NEMI: MICHELE BALDI PUNTA SULLE FRAGOLINE DI NEMI

Redazione

Nemi (RM) – "Voglio testimoniare la vicinanza della Regione Lazio e portare il saluto del suo Presidente in occasione di una manifestazione così prestigiosa" ha dichiarato in una nota Michele Baldi, Capogruppo della Lista Civica Nicola Zingaretti al Consiglio Regionale del Lazio, intervenuto alla 82esima edizione della Sagra delle Fragole e Mostra dei Fiori di Nemi.

"Le fragole di Nemi – continua Baldi – sono tra le maggiori eccellenze della nostra regione e sono pertanto state inserite tra i 100 prodotti di eccellenza promossi dalla Regione Lazio all'Expo di Milano. Questi dolci frutti rappresentano un prodotto tipico su cui puntare per dare slancio all'economia, anche da un punto di vista occupazionale, dei Castelli Romani e di tutto il territorio regionale".

Michele Baldi, partecipando all'inaugurazione della Mostra dei Fiori e l'Arte della Composizione, avvenuta alla presenza del Maestro Amedeo Minghi, ha ricordato come «anche i fiori siano un'eccellenza di questo territorio» sottolineando la bellezza delle composizioni floreali «al pari di vere opere d'arte». «L'inaugurazione della mostra è stata ancora più suggestiva in virtù della presenza, quanto mai appropriata, del Maestro Minghi, personalità artistica di spicco da sempre impegnata nel tramandare le tradizioni popolari. Una presenza che ha rappresentato la vera e propria, in questo caso, 'Fragolina sulla tortà. Michele Baldi ha inoltre salutato i sindaci del territorio, intervenuti numerosi, rispetto ai quali il sindaco di Nemi Alberto Bertucci ha sottolineato la volontà di lavorare con comunione di intenti non solo sulla promozione e valorizzazione dei Castelli Romani ma anche su altri temi importanti e strategici quali sanità, trasporto pubblico locale e servizi sociali. "Voglio ringraziare Michele Baldi per la sua presenza e il suo sostegno a questa importante manifestazione resa possibile dall'impegno di numerose realtà tra cui anche i tanti volontari che hanno lavorato in maniera indefessa ed instancabile per accogliere al meglio le migliaia di ospiti intervenuti. Anche a loro e alle forze dell'ordine -rappresentate da Gabriele Di Bella, comandante della polizia locale di Nemi, dal Capitano Davide Occhiogrosso, comandate della compagnia Carabinieri di Velletri, da Antonio Oliviero, comandante della polizia nautica di Anzio e Nettuno – va il mio ringraziamento".




MICHELE BALDI E I SALUTI ALLA SAGRA DELLE FRAGOLE DI NEMI

di Chiara Rai

Nemi (RM) – Ne abbiamo parlato già in passato ma siamo di fronte a cicli e riclici storici e dunque si ripropongono certi nomi che si legano al panorama dell’amministrazione di Nemi, di chiaro indirizzo di centrodestra, di Alberto Bertucci.

Domenica 7 giugno per la felicità dei “compagni nemesi” a fare gli onori di casa nei saluti istituzionali in occasione della Sagra delle Fragole ci sarà niente meno che Michele Baldi capogruppo alla Regione Lazio nella lista del governatore Nicola Zingaretti.

Dunque chissà come verrà preso, dai cittadini, anche questa volta questo connubio tra il sindaco di Nemi Alberto Bertucci e il capogruppo in Regione Michele Baldi targato Nicola Zingaretti.

Addirittura l’onorevole Michele Baldi, prima bollato nelle fila azzurre, saluterà i nemesi nel giorno clou della manifestazione più importante del paese castellano.

La storia continua, non priva di ombre. Due anni fa, il Baldi sponsorizzava un prodotto di cui poi non si è più saputo nulla nel piccolo paese: “Aria di Nemi”. Sarà, ma l’aria che tira a Nemi è davvero particolare. L’auspicio è che non spiri qualche inatteso maestrale soprattutto per il coraggioso segretario del Pd di Nemi Massimiliano Conte il quale si è detto disposto alle imminenti dimissioni qualora dovessero sorgere inciuci impossibili.




ALBANO LAZIALE, CONVEGNO ASSISTENZA ONCOLOGICA: CONFERENZA SULLA SALUTE O DIBATTITO POLITICO?

di Maurizio Costa

Albano Laziale (RM) – L’associazione A.N.I.M.O. ha presentato al teatro “Alba Radians” un convegno dal titolo “Assistenza Oncologica nella Regione Lazio: Limiti e Prospettive.” Molte personalità di spicco dell’ambiente sanitario, tra cui vari dottori e luminari che si occupano del problema del cancro e del trapianto di organi, hanno spiegato come il numero di tumori tenda a crescere visto l’aumento dell’età media. Dall’altra parte il cancro sta diventando sempre più curabile, sebbene i morti siano ancora tantissimi.

Molti i dottori che sono intervenuti, tra cui Carlo Umberto Casciani, Commissario Straordinario dell’Agenzia Regionale Lazio Trapianti, e Francesco Cognetti, direttore di Oncologia Medica dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena.

Volgendo lo sguardo alla compagine politica che affollava il convegno, erano presenti sindaci e consiglieri comunali delle varie amministrazioni locali e della Regione Lazio. A presentare il convegno e a fare gli onori di casa ha pensato il sindaco di Albano Nicola Marini, che ha aperto le danze affermando di essere sempre in prima linea per quel che riguarda il problema del cancro. Ai microfoni de L’osservatore laziale, il primo cittadino non ha nascosto la sua contentezza: “Mi fa piacere ed è un onore per me che Albano ospiti un evento così importante che ha molto rilievo tra la società e tra i cittadini.” Riguardo all’invito dei vari sindaci del territorio, Marini ha spiegato: “Immagino che l’associazione abbia invitato queste personalità per poter riunire tutte le competenze che fanno parte del territorio del Lazio e dei Castelli Romani.”

Il sindaco di Nemi, Alberto Bertucci, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, definendo l’osservatore laziale un giornale “troppo assillante e che ha un atteggiamento ingiustificato nei miei confronti.” Riguardo alla conferenza ha dichiarato: “Sono molto vicino a questa tematica e anche io ho voluto dare il mio contributo rappresentando la cittadina di Nemi.”

Sicuramente più disponibile alle interviste il consigliere regionale Michele Baldi. Durante il convegno la Presidente dell’associazione, Anna Laganà Madia, si è rivolta a Baldi, pregando che porti in Consiglio Regionale questa tematica così importante: “Non può esserci mancanza di fondi quando si parla di malati. La Regione dovrebbe assumere meno economisti e più dottori per stare più vicino alle persone che tutti i giorni vivono questo dramma.” Dal canto suo Baldi dal palco dell’”Alba Radians” si è difeso così: “Il problema vero da battere è il cancro. Io voglio essere a disposizione di tutti quelli che stanno male. Se la Regione Lazio non ha fatto in passato, sicuramente farà in futuro.”

Ai nostri microfoni, poi, Baldi è stato più esplicito: “La Regione deve investire sulla sanità, non tagliando, ma riducendo gli sprechi.” Il consigliere regionale, cambiando argomento, ha dichiarato che non scenderà in politica europea: “Io guardo all’Europa non per un fatto personale, ma per i fondi che potrebbero arrivare per infrastrutture e sanità. Personalmente io sto in Regione e non lascerò questo posto perché sono troppo attaccato a Roma.” Riguardo ai rapporti con il sindaco di Nemi, Alberto Bertucci, Baldi si è dichiarato molto aperto verso la provincia: “Bisogna essere vicino ai sindaci dei paesi del Lazio, facendo in modo che Roma e la Provincia dialoghino tutti i giorni. I vari Comuni del Lazio possono dare occupazione e quindi la Regione deve gratificare tutto ciò che è potenzialmente positivo.” Il consigliere regionale non è interessato al fatto che Bertucci possa passare al centrosinistra: “La priorità oggi è il cancro e la mancanza di occupazione, e chiunque ragioni in termini di destra e di sinistra è uno stupido che non ha capito in che situazione ci troviamo. Io all’Europa non ci penso, e non lascerò questo mio attuale incarico.”

La politica per antonomasia non dorme mai. Anche in un convegno sui malati di cancro si riesce a vedere come la sanità abbia bisogno di fondi che provengono per forza dall’ambiente politico e dalle varie amministrazioni. Varie volte i medici hanno chiesto ai sindaci ed ai consiglieri presenti in sala più finanziamenti e più interesse verso un problema così grande. Speriamo che non siano sempre e solo le solite promesse.

LEGGI ANCHE:

22/11/2013 NEMI, STRANE COINCIDENZE: BALDI, BERTUCCI… E L’INTUIZIONE DEL MEDIOCRE CAPO COMICO



NEMI, STRANE COINCIDENZE: BALDI, BERTUCCI… E L’INTUIZIONE DEL MEDIOCRE CAPO COMICO

“- Paggio Fernando sarà lei! – esclamò il signor Olinto, puntando l'indice peloso. – Lei sarà un amore di paggio, parola d'onore! –   Don Gaetanino Longo, rosso dal piacere, seguitò a tormentare i baffetti che non spuntavano ancora, e balbettò:  – Se crede… se le pare… – E come! e come! – Il capocomico, col pugno sull'anca e il busto all'indietro, colla tuba bisunta sull'orecchio, e il mento ispido in mano, saettando un'occhiata sicura di conoscitore di fra le setole delle sopracciglia aggrottate, continuava a dire: – Ma sicuro! Lei ha il fisico che ci vuole! Faranno una bella macchia insieme alla mia Rosmunda! –  Allora scoppiarono i malumori e le gelosie fra i dilettanti raccolti intorno al biliardo nel Casino di conversazione. Si udì prima un'osservazione timida, come un sospiro; poscia il coro delle lagnanze: Perché è figliuolo del sindaco!… Perché torna dagli studi col solino alto tre dita!… – Eh?… Che cosa?… Dicano, dicano pure liberamente. Siam qui apposta per intenderci… fra amici… –   Si fece avanti un giovanotto magro e barbuto, sotto un gran cappellaccio nero, e cominciò: – Io vorrei… Non dico per la distribuzione delle parti… Non me ne importa… Ma quanto alla scelta della produzione… Mi pare che sarebbe ora di finirla colla camorra…
  – Eh? Che dice? Non le piace la Partita a scacchi dell'avvocato Giacosa?… Lavoro applaudito in tutte le piazze!… “

di Chiara Rai

Nemi (RM) – Un brillante Verga in “Paggio Fernando”, una ambientazione di fine ottocento ma ancora attuale. Un clima tragicomico ma incredibilmente proiettato in un contesto verosimile: Il capocomico è un mediocre artista, ma nello stesso tempo è un lucido ed esperto conoscitore di simili realtà provinciali, pronto a piegarsi senza difficoltà ai necessari compromessi, ma sempre salvaguardando le apparenze e mostrando dei tratti affabili e latamente signorili, necessari se si vuole trattare con un ambiente nel quale non manca gente influente e colta.

La nostra non è una volontà di persecuzione ma un desiderio di fare cronaca politica. Ai nostri tempi ci sono troppe metamorfosi, c’è una crisi dei valori data anche da una crisi d’identità. Non è per forza vero che se siamo nel Governo delle larghe intese, chi si riconosce in valori di destra o sinistra debba essere considerato un cretino.

Non mi sembra che i politici si concentrino sui malati e la sanità. Il consigliere Baldi, nelle sue dichiarazioni  è davvero poco sensibile e ingeneroso specialmente nei confronti di chi lotta per vedere rispettati i propri diritti. Il nostro giornale era presente alla manifestazione dei malati si Sla sotto al ministero: Baldi dov’era?

Il nostro giornale era presente alle proteste dei malati che chiedono le cure compassionevoli tramite metodo stamina: Baldi dov’era?

Il nostro giornale è stato innumerevoli volte al soccorso di Albano, sovraffollato con malati in barella in attesa da ore di ricevere cure: Baldi dov’era?

Il nostro giornale si è battuto per tenere aperto l’ospedale di Bracciano, ha fatto parlare personale medico e malati: Baldi dov’era?

Dove abbiamo visto Baldi? Ospite d’onore alla Sagra delle Fragole con il sindaco inquadrato al centrodestra Alberto Bertucci.

Facciamo i seri, e pensiamo ai reali problemi dei cittadini. Paggio Fernando ha individuato, nonostante la sua mediocrità, il suo pollo dalle uova d’oro: meglio seguirlo dappertutto. Tanto dovevo perché respingo qualsiasi forma d’ipocrisia. 

LEGGI ANCHE:

16/11/2013 NEMI, SPECCHIO D’ITALIA: BERTUCCI, MATTEI, BALDI, LA SINISTRA E… IL FATO!
15/11/2013 ALBANO LAZIALE: GIOVEDI' 21 NOVEMBRE AL TEATRO ALBA RADIANS IL CONVEGNO "ASSISTENZA ONCOLOGICA NELLA REGIONE LAZIO. LIMITI E PROSPETTIVE"
12/10/2013 NEMI: NON DICIAMOLO AI COMPAGNI NEMESI…


 




NEMI, SPECCHIO D’ITALIA: BERTUCCI, MATTEI, BALDI, LA SINISTRA E… IL FATO!

Sarà a causa di questa dinamica kafkiana che una parte dell’opposizione nemese rimane in finestra e in religioso silenzio?


di Chiara Rai

Nemi (RM) – Bisogna saper guardare con gli occhi del “territorio politico” che si evolve e cambia aspetto. Cambia d’abito e si rinnova. Ci sono abili maestri in questo, capaci di cambiare tessera e partito come fosse un costume da palcoscenico. Forse perché recitano una farsa per gli elettori.

Avevamo parlato del duo Bertucci – Baldi: [ 12/10/2013 NEMI: NON DICIAMOLO AI COMPAGNI NEMESI… ]   il sindaco di Nemi Alberto Bertucci di cui ricordiamo l’ultima tessera essere del Pdl e il consigliere regionale in quota centrosinistra Michele Baldi.

Attenzione perché la metamorfosi di Alberto Bertucci potrebbe essere in pieno atto: Prima la permanenza in Udc con la pasturazione di amicizie ormai consolidate, quelle franche a tal punto che gli aderenti di Casini si levano i pugnali dalla schiena a vicenda dopo essersi trafitti per la tappezzeria di una poltrona.

E poi il passaggio nel Pdl con la mano sul petto e l’inno d’Italia a tutto volume e….”Menomale che Silvio c’è”, ma poi Silvio è finito in acque agitate tanto da dover pensare di lasciare la zattera prima che affondi e allora perché non festeggiare alla sagra delle fragole il profumo “Aria di Nemi” insieme all’amico Michele Baldi, il quale è stato reso edotto da qualche suo ex amico di bandiera dell’abilità nel conferire tessere del primo cittadino del Paese delle fragole?

Non è un segreto che Alberto Bertucci si adoperò per i tesseramenti a favore di Marco Mattei candidato alle regionali e che quest’ultimo lo sostenne in campagna elettorale. Senza il sostegno di Mattei, difficilmente avrebbe vinto Bertucci. Ma poscia più che la fede nel partito la capacità di tesserare. Noi siamo tutti numeri, più siamo e meglio è e se qualcuno deve saltare in alto, necessariamente deve avere due mani su cui slanciarsi con il piede.

Dunque gli elettori di centrodestra di Nemi che hanno votato Alberto Bertucci sappiano che il primo cittadino ha già le dita dei piedi nel centrosinistra: sguardo fisso, pettinata alla Smeriglio (vicepresidente della Regione lazio Sinistra Ecologia e Libertà), frequentazioni rigorosamente di sinistra e vai col tango.

Il salto lo potrebbe fare in vista delle elezioni europee. Quando Bertucci potrebbe raccogliere voti per Michele Baldi il quale lo proietterebbe con un piede in Europa e l’altro a Nemi. Purché la civica “uniti per Nemi” inizi il restilyng: prima una civica apartitica e poi ci si preparerebbe a strizzare l’occhio a Zingaretti e i suoi. Intendiamoci, non si vuole entrare nel merito della scelta politica.

E Marco Mattei dov’è finito? A fare il suo mestiere di medico ovviamente ed essendo un abile stratega potrebbe preparare il terreno mandando avanti le sentinelle già collaudate: Bertucci che si avvicina a Baldi e Baldi che trascina Bertucci alle porte di Bruxelles. E Mattei lavora silente sul territorio.

Riguardo la medicina, adesso c’è un bel convegno oncologico in preparazione, fato vuole che la notizia ci sia giunta da Enrica Cammarano che da sempre segue le campagne elettorali per Marco Mattei.

L’ultima è stata all’Aba Radians. Ma analizziamo i relatori e l’apparato del convegno. Si tiene, caso vuole, all’Alba Radians di Albano (stessa sede dell’ultimo appuntamento elettorale di Mattei e cittadina legata all’ ex sindaco di centrodestra).  Chi interverrà? Niente di meno che il sindaco di Albano, Nicola Marini, e il consigliere regionale Michele Baldi. Da tempo qualche malelingua dice che Mattei e Marini siano amici – nemici. Dinamiche vecchie come il mestiere della meretrice.

Dunque Bertucci – Baldi – Mattei verso obiettivo elezioni Europee. Perché la nostra tesi ci porta all’Europa? L’11 novembre scorso si è tenuto a Roma presso l’Hotel Parco dei Principi, caso vuole, un convegno dal titolo ‘Un sindaco per l’Europa’, promosso dall’associazione Alternativa Europea, in collaborazione con la sezione romana della Gioventù federalista europea, in vista delle elezioni europee che si terranno dal 22 al 25 maggio 2014.

Chi è intervenuto a sostegno di questa iniziativa? Sempre fato vuole che sia stato il consigliere regionale Michele Baldi e oltre al presidente della Regione Nicola Zingaretti, alla vicepresidente del PE Roberta Angelilli e il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio indovinate chi ha partecipato di tutti i sindaci del Lazio? Fato desidera fortemente che su tutti i sindaci del Lazio abbia partecipato lui: il sindaco di Nemi, ancora di centrodestra Alberto Bertucci.

Soltanto chi ha gli occhi foderati di prosciutto non vede con occhi “critici” il prossimo cambio di costume. La metamorfosi. Per ora solo le dita dei piedi guardano a sinistra ma poi…..Europa, piatto ricco mi ci ficco.

Sarà a causa di questa dinamica kafkiana che una parte dell’opposizione nemese rimane in finestra e in religioso silenzio?

LEGGI ANCHE:

15/11/2013 ALBANO LAZIALE: GIOVEDI' 21 NOVEMBRE AL TEATRO ALBA RADIANS IL CONVEGNO "ASSISTENZA ONCOLOGICA NELLA REGIONE LAZIO. LIMITI E PROSPETTIVE"
12/10/2013 NEMI: NON DICIAMOLO AI COMPAGNI NEMESI…


 
 




ALBANO LAZIALE: GIOVEDI' 21 NOVEMBRE AL TEATRO ALBA RADIANS IL CONVEGNO "ASSISTENZA ONCOLOGICA NELLA REGIONE LAZIO. LIMITI E PROSPETTIVE"

Redazione

Albano Laziale (RM) – Un confronto tra medici e istituzioni, un dibattito per affrontare un tema sanitario delicato, come quello dell’oncologia. Sarà Albano Laziale a ospitare giovedì 21 novembre 2013 il convegno “Assistenza oncologica nella Regione Lazio. Limiti e prospettive”, organizzato dall’Associazione A.N.I.M.O, in collaborazione con la Città di Albano Laziale. L’appuntamento è alle 15 al teatro Alba Radians.

L’iniziativa, patrocinata anche dalla Regione Lazio, dalla Asl RMH e da tutti i Comuni del Distretto, vedrà la partecipazione dei direttori di oncologia dei principali ospedali del Lazio e degli hospice delle cinque province.
Interverranno, tra gli altri, il professor Francesco Cognetti, Direttore Oncologia Medica – Istituto Nazionale Tumori – Regina Elena – IFO di Roma e     il professor Carlo Umberto Casciani, commissario straordinario dell’Agenzia Regionale per i Trapianti e le Patologie Connesse.
Il programma prevede una serie di tavole rotonde che si svilupperanno dopo le seguenti relazioni: Assistenza oncologica: aspetti epidemiologici, richieste assistenziali e limiti del sistema, Le cure palliative: stato attuale e prospettive, le Reti Oncologiche Nazionali e le Prospettive dell’assistenza oncologica nella Regione Lazio.

Non mancheranno, poi, i rappresentanti delle istituzioni; prenderanno la parola il sindaco di Albano, Nicola Marini, e il consigliere regionale Michele Baldi.

L’iniziativa è stata  fortemente voluta dalla presidente di A.N.I.M.O (Associazione Nazionale Incontro Malati Oncologici e Trapianti), Anna Laganà, impegnata da sempre nel sociale, non solo ai Castelli Romani, dove vive, ma in tutte quelle realtà regionali e nazionali che si sono mostrate disponibili a ricevere supporto, sostegno e contributi umani, oltre che materiali.

L’obiettivo della giornata di confronto è quello di elaborare un documento finale che possa contribuire a migliorare la situazione attuale, ma anche quello di combattere una cultura dell’indifferenza che nuoce a tutti, soprattutto ai malati.
Alle 21, sempre presso il Teatro Alba Radians si terrà un concerto organizzato per conto dell’ART per la divulgazione della cultura della donazioni di organi.
 




NEMI: NON DICIAMOLO AI COMPAGNI NEMESI…

Chiara Rai

Nemi (RM) – La politica potrebbe metterci lo zampino in una storia di lottizzazione frutto di connubi virtuosi tra business e cortesia.

Alcuni versi di una vecchia celebre canzone rossa, “Contessa” di Paolo Pietrangeli dice così: “Voi gente per bene che pace cercate, la pace per far quello che voi volete, ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra. Vogliamo vedervi finir sottoterra”. Una canzone dove si esortano i Compagni dai campi e dalle officine, a prendere la falce e portate il martello. In piazza. Dopo questi versi mi sembra di vederla mia nonna che dice. “Non mi dire il vero che mi si rizza il pelo”. Non diciamoglielo ai compagni nemesi che l’inciucio politico nazionale potrebbe consumarsi anche nel piccolo paese delle fragole. Non risvegliamoli dai loro profondi sonni, non facciamogli ribollire il sangue nelle vene.

D’altronde “Partecipazione Democratica” avrebbe vinto se molti voti di sinistra non fossero andati ad Alberto Bertucci. Da destra a sinistra il passaggio è semplice.  Il tarlo del fato che ci mette lo zampino è scattato quando lo scorso giugno in occasione della sagra delle fragole di Nemi, con sorpresa, il sindaco Alberto Bertucci, con anche la tessera del Pdl in tasca, ha invitato Michele Baldi, capogruppo in Regione per la lista civica Zingaretti, come ospite d’onore per presentare un profumo "Aria di Nemi".

L’accostamento Bertucci – Baldi ci era parso singolare, ma ora abbiamo capito che è sempre la nonna ad avere ragione: “i simili si accoppiano”. Nel senso che i due politici hanno degli elementi che li accomunano. “Quelle strane coincidenze”, come titola il giudice Ayala nel suo ultimo libro. 

Hanno tutti e due la passione per i “saltelli” politici: Il Bertucci è passato facilmente dall’Unione di Centro (Udc) al Pdl e si mormora che per un periodo avesse addirittura entrambe le tessere in tasca. Oggi tira aria di sinistra. Al Governo c’è la sinistra che per tenersi in piedi ha aperto al Pdl. In Regione c’è la sinistra. Al Parco Regionale dei Castelli Romani c’è la sinistra. La domanda è questa: Perché non provare a fare un saltello a sinistra? Il tozzo di pane a casa lo si deve pur portare.

Michele Baldi: Salti di Poltrone

Il saltello, nella fattispecie, lo ha fatto proprio Michele Baldi che da militante di destra con Forza Italia è stato folgorato sulla strada di Damasco e ha seguito Nicola Zingaretti. Ha seguito il Partito Democratico,  consigliere d’amministrazione dell’AS Roma dal 2002 al 2011. Nel 1997 con quasi 3000 voti viene eletto consigliere comunale di Roma, riconfermato con ancora più voti, nel 2001 e nel 2006. Da aprile 2008 è uscito dai partiti e ha fondato il Movimento per Roma con cui si è candidato sindaco alle ultime elezioni comunali del comune di Roma prendendo oltre tredicimila voti. Dopo la pesante sconfitta di Gianni Alemanno due anni prima, nel 2008, Baldi sperava di essere lui il candidato a  sindaco del centrodestra. Ma Gianni ebbe la meglio e Baldi lo contrastò. Su tutto.
E la boriosa sete di rivalsa politica confluita nel suo movimento lo ha portato pian piano a “dire cose di sinistra”.

Alberto Bertucci: Guai giudiziari

Il sindaco di Nemi Alberto Bertucci è stato rinviato a giudizio per turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture per l’acquisto di uno scuolabus. La seconda udienza del processo avrà luogo il 12 novembre 2013. Il processo è iniziato il 12 febbraio. Il Gup che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal Pubblico Ministero Giuseppe Travaglini. Insieme a Bertucci sono stati rinviati a giudizio anche Gianpaolo Miglietta (già responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Nemi), Mauro Cesaretti e Riccardo Schiaffini. In concorso tra loro, Miglietta quale responsabile del procedimento e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Nemi e Bertucci già vicesindaco del Comune di Nemi, mediante collusioni avrebbero turbato la gara bandita da Miglietta per il Comune di Nemi e avente ad oggetto l’acquisto di uno scuolabus al fine di far aggiudicare la fornitura alla ditta Car Ind srl di Mauro Cesaretti. Miglietta, dopo aver bandito la gara avrebbe provveduto a modificarla: formulava quattro richieste di offerta per la fornitura di uno scuolabus indirizzandole alle quattro ditte che Riccardo Schiaffini, titolare della ditta appaltatrice dei trasporti presso il Comune di Nemi, aveva indicato a Bertucci. Tra queste offerte Miglietta aggiudicava la gara alla ditta di Cesaretti al prezzo di euro 49 mila 950 Iva esclusa, sebbene tale prezzo fosse superiore a quello posto a base d’asta (euro 48 mila 126 iva inclusa). Dopo l’aggiudicazione, Cesaretti riduceva l’offerta ad euro 40 mila 105 iva esclusa ma consegnava presso il deposito dello Schiaffini un veicolo diverso da quello oggetto della gara perché avente solo 19 posti anziché i 30 indicati nell’atto di aggiudicazione. Il 6 giugno scorso, il Giudice ha ravvisato un conflitto di interessi tra sindaco imputato sostanzialmente per turbativa d’asta e frode contro lo stesso Ente che amministra. Per questo ha nominato commissario ad Acta il vicesindaco Edy Palazzi affinché prendesse decisioni al posto del sindaco su questo caso penale. Ma Palazzi, con delibera di giunta ha deciso che come Ente, il Comune non si costituirà parte civile sulla base parere legale dell’avvocato Alessandra Capozzi, che tramite perizia giurata, avrebbe evidenziato che non si sarebbero verificate ipotesi concrete di danno per l’Ente. Viva la legalità.

Alberto Bertucci: Il tradimento

A Giugno del 2011 Alberto Bertucci, Edy Palazzi e Giovanni Libanori insieme ai consiglieri di minoranza “compagni” hanno fatto saltare il sindaco Cinzia Cocchi. Cinzia Cocchi aveva come si suol dire una “serpe in seno”, in quanto Alberto Bertucci era prima consigliere comunale con la giunta di centrodestra Biaggi e poi Vicesindaco e assessore all’Ambiente e alla Scuola con Cocchi. Il sindaco Cocchi però, avendo notato dinamiche poco trasparenti e non in linea con il programma elettorale politico tolse le deleghe intorno a gennaio 2011 ad Alberto Bertucci che da quel momento iniziò la campagna di denigrazione del suo sindaco. In verità non è mai tirata un’aria serena perché già all’insediamento di Cocchi non parteciparono Bertucci, Palazzi e Libanori e non ebbe il numero legale. Questo perché avanzavano richieste differenti e maggiori da quelle previste nell’accordo preelettorale. In quell’accordo era previsto che Bertucci sarebbe stato assessore e vicesindaco ma poi Giovanni Libanori (in quota Udc) sembrerebbe che avesse reclamato un posto in giunta, venendo meno alla parola data in precedenza. Finito il primo mandato di Alessandro Biaggi ci fu un passaggio che fondamentalmente decretò l’uscita dell’assessore e vicesindaco Carla Colazza ed entrare Alberto Bertucci, pronto a prendere il posto della Colazza, infatti finì col fare il vicesindaco. Non subito, ma ci riuscì. Insomma con Cocchi fu un connubio travagliato. In ogni occasione Bertucci era pronto a sminuire l’operato di Cinzia Cocchi facendo emergere l’immagine che solo lui fosse il factotum di tutta l’amministrazione. Voleva sempre fare le veci del sindaco e rimarcava in ogni momento l’assenza di Cocchi anche quando assente in realtà non era. A Cocchi sparì addirittura la fascia. Subito dopo la caduta. Qualcuno aveva le chiavi per accedere dalla seconda porta. E Cocchi sa bene chi aveva le chiavi, ciononostante ha dovuto fare una denuncia contro ignoti. Ma queste restano sempre quelle strane coincidenze.

Grandi similitudini tra Baldi e Bertucci: “B&B”.  Sembrerebbe che di recente si siano incontrati.

“Business is business”, dicono gli americani. E chissà che il fato non metta lo zampino anche nella storia dell’approvazione del piano integrato in località Corsi.

Ah dimenticavamo che sempre fato vuole che Michele Baldi in Regione sia, tra l’altro, Membro Commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria.

L’aria di Nemi comincia ad essere ancora più nebulosa.

LEGGI ANCHE:

11/10/2013 NEMI, TERRITORIO A RISCHIO CEMENTIFICAZIONE: AL PARCO L'ARDUA SENTENZA
04/10/2013 NEMI, LOTTIZZAZIONE CORSI E PARCO DEI CASTELLI: QUELLE STRANE COINCIDENZE


 
 




XXXXXXXXXXXX

Redazione