Maltempo, la perturbazione punta verso il sud Italia:

meteo

La perturbazione, responsabile del maltempo in atto al Nord e sulla Toscana, tenderà nelle prossime ore a scorrere verso Sud, apportando un graduale peggioramento anche sulle regioni centrali, in progressiva estensione, dalle prime ore di oggi, a quelle meridionali, con piogge e temporali diffusi.

Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte, segnalando che i fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare criticità idrogeologiche e idrauliche.
L’avviso prevede dalle prime ore di oggi, sabato 21 ottobre, precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere temporalesco, sulla Campania, in progressiva estensione verso la Sicilia, specie sui settori settentrionali, la Basilicata, la Puglia e la Calabria. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di oggi, sabato 21 ottobre, allerta arancione su settori della Lombardia; è stata valutata inoltre allerta gialla su Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Abruzzo, Lazio, Umbria, Toscana, Provincia Autonoma di Trento e settori di Piemonte e Lombardia.

Forte vento a Tarvisio, tetti scoperchiati e alberi caduti

Forti raffiche di vento sono state registrate in queste ore in Friuli Venezia Giulia e in particolare nel Tarvisiano, a causa dell’ondata di maltempo che si sta abbattendo sulla regione, dove è in corso una allerta meteo gialla. Si registrano, come rende noto la Protezione civile, caduta di rami e alberi e parziali scoperchiamenti di tetti di edifici. I volontari della Protezione civile stanno operando a supporto dei vigili del fuoco e del personale dell’Anas per contenere i danni alle coperture di alcuni magazzini e uffici dello stabilimento Weissenfels di Fusine. Le squadre sono al lavoro anche per mettere in sicurezza i rami e gli alberi caduti lungo la carreggiata tra Fusine e Cave del Predil. Al momento, nessuna persona risulta ferita. I volontari della squadra comunale della Protezione civile di Tarvisio stanno operando anche per la rimozione di circa 6-7 piante cadute lungo la ciclovia Alpe Adria che da Coccau porta al confine, sempre a causa del forte vento. Interventi anche lungo la strada dei laghi e in un albergo a Fusine, il cui tetto è stato parzialmente scoperchiato.

In Toscana prorogata allerta per temporali e mareggiate

E’ stata ulteriormente prorogata, per tutta la giornata di oggi, venerdì 20 ottobre, e fino alle 18 di domani, sabato 21 ottobre, l’allerta meteo emessa dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale per temporali forti, rischio idrogeologico e idraulico, vento forte e mareggiate Su tutta la Toscana saranno probabili rovesci e temporali sparsi, localmente forti. Tra il pomeriggio di oggi e la serata di domani sono previste precipitazioni sparse, anche a carattere temporalesco, più probabili e frequenti sulle province centro-settentrionali, spiegano dalla Sala operativa. La perturbazione interesserà inizialmente le province nord occidentali, per poi estendersi in serata e nella giornata di domani al resto della regione. Sono possibili forti temporali. Per quanto riguarda il vento, l’allerta proseguirà fino alla mezzanotte di oggi: previsti venti forti da sud, con raffiche fino 70-90 km/h sulle zone centro-meridionali, mentre sull’Appennino raffiche fino a 90-100 km/h, con intensità anche maggiori sulle zone di crinale. Domani venti di Libeccio con raffiche fino a 60-70 km/h sulla costa e sui crinali appenninici. Mare molto mosso, localmente agitato a nord di Capraia.

Maltempo in Liguria, Arpal conferma chiusura allerta arancione

Arpal ha confermato la chiusura dell’allerta arancione su tutta la Liguria alle 15 di oggi. Prosegue l’allerta gialla. Per domani bassa probabilità di temporali forti sul centro-levante. La fase più intensa della fase perturbata sta lasciando la Liguria, ma questo non vuol dire che cesseranno i fenomeni meteo cui prestare attenzione. Due le tipologie di eventi che hanno determinato l’allerta: le piogge diffuse, soprattutto sul ponente ligure, con un benefico apporto diffuso in molte località di oltre 100 mm su un territorio affetto da grave siccità. I temporali, che si sono sviluppati in maniera organizzata da ponente a levante, riversando grandi quantitativi di pioggia soprattutto in mare, accesi da raffiche di vento che hanno superato i 160 km/h e aumentato le temperature di 8-10°C nel giro di un paio di ore. L’aggiornamento di fine mattinata conferma gli scenari delineati ieri, con chiusura dell’allerta arancione per temporali e piogge diffuse alle15. Domani giornata all’insegna della variabilità, dove permane una bassa probabilità di temporali forti: questo non vuol dire che ci sarà ovunque il sole, ma che localmente si potranno avere precipitazioni anche intense, soprattutto sul territorio di Genova e La Spezia. Il fronte atlantico ha determinato rovesci e temporali sparsi con cumulate nelle ultime 12 ore di circa 150 mm a Verdeggia (nel comune di Triora) e circa 130 mm a Mallare. Le precipitazioni hanno avuto anche un carattere temporalesco, con 9 mm in 5 minuti a Rocchetta Nervina, 11 mm in 5 minuti a Giacopiane – Diga e 9.4 mm a Urbe – Vara Superiore. 19.6 mm in 15 minuti a Mattarana (comune di Carrodano).

In Campania allerta meteo gialla dalle 6 di sabato

La Protezione civile della Campania ha emanato un avviso di allerta meteo di livello giallo per piogge e temporali valido dalle 6 di sabato 21 ottobre, alle 6 di domenica 21 ottobre su tutta la regione. Potranno verificarsi temporali improvvisi e intensi “a rapidità di evoluzione anche associati a grandine e fulmini. Le precipitazioni saranno in attenuazione dalla serata di domani. Sono possibili conseguenze al suolo come allagamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, scorrimento delle acque nelle sedi stradali, ruscellamenti con trasporto di materiale, frane e caduta massi. La Protezione civile ricorda ai Comuni di attivare i Coc (Centri operativi comunali) e tutte le misure atte a prevenire, contrastare e mitigare i fenomeni previsti, in linea con i rispettivi piani comunali di protezione civile. In considerazione della possibile grandine e della presenza di raffiche di vento si raccomanda la massima attenzione ad assicurare la corretta tenuta delle strutture (anche mobili e temporanee) e del verde pubblico. Prestare attenzione agli avvisi diramati dalla Protezione civile regionale.




Meteo, piogge torrenziali, neve e venti di burrasca: sull’Italia arriva il ciclone Poppea

L’impatto di Poppea sarà per tante regioni molto pericoloso

Mancano poche ore e l’ennesimo ciclone di questi giorni (se ne sono contati già 2) impatterà ancora una volta sull’Italia, ma questa volta con estrema violenza.

Il quadro meteorologico tenderà a peggiorare dal pomeriggio di lunedì per l’arrivo del ciclone Poppea che nella giornata di martedì investirà tutte le regioni.

Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it invita alla prudenza in quanto l’impatto di Poppea sarà per tante regioni molto pericoloso.

Dalla sera di lunedì il vortice, proveniente dalla Francia, si tufferà sul Mediterraneo raggiungendo il Mar Ligure. In questo periodo di tempo piogge torrenziali si abbatteranno sulla Sardegna, sulla Liguria di levante e su Toscana, Lazio e Campania.

Dalle prime ore di martedì il ciclone si muoverà rapidamente verso l’alto adriatico, trasformandosi in una “venezia low”, ovvero un vortice innanzi alla laguna di Venezia capace di innescare, oltre alle forti piogge, anche violente raffiche di vento. Soltanto in serata Poppea abbandonerà l’Italia spostandosi sui Balcani.

Le conseguenze del passaggio ciclonico saranno potenzialmente pericolose, infatti le piogge torrenziali previste potrebbero trasformarsi in alluvioni lampo sulla Sardegna, sul Lazio, sulla Campania, su Veneto, Friuli Venezia Giulia e infine Calabria tirrenica. Su queste regioni potrebbero cadere, localmente, anche più di 100mm di acqua in poche ore (100 litri per metro quadro).

Oltre alle precipitazioni si dovrà tenere conto del vento che soffierà furioso dapprima di Libeccio e Scirocco con raffiche anche oltre i 100 km/h, poi di Ponente e Maestrale con altrettanta intensità. Al Nordest invece soffierà violenta la Bora. A Venezia sarà possibile anche l’acqua alta, così come a Chioggia. I venti di burrasca provocheranno inoltre forti mareggiate sulle coste esposte con onde che potrebbero raggiungere anche i 7-8 metri di altezza. Non è finita qui.

Il ciclone sarà alimentato da aria molto fredda che provocherà un tracollo della quota della neve. Sarà così che le Alpi centro-orientali riceveranno un carico abbondante con circa 30-40 cm a oltre i 1300m, fino a 100cm a oltre i 1800m, ma i fiocchi potrebbero raggiungere quote inferiori e fino a 900-1000m. Neve attesa anche sugli Appennini, qui la quota si attesterà attorno ai 1300-1500 metri. In questa fase di forte maltempo gran parte del Nordovest verrà saltato dalle forti piogge, qualcuna interesserà soltanto la Lombardia centro-orientale.

Infine, nel corso della sera le precipitazioni abbandoneranno gran parte del Paese rimanendo attive soltanto sul basso Tirreno (Calabria). Dopo il passaggio di Poppea la pressione tornerà ad aumentare riportando il sole su quasi tutte le regioni, ma si avrà un generale raffreddamento del clima, sia di giorno che di notte. Ma non ci sarà da illudersi, da venerdì 25 infatti un altro ciclone è pronto a impattare sull’Italia minacciando con il maltempo l’ultimo weekend di novembre.

NEL DETTAGLIO

Lunedì 21. Al nord: peggiora in serata con piogge via via più diffuse. Al centro: entro sera forte maltempo dalla Sardegna verso Toscana e Lazio. Al sud: in serata peggiora fortemente in Campania.

Martedì 22. Al nord: forte maltempo al Nordest, neve copiosa sulle Alpi. Al centro: maltempo diffuso. Al sud: maltempo in Campania e poi in Calabria.

Mercoledì 23. Al nord: sole e freddo. Al centro: bel tempo, clima più freddo. Al sud: temporali sul basso Tirreno.

Tendenza: dopo un giovedì soleggiato da venerdì si avvicinerà un altro vortice ciclonico.




Meteo, in arrivo maltempo al centro e al nord nel fine settimana

In arrivo nel fine settimana un’intensa perturbazione, con piogge al Nord e in parte del Centro, in particolare in Toscana. Per iLMeteo.it da sabato sono in arrivo 5 giorni di forte maltempo con rischio di nubifragi.

Andrea Garbinato, responsabile redazione de iLMeteo.it, precisa come “questi fenomeni potrebbero colpire dapprima la Liguria, estendendosi poi al versante tirrenico delle regioni centrali e alla Sardegna.

Anche il resto del Nord – aggiunge – vivrà una fase molto perturbata almeno fino a mercoledì quando addirittura potrebbe nevicare a quote basse per il periodo sulle Alpi e sugli Appennini settentrionali”.

Con l’arrivo dell’autunno e dell’equinozio che ricade domani alle 3.04, sottolinea il meteorologo, “irrompe una forte tempesta equinoziale: in meno di 24 ore la prima perturbazione atlantica autunnale minaccerà l’Italia”. Domani sarà una giornata in gran parte soleggiata e asciutta in molte zone dell’Italia.




Meteo, stop al caldo africano fino a Ferragosto

Nei prossimi giorni ci sarà uno stop al caldo africano e tanti temporali almeno fino a Ferragosto.

Nei prossimi giorni e almeno fino al giorno di Ferragosto, infatti, l’anticiclone africano non proteggerà più l’Italia. L’alta pressione delle Azzorre dall’oceano si appresta a invadere i settori centrali e settentrionali fino a raggiungere le Repubbliche Baltiche. Sul bordo inferiore di questa vasta struttura inizieranno a scorrere correnti più fresche che raggiungeranno l’Italia facendo il loro ingresso dai Balcani. Queste correnti cacceranno l’anticiclone africano verso Algeria, Marocco e Spagna, lasciando l’Italia in balìa di un’accesa instabilità. Le correnti più fresche, afferma Tedici, faranno gradualmente calare le temperature su tutte le regioni. Si stima una perdita di 2-4°C con i valori che torneranno nella media del periodo. L’instabilità atmosferica invece si manifesterà sotto forma di forti temporali con grandine e colpi di vento che colpiranno principalmente il Centro-Sud e non solo Appennini e zone vicine ad essi, ma localmente potranno spingersi fin verso le coste di Lazio, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia orientale. Da venerdì 12, inoltre, una veloce bassa pressione sfiorerà l’Italia generando ancora tanti temporali che dal Nord si porteranno verso il Centro-Sud nel corso del weekend. L’atmosfera, conclude il meteorologo, “sembrerebbe rimanere un po’ turbolenta anche per il giorno di Ferragosto quando altri temporali potrebbero minare i festeggiamenti, ma per ora siamo ancora nel campo delle ipotesi.




Meteo, in arrivo il gelo russo

La grande assente di queste ultime settimane, l’alta pressione delle Azzorre, ha conquistato il bacino del Mediterraneo e una grossa fetta del Vecchio Continente.

L’Italia godrà della protezione dell’anticiclone almeno fino a venerdì prossimo.

Stefano Ghetti, meteorologo del sito www.iLMeteo.it informa che per i prossimi giorni l’atmosfera su gran parte delle regioni sarà stabile grazie all’anticiclone. Il sole sarà in gran parte prevalente, ma alta pressione in autunno e inverno non sempre è sinonimo di bel tempo, infatti sulla Pianura Padana potrebbe tornare l’incubo della nebbia. La riduzione della visibilità potrà risultare importante sulle pianure di Piemonte, Lombardia ed Emilia rendendo il cielo invisibile in città come ad esempio Asti, Alessandria, Pavia, Milano, Bologna e Modena. In taluni casi la nebbia potrà essere persistente per tutto il giorno causando giornate decisamente molto fredde. Sul resto d’Italia il tempo sarà più soleggiato anche se al Sud e su Abruzzo e Molise la nuvolosità sarà più presente e a volte anche compatta. Questa situazione potrebbe cambiare radicalmente nel corso del weekend. La spinta verso la Scandinavia dell’alta pressione favorirà l’arrivo di correnti gelide dalla Russia che tra sabato e domenica investiranno le regioni adriatiche centro-meridionali dove la neve scenderà a quote via via più basse.

Nel dettaglio.

Martedì 14. Al nord: bel tempo prevalente. Al centro: molte nubi in Molise, sole altrove. Al sud: cielo spesso coperto sugli Appennini, sul Gargano e sulla Sicilia tirrenica.

Mercoledì 15. Al nord: possibili nebbie fitte in pianura. Al centro: coperto su Abruzzo e Molise, rari piovaschi. Al sud: molte nubi su Gargano, Appennini, Sicilia settentrionale.

Giovedì 16. Al nord: possibili nebbie diffuse in pianura, sole in montagna. Al centro: coperto su Adriatiche e Lazio, precipitazioni sugli Appennini. Al sud: cielo a tratti molto nuvoloso o localmente coperto.

Da sabato ingresso di venti freddi al Centro-Sud con neve in collina.




Meteo, arriva il freddo russo: Italia sottozero. Nel centrosud termometro scenderà di 15 gradi

Sarà un’Italia quasi totalmente sottozero. L’ondata di freddo proveniente dalla Russia farà infatti crollare i termometri su tutto il Paese, ma il calo si farà sentire maggiormente al Centro-Sud dove la colonnina di mercurio calerà anche di 15°C rispetto ai giorni scorsi.

Sono le previsioni di Antonio Sanò, fondatore del sito ilmeteo.it. Le temperature all’alba – aggiunge – faranno registrare valori di -3 e -5°C in molte città da nord a sud come Padova, Bologna, Perugia, ma pure vicine a zero a Roma, Napoli, Catanzaro; le gelate notturne interesseranno anche il resto delle città settentrionali e gran parte di quelle centro-meridionali.

Il gran freddo inoltre si farà sentire anche di giorno: i gelidi venti nordorientali faranno percepire temperature inferiori di 4-6°C rispetto a quelle effettive per il cosiddetto ‘Wind-Chill’, rendendo le giornate glaciali. Giornate di ghiaccio – conclude Sanò – si registreranno sulle località di montagna con valori che potranno scendere fino a -25°C a 1600 metri di altitudine. 

Il forte e repentino abbassamento della temperatura con l’arrivo del gelo colpisce verdure e ortaggi coltivati all’aperto ma a preoccupare è anche la situazione negli allevamenti dove gli animali sono impreparati al grande freddo e per salvarli vengono protetti con cappottini, lampade riscaldanti e impianti per alzare la temperatura dell’acqua. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che la situazione è preoccupante in tutta Europa per i rifornimenti degli scaffali di negozi e supermercati per effetto delle difficoltà nei trasporti e del crollo dei raccolti in molti Paesi a partire dalla Spagna che è il principale produttore ed esportatore di ortofrutta. A tale proposito, la Coldiretti ha elaborato un vademecum per la frutta e verdura che consiglia di verificare l’origine nazionale per essere sicuri della stagionalità, di preferire le produzioni locali che non sono soggette a lunghi e difficili trasporti e di privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori. Un modo – precisa la Coldiretti – per aiutare in un momento di difficoltà l’agricoltura di vaste aree del Paese. Contro il freddo, gli allevatori stanno intervenendo per difendere gli animali dal freddo con l’acqua negli abbeveratoi – sottolinea la Coldiretti – viene scaldata fino a una temperatura di 20 gradi oppure lasciata sgocciolare per evitare il congelamento delle tubature e i rubinetti sono foderati in modo che il ghiaccio non blocchi le valvole di apertura. Inoltre – precisa la Coldiretti – il pasto degli animali è stato rinforzato per garantire una razione supplementare di energia e calorie. Con temperature sotto lo zero sono a rischio – conclude la Coldiretti – le coltivazioni invernali come cavoli, finocchi, carciofi, verze, cicorie e broccoli ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra.




Meteo, piogge e venti al centrosud: sei regioni in allerta arancione

La perturbazione che ha investito l’Europa centro-meridionale continuerà a colpire l’Italia nelle prossime ore con piogge e temporali su tutto il centrosud. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo che estende quella diffusa ieri e che prevede a partire dalla serata di oggi precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento, sulla Sardegna, in estensione dalle prime ore di domani a Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Sempre domani sono attesi inoltre venti di burrasca su Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. In considerazione dei fenomeni previsti, il Dipartimento ha anche valutato un’allerta arancione su sei regioni: Calabria occidentale, settori meridionali del Lazio, settori settentrionali della Puglia e su alcuni settori di Basilicata, Campania e Sardegna.

Sono più di 1.000 gli interventi di soccorso effettuati dai vigili del fuoco per il maltempo che da ieri sta interessando il Nord Italia e il versante tirrenico della penisola. Particolarmente coinvolte Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e Campania. E’ quanto si legge in un comunicato del Corpo nazionale. 

In Lombardia, nelle province di Varese e Como proseguono gli interventi per alberi abbattuti e dissesti statici, 200 i soccorsi fatti.

In Emilia Romagna 120 interventi dei vigili del fuoco tra Parma e Reggio Emilia. Per il forte vento nella zona di Perugia, sono stati 150 gli interventi per il maltempo. Nella tarda serata di ieri una tromba d’aria ha colpito la zona di Cecina e Rosignano (LI) provocando danni ai tetti di diverse abitazioni.

Anche a Roma per le forti raffiche di vento sono stati 140 gli interventi per alberi abbattuti e dissesti statici.

In Campania, colpite dal maltempo Salerno e Napoli: 230 interventi tra il capoluogo di regione e Salerno colpita da una tromba d’aria che ha interessato soprattutto la zona orientale.

40 interventi dei Vigili del fuoco nel Potentino – Sono stati circa 40 gli interventi che i Vigili del fuoco hanno fatto da ieri sera a stamani, in tutta la provincia di Potenza, a causa del maltempo che sta interessando da circa 24 ore il territorio lucano, con forte vento e pioggia a tratti intensa. I Vigili del fuoco sono intervenuti per allagamenti, alberi abbattuti sulle strade, tetti scoperchiati e cartelloni pubblicitari divelti: hanno operato sette squadre, sette autopompe e sette fuoristrada: in totale 35 unità.

Neve su colle Agnello, valico chiuso fino a lunedì – Il colle dell’Agnello, valico transfrontaliero tra la provincia di Cuneo e il Queyras francese, è chiuso per maltempo. Il provvedimento è stato deciso dalla Provincia di Cuneo in accordo con il dipartimento Hautes Alpes Conseil General Direction Des Routes, Des Transports che gestisce il settore francese del Colle. La strada, che si inerpica fino ai 2744 metri (terzo valico più alto d’Europa) resterà chiusa fino alle 12 di lunedì 28 settembre. Il colle di presenta imbiancato dalla giornata di ieri e sono entrati in azione i mezzi spartineve. Al colle dell’Agnello è previsto il passaggio della diciannovesima tappa del Giro d’Italia, la Busca-Sestriere, sabato 24 ottobre.

Prima neve su Appennino parmense, danni per vento – È stato il vento il nemico numero uno in provincia di Parma nell’ultima allerta meteo segnalata dalla Protezione Civile. Le precipitazioni non sono state di natura violenta anche se in montagna, sui passi appenninici, è caduta nella notte la prima neve: circa cinque centimetri al di sopra dei 900 metri. In tutta la provincia invece i Vigili del Fuoco e i tecnici delle amministrazioni comunali sono dovuti intervenire per decine rami spezzati ma anche per diversi alberi caduti a terra. L’episodio più grave nel parco della Cittadella a Parma dove una pianta di notevoli dimensioni è caduta in un prato senza fortunatamente colpire persone o cose.

Neve su montagne Cortina e primo freddo in pianura – Assaggio d’inverno sulle montagna del Veneto, con la neve che stanotte ha fatto la comparsa a Cortina e in modo più consistente sui passi dolomitici. Alcuni centimetri lo spessore sui valichi, come il Falzarego, e termometro sotto lo zero. Le cime della conca ampezzana appaiono tutte imbiancate, conseguenza dell’irruzione fredda che ha accompagnato il maltempo di ieri in Veneto. Anche nelle città di pianura il cambio termico è stato repentino: le minime sono scese vicino ai 10 gradi, per quello che è il primo episodio freddo della nuova stagione. Freddo vero invece in montagna: Cortina ha registrato 2 gradi, valori di 4-5 gradi sotto lo zero in quota. Niente neve ma una forte grandinata sull’Altopiano di Asiago. Gli allevatori – spiega Coldiretti – non si sono fatti prendere alla sprovvista dalla svolta autunnale, e nelle zone di montagna dove oggi è arrivata la neve avevano già provveduto per tempo alla transumanza del bestiame , liberando le malghe e rientrando nelle aziende agricole.




Maltempo nel Lazio: allerta codice giallo da martedì per le successive 18 ore

Allerta maltempo nel Lazio. Dopo il nubifragio di oggi la situazione non migliora. “Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso oggi un avviso di condizioni meteorologiche avverse con le seguenti indicazioni: dal pomeriggio di domani, martedì 12 novembre e per le successive 12-18 ore si prevedono sul Lazio: precipitazioni, anche a carattere di rovescio, specie settori meridionali. Venti da forti a burrasca, sud-orientali sui settori tirrenici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Il Centro Funzionale Regionale ha emesso un bollettino di criticità idrogeologica e idraulica che riporta una valutazione di criticità codice giallo per rischio idrogeologico su Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Roma, Aniene e Bacino del Liri; codice giallo per rischio idraulico/idrogeologico su Bacini Costieri Sud. La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio ha diramato l’allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda, infine, che per ogni emergenza la popolazione potrà fare riferimento alle strutture comunali di Protezione civile alle quali la Sala Operativa Regionale garantirà costante supporto”.Lo comunica in una nota la Protezione Civile del Lazio.




Meteo, come sarà il fine settimana? Oggi e domani nuvole e poi…

Il sabato sono previsti cieli in prevalenza poco nuvolosi tutto il giorno. La temperatura massima registrata sarà di 25°C, la minima di 14°C, lo zero termico si attesterà a 3500m.

Domenica: previsto un cielo splendente. La temperatura massima registrata sarà di 25°C, la minima di 13°C, lo zero termico si attesterà a 3600m.

Per le previsioni meteo previste su Roma e nel Lazio, il Centro Funzionale Regionale ha emanato un avviso di criticità con indicazione che “dal pomeriggio di ieri e per le successive 12 ore è presente nelle seguenti zone di allerta del Lazio criticità idrogeologica per temporali codice arancione su bacini costieri Nord, Roma e bacini costieri sud; codice giallo su medio Tevere, Appennino di Rieti, Aniene e bacino del Liri. E altresì in corso di validità l’avviso di condizioni meteorologiche avverse emesso mercoldì”.

L’area depressionaria trasla verso le isole maggiori favorendo un graduale miglioramento del tempo sulle regioni centrali tirreniche. Della variabilità insisterà ancora sul Lazio fino al pomeriggio, mentre su Umbria e Toscana solo qualche nube di passaggio con rasserenamenti a partire dal tardo pomeriggio. Venti sino a moderati da ENE su umbria e Toscana, più deboli e a rotazione ciclonica sul Lazio. Temperature in generale aumento. Mari mossi, specie al largo. Allerta arancione su tutta la regione.

“La sala operativa permanente della Regione Lazio ha pertanto diramato l’allertamento del sistema di protezione civile regionale e invitato tutte le strutture ad adottare gli adempimenti di competenza. Si ricorda infine che per ogni emergenza la popolazione potrà fare riferimento alle strutture comunali di Protezione Civile alle quali la sala operativa regionale offrirà costante supporto”, fa sapere in una nota la Protezione Civile del Lazio




Meteo, preparatevi a una nuova ondata di caldo africano

”Fine settimana tipicamente estivo sull’Italia con sole prevalente grazie all’anticiclone delle Azzorre” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara – “sabato della nuvolosità irregolare potrà a tratti offuscare i cieli soprattutto del Nord Italia, in particolare sulle Alpi, ma con basso rischio di pioggia. Domenica tanto sole e caldo che inizierà a farsi nuovamente intenso, ma ancora senza particolari eccessi: attese punte di 33-34°C sulle aree interne, qualche grado in meno lungo le coste, mentre nottetempo e al primo mattino si starà ancora bene con minime gradevoli”. 

 “La prossima settimana, almeno la prima parte, vedrà invece l’ennesima rimonta dell’anticiclone africano, responsabile di una nuova ondata di calore” – avverte Ferrara di 3bmeteo.com – “interessato soprattutto il Centrosud con picchi nuovamente di oltre 34-35°C sulle aree interne, qualche grado in meno lungo le coste ma con afa in aumento. Caldo afoso anche al Nord, che tuttavia verrà lambito dalle correnti atlantiche in scorrimento oltralpe. Quest’ultime saranno così responsabili di qualche rovescio o temporale dapprima su Alpi e Piemonte, successivamente non escluso anche su Prealpi e Pianura Padana, sebbene in modo molto occasionale. In particolare i temporali avranno maggiori chances di svilupparsi da mercoledì 21 al Nord con marginale interessamento anche delle regioni del Centro dal 23-24 agosto. Data la presenza di aria calda e umida, non si escludono fenomeni anche di forte intensità, per quanto di breve durata e molto localizzati. Ricordiamo infatti che questo non significa che pioverà 24 ore su 24, ma che oltre al sole si dovrà mettere in conto la possibilità di qualche temporale”.




Meteo, torna il maltempo con piogge torrenziali: scuole chiuse in diverse regioni

E’ allerta meteo. Nelle prossime 24 ore la nostra Penisola e le isole maggiori saranno interessate dal maltempo a causa di un profondo vortice perturbato centrato sul Mediterraneo occidentale che dispenserà notevoli quantitativi di pioggia con raffiche di vento e nevicate oltre i 1400-1500 metri di quota.

Una situazione che non si registrava da tempo a causa delle anomalie che hanno attanagliato il Nord Italia. Perciò la situazione è molto preoccupante ed ha costretto la protezione civile a diramare l’allerta meteo in stretta collaborazione con enti, sindaci e prefetture di diverse regioni d’Italia.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, per la giornata di giovedì 4 Aprile, si attendono fenomeni di forte intensità caratterizzati da piogge abbondanti e temporali.

Cadranno oltre 150mm di pioggia su vaste aree del Paese, con picchi di 300mm sulle Prealpi tra Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, ma anche 250mm tra Liguria e Toscana.

Pertanto, questa situazione di estrema allerta, prevede la chiusura di centinaia di scuole in diversi regioni d’Italia.

Al momento, in attesa di conferme ufficiali attraverso il bollettino della protezione civile che arriverà nelle prossime ore, le scuole che resteranno chiuse a causa del maltempo, giovedì 4 Aprile, saranno quelle di Liguria, Veneto, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia settentrionale, Toscana e Lazio.

Probabile quindi la totale sospensione delle attività didattiche a Roma, Firenze, Genova, Milano, Vicenza e Udine, dove le piogge potranno essere torrenziali.

E sulla Capitale sono previsti ingenti quantità d’acqua in pochissimo tempo e forti raffiche di vento con punte oltre i 60 km/h specie nella seconda parte della giornata, tra il pomeriggio e la sera.
Previsti dunque allagamenti e disagi alla circolazione automobilistica.

Anche la Protezione Civile Regionale ha emesso un avviso di criticità idrogeologica ed idraulica, codice giallo, per la giornata di domani, Giovedì 4 Aprile.

La sindaca Virginia Raggi adotterà il provvedimento che ordinerà le scuole chiuse? Come è possibile immaginare, la decisione è molto attesa da parte dei genitori che dovranno dovranno pensare ad un piano b in caso di chiusura delle scuole.  Si aspettano aggiornamenti dopo il consueto bollettino di criticità che verrà emesso dalla Protezione Civile.

Non è escluso che, nelle prossime ore, si aggiungano alla lista città come Napoli, Salerno, Caserta, e altri comuni tra Campania e Calabria. Da segnalare inoltre che saranno le località Alpine e Prealpine (Aosta, Belluno, Sondrio, Biella, Como, Varese) a subire l’impeto più grave delle precipitazioni.