ARICCIA, MERCATO ARTIGIANALE E DEL RIUSO INSIEME AL MERCATO CONTADINO DEI CASTELLI ROMANI

A.P.

Ariccia domenica 24 giugno verrà inaugurato con le Danze Contadine il Mercato artigianale e del riuso a km0 – ecodesign, arte delle mani e del riciclo – che si svolgerà insieme al Mercato Contadino dei Castelli Romani: i prodotti a km0 della terra incontreranno i manufatti dell'artigianato tradizionale e dell'artigianato locale più fashion e creativo – presso il Parco dello Sporting Club Monte Gentile in via delle Cerquette, 65 Ariccia – dalle ore 8,30 alle ore 18,30. L'area del mercato contadino di Ariccia dedicherà uno spazio agli artigiani tradizionali dei mestieri scomparsi ed agli artigiani che creano oggetti d'uso e d'arte  partendo da materiali di scarto ed utilizzando tecniche tradizionali e sperimentali di assemblaggio creativo; un utilizzo diverso dei materiali attraverso la pratica del riciclo. Il riciclo come categoria creativa: il riciclo si fa arte e l'arte si ricicla.  Un tentativo di rivitalizzare l'economia locale artigianale per ricostruire la comunità locale. Ha scritto uno dei più noti militanti dell' economia a km0, l'agricoltore e scrittore Wendell Berry: " Quando, con il declino dell'economia locale, decade anche la comunità locale , una diffusa amnesia si estende anche sulla campagna". In questo senso esiste uno stretto legame tra l'esperienza del mercato contadino e quella del mercato artigianale di Ariccia, tra il futuro dei contadini e degli artigiani locali.  Una buona comunità, in altre parole, è anche una buona economia locale. Un' altra economia. Il progetto si pone l'obiettivo di contribuire a costruire un' economia solidale che non abbia come priorità la massimizzazione e l'estensione del profitto, ma che valorizzi le relazioni, che assuma come principi del proprio agire anche il benessere ed i diritti delle persone, la funzione sociale, la difesa dei beni comuni e dell'ambiente.  Il mercato contadino di Ariccia vuole essere il luogo  in cui possano trovare la propria casa beni, i servizi e le informazioni delle realtà dell'economia solidale dei castelli romani, in modo che queste si possano sostenere a vicenda, creando gli spazi e le azioni per un'economia diversa. Lo spazio del mercato contadino ed artigianale quale "casa" di tutte le realtà che lavorano per il rinnovamento delle relazioni economiche; un luogo di scambi non mercantili, di condivisione di saperi ed esperienze, di progettazione partecipata, di sperimentazione di stili di vita più equi e rispettosi dell’ambiente. Uno spazio per l’informazione, la promozione e l’incontro fra il cittadino e i produttori / erogatori di servizi alla comunità che vanno nella direzione dei principi dell’economia solidale e sociale.Un progetto di riqualificazione di tutti i  consumi delle nostre comunità, non solo di quelli alimentari. La biodiversità artigianale, oltre che agricola: un progetto di sostenibilità food e non food. Un luogo  in cui il rituale della memoria si intreccerà con le utopie del futuro. Insomma: un'altra economia. L' altra economia genera da sola il 3,82% del Pil Italiano ed impiega il 6% degli occupati, garantendo uno stile di vita sostenibile e a impatto zero. Non vive solamente di agricoltura l’altra economia, che si alimenta progressivamente di nuovi circuiti commerciali su svariati canali settoriali ed artigianali. Inoltre, a grande richiesta, il mercato contadino di Ariccia apre anche il mercoledì (8,30-13,30) di ogni settimana: per  permettere ai contadini di praticare la propria autonomia rispetto ai poteri della filiera lunga oltre i consueti appuntamenti del fine settimana, per consentire un'adeguata collocazione delle eccedenze stagionali e, nel contempo, dare ai consumatori un'ulteriore opportunità di liberazione dall'agribusinnes e dalla grande distribuzione organizzata. Nell'ambito dell'area espositiva verrà dedicato uno spazio anche al mercatino del dono e del baratto artigianale  per tutti coloro che vorranno scambiare, assieme alle proprie parole e storie, gli oggetti di famiglia dimenticati e ritrovati in cantina o in mansarda. Tutti coloro che sono interessati a partecipare al mercatino del riuso o richiedere spazi per percorsi tematici, possono far riferimento ai contatti di seguito indicati. Tutti coloro che sono interessati a partecipare al mercatino del riuso o richiedere spazi per percorsi tematici, possono far riferimento ai contatti di seguito indicati.
info associazione.consorziokm0@gmail.com tel 389 8830642

 




ARICCIA AMBIENTE: E' IN CONSULTAZIONE FINO AL 15 GIUGNO IL PIANO D'AZIONE PER L'ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE

A.P.

Il Piano d’Azione per l’energia sostenibile redatto dal Comune di Ariccia, che presenta i principali obiettivi per creare nuove vie eco sostenibili allo sviluppo della propria comunità cittadina in modo concreto, si inserisce all’interno delle molteplici azioni ambientaliste della Città di Ariccia tra le quali la raccolta differenziata porta a porta, l’acquisto di Colle Pardo a parco pubblico ed infine l’adesione al Patto dei Sindaci. L’Unione Europea infatti si è fatta promotrice di questo cambio di passo nella gestione delle risorse naturali, credendo fermamente nella necessità di riformulare l’idea di sviluppo su nuove basi e nuove modalità di approvvigionamento energetico nonché su una netta riduzione delle emissioni di gas serra ed inquinanti. Da questo obiettivo è scaturito il Patto dei Sindaci del quale Ariccia è entrata a far parte dal 2011.  Il Patto dei Sindaci è un’iniziativa della Commissione Europea per il coinvolgimento dei Comuni d’Europa nel conseguimento degli obiettivi del Pacchetto comunitario per il Clima e l’ Energia “c.d. 20-20-20”: -20% di riduzione di CO2, +20% di aumento dell'efficienza energetica, +20% di energia da fonti rinnovabili. La Città di Ariccia è firmataria del Patto ed intende i suoi obiettivi strategici quale elementi importanti sia sotto il profilo ambientale, che culturale, economico e sociale. E proprio nella redazione e attuazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile intende dare risposte concrete e tangibili. La bozza del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile è consultabile su www.ariccia.rm.gov.it ed è "aperto" a modifiche fino al 15 giugno 2012 da parte di tutti i cittadini e gli stakeholders i quali in questa fase possono avere un ruolo attivo e propositivo.
 




ARICCIA, SPACCATURE NELLA COALIZIONE DI CIANFANELLI: DI FELICE, LIBANORI, STACCOLI E DI LAZZARO RISPONDO ALL'EX SINDACO

[INTERVENTO (VIDEO) DI ROBERTO DI FELICE]

[INTERVENTO (VIDEO) DI GIOVANNI LIBANORI]

[INTERVENTO (VIDEO) DI PIETRO DI LAZZARO]

[INTERVENTO (VIDEO) DI GIANLUCA STACCOLI]

[INTERVENTO (VIDEO) DI ROBERTO STACCOLI]

 

Chiara Rai

Un vertice con Roberto Di Felice, Giovanni Libanori, Gianuca Staccoli e Pietro Di Lazzaro per rispondere in maniera compatta alle ultime “uscite” dell’ex sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli, il quale ha avuto occasione di attribuire alla squadra di Di Felice, più precisamente alla famiglia Staccoli, l’etichetta di “speculatori edilizi”. Nonché, Cianfanelli più volte ha nominato in maniera offensiva l’Udc e il suo referente regionale Luciano Ciocchetti.
“Riferendomi a Cianfanelli e alle sue uscite, l’aggettivo che più mi viene in mente è inqualificabile – esordisce Giovanni Libanori – sarebbe il caso che si togliesse dalla bocca queste persone e questo partito e che non cerchi, in tale maniera ,di influenzare la sentenza del Consiglio di Stato. Sicuramente Cianfanelli è la persona meno adatta a dare lezioni di classe, di stile e soprattutto di morale. E poi che guardasse in casa propria prima di insultare la gente perbene”.  Libanori ha poi palesato i motivi del nervosismo dell’ex sindaco Cianfanelli: “La verità è che Cianfanelli è preoccupato perché la sua coalizione lo sta abbandonando, farebbe bene ad affrettarsi a risanare la sua coalizione. Qui si lavora e si continuano a pagare i danni di una scellerata amministrazione, si pensi ad esempio al “macigno” provocato dalla chiusura del ponte monumentale che pesa per 700 mila euro”. Allora che la finisca di nominarci e lasci che la Magistratura faccia il suo corso”. Libanori ha ribadito il fatto che sono i giudici gli attori principali e che in tutta questa vicenda non ci sono ne vincitori e ne vinti.  In ultimo l’esponente Udc Libanori, prima di assicurare che il partito non risponderà più agli attacchi di Cianfanelli fono al 13 luglio (a meno che non si verificano casi eccezionali), rilancia all'ex sindaco: “lui che si preoccupa tanto dei soldi spesi da noi per i ricorsi, perché non spiega chi è a pagare i suoi avvocati? I nostri ricorsi non costeranno nulla ai cittadini, invece in fretta e furia Cianfanelli ha fatto una delibera di incarico ai legali qualche giorno prima di conoscere il dispositivo della sentenza del Tar.
La parola è poi passata all’imprenditore Gianluca Staccoli che ha posto diversi interrogativi all’ex sindaco, uno fra i tanti è stato, “come mai è così preoccupato di tornare in poltrona? Ci sono forse delle operazioni in corso che devono essere portate a compimento? Ci sono delle dinamiche particolari che un nuovo amministratore potrebbe scoprire?”. Inoltre Staccoli, non ha perso occasione di sottolineare come sia consuetudine di Cianfanelli “creare situazioni ad hoc per distorcere la realtà dei fatti. Finora la famiglia Staccoli ha solo investito e se ci sono operazioni edilizie ad Ariccia, queste si riferiscono ai Prust, programmi di riqualificazione urbanistica che sono una creatura di Cianfanelli e risalgono al 1999 e rispetto ai quali, ripeto, abbiamo fatto solo investimenti (strade, fognature ecc.). Per questi Prust, il Comune ha già incassato i soldi del Ministero dei Lavori Pubblici. All’università ho imparato che il termine speculazione è tutt’altro”.
Poi la parola è passata a Pietro Di Lazzaro che ha ribadito la posizione del partito Udc e ha ben chiarito: “Rispediamo al mittente il discorso del cemento e aspettiamo con fiducia che la Magistratura faccia il suo corso”.
Infine la chiosa è stata di Di Felice che ha argomentato con documenti alla mano diverse inesattezze, coincidenze e operazioni mancine che negli anni hanno prodotto condanne, indagini in corso, ammanchi, bilanci irregolari eccetera.

L’osservatore, ha voluto estrarre alcuni spezzoni video degli interventi in occasione del vertice del 6 giugno ad Ariccia.

Buona visione 

 

tabella PRECEDENTI:

19/04/2012 ARICCIA ELEZIONI: IL COMMENTO DI DI FELICE A SEGUITO DELLE ORDINANZE COLLEGIALI DEL CONSIGLIO DI STATO
18/04/2012 ARICCIA, IL CONSIGLIO DI STATO RIDICE NO A CIANFANELLI
17/04/2012 ARICCIA ELEZIONI, IL GIORNO DEL GIUDIZIO
03/04/2012 ARICCIA ELEZIONI, RINVIATO IL GIORNO DEL GIUDIZIO
27/03/2012 ARICCIA ELEZIONI, UN ALTRO "NO" DAL CONSIGLIO DI STATO PER GLI EX AMMINISTRATORI DI CIANFANELLI
22/03/2012 ARICCIA ELEZIONI, IL CONSIGLIO DI STATO DICE NO A EMILIO CIANFANELLI
19/03/2012 ARICCIA COMMISSARIATA, IL VICEPREFETTO ENZA CAPORALE SI OCCUPERA' DELL'ORDINARIA AMMINISTRAZIONE ARICCINA
16/03/2012 ARICCIA ELEZIONI TAR, CIANFANELLI: "RICORREREMO IN CONSIGLIO DI STATO, LE IRREGOLARITA' RIGUARDANO LA MANCATA NOMINA DEL PRESIDENTE DELLA SEZIONE 15"
15/03/2012 ARICCIA, ELEZIONI TAR. SI TORNA ALLE URNE
12/03/2012 ARICCIA, IL TAR ANNULLA LA PROCLAMAZIONE A SINDACO DI EMILIO CIANFANELLI
11/03/2012 ARICCIA ELEZIONI TAR, IL SINDACO: IRREGOLARITA’ SOLO FORMALI”
10/03/2012 ARICCIA ELEZIONI, IL TAR ACCERTA IRREGOLARITA' NELLE OPERAZIONI ELETTORALI


 




ARICCIA, IL DIFFERENZIATO RAGGIUNGE QUOTA 63 PER CENTO NEL 2011

A.P.

Importante novità per la raccolta differenziata e per la tutela ambientale. Dal 1 maggio, infatti, anche i piatti e i bicchieri di plastica monouso potranno essere differenziati e conferiti insieme alla plastica. Questa positiva novità, che ad Ariccia è particolarmente sentita in quanto Comune che con la raccolta differenziata porta a porta ha raggiunto percentuali di differenziato che nel 2011 si sono attestate su un positivo dato medio del 62,81%, permetterà a tutti i cittadini di far diminuire ulteriormente la quantità di indifferenziato non riciclabile ed aumentare il quantitativo di materiali da avviare al recupero. La novità stabilita dal Comitato di Coordinamento Anci – Conai (Consorzio per il recupero degli imballaggi) va nella direzione sollecitata da molti Comuni per aumentare il recupero di materiali (si pensi che in Italia si consumano annualmente 140.000 tonnellate annue di piatti e bicchieri di plastica) al contempo facilitare ai cittadini il conferimento dei materiali nella raccolta differenziata. Resta comunque sempre importante prestare attenzione a come si conferisce: piatti e bicchieri monouso devono essere privi di qualsiasi residuo solido o liquido. Vanno quindi adeguatamente svuotati prima del conferimento, fatte salve le normali tracce di quanto hanno contenuto, ciò al fine di non sporcare tutto il materiale raccolto e di non rendere più gravoso ed antigienico il successivo lavoro di selezione e di avvio a riciclo o recupero. Rimane inoltre fermo che differenziabili sono solo i monouso, piatti e bicchieri durevoli anche se in plastica rimangono esclusi.

tabella PRECEDENTI:

27/03/2012 ARICCIA DIFFERENZIATA, LA CITTA' SI PIAZZA AL SECONDO POSTO NELLE CARTONIADI


 




ARICCIA, ROBERTO DI FELICE: “SMENTISCO CATEGORICAMENTE DI APPARTENERE A FLI”

Redazione

In merito a notizie attraverso le quali qualche giornalista male informato (non di questa testata) rende nota l’appartenenza di Roberto Di Felice a Fli, lo stesso Roberto Di Felice smentisce in maniera categorica questa attribuzione e tiene a ribadire la sua appartenenza politica ai movimenti civici di Ariccia, precisamente PATTO SOCIALE PER ARICCIA e UNITI PER CAMBIARE ARICCIA, di cui è stato e resta il principale artefice.




ARICCIA, ZTL IN CENTRO: E' POLEMICA SUL PROVVEDIMENTO

Chiara Rai

E' polemica dopo la notizia della prossima attivazione dello Ztl nel centro storico ad Ariccia. Per diversi negozianti e ristoratori (senza contare i commenti di molti cittadini) quest’ultimo provvedimento cade come un macigno sulla già compromessa situazione di crisi dell’economia locale. Non è tardata ad arrivare la considerazione dell’ex consigliere di opposizione di “Patto sociale per Ariccia” Roberto Di Felice, il quale non risparmia critiche in merito: “La decisione di attivare il varco elettronico per la zona a traffico limitato nel corso Garibaldi e vie laterali – dice Di Felice – rappresenta il “de profundis” per il centro storico di Ariccia e, in particolare, per ogni attività economica. I cittadini  potranno così assistere al funerale di Ariccia, finora moribonda a causa delle decisioni cervellotiche della precedente amministrazione. Per fortuna degli ariccini, le decisioni amministrative non sono immutabili come il testo biblico e, perciò, una nuova amministrazione, composta di persone che amano veramente Ariccia e più lungimiranti di quelle da qui proviene la predetta decisione, potrà annullare questo provvedimento nefasto”.




ARICCIA ELEZIONI: IL COMMENTO DI DI FELICE A SEGUITO DELLE ORDINANZE COLLEGIALI DEL CONSIGLIO DI STATO

Chiara Rai

Ancora accesi i riflettori sulle operazioni elettorali ariccine che di recente sono state, di fatto, annullate dal Tar (ivi inclusa la proclamazione degli eletti a seguito delle elezioni del 2011) a seguito di diversi ricorsi presentati, principalmente da Roberto Di Felice (ex candidato a sindaco con il Terzo Polo) e Enrico Indiati. Alla luce delle ultime ordinanze collegiali emesse dal Consiglio di Stato che da piena ragione al Tar, l'osservatore laziale ha voluto chiedere a Roberto Di Felice un commento in merito. Di Felice, cortesemente, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Lavoro da anni in un Ente pubblico territoriale e, prima che un politico, mi sento un uomo delle istituzioni. Come tale e a costo di apparire noioso, ribadisco il mio rispetto per le decisioni dei Magistrati e, se le ritenessi ingiuste, non griderei mai al complotto oppure alla macchinazione politica, ma percorrerei le strade che l’ordinamento giuridico mette a disposizione di ogni cittadino. Per quanto riguarda le quattro ordinanze emesse il 18 aprile e con le quali un collegio di Magistrati appartenenti al Consiglio di Stato e composto di cinque membri ha respinto le ulteriori domande di sospensione dell’efficacia delle due sentenze del Tar a noi favorevoli, che hanno portato al commissariamento dell’amministrazione comunale di Ariccia, dico alle persone di buona volontà, attraverso questo giornale che cortesemente mi concede ospitalità, di andare direttamente alle fonti, cioè a leggere gli atti emanati dalla Magistratura, per formarsi un giudizio, invece di abbeverarsi alle fonti di chi, per interesse di parte, diffonde notizie parziali oppure distorte. Sempre per quanto riguarda le quattro ordinanze, vi è una frase che non si presta a interpretazioni di alcuna sorta ed è quella con cui il collegio giudicante ritiene limpide le argomentazioni sviluppate dal Tar e non sorretti da elementi giuridici idonei a superarle i ricorsi contro le sentenze del Tar. Concludo ribadendo la mia piena fiducia nell’operato dei Magistrati di qualsiasi ordine e nel fatto che il tempo è galantuomo e condurrà a dimostrare, come sta avvenendo per personaggi che agiscono nello scenario nazionale, quali sono i veri panni di ognuno dei protagonisti della scena politica ariccina".

tabella PRECEDENTI:

18/04/2012 ARICCIA, IL CONSIGLIO DI STATO RIDICE NO A CIANFANELLI
17/04/2012 ARICCIA ELEZIONI, IL GIORNO DEL GIUDIZIO
03/04/2012 ARICCIA ELEZIONI, RINVIATO IL GIORNO DEL GIUDIZIO
27/03/2012 ARICCIA ELEZIONI, UN ALTRO "NO" DAL CONSIGLIO DI STATO PER GLI EX AMMINISTRATORI DI CIANFANELLI
22/03/2012 ARICCIA ELEZIONI, IL CONSIGLIO DI STATO DICE NO A EMILIO CIANFANELLI
19/03/2012 ARICCIA COMMISSARIATA, IL VICEPREFETTO ENZA CAPORALE SI OCCUPERA' DELL'ORDINARIA AMMINISTRAZIONE ARICCINA
16/03/2012 ARICCIA ELEZIONI TAR, CIANFANELLI: "RICORREREMO IN CONSIGLIO DI STATO, LE IRREGOLARITA' RIGUARDANO LA MANCATA NOMINA DEL PRESIDENTE DELLA SEZIONE 15"
15/03/2012 ARICCIA, ELEZIONI TAR. SI TORNA ALLE URNE
12/03/2012 ARICCIA, IL TAR ANNULLA LA PROCLAMAZIONE A SINDACO DI EMILIO CIANFANELLI
11/03/2012 ARICCIA ELEZIONI TAR, IL SINDACO: IRREGOLARITA’ SOLO FORMALI”
10/03/2012 ARICCIA ELEZIONI, IL TAR ACCERTA IRREGOLARITA' NELLE OPERAZIONI ELETTORALI



ARICCIA, IL CONSIGLIO DI STATO RIDICE NO A CIANFANELLI

C.R.

Ad Ariccia resta il Commissario Prefettizio Enza Caporale, nominata lo scorso 16 marzo con decreto del Prefetto Pecoraro Nr° 46998/1536/2011/2012. Di fatto, dunque, si tornerà alle urne perché il Consiglio di Stato ha in sostanza dato ragione al Tar. Il tribunale amministrativo ha infatti annulato le operazioni elettorali ariccine e dello scorso maggio 2011, nonché la proclamazioni degli eletti.  Il Consiglio di Stato, ieri 17 aprile, ha dunque emesso in sede giurisdizionale due ordinanze collegiali che respingono i ricorsi proposti dall’ex sindaco Emilio Cianfanelli e gran parte della sua squadra ( Emilio Cianfanelli e da Luisa Sallustio, Emilio Tomasi, Luca Barbetta, Giovanni Brandimarte, Edoardo Tomei, Biagio Fiorenza, Cora Fontana Arnaldi, Fabrizio Profico, Matteo Martizi e Angelo Tomasi) che hanno chiesto l’adozione di misure cautelari provvisorie per la riforma della sentenza del T.A.R. Lazio. Nessun ribaltamento della sentenza del Tar dunque, ma l'ennesima conferma che lascia il Commissario Prefettizio al suo posto.

ALLEGATE LE ORDINANZE COLLEGIALI DEL CONSIGLIO DI STATO DEL 17 APRILE 2012


tabella PRECEDENTI:

17/04/2012 ARICCIA ELEZIONI, IL GIORNO DEL GIUDIZIO
03/04/2012 ARICCIA ELEZIONI, RINVIATO IL GIORNO DEL GIUDIZIO
27/03/2012 ARICCIA ELEZIONI, UN ALTRO "NO" DAL CONSIGLIO DI STATO PER GLI EX AMMINISTRATORI DI CIANFANELLI
22/03/2012 ARICCIA ELEZIONI, IL CONSIGLIO DI STATO DICE NO A EMILIO CIANFANELLI
19/03/2012 ARICCIA COMMISSARIATA, IL VICEPREFETTO ENZA CAPORALE SI OCCUPERA' DELL'ORDINARIA AMMINISTRAZIONE ARICCINA
16/03/2012 ARICCIA ELEZIONI TAR, CIANFANELLI: "RICORREREMO IN CONSIGLIO DI STATO, LE IRREGOLARITA' RIGUARDANO LA MANCATA NOMINA DEL PRESIDENTE DELLA SEZIONE 15"
15/03/2012 ARICCIA, ELEZIONI TAR. SI TORNA ALLE URNE
12/03/2012 ARICCIA, IL TAR ANNULLA LA PROCLAMAZIONE A SINDACO DI EMILIO CIANFANELLI
11/03/2012 ARICCIA ELEZIONI TAR, IL SINDACO: IRREGOLARITA’ SOLO FORMALI”
10/03/2012 ARICCIA ELEZIONI, IL TAR ACCERTA IRREGOLARITA' NELLE OPERAZIONI ELETTORALI



ARICCIA, MISSION DEL GRASSI: DIMOSTRARE IL PIENO RISPETTO DELL'AMBIENTE

C.R.

L’avvocato Bruno Chiarantano ha spiegato il perché della protesta dei lavoratori del centro Grassi di Ariccia e corredato la posizione del centro Grassi con copiosa documentazione che comprova che l’azienda lavora nel pieno rispetto dell’Ambiente. Il centro Grassi, di Ubaldo Bravetti, è di fatto una azienda controllata dalla Provincia di Roma che si occupa della raccolta di olio esausto nel territorio che ritira direttamente nelle isole ecologiche dei diversi Comuni tra cui Ariccia. L’olio diventa biodisel e anche gli scarti delle macellerie il Grassi le riutilizza per farne un materiale adoperato nella chimica industriale. Tra indotto e dipendenti al Grassi sono circa 80. Il 25 giugno del 2010 la Provincia di Roma ha rilasciato al centro l’Autorizzazione Integrata Ambientale. “Quella del Comune di Ariccia è stata una vera e propria crociata nei nostri confronti – spiega il legale Chiarantano – il sindaco Emilio Cianfanelli ha fatto delle istanze alla Provincia chiedendo il riesame dell’Aia adducendo che Centro Grassi ha delle parti abusive e che queste sono strettamente collegate all’attività produttiva”. Dunque, secondo il Comune, l’azienda non potrebbe lavorare e inoltre il Comune stesso ha proceduto ad inoltrare l’iter di acquisizione delle aree sottostanti. Di fatto queste difformità non appaiono rilevanti, non c’è nulla di volumetrico tranne un ampliamento degli uffici amministrativi per i quali è stato fatto il condono. La mission pare dunque far togliere le tende al centro Grassi che si trova nella zona di Vallericcia, sito dove già si trovano diverse attività commerciali. Il problema è che circa un mese fa, dopo queste continue istanze e dopo numerosi sopralluoghi, la Provincia ha deciso di riesaminare l’Aia concessa. Il riesame, può di fatto essere aperto solo per motivi di carattere ambientale e sotto questo aspetto Chiarantano ribadisce: “siamo conformi al cento per cento”. Ora sulla questione pende un ricorso al Tar. Ma intanto la notizia che la Provincia intende riesaminare l’Aia, certamente non è vista positivamente. Probabilmente la sospensiva richiesta dal Grassi arginerà l’iter intrapreso, ma l’intenzione e la posizione dell’azienda è quella di dimostrare che il rispetto dell’ambiente è il principio cardine che muove l’attività.

ALTRI tabella

04/04/2012 ARICCIA, PROTESTA DEI LAVORATORI DEL CENTRO GRASSI: "PERCHE' VOLETE METTERE 80 FAMIGLIE PER STRADA?"

 




ARICCIA, PROTESTA DEI LAVORATORI DEL CENTRO GRASSI: "PERCHE' VOLETE METTERE 80 FAMIGLIE PER STRADA?"

Chiara Rai


Il centro Grassi Ariccia S.r.l. è sull’orlo della chiusura. Questa mattina i dipendenti del centro hanno manifestato sotto il Comune di Ariccia per chiedere al commissario prefettizio Enza Caporale di fissare un incontro tra il Comune e i vertici aziendali al fine di trovare un accordo che scongiuri la chiusura ed eviti che 80 famiglie possano ritrovarsi senza lavoro. I dipendenti sono stati ricevuti dal comandante dei Vigili Urbani e dal delegato all’Ambiente Brunori, ma per il momento nulla di fatto. L’amministrazione Cianfanelli ha avvitato nei confronti del Grassi la procedura di acquisizione al patrimonio del Comune, per quanto riguarda l’area dove si trova il centro. E, inoltre, sono state rilevati presunti abusi edilizi, quali tettoie e quant’altro. Nonostante sia pendente un ricorso al Tar che dovrà decidere sul futuro del Grassi, l’iter di acquisizione non è rimasto congelato. Ciononostante i lavoratori e il centro denuncino il fatto che, ai fini dell'acquisizione al patrimonio, mancherebbe il requisito della “pubblica utilità”. “La nostra è un’azienda all’avanguardia – dicono i dipendenti del Grassi –  che utilizza le migliori tecnologie per tutelare l’ambiente. Senza la nostra azienda non ci sarebbe la raccolta gratuita di olio alimentare esausto nei Comuni dei Castelli Romani e gli scarti di macelleria, come quelli derivanti dalla lavorazione dei suini per la produzione di porchette, andrebbero nelle discariche già colme di rifiuti. La nostra azienda è sempre in prima linea per le emergenze sanitarie, come è stato per quella relativa alla cosidetta “mucca pazza”. Pertanto – concludono – non capiamo perché l’amministrazione di centro-sinistra di Ariccia, che sarebbe dovuta essere sensibile ai problemi occupazionali, soprattutto in questo periodo di profonda crisi economica che coinvolge milioni di famiglie, ha innescato un procedimento che potrebbe portare alla chiusura di un’azienda rispettosa dell’ambiente, nella quale e grazie all’indotto che ruota intorno ad essa lavorano più di ottanta persone che danno così sostentamento ad altrettante famiglie, procedimento condotto senza mai cercare, come sarebbe opportuno per un’amministrazione dialogante, un accordo per la tutela di tanti posti di lavoro”.