NEMI, CROSS COUNTRY: LA NOTA DI FEDERICO CAMPOLI – CONSIGLIERE FCI REGIONE LAZIO

Chiara Rai

Nemi (RM) – Ricevo e pubblico con piacere una nota a firma del Consigliere regionale FCI Federico Campoli il quale a consuntivo della manifestazione di cross country che si è tenuta a Nemi sabato e domenica, insieme ad alcune immagini a corredo, mostra l’impegno profuso da parte dell’organizzazione che rappresenta nell’aver ripulito l’area interessata dalla competizione sportiva.

Noto non con altrettanto piacere però, che ancora una volta sono le organizzazioni a dover espletare un compito (quello di tenere pulite le aree protette) che spetterebbe alle amministrazioni e al Parco.

Dunque, sentire che in occasione della Marathon dei Colli Albani, la Via Sacra viene ogni anno liberata dai rovi e ripulita da coloro che organizzano attività sportive è veramente poco edificante per i guardiani ufficiali del territorio.

Vede egregio consigliere ciò che più mi dispiace è dover leggere delle critiche sterili. L’educazione all’ambiente significa anche cercare di limitare al massimo gli eventuali danni che potrebbero compromettere il meraviglioso territorio protetto che ci circonda, ma se chi per primo dovrebbe darci il buon esempio, lascia che a togliere la caldarroste dalla brace siano le organizzazioni e addirittura i carabinieri di Nemi ( i quali si sono prodigati insieme a voi nel rimuovere un motorino lasciato nel bosco), allora significa che non si tratta di un problema “complesso da risolvere” come ho letto nelle varie critiche ma di una questione di cultura.

Tutti i dubbi sollevati e le segnalazioni dei cittadini (rispetto la scelta del percorso e non certo nei confronti dei ciclisti e dell’attività sportiva in se stessa) potrebbero, alla fine di questo discusso argomento, ricondursi ad una finalità comune: la volontà di tutelare le nostre ricchezze naturali. Ancora un ringraziamento per l’attenzione che avete prestato nella pulizia del territorio. 

 

Nota di Federico Campoli – Consigliere Regione Lazio FCI.

Buongiorno Direttore

Come da colloquio telefonico tra noi intercorso volevo rispondere anche io in merito alla manifestazione che si è svolta a Nemi nelle giornate 20-21 Luglio. Ho notato con piacere che una delle nostre collaboratrici lo ha in buona parte già fatto.

Desidero aggiungere alcune ulteriori informazioni e due foto.

In allegato trova il nulla osta del Parco: [ NULLA OSTA DEL PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI ]

Consideri che avevamo dieci giorni per pulire e già ieri – 23 luglio 2013 – alle ore 14.00 il tutto era stato tolto come nostra buona abitudine. E come nostra buona abitudine sfrutteremo i prossimi giorni per fare ulteriori ricognizioni e vedere se qualcosa ci è sfuggito. Come al solito,  andando a rovistare nei sacchi si trovava materiale non inerente alla manifestazione, ma molto più vecchio, tra cui (sic!) una vecchia scarpa.

Durante la pulizia, abbiamo anche potuto constatare con dispiacere (perchè anche questo si è verificato in occasione di altre manifestazioni) che alcuni nastri erano stati divelti e buttati in zone del bosco poco accessibili, rendendo da un lato più difficile le operazioni di pulizia, ed esponendoci dall'altro al rischi di essere multati dal Parco e dai Comuni nel caso in cui qualcosa sfugga ai nostri controlli.

Nella prima foto che Le allego può verificare la situazione della spalletta in prossimità del sottopasso della Via dei Laghi a Febbraio: 

Invito le persone che hanno fotografato con tanta solerzia le bustine di zucchero abbandonate dopo la gara, prima che avessimo materialmente il tempo per ripulire, a recarsi a fotografare la medesima spalletta in questi giorni, potranno così constatare la differenza. Le lascio immaginare quanta sporcizia abbiamo rimosso nei tratti confinanti con la Via dei Laghi, dove gli automobilisti abbandonano centinaia di bottiglie e lattine di ogni genere.

Nella seconda e terza foto un motorino che è stato riportato fuori da noi il 5 giugno e rimosso con l'aiuto dei Carabinieri di Nemi. Era tra Sottopasso e Fontan Tempesta da Febbraio ma gli ambientalisti non l'avevano fotografato?

Per quanto riguarda la partecipazione,  i dati ufficiali dei classificati sono disponibili sul sito SDAM e ad essi bisogna aggiungere un 10 % di ritirati  e mediamente due o tre accompagnatori per atleta. 

Comprendiamo che una parte della popolazione abbia dovuto sopportare qualche disagio, ma crediamo anche che la comunità dei Castelli Romani possa solo trovare beneficio da queste manifestazioni in termini di promozione economica e turistica del territorio. Molti corridori, soprattutto del Nord (Trentino AltoAdige su tutti), non conoscevano l'ubicazione di Nemi e sono rimasti affascinati dal nostro territorio.

Vorrei anche sottolineare che con il nostro operato contribuiamo alla manutenzione dei sentieri: ad esempio in occasione della Marathon dei Colli Albani, la Via Sacra viene ogni anno liberata dai rovi e ripulita, come si può vedere dalla quarta foto allegata scattata lo scorso aprile in corrispondenza dell'attraversamento della strada asfaltata di Monte Cavo.

Auspico che gli ambientalisti inizino con noi una fattiva collaborazione per contribuire alla manutenzione dei sentieri del parco, (ad esempio quelli nella zona di Fontan Tempesta e de Le Piagge che è attualmente completamente ostruito da felci e rovi) così da rendere possibile di nuovo la loro fruizione da parte non solo di noi ciclisti, ma anche da parte di chi ama camminare, correre, andare a cavallo e così via.

Aggiungo che avevamo anche il nulla osta dell'ASTRAL e del Comune di Rocca di Papa oltre ovviamente a quello di Nemi.

Grazie e Distinti Saluti

Federico Campoli

Consigliere Regione Lazio FCI.

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NEMI, CROSS COUNTRY: UNA CICLISTA SCRIVE A L'OSSERVATORE LAZIALE

Redazione

Nemi (RM) – Riceviamo e pubblichiamo da Alice Galloppa ciclista che ha contribuito all'organizzazione

 

Gentile direttore,

desidero rispondere alle lettere apparse sull'osservatore laziale in cui si sono espresse diverse lamentele a proposito della manifestazione di cross country tenutasi lo scorso 20 e 21 luglio a Nemi.

Mi chiamo Alice Galloppa e sono una ciclista che ha contribuito all'organizzazione: mi sono occupata della pulizia del bosco sia prima che dopo la gara.

Sono rimasta alquanto sconcertata per le critiche mosse dagli ambientalisti, visto che le due associazioni che hanno organizzato la manifestazione operano da circa un ventennio sul territorio e tra le altre cose contribuiscono attivamente a pulire il parco, senza che quest'opera, mi consenta di dirlo, venga minimamente riconosciuta.

Io stessa ho raccolto nel mese antecedente alla gara circa 20 sacchi di immondizia (quelli grandi e neri per capirci) di ogni genere.

Vogliamo fare un piccolo elenco? Bottiglie, bicchieri, piatti di plastica; bottiglie di vetro, lattine, sacchetti di ogni tipo e dimensione; latte di olio usate da chi ha effettuato i tagli degli alberi in passato e, non ultimi, i resti dell'attività delle prostitute che frequentano la zona. Sia ieri che oggi mi sono recata sul percorso per le pulizie che si effettuano sempre dopo una manifestazione: si tolgono i nastri, si raccolgono le borracce, le bustine di zuccheri e tutto quello che può essere stato lasciato in giro dai ciclisti. Del resto la concessione dell'autorizzazione da parte del Parco è condizionata proprio allo svolgimento della pulizia finale. Sono convinta che solo imparando a vivere il bosco in modo partecipe e responsabile (e quindi non chiudendolo come alcuni vorrebbero) potremmo veramente proteggere l'ecosistema, perché non ha senso parlare di ricchezza in termini di biodiversità, quando è sotto agli occhi di tutti la gravissima situazione dell'immondizia che strangola il Parco.

Infine, come ciclista che pratica la mtb con la consapevolezza che non si tratta di una disciplina avulsa da pericoli, desidererei, tramite il suo giornale, esprimere tutta la mia solidarietà ed i miei auguri di pronta guarigione ai partecipanti che hanno subito incidenti, sperando di poterli rivedere presto sui campi di gara.

La ringrazio per l'attenzione,

Alice Galloppa

 

La risposta del direttore de L'osservatore laziale Chiara Rai

Gentile Alice Galloppa, leggo con molto piacere la sua nota. E non lo dico tanto per dire, ci sono diversi motivi per i quali riceviamo e pubblichiamo integralmente la sua lettera. E’ vero, in questi giorni ci sono state diverse critiche che hanno animato la gara di cross country a Nemi. E il nostro giornale come consuetudine non cuce la bocca a nessuno, bensì lascia libertà di espressione e critica anche in merito ad una manifestazione sportiva che il nostro stesso quotidiano non ha mai ignorato fin dai primi lanci di comunicazione da parte dell’organizzazione di cui apprendo lei fa parte. 

Ecco qualche articolo:

NEMI, CROSS COUNTRY: L’ISTRICE FRAGOLINA MASCOTTE UFFICIALE DELL’EVENTO TRICOLORE

NEMI, CROSS COUNTRY: IL CAMPIONATO ITALIANO SBARCA AL BICI@ROMA EXPO

NEMI, SOPRALLUOGO “TRICOLORE” DI HUBERT PALLHUBER, CT DELLA NAZIONALE MTB

NEMI, IL SINDACO ALBERTO BERTUCCI ORGOGLIOSO DI OSPITARE IL BIKE TEST DELLA MARCA SCOTT

NEMI, AL VIA IL BIKE TEST SUL PERCORSO DEI PROSSIMI CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI DI CROSS COUNTRY

Vorrei complimentarmi con lei e con le associazioni che spesso e volentieri affiancano e assolvono a quello che è il compito in primis delle amministrazioni comunali e in seconda battuta dell’Ente Parco i quali dovrebbero occuparsi del costante monitoraggio del territorio e ancor di più di una costante abitudine all’approccio con l’educazione ambientale e tutto ciò che ne consegue. Cioè non lasciare bottiglie, bicchieri, materassi in giro per l’area naturale protetta perché questa và rispettata e tutelata. Non entro ancora nel merito della critica rispetto all’itinerario scelto ma noto sempre con immenso piacere che il celebre nulla osta, da noi tanto cercato e richiesto è stato regolarmente rilasciato alla vostra organizzazione. Peccato che non sia stato l’Ente Parco (ente preposto) a fornirci questa informazione, nonostante il nostro quotidiano l’abbia pubblicamente e non solo, richiesta. 

Leggendo che una organizzazione come la vostra addirittura un mese un prima è impegnata a raccogliere oltre 20 sacchi d’immondizia per poter permettere lo svolgimento di una manifestazione è l’ennesima testimonianza di ciò che abbiamo sempre denunciato e continuiamo a denunciare, e cioè che sempre più spesso sono i cittadini le vere sentinelle del territorio.

Mi piacerebbe a proposito ricordare parte delle inchieste ambientali che abbiamo portato avanti e che riguardano giusto appunto il territorio dei Castelli Romani: dalla cartaccia, alla discarica abusiva, all’abusivismo in genere.

Ecco qualche articolo:

 

L'OSSERVATORE LAZIALE PROMUOVE L'OPERATO DEI VOLONTARI

 

NEMI, DOMENICA 4 NOVEMBRE LA 3 GIORNATA DI PULIZIA DEI SENTIERI DEL LAGO DI NEMI

 

GENZANO SEQUESTRO AREA DOPO tabella DENUNCIA DE L'OSSERVATORE LAZIALE INSIEME AI CITTADINI

    31/10/2012 GENZANO, DISCARICA ABUSIVA: AREA SEQUESTRATA

 31/10/2012 GENZANO, ALLARME DISCARICA DENUNCIATA DAL 17 SETTEMBRE… CHE GLI ORGANI PREPOSTI INTERVENGANO AL PIU' PRESTO

    19/10/2012 GENZANO E NEMI: I CITTADINI SI ATTIVANO NELLA "VALLE DEL SILENZIO"

 18/10/2012 GENZANO, DEGRADO VALLE DEL LAGO DI NEMI: FABIO PAPALIA (PDL) INTERROGA SINDACO E GIUNTA
 17/10/2012 GENZANO BARACCOPOLI: L'OMBRA DEL SILENZIO SULLA DISCARICA… TOC TOC… CHE QUALCUNO SPIEGHI CHE COSA SI E' FATTO
 04/10/2012 GENZANO, BARACCOPOLI: I CITTADINI VOGLIONO SAPERE COME STANNO LE COSE
 20/09/2012 GENZANO – NEMI BARACCOPOLI, DA BRUTTI ANATROCCOLI A CIGNI… PERO' I COMUNI PUNTANO ALLA VALORIZZAZIONE
 17/09/2012 GENZANO, UNA BARACCOPOLI SUL LAGO OPPURE UN MIRAGGIO?
 
NEMI SEQUESTRO AREE PENTIMA PIZZUTA E CACCIAFUMO DOPO tabella DENUNCIA DE L'OSSERVATORE LAZIALE INSIEME AI CITTADINI
 20/09/2012 NEMI, RUSPA A CACCIAFUMO: INTERVIENE IL PARCO E SEQUESTRA L'AREA
 16/09/2012 NEMI, RUSPA A CACCIAFUMO: IN DIECI GIORNI LA VEGETAZIONE SCOMPARE
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 14/09/2012 NEMI PENTIMA PIZZUTA, MARINELLI (SEL) FORMULA UNA DOMANDA AGLI EX AMMINISTRATORI
 12/09/2012 NEMI, SBANCAMENTO PENTIMPIZZUTA: SEQUESTRATL'INTERAREA
 10/09/2012 NEMI PENTIMPIZZUTA, SI STRINGE ANCORDI PIU' LMORSDEI VINCOLI
 09/09/2012 NEMI, PENTIMPIZZUTC'E' IL DOPPIO VINCOLO E INTANTO PICCOLI SCAVI CRESCONO E SI MOLTIPLICANO
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 04/06/2012 NEMI, UNO SBANCAMENTO A PENTIMPIZZUTA?
 
NEMI STRANI MOVIMENTI SULLA VALLE DEL LAGO  DENUNCIA ANCHE CON VIDEO TESTIMONIANZE DE L'OSSERVATORE LAZIALE 
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NEMI: TRA CROSS COUNTRY ED ECOSISTEMA… PROVIAMO AD ABBEVERARE GLI ASSETATI

Angelo Parca

Nemi (RM) – Ci sono state diverse polemiche attorno alla gara di mountain bike che si è appena conclusa a Nemi.

Qualcuno ha male interpretato i dubbi sollevati da alcuni cittadini, comitati e Verdi e anche i nostri dubbi relativi esclusivamente alla scelta dell’itinerario, ritenuta dai sopracitati poco opportuna per un sito protetto e con un micro ecosistema con equilibri già precari.

Ciò senza voler minimamente criticare lo sport del cross country o le biciclette di per sé.

Con stupore abbiamo notato che sempre qualcuno ha insinuato che il nostro quotidiano pubblicasse termini di cui non conosce il significato, termini quali “ecosistema”. E con il fare da maestrini, atteggiamento che a parere dei redattori risulta infantile e poco edificante, hanno iniziato a porre un interrogativo dietro l’altro facendo capire di essere chissà quali portatori di verità scientifiche.

Infine, qualcun altro, ha continuato a ripetere di andarsi a fare una passeggiata per i boschi nemesi o nella valle del Lago.

Ebbene, a questo qualcuno, tra l’altro appartenente ad un movimento politico conosciuto per l’alta capacità di critica (giusta o sbagliata che sia), facciamo presente che non solo siamo soliti passeggiare per boschi e valle nemese ma, oltre ad aver evidenziato innumerevoli “abusi”, rifiuti, degrado ecc., siamo andati anche oltre la capacità di cronaca e di critica, denunciando alle autorità preposte tali situazioni. E per una parte di esse si sono aperti dei fascicoli in procura.

Certamente, con aria da maestrini, non andiamo a chiedere a nostra volta se oltre a farsi continue passeggiate, coloro che criticano abbiano anche denunciato ciò che vedono.

Diciamo denunciato nero su bianco con atti dimostrabili che possono benissimo pervenire alla nostra redazione via e-mail e che non mancheremo di pubblicare. Noi abbiamo i pezzi di carta e siamo stati anche vicini con il giornale a tutti quei ragazzi che si sono armati di buona volontà e hanno ripulito la zona dai rifiuti. 

Ebbene, nel rispetto anche di quei lettori che dopo una lettura mordi e fuggi puntano la lampada da investigatore, con molta umiltà tentiamo di trasmettere alcune nozioni, gran parte delle quali, in questi giorni, ci sono giunte via e-mail da lettori che non hanno gradito la leggerezza con la quale si liquidano certi argomenti come quello ambientale. 

Nemi il suo nome, dal latino Nemus, significa bosco sacro.  Furono i Romani a destinare alcuni boschi a culto religioso come la selva di Ariccia e le selve delle coste del lago di Nemi elevandole a rango di bosco sacro, e quindi preservandone di fatto lo stato naturale. Loro sì, hanno pensato di preservarne le bellezze naturali, non alterandone l’ecosistema. Questo è quanto si legge sul sito istituzionale dell’Ente Parco dei Castelli Romani che dovrebbe essere in prima linea nella tutela dell’ambiente protetto che rappresenta.

Si legge anche (sempre sul sito istituzionale dell'Ente Parco dei Castelli Romani) e a dire il vero con molto stupore che: “La complessa ricostituzione di un equilibrio tra specie animali e l’ecosistema che le ospita è uno dei principali compiti dell’Ente Parco, e può essere raggiunto soltanto se tutte le componenti del sistema umano (pubbliche amministrazioni, singoli cittadini e associazioni) intraprendono percorsi comuni condivisi e trasversali; l’equilibrio naturale, del resto, è essenziale per la stessa sopravvivenza della specie umana”.

Ad oggi l’Ente Parco dei Castelli Romani non solo non ha sentito l’esigenza di intervenire su questo tema, magari anche argomentando con pareri e mostrando un atto da noi insistentemente cercato e anche richiesto: il nulla osta.

Del nulla osta ambientale non vi è traccia. Eppure per organizzare una qualsiasi manifestazione nell’area protetta questo iter è obbligatorio. E non è facile neppure ottenere il permesso. Ma, probabilmente c’è solo un ritardo nella pubblicazione dell’atto nell’albo pretorio online e anche probabilmente si troveranno tutti in ferie.

Comunque torniamo a chiedere il pezzo di carta: possiamo vedere il nulla osta?

Torniamo a cercare di soddisfare, non con lectio magistralis, quella volontà di ottenere risposte bio – scientifiche, consci che chi pensa di conservare lo scibile non sarà mai soddisfatto.

Il termine ecosistema (sistema ambiente), come idea di un tutt’uno tra organismi ed ambiente risale a tempi molto antichi, anche se solo nel XX secolo è entrato nel gergo scientifico ufficiale ed è stato proposto per la prima volta dall’ecologo inglese George Tansley nel 1935.

La definizione di ecosistema tratto dalla Enciclopedia Treccani corrisponde ad “unità funzionale fondamentale in ecologia”. E’ l’insieme degli organismi viventi e delle sostanze non viventi con le quali i primi stabiliscono uno scambio di materiali e di energia, in un’area delimitata, per es. un lago, un prato, un bosco ecc.

Tutti i fattori ambientali di natura chimico-fisica che caratterizzano un ecosistema, quali la temperatura, il pH, la concentrazione di sali minerali, la quantità di luce, l’ossigeno e l’anidride carbonica disponibili costituiscono le componenti abiotiche. In questa parte inanimata detta "biotopo" alberga la comunità vivente costituita dall'insieme delle componenti biotiche; esse sono formate da specie vegetali, animali e microrganismi e sono dette nel loro insieme “biocenosi".

Si tratta, quindi, di un’associazione biologica che si è creata soprattutto a causa di particolari condizioni climatiche, pedologiche, idrologiche presenti in un determinato spazio geografico, il biotopo, che funge da "supporto attivo" per la comunità vivente (biocenosi).

Ma torniamo al bosco. Per bosco si intende tutto ciò che è compreso tra l'apice delle chiome degli alberi in alto e la roccia madre in basso, vivente o non vivente che sia. Dunque non bisogna concentrarsi solo sulla vegetazione quanto anche sulla fauna. 

Tra gli esseri viventi si considerano quindi tutti i vegetali (alberi, arbusti, erbe, alghe, licheni), gli animali superiori (erbivori, carnivori), gli invertebrati (insetti, ragni, vermi), i funghi e i batteri, molti dei quali assolvono all'importante compito di degradazione delle sostanze morte. L'insieme degli organismi viventi (biocenosi) interagisce poi col clima e col suolo formando appunto, l'ecosistema bosco.

Ne consegue che ogni interferenza, seppur minima, provoca una alterazione delle relazioni tra le diverse componenti di un ecosistema, così strette che, se una di esse viene danneggiata o alterata, l'intero ecosistema risulta turbato.

A Nemi questo è già successo e un esempio ne sono la proliferazione invasiva dei fiori di loto. Piante bellissime (come di virtù certamente sono ricche le biciclette) ma non compatibili con l’ecosistema di questo territorio. E’ bastato un piccolo seme portato, probabilmente senza pensare alle conseguenze, da parte di qualche visitatore a creare un danno all’ambiente che ancora oggi, dopo anni, si sta cercando di debellare con l’eradicazione a mano. 

Ma torniamo a noi: 1500 ciclisti che percorrono il circuito per 5 volte (vedere programma), quindi 7500 biciclette in 48 ore, purtroppo arrecano danni all’ecosistema non indifferenti. Per non parlare dell’impatto dei supporters, degli addetti alla sicurezza, degli uomini della protezione civile, che tra l’altro (non si sa in nome di quale norma) scorrazzano allegramente nei boschi con i fuoristrada (loro possono).

E non si venga a parlare che quei sentieri esistono da secoli (utilizzati in passato da pedoni od al massimo da muli e asini): in un fine settimana si è sottoposto il bosco ad uno stress che normalmente avviene in un decennio.

Per finire, sull’onda del clamore suscitato dallo svolgimento del Campionato MB, nei prossimi mesi quanti ciclisti vorranno cimentarsi nel circuito? 100, 1.000, 100.000? Non sarebbe opportuno cancellare il circuito, ponendo anche dissuasori, allo scopo di evitare ulteriori danni all’ecosistema?

Comunque, nessuno ha la verità in mano ma le posizioni di ognuno andrebbero rispettate a prescindere la dalla valenza o meno della tesi sostenuta.

Il nostro quotidiano lascia molto spazio a coloro che tentano di preservare l’ambiente. Forse i nostri termini non andranno bene a qualche professore ma sicuramente otteniamo spesso dei risultati volti alla tutela del territorio.

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NEMI, CROSS COUNTRY: LE CONSIDERAZIONI DI UN CITTADINO

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la email ricevuta da un cittadino di Nemi

Nemi (RM) – Egregio Direttore, come cittadino di Nemi sono profondamente indignato per il grave disagio arrecato alla popolazione dalla corsa delle Mountain bike. Per tre giorni i residenti del centro storico sono stati assediati da un’orda di ciclisti che hanno stravolto la vita della popolazione. E poi vogliamo parlare dei costi di questa manifestazione: 3.500 euro di contributo del Comune agli organizzatori, il consumo di acqua e gas per le docce degli atleti, la pulizia straordinaria di locali pubblici e privati  ed infine i maggiori oneri per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Chi paga per questo? I cittadini di Nemi? Chi ci guadagna da tutto questo? I commercianti di Nemi che sono una assoluta minoranza rispetto al totale della popolazione. Io non voglio pagare questi costi aggiuntivi. Facciamoli pagare ai commercianti o al Sindaco che tanto si lustra con simili manifestazioni.

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NEMI, CROSS COUNTRY: ALTRI INCIDENTI

A. P. 

Nemi (RM) – Altri infortuni per la manifestazione di Cross Country in corso a Nemi. Ieri altri due casi si sono aggiunti a quello del ciclista con frattura al femore recuperato in elicottero.

Due ciclisti hanno avuto degli incidenti che gli avrebbero provocato delle fratture agli arti.

Il caos veicolare che ha mandato in tilt la cittadina, a causa dei molteplici divieti "mordi e fuggi" dell'ultimo minuto (messi, tolti e poi rimessi), ha provocato un ulteriore incidente: Un vigile urbano è stato colpito da un'automobile e trasportato in ospedale. Fortunatamente, secondo quanto si apprende non avrebbe riportato gravi lesioni.

Per gli agonisti la giornata di ieri è stata utile per studiare ancora una volta il percorso e definire le strategie di gara in vista delle batterie di oggi.

Questo il programma di DOMENICA 21 LUGLIO 2013

ore 9.15 ingresso in griglia, partenza ore 9.30 uomini juniores (4 giri)

ore 11.15 ingresso in griglia, partenza ore 11.30 élite donne (5 giri), ore 11.32 under 23 donne (4 giri), ore 11.34 donne juniores

ore 13.15 ingresso in griglia, partenza ore 13.30 uomini under 23 (5 giri)

ore 15.15 ingresso in griglia, partenza ore 15.30 uomini élite (6 giri)

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NEMI, GARA DI CROSS COUNTRY: A RISCHIO L’INTERO ECOSISTEMA DEL TERRITORIO

Angelo Parca

Nemi (RM) – Mancano poche ore all'inizio della gara di mountain bike che interesserà il territorio incontaminato e protetto di Nemi dal 19 al 21 luglio.

Un percorso di oltre 5 km.  Insieme per Nemi ha rivolto alcune domande all’amministrazione Bertucci diffuse anche tramite manifesto. Il sindaco Alberto Bertucci ha vietato la sosta e la circolazione con (la prima con rimozione forzata) in molteplici principali zone della cittadina per tre giorni creando probabili disagi alla circolazione e ai pedoni.

Ciò che preoccupa di più è che  il percorso delle biciclette da corsa tocca i principali punti di rilievo storico archeologico da conservare come Fontan Tempesta, Pontecchio e Vallone.

La zona del  Vallone e di Fontan Tempesta è di grande interesse vegetazionale e di notevole valenza ecologica in quanto testimonianza della vegetazione preesistente all’impianto del castagno. Inoltre, è l’unico indicatore ecologico per valutare il grado di antropizzazione dei boschi nel territorio dei Castelli Romani.

Inoltre si percorre in discesa un lungo tratto lastricato della via Sacra, non distante dalla prestigiosa area del tempio di Diana. Insomma circa 1.500 mountain bike potrebbero stravolgere il territorio.

L'Ente Regionale Parco dei Castelli Romani, preposto alla tutela dell'ecosistema nell'area protetta, ha considerato l'impatto ambientale che avranno le mountain bike su un territorio come quello di Nemi? Si è pensato al ripristino dei luoghi dopo l’evento di così alto impatto sul territorio?

Si aspetta un celere riscontro.

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NEMI, CROSS COUNTRY: L’ISTRICE FRAGOLINA MASCOTTE UFFICIALE DELL’EVENTO TRICOLORE

Redazione

Nemi (RM) – Grazie al palcoscenico di Bici@RomaExpo, scelto per la presentazione ufficiale davanti alle autorità cittadine e sportive, il campionato italiano assoluto FCI di cross country (19-20-21 luglio 2013) vuole subito partire con le migliori premesse per offrire una kermesse dove lo spettacolo agonistico farà coppia con la suggestione dei tesori storico-naturalistici di Nemi e dei Castelli Romani.

“Noi di Bici@RomaExpo siamo stati onorati di avervi come ospiti perché la Fiera è una vetrina non solo della bicicletta ma anche un’opportunità irripetibile di promozione del vostro territorio e del vostro evento” ha commentato Marco Rossignoli, manager della Fiera capitolina delle biciclette. Le precedenti edizioni della gara Nemi-Le Piagge, a carattere regionale, sono servite da traino per arrivare al sogno tricolore come dichiarato dal sindaco Alberto Bertucci, nelle vesti di presidente del comitato organizzatore: “È stato l’inizio di un prestigioso cammino grazie agli amici biker che ci hanno coinvolto in queste iniziative. È un onore per me che sono il primo cittadino, per i Castelli Romani e anche per la vicina Roma in un territorio che si presta alla mountain bike con la valle del lago, i panorami mozzafiato e l’attiguo Museo delle Navi Romane”.  “Ciampino è una delle porte dei Castelli Romani – ha dichiarato il sindaco Simone Lupi – e sono certo che i numerosi praticanti della mountain bike della nostra penisola risponderanno nel migliore dei modi in termini di accoglienza e di calore sportivo”.  Il presidente FCI Lazio Antonio Pirone, il vice Tony Vernile e il direttore tecnico della nazionale italiana di ciclocross Fausto Scotti, nel corso del loro congiunto intervento, hanno messo in evidenza l’impegno per far riuscire ottimamente la manifestazione grazie all’amministrazione comunale molto vicina alle manifestazioni sportive a vantaggio dello spettacolo dal punto di vista tecnico e delle presenze turistiche nel week-end della gara e soprattutto nel pieno della stagione estiva. Federico Campoli (consigliere FCI Lazio) e Luciano Caucci (vice presidente della Scott RC-New Limits e presidente onorario de Il Biciclo Team New Limits) hanno sottolineato la forza dell’evento riposta nell’amministrazione comunale e nell’ente Parco Regionale dei Castelli Romani come esempio di promozione del territorio e dell’evento in sé facendo leva anche sulla collaudata esperienza organizzativa nel fuoristrada con la Marathon dei Colli Albani-La Via Sacra che il 5 maggio prossimo taglierà il traguardo delle 16 edizioni. Presenti nel corso del vernissage per il comune di Nemi il vice sindaco Edy Palazzi, l’assessore allo sport Elio Frison, il comandante dei Vigili Urbani Gabriele Di Bella e il delegato allo sport per il comune di Ciampino Franco Piccari.

La mascotte ufficiale dell’evento tricolore è l’istrice Fragolina che racchiude due simboli prestigiosi del territorio: le fragole, la cui qualità rende Nemi famosa, e l’istrice simbolo della fauna dei Castelli. Sponsor dell’evento tricolore 2013 saranno Scott, Autocarrozzeria-Officina Romagnoli, Gelati Sammontana, Syncros, Più Vista Fabbrica Italiana Occhiali, Ivo’s Bar Enoteca, Edil Romania, Ethic Sport, Finish Line, Eleven e Ciclo Promo Components.

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NEMI, CROSS COUNTRY: IL CAMPIONATO ITALIANO SBARCA AL BICI@ROMA EXPO

Redazione

Nemi (RM) – Gli organizzatori del Campionato Italiano FCI di Cross Country (Biciclo Racing, Biciclo Team New Limits in sinergia con il presidente del comitato organizzatore Alberto Bertucci,  – sindaco di Nemi – hanno scelto il prestigioso palco di Bici@Roma Expo per presentare nei dettagli l’evento tricolore in programma a Nemi dal 19 al 21 luglio.

Alla presenza delle autorità cittadine, regionali e sportive, l’appuntamento è fissato per sabato 9 marzo alle 19,00 presso il Padiglione 2 del nuovo polo fieristico della Capitale.

Verrà dato risalto anche alla Marathon dei Colli Albani-La Via Sacra con i suoi circuiti di appartenenza dell’evento fuoristrada in calendario domenica 5 maggio. Per tutti coloro che verranno a far visita presso lo stand D9 della Cannondale al Padiglione 2, potranno acquistare il pacchetto Marathon Colli Albani-Tricolore Nemi al costo di 36,00 euro (promozione valida nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 marzo) nonché sottoscrivere l’abbonamento al circuito Inkospor Mtb Marathon Lazio a prezzo scontato.

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NEMI, SOPRALLUOGO “TRICOLORE” DI HUBERT PALLHUBER, CT DELLA NAZIONALE MTB

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Nemi (RM) – Prosegue il conto alla rovescia in vista del Campionato Italiano FCI di Cross Country, in programma a Nemi nel week-end del 20 e 21 luglio.  È stata confermata la notizia che aggiunge un ulteriore tassello alla macchina organizzativa capitanata dal Biciclo Racing e dal Biciclo Team New Limits in stretta sinergia con l’amministrazione comunale del sindaco Alberto Bertucci, il quale ha assunto la carica di presidente del comitato organizzatore.
 
Sabato 23 e domenica 24 febbraio è atteso a Nemi Hubert Pallhuber, commissario tecnico della nazionale di mountain bike, che in questi giorni si trova in Toscana, a Massa Vecchia, in occasione del ritiro collegiale con alcuni azzurri della specialità tra cui il bronzo olimpico di Londra 2012 Marco Aurelio Fontana.
 
Nel prossimo week-end il cittì avrà l'occasione di visionare il percorso di gara e darà un suo giudizio sulla qualità del lavoro fin qui svolto. Si tratta di un sopralluogo di rito, considerata l’importanza dell’evento, e le eventuali indicazioni che arriveranno dallo stesso Pallhuber daranno modo al comitato organizzatore di intervenire sul tracciato e perfezionare così anche gli ultimi dettagli dal punto di vista tecnico.  In questi giorni si sta lavorando per presentare il campionato italiano agli addetti ai lavori e ai media in occasione di Bici@RomaExpo in programma dal 7 al 10 marzo. Grazie alla celebre fiera romana dedicata al mondo delle due ruote, verrà data ancor più visibilità al campionato italiano XCO di Nemi, un evento che richiamerà un gran numero di biker e società prestigiose da ogni parte della penisola, affinchè Nemi possa diventare una prestigiosa ed ulteriore meta di attrazione per chi verrà a far visita nel pieno della stagione estiva, unendo la promozione del territorio dei Castelli Romani con uno sport che vive a stretto contatto con la natura come la mountain bike.

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NEMI, IL SINDACO ALBERTO BERTUCCI ORGOGLIOSO DI OSPITARE IL BIKE TEST DELLA MARCA SCOTT

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Nemi (RM) – È stata scelta la città di Nemi, ai Castelli Romani, come vetrina per la presentazione dell'attività agonistica 2013 della Scott Rc-New Limits. Sabato 12 e domenica 13 gennaio infatti la società americana Scott, leader mondiale nella produzione di biciclette, sarà presente in piazza Roma a Nemi dando la possibilità a tutti coloro che nella mattinata si presenteranno agli stand, di testare le mountain bike sul percorso teatro dei prossimi campionati italiani assoluti di cross country che si svolgeranno il 21 luglio. Alle 18 di sabato poi si terrà la presentazione dell'attività agonistica presso Palazzo Ruspoli a seguito della quale verrà anche ufficializzato il Comitato organizzatore del Campionato Italiano Xco Nemi 2013. Si dice orgoglioso il Sindaco di Nemi Alberto Bertucci di «ospitare l'azienda americana Scott e di poter testare in questa occasione il circuito tracciato all'interno del territorio comunale del Campionato Italiano cross country Mountain Bike 2013. La giornata di sabato – aggiunge il Sindaco – è un altro evento di portata nazionale che proietta il nome del Comune di Nemi sempre più in alto». Si prevede infatti l'arrivo per il prossimo weekend di centinaia di persone, professionisti e non, e «questo – conclude il primo cittadino – fa parte della volontà di promuovere il turismo come risorsa per il territorio».

tabella PRECEDENTI:




NEMI, AL VIA IL BIKE TEST SUL PERCORSO DEI PROSSIMI CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI DI CROSS COUNTRY

http://www.gfcollialbani.it/pagine/xcocollialbani.html: "Il percorso è già pronto!"

CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI NEMI – PRESENTAZIONE SABATO 12 GENNAIO ORE 18.00 A PALAZZO RUSPOLI (NEMI)

 

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Nemi (RM) – "A Nemi nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 gennaio  si allestirà il Bike Test della marca Scott con la possibilità di testare le mountain bike sul percorso teatro dei prossimi campionati italiani assoluti di cross country in data 21 luglio. – Fa sapere attraverso una nota Luca Alò reporter di Ciclismo Laziale – Spazio nel tardo pomeriggio di sabato – prosegue la nota –  alla presentazione dell’attività agonistica 2013 della nuova Scott RC-New Limits oltre all’ufficializzazione della rosa del Comitato Organizzatore del tricolore cross country.

Per eseguire il Bike Test bisognerà prenotarsi inviando una mail a newlimitsbyke@gmail.com indicando il nome, il cognome, il recapito cellulare, il giorno (Sabato, Domenica o entrambi) e la bici che si desidera provare (FRONT/FULL o entrambi e la vostra misura). Nell'oggetto della mail, basta citare Bike Test Scott che, peraltro, dà il nome anche all’omonimo gruppo di Facebook per tutti coloro che sono iscritti al popolare social network. Presenziando nei due giorni del Bike Test, grazie agli organizzatori, ci si potrà anche iscrivere alla combinata Marathon dei Colli Albani-La Via Sacra e Tricolore XCO al prezzo vantaggioso di 30,00 euro. "

La nota conclude con il programma del fine settimana:
 
PROGRAMMA WEEK-END NEMI
Sabato 12: Bike Test Scott dalle 9,30 alle 17,00 in Piazza Roma; presentazione team a Palazzo Ruspoli a partire dalle 18,00
Domenica 13: Bike Test Scott dalle 9,30 alle 12,00 in Piazza Roma