risulta coerente con la tendenza del fenomeno nell’ultimo quinquennio, se si considera che 39 nel 2007, 40 nel 2008 e 40 nel 2009. I casi di omicidio verificatisi nella Capitale nel 2011 sono derivanti: 11, dalla conflittualità tra gruppi criminali, o comunque, da contrasti dovuti alla commissione di attività illecite; 8, dalla litigiosità in ambito familiare; 10, da aggressioni o pestaggi per liti di varia natura; 3, a seguito di rapina. Quanto alle modalità esecutive del delitto, 13 omicidi sono stati attuati con armi da fuoco, 11 omicidi sono stati attuati con utilizzo di armi da taglio, 9 omicidi sono stati attuati con armi improprie o a seguito di percosse. Da rilevare il fatto che nell’anno 2011, in confronto agli anni precedenti, si siano verificati pochi casi di omicidio che coinvolgono cittadini stranieri (4 casi con vittime e autori stranieri e 3 omicidi commessi da stranieri in danno di cittadini italiani). Il dato relativo all’ammontare complessivo dei reati di furto nella provincia di Roma, denota un incremento delle denunce nel 2011 (157.288), rispetto a quello del 2010 (142.851), nel solo comune di Roma, da 115.874 sono salite a 128.667. Decisamente più elevato è il numero complessivo delle rapine consumate, ammontante a 4.221 contro le 3.069 dell’anno 2010. Di queste 3.617 si sono verificate nell’ambito del comune di Roma (a fronte di 2.711), con incremento di circa il 30%. Scorporando il dato in base alle diverse tipologie del reato di rapina si riscontra che nel comune di Roma 1870 sono quelle commesse nella pubblica via, 197 in abitazione e 123 nei confronti di istituti di credito. Meno sensibile è stato l’aumento nella provincia romana dei reati di ricettazione (da 1.919 a 2.003) e dei danneggiamenti (da 30.490 a 31.539). Una inversione di tendenza come nel resto della Regione rispetto all’anno precedente si è registrata, infine, relativamente alle truffe e frodi informatiche che, drasticamente diminuite nel 2010, hanno subito un significativo incremento, passando da 5.932 a 7.887.
Tra gli altri comuni nei quali si registra il più alto indice di delitti contro il patrimonio si confermano quelli ubicati lungo il litorale romano, tra i quali Fiumicino (comprensivo dei dati relativi ai delitti denunciati presso gli uffici di polizia dell’aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci) con 3.633 reati di furto e 39 rapine, in aumento di circa il 20% rispetto al 2010, Anzio (1.965 furti e 57 rapine), Nettuno (1.027 furti e 33 rapine), Pomezia (2.333 furti e 51 rapine), Ladispoli (915 furti e 31 rapine) e Civitavecchia, peraltro a sua volta interessata dalla presenza del porto (1.175 furti e 23 rapine).

In Provincia di Latina, gli omicidi volontari consumati hanno avuto un andamento decrescente a partire dal picco massimo del 2006 (con 8 omicidi) sino ai 4 omicidi del 2010, con un incremento nel 2011 (6 omicidi). Negli ultimi due anni il capoluogo pontino è stato teatro di una guerra tra bande criminali legate alle famiglie stanziali di etnia zingara (Ciarelli e Di Silvio) e gruppi contrapposti, sfociati in 3 omicidi e un tentato omicidio a carico di Carmine Ciarelli. Anche il 2011 ha messo in risalto l’elevata incidenza percentuale di segnalazioni di reato accertate nella provincia di Latina rispetto all’intero territorio regionale, essendo caratterizzata, rispetto ad altre province della Regione, da un alto indice di criminalità dovuto anche alla radicata presenza, in alcune zone di quel territorio, di agguerrite organizzazioni criminali soprattutto di stampo camorristico, nonché della criminalità albanese e di quella romena. In leggero incremento il dato relativo all’ammontare dei delitti contro il patrimonio. In dettaglio i furti segnalati salgono da 11.247 del 2010 a 11.804, le rapine subiscono un incremento di oltre il 40% (da 199 a 285), le truffe e frodi informatiche aumentano da 855 a 1.117. Il dato complessivo vede tra i comuni maggiormente interessati dai principali fenomeni delittuosi in esame oltre a Latina (3.888 furti e 123 rapine) quello di Aprilia (1.725 furti e 35 rapine) e Terracina (936 furti e 25 rapine).

La Provincia di Frosinone, rispetto alle altre province della regione non ha subito un incremento dei reati contro il patrimonio, anzi per alcune tipologie si è registrata una leggera diminuzione, le segnalazioni di furto (da 5.160 a 5.106), di truffa e frode informatica (da 777 a 806) e di danneggiamento (da 2.145 a 1.993). In controtendenza l’aumento delle rapine (135 rispetto alle 113 del 2010), di cui 34 consumate nel comune di Frosinone, a fronte di 21 dell’anno precedente.

Nella Provincia di Viterbo nel 2011 si evidenzia un aumento rispetto al precedente anno 2010, per quanto concerne i furti, saliti da 4.698 a 5.035, di cui 2.047 denunciati nella città di Viterbo, le rapine, commesse in numero di 61 contro le 48 del 2010, di cui 19 nella città di Viterbo. Nella medesima provincia i comuni con il maggior indice di delittuosità sono oltre al capoluogo di provincia, Orte, Montalto di Castro e Tarquinia.

Nella Provincia di Rieti il numero delle denunce è relativamente contenuto, se rapportato con quello delle altre località del Lazio. In leggero aumento le denunce di furto, passate da 1.808 nel 2010 a 1.820 nel 2011, e delle rapine che sono passate da 21 nel 2010 a 26 nel 2011, delle quali 14 commesse nel solo capoluogo a fronte di 6 nel 2010. Da segnalare l’incremento delle denunce di reato nei comuni di Rocca Sinibalda e Vacone, causato da un aumento dei reati contro il patrimonio.

 


 




CITTA' METROPOLITANE E TAGLI ALLE PROVINCE, IL LAZIO NEL PALLONE: TRA CONFUSIONE E DISSENSI NELLA GIUNGLA DELLE CIRCOSCRIZIONI

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Chiara Rai

Il governo ha deciso, le province scenderanno da 86 a 51, comprese le 10 città metropolitane. Dal primo gennaio 2013 le giunte provinciali saranno soppresse e il Presidente potrà delegare l'esercizio di funzioni a non più di 3 consiglieri provinciali.

Le città Metropolitane saranno Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria e saranno operative dal 1 gennaio 2014: a novembre 2013 dovranno tenersi le elezioni per decidere i nuovi vertici che, in qualità di nuovo ente di secondo livello, potranno esprimere un consiglio provinciale e il presidente della Provincia, con la relativa soppressione della Giunta.

Per il riordino delle Province delle Regioni a statuto speciale si vedrà poi: la legge sulla spending review concede a questi enti 6 mesi in più di tempo, a parte la Sardegna, che è già passata da 8 a 4 e la Sicilia. Senz’altro ci saranno risparmi, ma si poteva fare di più e meglio? Se tutto va bene si potrebbero risparmiare fino a 500 milioni di euro l’anno e la certezza che ci ritroveremo a combattere con la giungla delle circoscrizioni. Se invece si fossero aboliti totalmente gli enti locali il risparmio sarebbe stato di 2 miliardi l’anno.

Federico Bozzanca, segretario nazionale dell’Fp – Cgil, lancia l’allarme sul riordino delle province “il dibattito sul riordino delle Province parla di un’Italia campanilista e priva di coesione, ma dimentica di occuparsi delle funzioni di quegli enti e di che fine faranno, dei servizi che offrono e di come e se saremo ancora in grado di garantirli. Totalmente assente, anche nelle dichiarazioni del Ministro Patroni Griffi, e’ poi il futuro dei 60mila lavoratori delle Province”. A seguire le dichiarazioni del segretario generale Cgil Roma e Lazio Claudio Di Berardino, il segretario generale Cisl Lazio, Tommaso Ausili e il segretario generale Uil Roma e Lazio, Luigi Scardaone “la decisione del Consiglio dei ministri relativa al riordino delle province, che nel Lazio prevede l’accorpamento di Viterbo e Rieti, Frosinone e Latina, e l’istituzione della città metropolitana apre uno scenario nuovo che deve essere necessariamente oggetto di una seria discussione fra gli attori istituzionali, politici e sociali”.

Intanto oggi è prevista la prima udienza presso la Corte Costituzionale che esaminerà i ricorsi presentati da otto regioni italiani contro il decreto "Salva Italia" del 4 dicembre scorso.

Tra le otto anche la regione Lazio che gode di un forte contributo da parte della Provincia di Latina. Un ricorso, per vizio di incostituzionalità all'articolo 23 del decreto che di fatto svuota le competenze delle Province, modificandone anche il sistema elettorale. Il territorio pontino vive la minaccia di un accorpamento con la provincia di Frosinone. Il presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, definisce il provvedimento “sbagliato”, dal momento che le nuove circoscrizioni che nasceranno dagli accorpamenti avrebbero dimensioni ingestibili.

Massimo Andolfi, consigliere comunale di Velletri, commenta così il “parto” del Governo: “Ci siamo Il governo ha partorito il riordino delle provincie. Molto particolare la situazione nella nostra regione (Lazio) data la presenza della Città Metropolitana di Roma, a cui c’è da sottolineare lo status di Roma Capitale. Il riordino accorpa le provincie in due macro provincie, Lazio nord e Lazio sud, e inserisce tutti i comuni della provincia di Roma nella Città. Come da anni sostengo tutto ciò ha poco senso se non quello di svilire i Comuni e le comunità, di essere anti democratico per l' iter con cui si procede alla riorganizzazione del territorio regionale dal punto di vista amministrativo, di rafforzare la centralità di Roma e della politica romana nel Lazio a tutto discapito degli interessi legittimi del resto della Regione , di annullare i tremila anni di storia di una delle regioni culla della civiltà occidentale e mondiale e infine di annullare ogni beneficio in termini di riordino della spesa e tagli alla politica ma di generare solo disservizi e ulteriori costi alla popolazione”.




FROSINONE, SGARBI VITTIMA DI UN INCIDENTE: IN COMA IL SUO GIOVANE AUTISTA

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Angelo Parca

Frosinone – La mercedes di Vittorio Sgarbi la scorsa notte sbanda, probabilmente a causa di un pneumatico scivolato da un camion, ed esce fuori strada sfondando il guard rail vicino Frosinone, nel Lazio. Il volo dell’automobile si interrompe con violenza contro un muretto, nel parcheggio di una abitazione privata.

 

 

Sgarbi è finito all’ospedale di Frosinone con diverse fratture ad un braccio e nei prossimi giorni verrà operato al gomito. Il critico d’arte, alle prime ore del mattino, dopo l'ingessatura al braccio, ha voluto lasciare l'ospedale ciociaro "Fabrizio Spaziani" per raggiungere la sua abitazione di Roma e seguire da vicino le condizioni di salute del suo collaboratore.

Infatti, il suo giovane autista, Antonio La Grassa di 31 anni, si trova in condizioni critiche in quanto ha riportato un trauma cranico e attualmente si trova in coma farmacologico all’Umberto I .   

I soccorsi sono stati chiamati da un conducente di un'auto che è passata pochi minuti dopo l'incidente.




FROSINONE IL GRUPPO PSI ALLA PROVINCIA: "PALIOTTA HA ROTTAMATO IANNARILLI."

Schietroma/Torriero (Psi): "Mentre sono in corso cambiamenti epocali sul nostro territorio, egli (Iannarilli) è preoccupato di una sola cosa: la sua ricandidatura o alla Regione o al Parlamento"

 

Redazione

Frosinone – "L'allarme lanciato dalla Federlazio sul futuro della Provincia di Frosinone e del Comune Capoluogo è fondato e ognuno deve moltiplicare il proprio impegno al riguardo. Però va detto che chi aveva il dovere di tutelare il nostro territorio presso il Governo nazionale, e cioè Antonello Iannarilli, Presidente dell'Amministrazione provinciale nonché Deputato al Parlamento e Presidente dell'Unione delle Province del Lazio, ha clamorosamente fallito. – Dichiarano in una nota i consiglieri provinciali Psi Gian Franco Schietroma e Antonio Torriero – Anzi, mentre sono in corso cambiamenti epocali sul nostro territorio, – proseguono i consiglieri di opposizione – egli è preoccupato di una sola cosa: la sua ricandidatura o alla Regione o al Parlamento. Noi socialisti, dai banchi dell'opposizione, ribadiamo che la soluzione più opportuna è quella di mantenere in vita entrambe le province, Frosinone e Latina. Se il Governo avesse deciso di chiudere tutte le province, nulla quaestio. Invece, siccome Monti ha stabilito di eliminarne soltanto circa la metà, allora non è giusto che vengano soppresse province come Frosinone e Latina, ciascuna delle quali ha un numero di abitanti superiore quasi del doppio a quello dell'intera Regione Molise. Si commetterebbe un errore analogo a quello che si stava facendo con l'eliminazione del Tribunale di Cassino. Purtroppo i tecnici che sono nel Governo Monti non conoscono il territorio e rischiano di operare tagli ingiusti, specie se chi è stato incaricato dai cittadini di tutelare la nostra provincia pensa soltanto alle sue ambizioni personali. E' davvero significativo il fatto che Antonello Iannarilli sia stato rottamato dall'Assessore Paliotta, cioè proprio da colui che era stato in questi anni il più strenuo difensore del Presidente della Provincia. – Concludono Schietroma e Torriero – Peraltro questa durissima presa di posizione di Paliotta conferma l'assoluta fondatezza delle critiche avanzate, in questi tre anni e mezzo, da noi dell'opposizione. Adesso i consiglieri provinciali di maggioranza provvedano rapidamente a sfiduciare Iannarilli, se non vogliono correre il rischio di essere pienamente corresponsabili di un fallimento che ormai è sotto gli occhi di tutti."
 




FROSINONE, CONSERVATORIO: IL COMPOSITORE VINCENZO CORE VINCE L'ICMC 2012

Redazione

Si tratta di un prestigioso riconoscimento quello rilasciato a Vincenzo Core, musicista e compositore del Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone. Trentenne, allievo del M° Alessandro Cipriani al III anno del triennio di Musica Elettronica, Core è stato premiato con l’ICMA Regional European Award all’International Computer Music Conference 2012 che dal 1974 rappresenta il più importante evento al mondo per la musica elettronica. L’edizione 2012 si è svolta nel mese di settembre a Lubiana, in Slovenia. All’ICMC ogni anno viene premiata la migliore composizione per ogni continente (Europa, Asia, Americhe etc., da qui la definizione di “Regional”), e il pezzo del giovane compositore del “Refice” , dal titolo Miss Candace Hilligoss' flickering halo, realizzato in collaborazione con il videoartista Fabio Scacchioli, ha vinto come miglior opera europea.
 
Il lavoro di Core, già presentato nella sezione a concorso “Orizzonti” del Festival del Cinema di Venezia e vincitore al Lausanne Underground Film Festival come migliore opera sperimentale, è frutto di una ricerca espressiva che si concentra sulle relazioni tra i molteplici materiali compositivi alla scoperta di nuovi percorsi di senso; percorsi che possano esprimere la complessità e la vitalità del Sé. Giovane ma con una carriera ed un curriculum già molto ricchi ed importanti, Core ha partecipato a numerosi festival e mostre in tutta Europa, India, Giappone, Cuba e Stati Uniti (New York e San Francisco); è stato protagonista della rassegna intermediale “Segnali 2012. Arti Audiovisive e Performance”, tenutasi a Perugia nel maggio di quest’anno, ed è stato invitato al 13° Festival del Cinema Sperimentale di Parigi e al 3rd New Italian Film and Art Festival a Seoul (Corea del Sud).
 
Dal 2008, Core compone per video, balletti, installazioni e performance e svolge la sua attività di ricerca e di sperimentazione al Centro di Ricerca ed Elaborazione Audiovisiva (CREA) presso il Conservatorio di Frosinone. L’Istituto ha voluto puntare molto sul CREA e sulla valorizzazione dei suoi allievi operanti in questo campo, contribuendo alle spese di trasferta e di iscrizione a conferenze e concorsi che vedono tra i protagonisti i propri studenti, come nel caso di Vincenzo Core.
 
Il CREA include due Corsi di Laurea, Musica Elettronica e Tecnico di Registrazione, rivolti a tecnici del suono, sound designers, operatori audio nel campo della ripresa musicale, diffusione sonora, composizione musicale elettronica per film, concerti, opere teatrali, spot pubblicitari e sono tenuti da insegnanti altamente qualificati e operanti in campo internazionale.
 
Il Centro costituisce una realtà tecnologicamente molto avanzata, dotata delle apparecchiature audio più sofisticate e di computer di ultima generazione; è composta da tre sale di registrazione integrate e comunicanti con il nuovo Auditorium del Conservatorio. Il CREA può essere considerato un vanto del "Refice", non esistendo nulla di simile in altri conservatori italiani. Una struttura, quindi, che proietta l'Istituto fra i centri più importanti in Europa nel campo della produzione audiovisiva. Un Centro utilizzato come supporto alle produzioni musicali e multimediali del Conservatorio e della sua etichetta discografica ed aperto ai migliori allievi per la realizzazione delle loro opere e per la produzione di contenuti per la WebTv dell’Istituto.

tabella PRECEDENTI:

05/05/2012 FROSINONE, IL MUSICISTA VINCENZO CORE DEL CONSERVATORIO “REFICE” TRA I PROTAGONISTI DELLA RASSEGNA INTERMEDIALE DI PERUGIA


 




FROSINONE, CONSERVATORIO LICINIO REFICE: AL VIA LA "SETTIMANA DELLA CONTEMPORANEITA'"

Redazione

Il Conservatorio di Frosinone chiude l’accademico 2012/2013 con la “Settimana della Contemporaneità”, il tradizionale appuntamento didattico-concertistico dedicato alle contaminazioni della musica contemporanea e dei nuovi linguaggi. Un evento che il “Refice” ha sempre curato con particolare interesse in quanto espressione della propensione e dell’apertura dell’Istituto alla ricerca ed all’innovazione compositiva. Porte aperte, quindi, a tutti gli interessati e gli appassionati che vorranno partecipare alle iniziative in programma.  Gli appuntamenti dell’edizione 2012 si susseguiranno nel corso del mese di ottobre e ruoteranno intorno al dialogo fra Nuovo e Antico, opposizione che definisce la natura di un’idea di contemporaneità che abbia coscienza del passato e che fondi le sue basi nei contenuti ma soprattutto nell’esplorazione delle potenzialità di forme, linguaggi e materiali compositivi nuovi.  Dunque, la Settimana della Contemporaneità rappresenta per il Conservatorio di Frosinone uno spazio in cui trova forma concreta un concetto di futuro che riguarda non solo gli aspetti tecnici e musicali ma anche il modo di fare formazione, la capacità di essere un’Istituzione moderna, al passo con i tempi, un luogo della conservazione e della memoria ed allo stesso tempo un propulsore di ricerca e rinnovamento.  Pertanto, il successo del Centro di Ricerca ed Elaborazione Audiovisiva (CREA) del Conservatorio e del relativo corso di musica elettronica testimoniano di come il Conservatorio di Frosinone abbia saputo cogliere quelle nuove esigenze espressive che sono strettamente legate all’utilizzo delle tecnologie più avanzate. Investire con lungimiranza in questo settore significa spalancare le porte alla sperimentazione ed al dinamismo didattico e musicale; confermare quel prestigio che fa del “Refice” una struttura di eccellenza.
 
Molto vario il programma dell’edizione 2012:  masterclasses, concerti, approfondimenti e seminari.
 
8-9 ottobre, dalle 9,00 alle 18,00: Masterclass di percussioni tenuta da Emmanuel Séjourné, docente presso l’Haute école des Arts du Rhin di Strasburgo.
 
15 ottobre, alle ore 18,00: concerto di Margherita Traversa, docente presso il Conservatorio di Frosinone, pluripremiata pianista protagonista di numerose tournées in Europa, Brasile, Marocco. Ha effettuato vari recitals per RAI1, RADIO3, Radio Vaticana.
 
16 ottobre, ore 18,00: Omaggio a Duke Ellington. Concerto curato dal Dipartimento Jazz dell’Istituto. Per l’occasione verranno premiati due allievi meritevoli del “Refice” con borse di studio offerte dalla Banca Popolare del Cassinate: il sassofonista Primo Salvati e la cantante Dora Sisti.
 
18 ottobre, ore 18,00: Omaggio ad Edgar Varèse, con l’Orchestra giovanile del Conservatorio, diretta dal M° Guillaume Boulay e con gli allievi delle classi di Composizione.
 
25-30 ottobre Daniele Paris, compositore per il cinema: seminario tenuto dalla docente Francesca Agresta; un corso per inquadrare la poliedrica figura compositore fondatore del Conservatorio di Frosinone con analisi storiche, estetiche e tecniche.
 




FROSINONE, SCHIETROMA RISPONDE ALL’ATTACCO DI AMATA AL PSI

Redazione

"Desidero rispondere al Consigliere provinciale di maggioranza Andrea Amata, – scrive in una nota Gian Franco Schietroma Consigliere di opposizione alla Provincia di Frosinone e Presidente provinciale del PSI – non tanto sul tema del servizio idrico, – prosegue la nota – dove egli ha tentato una coraggiosa difesa d’ufficio di ciò che è assolutamente indifendibile, e cioè del Presidente della Provincia Antonello Iannarilli. Al riguardo ribadisco soltanto, con grande fermezza, che la proposta dei Sindaci socialisti di ridurre la tariffa idrica a 0,71 euro a metro cubo era molto ben motivata tecnicamente e giuridicamente, anche perché i nostri tecnici hanno tenuto conto, nella determinazione di tale tariffa, di aspetti fondamentali, che non erano stati considerati dai tecnici incaricati dal Presidente Iannarilli, e cioè dei mancati investimenti e della pessima qualità del servizio reso dal gestore. Invece intendo soprattutto replicare all’ingiusto attacco di Amata al PSI, il quale, oggi, sarà anche un piccolo partito, ma è un partito che, a differenza del PDL, svolge regolarmente i suoi congressi ed ha i suoi rappresentanti democraticamente eletti, nel rispetto di una fulgida storia di 120 anni, caratterizzata da personaggi di caratura istituzionale ben diversa dall’imbarazzante stile berlusconiano, come, ad esempio, Turati, Matteotti, Saragat, Nenni, Pertini e, in questa provincia, Giacinto Minnocci e Dante Schietroma. D’altra parte, va precisato che il PSI raccoglie in provincia di Frosinone percentuali nettamente superiori alla media nazionale non certo per merito di una sola persona, ma perché il partito può contare nel nostro territorio su un bel numero di amministratori capaci ed onesti e di militanti di alto consenso, prestigio e competenza, a cominciare dal Segretario provinciale, avvocato Danilo Iafrate. Tra di essi, ancora oggi, ci onorano del loro importante sostegno persone veramente illustri come Cesare Natalizio, Vincenzo Pizzutelli e Pietro Ranaldi.

tabella PRECEDENTI:

13/08/2012 CASSINO TRIBUNALE, IL PSI: RIMANIANO “COMPATTI” A TUTELA DEGLI ALTRI ASSETS DEL TERRITORIO
06/07/2012 FROSINONE, PROVINCIA. SCHIETROMA (PSI): IANNARILLI SI DIMETTA, AVENDO TRADITO GLI ELETTORI.


 




FROSINONE, SABATO 1 SETTEMBRE ARRIVANO I "MED IN ITALI"

Redazione

Sabato 1 settembre arriva alla Cantina Mediterraneo di Frosinone il tour dei Med In Itali. La band torinese presenterà in anteprima “Coltivare piante grasse”, l’album d’esordio in uscita l’11 settembre per l’etichetta Libellula Music e che vede la produzione artistica di Josh Sanfelici (Mau Mau, Roy Paci, Mambassa, etc.). Un concerto di altissimo livello in cui ritmi sincopati, improvvisazioni funky-jazz e melodie coinvolgenti si intrecciano a dar vita ad uno spettacolo unico.