MORENA, ARRESTATO COMPONENTE DEL CLAN CASAMONICA

Redazione

Una storia di violenza è stato costretto a subire un mobiliere di Albano Laziale che ignaro di chi fosse il suo vero cliente ha consegnato una lussuosa cucina del valore di 15.000 Euro, lo scorso gennaio, presso un’abitazione di via del mare a Pavona, ad un uomo presentatosi come Marco Caracciolo. Effettuata la consegna ed il montaggio il Caracciolo, anziché saldare il conto, ha aggredito il mobiliere prendendolo a calci e pugni poi lo ha minacciato “so dove vanno a scuola le tue figlie”. Il negoziante si è rivolto ai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castel Gandolfo che hanno raccolto la denuncia ed accertato che Marco Caracciolo altri non era che Diego Casamonica, pregiudicato del ’79. Le indagini dei militari hanno consentito di ricostruire dettagliatamente l’accaduto e di recuperare la mobilia estorta che è stata restituita alla vittima. Gli indizi raccolti a carico del Casamonica sono stati sufficienti a far emettere a suo carico dal G.I.P. del Tribunale di Velletri un Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere per il reato di estorsione. Nel frattempo però il 32enne si è reso irreperibile cambiando continuamente il domicilio. Solo dopo un mese di incessanti ricerche i Carabinieri lo hanno stanato in un lussuoso rifugio arredato con marmi e broccati e dotato di tutti i confort, costruito sotto terra in via Migliarini nella borgata di Morena e condotto nel carcere di Velletri.




CASTEL GANDOLFO LAGO ALBANO, EX GESTORI ANCORA IN ATTESA DELLE CONCESSIONI

Chiara Rai

Tra polemiche, attese e stabilimenti “mordi e fuggi”, arrangiati alla meno peggio, si apre la stagione balneare al lago Albano di Castel Gandolfo. Dal primo maggio, anche sull’erba incolta, gli ambulanti piantano gli ombrelloni ogni fine settimana e lasciano nei giorni feriali i pattini fermi sul bagnasciuga pronti per l’uso. Questo non è lecito, ma si fa. Allora gli stabilimenti ci sono o non ci sono? La questione dell’affidamento degli arenili non è ancora risolta nonostante il Parco e l’assessorato regionale all’Ambiente insieme al Comune di Castel Gandolfo, stiano cercando di risolvere in tempi stretti la questione. Una vicenda toccata dai sigilli della Procura di Velletri nel 2007, col sequestro di oltre 15 esercizi. I gestori furono dichiarati “abusivi” perché negli anni si sarebbero accaparrati illecitamente pezzi di demanio facendovi sorgere opere non autorizzate quali pontili, piscine, box in legno, cabine. E’ chiaro, che quelle opere non potranno più tornare a occupare un sito naturale protetto di interesse comunitario nonché zona a protezione speciale, la cui competenza ricade sulla Regione e interessa, tra l’altro, il Parco dei Castelli Romani. Eppure, oltre alla vicenda dei sequestri ci sono anche i contenziosi giuridici tra gli ex gestori e la Regione, in quanto i primi negli anni non avrebbero versato regolarmente i canoni delle concessioni degli arenili sfruttati. Così, l’unico documento che rimane pubblico, almeno per il momento, è il Burl  – bollettino ufficiale della Regione – del 28 marzo dello scorso anno dove vengono pubblicati i nomi dei richiedenti la concessione di demanio, circa una ventina di nominativi che corrispondono perlopiù agli storici gestori degli stabilimenti gandolfini. Molti dei quali, oggi, si arrangiano con il lavoro, in attesa di non essere più etichettati come “abusivi”. In via dei Pescatori, sia l’associazione sportiva “Brunetti” che i volontari della protezione civile che fanno capo al presidente Giampiero Tofani, sono regolarmente concessionari dal 2007 di 5 mila metri di arenile: “Non capisco perché siamo l’unica associazione che paga la concessione dal 2007 e che ha dovuto pagare, giustamente, cinque anni di arretrati di concessioni non versate per un ammontare di oltre 40 mila euro. E tutti gli altri? Ben vengano gli stabilimenti, le associazioni sportive e quant’altro possa arricchire il lungolago ma purché tutti paghino e non soltanto uno”. Tofani spiega che persino il centro Canoe affianco a lui, in via dei Pescatori ha avuto una proroga che scade i primi di luglio e dopodiché dovrà provvedere ad abbattere ciò che di abusivo è stato realizzato negli anni. Insomma se per cinque mila metri di arenile, Tofani paga circa 6 mila euro l’anno, figuriamoci quanto potrebbe guadagnare la Regione se tutti i gestori regolarizzassero la loro posizione.




NEMI E CASTEL GANDOLFO, IL PARCO REGIONALE DEI CASTELLI CERCA UN TERRENO DA ALMENO VENTI ETTARI

C’è chi può e chi non può: io può.

[AVVISO PUBBLICO PER LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALL'ACQUISTO DI AREA DA DESTINARE A FINALITA' PUBBLICHE]

[PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO]

 

Chiara Rai

Come le rughe solcano il volto, gli aratri solcano i campi. Qui accanto lo specchio d’acqua della Dea Diana miti e leggende sono ancora in auge, come quella del ramo d’oro che narra una dinamica ancora non sconosciuta in questi luoghi: “Un candidato al sacerdozio poteva ottenere l'incarico solo uccidendo il suo predecessore e occupandone il posto fino a quando non fosse stato ucciso a sua volta da un altro aspirante, più forte o più astuto di lui”.
Da venti giorni a questa parte, nella splendida Nemi la primavera si è tardivamente affacciata in tutto il suo splendore, e c’è un gran fermento una gran cura dell’uomo al proprio possedimento: si taglia, si cura, si aspetta la mutazione che madre natura non opera e intanto il tempo scandisce i giorni.


Ebbene, chiunque possegga almeno 20 ettari di terreno all’interno della “caldera lacustre” dei laghi Albani di Castel Gandolfo e Nemi, sappia che c’è un Ente interessato all’acquisto.
Venti ettari si fan presto a lustrare, dipende dalle braccia, in fondo l’occasione è propizia ed arriva direttamente dal Parco Regionale dei Castelli. Chi sarà il fortunato venditore prescelto dall’Ente non ci è dato sapere.


Quello che sappiamo è che il 21 maggio è stata pubblicata una deliberazione del Commissario straordinario del Parco Matteo Mauro Orciuoli attraverso la quale si forniscono le linee di indirizzo al direttore dell’Ente per l’acquisizione di un terreno di almeno 20 ettari da destinare a finalità pubbliche, basta che si trovi all’interno della caldera lacustre dei laghi di Castel Gandolfo e Nemi.


Nell’elenco del rispetto delle caratteristiche da parte del venditore è presente, tra gli altri, un punto: Dopo l’acquisizione del terreno l’Amministrazione (Il Parco) sarà libera, senza con ciò dover corrispondere alcun supplemento o maggiorazione, di variare la destinazione urbanistica del terreno acquistato.

Questo acquisto da parte del Parco, sarà possibile grazie alla concessione di un contributo della direzione regionale Ambiente di euro 250 mila.

Il 21 maggio stesso il responsabile del procedimento Mario Casciotti ha pubblicato l’avviso pubblico sul sito internet del Parco.

Dunque a chi fosse sfuggito questo interesse del Parco all’acquisizione di un terreno di almeno 20 ettari all’interno della caldera lacustre dei laghi di Castel Gandolfo e Nemi, si affretti perché c’è tempo fino al 21 giugno.

Chi sarà il fortunato?

Bada bene, in calce all’avviso pubblico è specificato: Il presente avviso non assume carattere di vincolo contrattuale per l’Amministrazione poiché l’effettivo acquisto è subordinato, oltre che alla congruità economica e tecnica dell’area, ad una valutazione discrezionale da parte dell’Amministrazione. Gli offerenti rinunciano quindi fin d’ora ad ogni sorta di indennizzo, ristoro o risarcimento per il mancato acquisto.

Considerazione: nelle considerazioni esplicitate nella delibera è ben evidenziato che “l’acquisizione di un terreno in dette località possa ben assolvere alle finalità di salvaguardia ambientale e tutela della biodiversità del territorio”, eppure nell’avviso pubblico è evidenziata la “libertà dell’Amministrazione di variare la destinazione urbanistica del terreno acquistato.

Una torre d’avorio in un verde polmone?

tabella PRECEDENTI:

24/05/2012 PARCO DEI CASTELLI ROMANI: SIM SALA BIM E RIAPPAIONO 1,8 MILIONI DI EURO… PER LA CURIA DI ALBANO
12/05/2012 LAZIO REGIONE, LEGGE PER POTERI DELEGATI AI COMUNI IN MATERIA PAESAGGISTICA
10/05/2012 CASTELLI ROMANI, GIU' LE MANI DAL PARCO
27/04/2012 CASTELLI ROMANI, L'ENTE PARCO RINUNCIA A UN FINANZIAMENTO DI 2 MILIONI DI EURO
15/03/2012 PARCO DEI CASTELLI, MOBILITAZIONE DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ CONTRO RESTRINGIMENTO CONFINI




CASTEL GANDOLFO, MILVIA MONACHESI VARA LA GIUNTA

Chiara Rai

Varata la giunta del neo sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi reduce questa sera 16 maggio 2012 da una riunione con la sua squadra: “Abbiamo deciso insieme – dice Monachesi – e penso che questa giunta sia rappresentativa del territorio in quanto abbiamo due assessori del centro storico e gli altri delle due frazioni di Castel Gandolfo: Pavona e Mole”. Il  23 Maggio alle 18 si terrà il primo Consiglio comunale. Monachesi, che ha ereditato il testimone da Maurizio Colacchi ex sindaco di centrosinistra per due mandati, ha fugato ogni chiacchiera di avversari che la accusavano continuamente di essere il “burattino” nelle mani di Colacchi: l’ex sindaco non farà l’assessore, bensì il presidente del Consiglio Comunale. La carica di vicesindaco, che si diceva andasse all’ex primo cittadino, va invece a Giacomo Moianetti, già assessore allo Sport, che manterrà questa delega oltre al Bilancio e ai Lavori Pubblici. A Cristiano Bavaro è stata assegnata l’Urbanistica mentre la Viabilità e i Trasporti a Massimo Zega, già consigliere comunale. Assessorato importante per Castel Gandolfo è assegnato a Paolo Bucci che dovrà seguire il Commercio, la Cultura, il Turismo, l’Ambiente e il lago. “Le due donne che ho in squadra – dice il sindaco – faranno i consiglieri con deleghe di rilievo, faremo giunte aperte dove potranno partecipare. Ho dovuto necessariamente scegliere una squadra di assessori con disponibilità totale per condurre la macchina amministrativa”. Dunque Alessia Bruni seguirà i Servizi Sociali, delega che la Monachesi aveva da ex assessore, mentre Emanuela Cerino si occuperà di scuola formazione e lavoro. Perciò nonostante la massima attenzione prestata dal neo sindaco affinché ci fossero quote rosa in squadra, il requisito prioritario della “disponibilità h24” ha prevalso sugli altri. Monachesi dovrà essere garante di quella stabilità amministrativa portata avanti da Colacchi. A queste amministrative il centrosinistra ha vinto sul filo di lana con 1.654 voti, pari al 36,36 per cento rispetto ai 1.501 consensi presi da Polo Gasperini, altro candidato di centrosinistra sostenuto dal vicepresidente della Regione Luciano Ciocchetti e dal consigliere regionale Udc Pietro Sbardella. Gasperini a pochi giorni dalle primarie si è infatti dimesso da vicesindaco e riconsegnato la tessera del Pd, decidendo di correre di solo. 




CASTEL GANDOLFO, IL NEO SINDACO MONACHESI AL LAVORO DA SUBITO

Redazione

Oberata di lavoro il neo sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi, unica donna eletta primo cittadino in provincia di Roma, non intende assolutamente fare i nomi della giunta che andrà a comporre. Probabilmente ha ancora riserve da sciogliere ma qualche nome, come quello dell’ex sindaco Maurizio Colacchi, sarà certamente contemplato nella squadra di governo. Una vittoria sul filo di lana per la Monachesi che ha vinto con 1.654 voti, pari al 36,36 per cento rispetto ai 1.501 consensi presi da Polo Gasperini, altro candidato di centrosinistra sostenuto dal vicepresidente della Regione Luciano Ciocchetti e dal consigliere regionale Udc Pietro Sbardella.  Vince, dunque, l’erede dell’ex sindaco Maurizio Colacchi, portata dalla lista civica “Arcobaleno” con il sostegno di Pd, Sel, Idv e Repubblicani. Il neo sindaco, ha raccolto il testimone di un decennio di governo di centrosinistra. Uno scarto di 153 voti hanno separato Monachesi dal suo rivale Paolo Gasperini, ex vicesindaco che a poche ore dalle primarie del Pd si è dimesso da amministratore e ha riconsegnato la tessera del partito. Ma ora i giochi sono fatti e Monachesi dovrà scegliere chi avrà l’onere e l’onore di affiancarla. Non potrà mancare Maurizio Colacchi che potrebbe addirittura fare da vicesindaco, new entry invece potrebbe essere Manuela Cerino, mentre Giacomo Moianetti, già assessore, potrebbe rimanere allo Sport, servizi comunali, personale e  trasporti. Infine circola il nome di Paolo Bucci nella rosa degli assessori. “E’ davvero un’emozione per me aver vinto questa campagna elettorale – dice Monachesi –  sintomo che gli elettori hanno premiato il buon governo portato avanti dalla giunta Colacchi, ma hanno voluto anche credere e scommettere sulla mia persona. Mi sento onorata di indossare la fascia di primo cittadino sia come donna che come esponente del Partito Democratico. Ho sollecitato fino all’ultimo giorno i cittadini a tornare a riacquistare fiducia nella politica perché l’astensionismo sarebbe stato devastante”. A poche ore dall’elezione, Monachesi si è già rimboccata le maniche: “Premesso che ritengono più che positivo il lavoro svolto finora dall’amministrazione Colacchi – aggiunge il neo sindaco – penso sia importante proseguire su questa strada puntando ad un rinnovamento che onestamente sarà possibile solo grazie a tutto ciò che è stato seminato finora. Detto questo, ritengo che sia  fondamentale andare avanti e concentrarci sui servizi, sul sociale, sulla partecipazione al fine di creare un senso di appartenenza, come dire di “castellanità”. L’attuale forte crisi ci porta a dover fare di più per stare vicino alle famiglie, ed è per questo che bisogna avere una rappresentanza su tutto il territorio, è importante istituire i comitati di quartiere che siano presenti e partecipi su ogni questione che riguardi Castel Gandolfo”. Monachesi intende conferire dei fondi ad ogni comitato da poter gestire e insisterà affinché ci sia una partecipazione attiva. “Ad esempio – continua il primo cittadino –  quando si farà il bilancio, i comitati dovranno condividerlo con noi. Ho pensato anche alla necessità di creare una sorta di sportello online dove ricevere in tempo reale le segnalazioni e poter interagire con i cittadini intervenendo tempestivamente sugli eventuali problemi che vanno dalla buca alle perdite d’acqua”. E in merito al rilancio del turismo, Monachesi incalza: “Ci dobbiamo impegnare per creare opportunità di lavoro e coinvolgere le associazioni. Utilizzeremo le ricchezze, umane e ambientali, che abbiamo per crescere insieme”.

 




CASTEL GANDOLFO ELEZIONI, VINCE MILVIA MONACHESI LISTA CIVICA "ARCOBALENO"

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Chiara Rai

Vittoria sul filo del rasoio per Milvia Monachesi nuovo sindaco di Castel Gandolfo. Ben 1654 voti, pari al 36,36 per cento rispetto ai 1.501 voti presi da Polo Gasperini, altro candidato di centrosinistra sostenuto dal vicepresidente della Regione Luciano Ciocchetti e dal consigliere regionale Udc Pietro Sbardella.  Vince, dunque, l’erede di Colacchi che ha raccolto un testimone di un decennio di governo di centrosinistra. Uno scarto di 153 voti hanno separato Milvia Monachesi dal suo rivale Paolo Gasperini, ex vicesindaco che a poche ore dalle primarie del Pd si è dimesso da amministratore e ha riconsegnato la tessera del partito. Al terzo posto si piazza il candidato di centrodestra Alberto De Angelis, ex capogruppo Udc in Consiglio comunale, sostenuto dall’assessore regionale Armeni e dal segretario provinciale Udc Dionisi. De Angelis, ha incassato 740 voti, pari al 16,27 per cento, riuscendo a garantirsi un seggio all’opposizione. In coda l’ex consigliere Pdl Raffaele Dalessandro con 351 voti ( 7,7 per cento) e Paola Ceccarelli con 302 consensi (6,64 per cento). “E’ davvero un’emozione per me aver vinto questa campagna elettorale – dice Monachesi emozionata, contornata di persone –  sintomo che gli elettori hanno premiato il buon governo portato avanti dalla giunta Colacchi, ma hanno voluto anche credere e scommettere sulla mia persona. Mi sento onorata di indossare la fascia di primo cittadino sia come donna che come esponente del Partito Democratico. Ho sollecitato fino all’ultimo giorno i cittadini a tornare a riacquistare fiducia nella politica perché l’astensionismo sarebbe stato devastante”. Castel Gandolfo si lascia alle spalle due mandati di governo di centrosinistra. Maurizio Colacchi, la cui erede è il neo sindaco Milvia Monachesi, a poche ore dalle primarie, ha dovuto incassare le dimissioni di Gasperini. Un fulmine a ciel sereno perché quest’ultimo, lasciato il Pd, ha preso la sua strada trascinando con se parte dei giovani del partito e circa la metà dei centristi. Al centrodestra forse la spaccatura era meno evidente ma la perdita c’è stata: Udc e Pdl (pare non sulla carta perché i simboli sono andati altrove) si uniti sotto il nome di Alberto De Angelis, capogruppo Udc in consiglio. Questa unione però non ha gonfiato quel 27,4 per cento preso alle scorse elezioni con Claudio De Negri, percentuale affatto minacciata dalla costola del consigliere Pdl Dalessandro che ha racimolato pochi consensi, sicuramenti inferiori alle aspettative.




CASTEL GANDOLFO ELEZIONI, DIONISI E CARDUCCI (UDC) SOSTENGONO DE ANGELIS

A.P.

“A ridosso dell’ormai imminente voto amministrativo di domenica e lunedì prossimi, con la nostra presenza ad una manifestazione elettorale a sostegno del candidato sindaco, Alberto De Angelis,  abbiamo voluto ribadire  tutto il nostro appoggio alla sua candidatura perché riteniamo con convinzione che possa essere  la persona giusta per guidare  Castel Gandolfo a quel rinnovamento di cui il comune e i suoi cittadini  hanno bisogno.” Lo dichiarano il segretario provinciale dell’Udc Pierluca Dionisi e il capogruppo  regionale Francesco Carducci. “De Angelis ha dimostrato in questi anni di possedere capacità amministrative notevoli, impegnandosi per il bene comune,  anteponendo sempre l’interesse generale, mettendosi al servizio delle persone.  Sarà sicuramente sindaco di tutti e non di una parte politica.  E’ punto di riferimento di quell’area moderata in cui tanta gente di Castel Gandolfo  si riconosce, capace di ascoltare tutti e di prendere decisioni a salvaguardia di un territorio che conosce a fondo. Siamo certi – concludono – che la sua coerenza, la sua preparazione  e la sua passione politica saranno premiati.”




CASTEL GANDOLFO ELEZIONI, MARIANI SINTETIZZA 15 PUNTI PROGRAMMATICI DELLA LISTA "INSIEME"

Redazione

Intanto ringrazio per l’opportunita’ che questo giornale mi concede per poter liberamente esprimere quelle che sono le idee ed il programma che La lista Insieme per De Angelis Sindaco si prefigge di attuare appena vinto. Siamo  oramai alla vigilia delle Elezioni Domenica e Lunediì ,  Castel Gandolfo con i Suoi cittadini voteranno  per cambiare e ricominciare a crescere.  I motivi che inducono a scegliere di sostenere la Lista “Insieme” per De Angelis e me al Consiglio Comunale sono molteplici, in particolare cercherò di sintetizzarli in poche parole; Siamo un gruppo di persone nate e vissute da sempre a Castel Gandolfo per lo più giovani senza debiti di riconoscenza da dover pagare, senza lobby di potere alle spalle, libere di portare avanti le proprie idee nell’interesse di Castel Gandolfo e dei propri cittadini senza  paura e/o  compromessi di sorta;  De Angelis Alberto e’ un ragazzo umile, nonostante  la Sua famiglia è da sempre impegnata nel pubblico e nel sociale  e sia tra le più conosciute a Castel Gandolfo non ha mai chiesto nulla per se. Tuttora svolge con orgoglio  un lavoro onesto e dignitoso  come tanti altri cittadini e ragazzi della sua età,  senza aver cercato per se scorciatoie e raccomandazioni,  che non ha mai anteposto i propri interessi Personali a quelli del proprio paese, che ha condiviso con me ed altri amici un percorso che oramai è consolidato negli anni, fatto di proposte e non di soli no, fatto di scelte talvolta anche poco convenienti a livello personale ma sempre nell’interesse di Castel Gandolfo e dei suoi  cittadini.  Le ultime settimane come è facile immaginare ci ha visto protagonisti di una dura ed estenuante corsa  sul territorio per far conoscere le nostre idee le nostre proposte, ma soprattutto per prendere nota e fare tesoro di quelle che sono le richieste e le necessità di un territorio al quale da troppo tempo non si danno risposte adeguate, ma ad un certo punto visto il crescente consenso che ci è stato dimostrato abbiamo anche iniziato a pensare a cosa fare DA SUBITO appena Alberto sarà il nuovo Sindaco “perché di tempo ne è stato perso troppo e dobbiamo da subito imprimere una svolta che dia un segnale ed una nuova speranza”   e allora qui schematicamente voglio elencare alcuna priorità di carattere generale e particolare da riassumere in 15 punti:
1 Siamo stati tra i sostenitori di una proposta di legge che verrà presentata a breve in senato affinché la famosa IMU non debba essere una tassa ma al massimo una “ UNA TANTUM  “ che già dal 2013 dovrà essere abolita trovando le risorse dal taglio di spese ed enti inutili
2 Applicazione del piano casa incentivando ed agevolando quegli interventi privati (non speculativi) in modo che chi ha necessità di ampliare la propria abitazione pe uno o più figli lo POSSA FARE
3 Attivazione di tutte le attività di competenza comunale per risolvere quanto prima ed in modo definitivo il problema dello smaltimento dei rifiuti
4  Nuovo piano antenne con localizzazioni che salvaguardino in modo assoluto la salute dei cittadini
Per Centro storico
5  Sviluppo Turistico ricettivo anche con l’attivazione di un piano che coinvolga i comuni limitrofi
6   riqualificazione delle facciate  e collegamento tra la stazione e la piazza, recuperando un progetto che giace negli archivi da oltre cinquanta anni
Per Mole
7)rivalutazione dei servizi presenti ed incentivazione delle attività sociali
8)recupero del vecchio fontanile e sistemazione della viabilità secondaria
Per lago
9)  Risoluzione definitiva del problema spiagge con riassegnazione delle stesse attraverso  i canali già individuati ma mai attuati
10) attivazione delle iniziative necessarie per  sopperire allo abbassamento del lago e sviluppo dei progetti di recupero, di concerto con enti ed istituzioni
Per Pavona
11) completamento acquedotto zona  Santa Fumia
12) realizzazione attraversamenti sicuri con particolare riguardo alla zona laghetto (Via Delle Rose) dove a causa dell’esistenza di una curva molto accentuata potrebbe essere necessario realizzare un soprapasso
13) realizzazione di un centro sportivo polivalente
14)sviluppo delle attività artigianali
15) valorizzazione delle risorse naturali ed ambientali
Io sono stato promotore e sarò un assiduo ed instancabile sostenitore delle proposte soprariportate e soprattutto proporrò appena saremo insediati di attivare dei programmi in sinergia con altri enti ma soprattutto con le realtà imprenditoriali del territorio a cui chiederemo cosa l’amministrazione da noi guidata potrà fare per creare da subito nuova occupazione per i giovani, sviluppo e ricchezza per il paese  perché noi vogliamo che da Castel Gandolfo  (uno dei Borghi più belli d’Italia) parta un segnale forte di riscossa che possa contagiare con un effetto domino tutti i comuni d’Italia perché siamo certi che con queste proposte anche noi possiamo essere determinanti per sconfiggere una crisi che oramai è argomento di tutti i giorni e che ci toglie la serenità . Noi ne siamo certi perché tutti i giorni ce lo sentiamo dire per strada o nei luoghi dove incontriamo la gente che Castel Gandolfo vuol cambiare e noi grazie al sostegno dei nostri concittadini governeremo per cambiarla un saluto ed un grazie a tutti

 




CASTEL GANDOLFO ELEZIONI, LISTA "INSIEME" FA IL PASSO SECONDO LA LUNGHEZZA DELLA GAMBA

Mariani: "Castel Gandolfo non ha poi cosi bisogno di grande opere, prima di parlare di piano regolatore, parliamo di incentivare con sconti ed aiuti, gli interventi di manutenzione ordinaria degli immobili, aiutiamo gli abitanti del centro storico ad intervenire sulle facciate."

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Tiziano Mariani della Lista Civica "Insieme"

Nel periodo che si avvicina alla tornata elettorale, i contendenti sembrano fare a gara per promettere opere e  fatti sempre più grandi, c’è chi  assicura che il nuovo piano regolatore sia cosa fatta (classica promessa ormai da 30 anni), chi opere che riguardano il turismo (poi in bilancio figurano neanche euro 10.000 forse per cappellini e magliette), chi da per certo che le acque del lago torneranno quelle di un tempo (e per questo ha appena iniziato la danza della pioggia). Per Me Tiziano Mariani della lista Insieme e Consigliere comunale uscente, Castel Gandolfo non ha poi cosi bisogno di grande opere, prima di parlare di piano regolatore, parliamo di incentivare con sconti ed aiuti, gli interventi di manutenzione ordinaria degli immobili,  aiutiamo gli abitanti del centro storico ad intervenire sulle facciate. Il mio impegno sarà volto a migliorare la “qualità della  vita” semplificando le procedure, stando vicino al cittadino per le occasioni della vita e con i servizi a partire dallo asilo nido di cui oggi il comune è sprovvisto. Interveniamo a Pavona e Mole con piccole opere pubbliche (piazzette, strade, marciapiedi) che oltre che riqualificare l’aspetto della cittadina , potranno essendo di importi di piccola entità essere affidate a ditte del posto, incrementando cosi l’occupazione.
La Nostra Citta ha l’onore di accogliere il Santo Padre, ma il visitatore sosta giusto il tempo del saluto e poi via, Io penso che creando le  giuste opportunità, vedi l’apertura di Ville presenti nel territorio Comunale, rendendo fruibili i siti archeologici come il ninfeo Bergantino,  il ninfeo Dorico, il villaggio delle macine, presenti nella zona del Lago si possono allargare le opportunità di permanenza dei turisti e con esso se ne avvantaggerebbe anche il commercio. Obblighiamo con regolamenti adatti allo scopo, chi ha in gestione gli arenili del lago ad intervenire per migliorare e qualificare le strutture esistenti (di inverno e primavera le spiagge danno un desolante senso di abbandono). Uniformiamo i materiali delle strutture pubblicitarie esistenti, realizzate con i materiali più diversi chi al neon, chi in legno, chi in ferro, cosi che anche il lago possa offrire adeguate strutture ricettive gradevoli fin dall’esterno. Cose semplici, per vivere meglio nella nostra “Citta”
                            
 




CASTEL GANDOLFO ELEZIONI, CIOCCHETTI DA PIENO SOSTEGNO A GASPERINI

Redazione

Dopo aver sottolineato come l'urbanistica di Castel Gandolfo vada ridimensionata per migliorare la viabilità e la qualità di vita della cittadina, in una sala consiliare gremitissima di persone, Paolo Gasperini ha ottenuto il pieno appoggio dalle parole dell'attuale assessore all'urbanistica e vice presidente della Regione, Luciano Ciocchetti. Il candidato sindaco de “L'Aurora”, ha introdotto l'incontro facendo un excursus di tutti gli accorgimenti urbanistici da adottare, la questione Torlonia, la fattoria comunale, il piano regolatore ambientale, il parco pubblico a Pavona, sono solo alcuni punti su cui mettere mano, insieme alla zona 167 che sono correlati tra di loro e che dipendono dalla definitiva approvazione del PRG. . Ha poi ribadito il ritardo nell’attuazione della “zona 167” che, a differenza di quello che si è sempre detto, non dipende dall’approvazione del PRG ma da una volontà politica di perseguire l’obiettivo. Gasperini ha ricordato come proprio questo punto è stato il motivo di scontro interno all’amministrazione e ha generato la rottura che ha condotto ad uscire dall’amministrazione stessa e dal partito. Sul Lago Gasperini ha mostrato la posizione della propria lista ed in particolare ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di ricorrere all’iniziativa privata per gestire la “cosa pubblica” e ha dettagliatamente spiegato il concetto di “Lago come palestra naturale”, ulteriore punto del programma l’Aurora. Dopo di lui è salito in cattedra Luciano Ciocchetti, il quale ha speso parole importanti per Paolo Gasperini, partendo proprio dal piano regolatore generale (PRG) e risalendo alla relazione con l'amministrazione uscente:” Nel 2009 la Regione ha richiesto a Castel Gandolfo alcuni documenti per dare il via all'istruttoria per la variante al PRG. A oggi ancora non sono stati forniti, per cui la macchina è ancora ferma. Come ferma è anche la trattativa con i Torlonia, nonostante questi si siano detti aperti a una trattativa tra le parti senza aspettare la sentenza del contenzioso. Insomma abbiamo notato una certa staticità su problemi che hanno bisogno invece di tempi strategicamente utili” e aggiunge:” Paolo Gasperini mi sembra l'unico ad avere un programma realizzabile, con un programma ben strutturato e la giusta determinazione per portarlo a compimento. Dagli altri proposte non ne ho viste. Come sulla zona 167 per la quale si poteva derogare al parere della Regione perché zona di edilizia pubblica. Tutti i comuni lo fanno e bypassano la Regione. Castel Gandolfo non ha fatto nulla. Paolo Gasperini è l'uomo giusto e gode dell'appoggio dell'UDC tutto”.
Ultima indicazione proveniente dal vice Presidente della Regione è che è in via di approvazione una legge per far ricadere la competenza dei PUA (Piani urbanistici degli arenili) ai consigli comunali, ratificando immediatamente quelli attualmente presentati, dando maggiore autonomia decisionale ai comuni.
 




CASTEL GANDOLFO, COMUNE E CANOISTI CHIEDONO PROROGA ALLA REGIONE PER ABBATTIMENTO PONTILE ABUSIVO

Chiara Rai

Il Comune di Castel Gandolfo insieme alla Federazione Italiana Canoa Kayak hanno chiesto un incontro urgente con la Regione per salvare l’attività canoistica che potrebbe terminare a causa della richiesta di demolizione del pontile che di fatto permette agli atleti di accedere alle acque del lago Albano. Il pontile è anche a disposizione dei mezzi di soccorso e vigilanza. Ecco i fatti: La federazione Canoa, struttura che occupa oltre 10 mila metri quadri che si trova sul lungolago in via dei Pescatori è stata dichiarata dalla Regione occupante senza titolo già nel 2007. La Regione ha chiesto nel 2007, ben 350 mila per il quinquennio  dal 2001 al 2006 per l’occupazione senza titolo. Di fatto è stato occupato anche l’arenile, circa 8 mila metri quadri recintati. Sono iniziati dei lavori di movimento terra per colmare il dislivello di cinque metri per scendere con le barche, una sorta di discesa realizzata versandoci centinaia e centinaia di metri cubi di terra senza aver richiesto autorizzazioni in una zona a protezione speciale sito di importanza comunitaria. Al termine della discesa è stato fatto un pontile abusivo su cui si dovrebbe pagare la concessione. Giampiero Tofani, come associazione sportiva dilettantistica “Brunetti” affiliata alla federazione Italiana Canoa, ha presentato, circa due mesi fa, una denuncia alla Regione. E’ seguito un sopralluogo ed è stata emessa un’ordinanza di ripristino dei luoghi entro sessanta giorni