NEMI ELEZIONI, OSMARI E LA SQUADRA PARLANO DEL PROGRAMMA

Redazione

Introduzione e presentazione del programma a cura di PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA:

Il centrosinistra nemese alle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012,  si presenta come una coalizione, composta da: Partito Democratico, Federazione Della Sinistra, Italia Dei Valori e la lista civica Nemi Per Sempre.
Propone a candidato sindaco Stefania Osmari e la squadra composta da Saviana Colazza, Francesca Bertucci, Stefano Pinto, Marco Lodoli, Massimo Dionisi, Maria Elisabetta Mannoni, sulla base di un programma elettorale elaborato, discusso e condiviso da tutte le forze che compongono l’alleanza e dai cittadini di Nemi.

La ritrovata unità, dopo più di vent’anni di divisioni laceranti che hanno permesso al centrodestra di conquistare la guida del Comune, interrompendo il cammino di progresso sociale e civile del nostro Paese, diventa un fattore strategico e di grande responsabilità per permettere la rinascita di Nemi e per archiviare definitivamente la stagione di assoluto mal governo delle giunte Biaggi/Cocchi. Queste ultime hanno cambiato in modo pesante l’assetto culturale del Paese, dequalificandone le risorse importantissime, come i suoi beni artistici, naturalistici ed archeologici ma soprattutto annullando tutte le forme di partecipazione attiva e di esperienza sociale, portando Nemi all’isolamento sia dall’esterno sia al suo interno, puntando sul valore dell’individualismo e non della socializzazione. Inoltre, la nostra realtà locale è precipitata nella voragine dell’inerzia politica, dell’arretramento civile, in una crisi profonda, storicamente inedita per Nemi, finito suo malgrado sulle pagine di cronaca giudiziaria. Nemi deve riprendere il cammino che lo portò a guadagnarsi l’appellativo di PERLA DEI CASTELLI ROMANI ed a conquistare prestigiosi riconoscimenti Nazionali ed Internazionali. A tale scopo è stato formato un gruppo, fatto da persone molto diverse tra loro, da uomini e donne, ognuno con le sue competenze e i suoi valori, attive sia professionalmente in vari campi, che in famiglia e nel sociale, ma che sono mosse dalla passione e dall’amore per Nemi e che sono pronte ad impegnarsi per riavviare un processo di crescita politica, culturale e sociale. Un processo che deve essere portato avanti con una forte assunzione di responsabilità collettiva e che sappia ascoltare ed interpretare i bisogni dei cittadini, soprattutto attraverso una forte e attiva partecipazione democratica. Il 6 e il 7 maggio 2012 è necessario esprimere l’unico voto utile per la rinascita di Nemi, quello della lista civica PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA.
 

La lista civica PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA presenta un programma realistico, non il solito libro dei sogni. Un programma che tiene conto, prima di tutto, delle ridotte risorse economiche che oggi vengono destinate ai co muni dai governi. Quindi   un progetto chiaro e concreto attraverso il quale un gruppo di cittadini che vive intensamente il Paese, in tutti i suoi aspetti, che ne conosce le risorse e le potenzialità, si propone di far ripartire Nemi, da tempo fermo in balia del degrado e dell’ abbandono, a causa di tredici anni di sciagurati governi di centrodestra. Un progetto che  passa attraverso la volontà di riprendere il processo di  va lorizzazione del patrimonio archeologico, storico, paesaggistico e naturalistico del Paese e della valle del lago interrotto con le amministrazioni Biaggi/Coc chi, alle quali attribuiamo un incremento dell’abusivismo, giunto a livelli pre occupanti. Nemi indubbiamente è un “gioiello” di paese. Per questa sua particolarità, il nostro compito sarà quello di renderlo sempre più vivibile ed organizzato: un esempio di sostenibilità e maggiormente proiettato al futuro. È necessario in vertire la rotta dell’ultimo decennio, per riconsegnare a tutti i cittadini l’orgoglio di appartenere ad un Paese unico nel suo genere. Non dobbiamo sottovalu tare la sua storia e cultura. Infatti, è per noi fondamentale rilanciare il Paese, celebre in tutto il mondo per il Tempio di Diana e il mito del Ramo d'oro. L’idea è quella di invitare per brevi periodi scrittori, pittori, studiosi che possano raccontare, ognuno a modo suo, la meraviglia di questo luogo, la sua centralità nella cultura occidentale, il suo fascino misterioso. Insomma, riportiamo Nemi dove merita: al centro dell'attenzione culturale europea. Può apparire un sogno forse troppo ambizioso, ma siamo convinti che la storia di questo lago s'intrecci con la storia del pensiero.

Ripartiamo dal Territorio…
“…non abbiamo ereditato la Terra dai nostri padri, l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli” (proverbio indiano)

Attraverso la sua conservazione  e  la sua tutela:
La qualità della vita può essere difesa solo attraverso la salvaguardia am bientale, tutelando gli equilibri geologici e conservando i valori paesaggistici e naturalistici.

Centro storico
 Mantenere intatte le sue caratteristiche, incentivare il restauro di facciate ed il recupero delle case fatiscenti. Riqualificare le zone di interesse turistico, at tualmente trascurate, attraverso percorsi attrezzati con panchine, illumina zione e segnaletica adeguata.
 Isola pedonale: le giunte Biaggi/Cocchi hanno di fatto permesso che piazza Umberto I diventasse un enorme parcheggio. Cittadini e turisti ad ogni ora del giorno costretti a pericolose gimcane tra auto in sosta e in movimento. Nemi e la sua vocazione turistica, non possono permettere un simile scempio. L’isola pedonale pertanto al di là delle convinzioni ideologiche è una neces sità. Un provvedimento che indubbiamente andrà  pianificato in modo ade guato tenendo conto delle ore, dei giorni della settimana e soprattutto dei periodi dell’anno.

Castello Ruspoli.
Uscire dalla situazione di degrado in cui si trova: messa in sicurezza e re stauro, ricerca di finanziamenti per l’acquisto e l' utilizzo intelligente della strut tura. Questo non sarà facile, ma l’impegno da parte nostra è anche quello di avere come amministrazione maggiore voce in capitolo, pretendendo di poter utilizzare alcune parti del castello, mettendole al servizio dei cittadini e dei tu risti. Per esempio consegnare una parte del giardino del Castello per adibirlo a parco giochi per i bambini. Facciamo presente che Nemi, un paese immerso nel verde, non ha un posto verde e ben attrezzato per far giocare i bambini. L’unico posto è un quadrato sintetico affacciato in strada pericolosissimo. Vigna Grande/Valle Petrucola
Nell’ultimo decennio, nonostante la presenza nelle amministrazioni Biaggi/Cocchi di residenti nel quartiere, Vigna Grande è stata lasciata preda dell’incuria e in totale abbandono. La lista Partecipazione Democratica in tende procedere ad una serie d’interventi di riqualificazione del quartiere che riguarderanno sia l’arredo urbano (giardiniluciparco giochi) sia la viabilità (messa in sicurezza incrocio con via nemorensemarciapiede di collegamento con quello già esistente fino al cimitero di Genzano), la razionalizzazione aree parcheggio ecc.

Parco dei Lecci
Si intende definire la situazione accogliendo le richieste della maggioranza dei cittadini residenti in tale zona, che attualmente si trovano a pagare doppie tasse al consorzio e al comune. In tal senso la nuova amministrazione si im pegnerà ad acquisire al patrimonio pubblico le strade e le piazze attualmente gestite dal consorzio. Inoltre, si intende procedere al completamento della rete di metanizzazione sul territorio.

Valle delle Colombe
Riqualificazione del quartiere, attraverso interventi che riguarderanno la ma nutenzione delle strade, la viabilità e l’illuminazione.
Valle delle colombe.
Riqualificazione del quartiere, attraverso interventi che riguarderanno la ma nutenzione delle strade, la viabilità e l’illuminazione.
Attraverso la sua valorizzazione…

Nemi: ECOMUSEO
L’ecomuseo, non ha muri ma è all’aria aperta, è un patto con il quale una co munità si impegna a prendersi cura di un territorio, si guarda e si riconosce, attraverso la conservazione del proprio patrimonio culturale in un’ottica di svi luppo sostenibile, incoraggiando un turismo permanente in modo che diventi una stabile e continua risorsa economica. Riconoscere e valorizzare le pro prie risorse storico ambientali e promuoverle mediante nuove forme organiz zative sul territorio per sviluppare la coesione socio culturale e rafforzare l’economia locale.
Un museo dell’identità, che rappresenta il nostro territorio, gli abitanti, l’am biente , la cultura, le tradizioni che abbiamo ereditato dal passato, che amiamo e desideriamo trasmettere.
Il bacino del lago comprende un patrimonio di risorse storico ambientali e paesaggistico naturalistiche di straordinario interesse conosciuto in tutto il mondo e può  trasformarsi oggi  in un’opportunità di qualificazione delle comunità locale, capace di trasformarsi in un portale verso il futuro partendo dal rispetto del proprio passato. Un progetto che prevede la realizzazione di:
 un circuito archeologico: collegamento tra tutti i siti archeologici pre senti nel nostro territorio (museo delle navi romane, tempio di Diana, romitorio San Michele ecc…)
 un circuito ambientale: recupero e manutenzione dei sentieri natu ralistici esistenti, molti dei quali saranno anche percorribili dagli ap passionati dello sport campestre e non solo, il tutto accompagnato da tabelle informative tematiche.
 un circuito produttivo: sostegno e promozione di attività agricole ca ratteristiche e la realizzazione di un anello didattico per le scuole con visite alle coltivazioni tipiche, oltre all’incentivazione alla rinascita di piccole aziende per arginare la fuga dall’agricoltura;
Inoltre, prevede di creare una rete di informazione telematica attraverso la realizzazione di un sito internet o link dedicato, che virtualmente consente la vista dell’ ecomuseo e dei circuiti.
Le aziende artigianali come forni, norcinerie e quelle legate alla tradizione culturale e storicoartistica locale, inserite nell’ecomuseo, porterebbero attra verso “il prodotto di qualità” un evidente risvolto economico per le loro attività. Gli operatori commerciali diventerebbero attori dell’ Ecomuseo, in controten denza all’omologazione culturale e all’appiattimento delle identità locali, che ci viene imposta dalla grande distribuzione e dalla globalizzazione.

Per il nostro comune è l’inizio di un progetto più ambizioso che non vogliamo percorrere da soli, ma con la partecipazione e la condivisione dei Comuni li mitrofi degli Enti locali e territoriali.

I nostri punti fondamentali:
Piano urbanistico. il patrimonio ambientale di Nemi, del tutto irri petibile, va  tutelato sapientemente, attuando uno strumento urbani stico che sappia coniugare la sua conservazione con il suo utilizzo, con la  consapevolezza che il territorio è una risorsa non rigenerabile che non va sprecata. La nostra filosofia urbanistica è quella basata sul contenimento dell’espansione  edilizia, soprattutto nelle zone di alto pregio, tutelando gli equilibri idrogeologici che permettono di con servare il territorio anche dal punto di vista paesaggistico.
 Conservazione e recupero degli immobili del Comune.
 Cimitero. Cura, manutenzione e custodia. Previsione di nuovi loculi.
Architettura sostenibile. Sarà promossa e agevolata la realizzazione di impianti ad alto risparmio energetico e/o la ristrutturazione totale delle strutture esistenti sulla base di tecniche costruttive ad alto rispar mio energetico ed ecocompatibili, anche per i materiali utilizzati. Si farà il possibile per la realizzazione di impianti fotovoltaici, soprattutto per gli edifici comunali.
 Istituzione di uno Sportello Energetico per informare su come risparmiare sui costi dell’energia elettrica e per il riscaldamento.
 Parcheggi. Un paese a vocazione turistica come Nemi, non può non pensare a quelle infrastrutture che rendono possibile e agevole la per manenza dei visitatori. I parcheggi indubbiamente sono una di queste. La particolarità orografica di Nemi renderà necessario uno studio di fattibilità geologica per individuare un area  adeguata ad ospitare un nuovo  ed  indispensabile  parcheggio  aggiuntivo  agli  esistenti.
 Sicurezza e viabilità. Garantire la sicurezza pedonale nelle strade a percorrenza veloce, attraverso l’istituzione di dossi e di marciapiedi ove possibile.
 Riapertura della strada del lago.
 Trasporti pubblici. Riorganizzazione di questo importante servizio con l’integrazione del servizio effettuato dal Cotral con uno in house coinvolgendo in una forma consortile gli altri paesi della fascia sud dei castelli.
 Rifiuti. Consideriamo negativamente la sentenza del Consiglio di Stato che ha dato il via libera alla costruzione del termovalorizzatore di Roncigliano. È preoccupante lo scenario che si verrebbe a deli neare con la sua entrata in funzione in un territorio già ampiamente compromesso dall’inquinamento (fabbriche, urbanizzazione selvaggia ecc.), in quanto aggraverebbe il rischio per la salute di migliaia di cit tadini. Noi crediamo che la soluzione al problema dei rifiuti non sia la costruzione di questi impianti, bensì un sistema ben organizzato di rac colta differenziata su tutto il territorio.
A Nemi organizzeremo la raccolta differenziata porta a porta.
 Lotta all’inquinamento elettromagnetico: evitando il proliferare sel vaggio di antenne di comunicazione (telefonia) sui tetti delle case ed incentivare l’uso di un’unica antenna per tutti i gestori.
 

Ripubblicizzazione dell’acqua: tutela e sovranità pubblica del ciclo dell’acqua,  evitando  qualsiasi  privatizzazione     dell’acquedotto. Inoltre, l’acqua pubblica sarà certificata e monitorata in modo frequente.
 Regimentazione e ristrutturazione di tutta la rete delle acque reflue e di quelle piovane in tutto il territorio, manutenzione e ripristino griglie.
 Servizio wifi pubblico gratuito a bassa emissione (minore di 0.6 V/m come in Liechtenstein), con garanzia di neutralità della rete, almeno nei principali luoghi pubblici e negli uffici comunali, e in prospettiva promozione di reti wireless ubique anche tramite condivisione dal basso della connettività privata.
 Ripristino della protezione civile locale.
Rilancio dell'economia locale, attraverso un progetto ad hoc per l’incre mento del turismo, per l’inserimento del nostro Paese in un circuito interre gionale, internazionale e locale. Molti dei finanziamenti pubblici europei passati per Regione e Provincia hanno escluso il Comune di Nemi, perché nessuno se ne è interessato. È nostra intenzione impegnarci per intercettare ed utilizzare questi finanziamenti soprattutto nei settori del turismo sostenibile, della  creazione  d’impresa  e  dello  sviluppo  dell’agricoltura  sostenibile. Nemi deve diventare un luogo di eccellenza, un esempio virtuoso di gastro nomia di qualità. I suoi prodotti: dalla norcineria ai dolci,  il pane, il miele, le fragole ed i fiori, devono essere valorizzati e riconosciuti come unici. Per que sto   il   nostro   obiettivo   è   far   diventare   Nemi   presidio   slow   food. Le finalità dello slow food sono: educare al gusto e all’alimentazione, salva guardare le produzioni alimentari tradizionali e promuovere un nuovo modello alimentare, rispettoso dell'ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali. È chiaro che dovremmo fornire, a tutte le persone che vengono nel nostro Paese, una migliore accoglienza, con informazioni specifiche sul cosa visi tare e sull’offerta commerciale presente.
 Educazione ambientale con campi ecologici e sportelli informativi sui percorsi naturalistici, sulla flora e sulla fauna tipiche della zona, in col laborazione con le associazioni ambientaliste esistenti nel territorio.
 Realizzazione di un Orto Botanico che recuperi e valorizzi le essenze tipiche locali.
 Creazione di circuiti di studio e ricerca sul patrimonio naturalistico e archeologico, attraverso le convenzioni con le università italiane e straniere.
 Ripristino dei giardini comunali.

Ripartiamo dai servizi sociali…

“Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze” (Paul Valéry)

 Impegno per garantire il diritto alla salute dei nostri cittadini, affian cando i sindaci dell’area Asl RM H nella lotta contro la chiusura dei pronto soccorso e di interi reparti dei nostri ospedali. Supportando inoltre,   la   realizzazione   del   policlinico   dei   Castelli   Romani.
 Attivare un lavoro di rete con i servizi pubblici territoriali, in modo da dare risposte celeri ed esaustive ai bisogni dei cittadini, anche a livello preventivo.
 apertura di una sezione AVIS per i molti donatori di sangue di Nemi.
 Valorizzazione delle esperienze di volontariato per il sostegno nelle situazioni di disagio fisico e psichico.
 Banca del tempo: Il tempo è diventato una risorsa preziosa e strate gica da investire con attenzione, da valorizzare anche attraverso nuove modalità. Chi ha del tempo lo mette in condivisione, lo offre in cambio del tempo di qualcun altro. Si può essere anziani, giovani, ca salinghe, pensionati o lavoratori; si può essere chiunque per avere del tempo. Condividerlo è un modo per socializzare, conoscersi, aiu tarsi, tornare ad essere comunità. È un modo, inoltre, di ricostruire re lazioni tra diverse generazioni, favorendo la trasmissione di espe rienze e saperi tra i diversi aderenti alla banca. Ci impegneremo ad istituire un registro in cui inserire le persone che mettono a disposi zione il loro tempo e le loro competenze per altri, dalle quali attingere per soddisfare quei bisogni legati alla vita quotidiana di ognuno.
 Utilizzo delle risorse del territorio per l’integrazione dei soggetti con disagio sociale (associazioni sportive, centro di prima accoglienza, associazioni culturali, etc.).
 Valorizzare le culture e le tradizioni dei diversi Paesi presenti a Nemi, organizzare momenti di socialità e confronto culturale tra le varie co munità per arricchirsi con le differenze degli altri.
 Sportello interculturale in collaborazione con le associazioni del territorio.
 Centro anziani: sostegno e promozione di attività culturali e di svago, in modo da sollecitare l’armonia e promuovere un contesto relazionale di confronto e di aggregazione.
 Potenziamento dei servizi sociali con particolare attenzione al servizio di assistenza sociosanitaria domiciliare per gli anziani.
 Tutela della memoria storica realizzando iniziative educative e culturali.
 Nonno vigile: usufruire della collaborazione di una persona anziana per organizzare l’uscita della scuola dei bambini.
 Creazione di spazi di aggregazione per bambini e giovani, tra i quali il ripristino e potenziamento della biblioteca comunale e la riqualificazione di aree al coperto e all’aperto per l'organizzazione di manifestazioni cul turali, ricreative e  di gioco. Inoltre, trovare una collocazione più adatta e più sicura per il parco giochi dei bambini. Istituzione di un registro per le unioni civili.

Ripartiamo dalla Scuola…
"Un crescente numero non solo di pedagogisti, d'insegnanti e di persone sin gole interessate ai problemi educativi, ma anche di istituzioni (in particolare le amministrazioni locali), è convinto che uno degli obbligatori, ma certamente non facili, punti di svolta è il collegamento programmato e sistematico della scuola con le varie realtà esterne." (F. De Bartolomeis  Scuola e Territorio pedagogista).

 Sostegno e potenziamento delle attività scolastiche ed extrascolasti che attraverso sistematici incontri programmatici con i referenti dell'isti tuzione scolastica.
 Tutela della scuola pubblica e del dirittodovere dei bambini residenti in un piccolo comune di essere istruiti nel paese in cui vivono. La scuola è istituzione educativa, è centro di proposta culturale e luogo di trasmis sione della cultura d'appartenenza e, per questo, non possiamo correre il rischio di perdere la scuola a causa dell'istituzione delle pluriclassi vo luta dalla riforma Gelmini.
 Rivisitazione della ludoteca comunale adeguandola ai bisogni dei bam bini,  rispetto agli spazi e rispetto all’offerta formativa e ludica.
 Ampliamento dell’offerta formativa per i bambini sotto i tre anni attra verso l’istituzione di un asilo nido comunale, con il reperimento di fondi re gionali e provinciali.
 Completamento e manutenzione degli edifici scolastici per la realizza zione di una struttura  multifunzionale e polivalente  che offra  gli spazi adeguati per tutte le attività, didattiche, culturali, ludiche: laboratori, bi blioteche, aule multimediali.
“Scuola aperta”: utilizzare la scuola per attività extrascolastiche affin ché la scuola diventi un centro di ritrovo e d'incontro, dove i ragazzi possano continuare ad apprendere anche in modo informale.

Ripartiamo dallo Sport e dalla Cultura…
“Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.” (Enrico Berlinguer)
 Valorizzazione dello sport per la crescita del giovane ma anche per il superamento del disagio sociale.
 Campo sportivo: concludere le pratiche relative all’agibilità che hanno portato alla chiusura del settore giovanile calcistico, una risorsa so ciale per il nostro Paese, con conseguente penalizzazione dell’asso ciazione sportiva “Diana Nemi”, sia dal punto di vista economico che dell’attività.
 Rilancio del centro canoe, come sito per le attività sportive, ludiche e culturali.
 Realizzazione di manifestazioni sportive e centri estivi per bambini e ragazzi nel territorio.
 Promozione di attività culturali e di formazione, anche autogestite, mettendo a disposizione spazi pubblici ad associazioni e singoli.
 Consolidamento  e approfondimento della politica delle relazioni in ternazionali e nazionali per far conoscere Nemi ed i suoi valori, esten dendo il dialogo multietnico specialmente tra Paesi appartenenti a cul ture diverse.
 Mercatini domenicali per la promozione dell’artigianato e dei prodotti locali.
 Festival del folklore.
 Rilancio e valorizzazione della sagra delle fragole e mostra dei fiori.
 Scuola di musica e danza popolare.
 Rassegna di teatro dialettale.

La serietà, l’affidabilità, le idee, la passione e l’attaccamento a Nemi, insieme alla collaborazione che ci verrà data dai nostri concittadini, ci guideranno nei prossimi anni per garantire un avvenire migliore per tutti.
Ci dobbiamo riappropriare del nostro territorio, dando priorità alle esigenze della popolazione di Nemi, far crescere quei valori etici, di socialità, di solida rietà, di sicurezza, rispetto, giustizia ed equità sociale, che stanno alla base della convivenza civile.
La convinzione primaria che ispira il gruppo di PARTECIPAZIONE DEMOCRA TICA è quella di considerare Nemi un Bene Comune, da preservare attraverso il contributo di tutti. Per questo uno degli atti amministrativi più importanti di una giunta, il bilancio, ovvero come e dove indirizzare le voci di spesa, lo co struiremo insieme ai cittadini.
Adotteremo la metodologia del bilancio partecipativo. Si richiederà ai cittadini una partecipazione diretta per assumere decisioni sugli obiettivi e sulla distri buzione degli investimenti pubblici. Può avvenire tramite web o tramite que stionari cartacei.
Inoltre, ci impegneremo a recuperare la funzionalità del Comune, rispettando i vincoli economici e quelli burocratici, cercando di trovare le migliori soluzioni per mantenere e migliorare l’efficienza dei servizi al servizio dei cittadini. Riteniamo indispensabile, il confronto continuo con i nostri cittadini, che sono in grado di monitorare lo stato del nostro Paese. Realizzazione di un notizia rio/newsletter, cartaceo o attraverso email, o attraverso le bacheche, che per metta ai cittadini interessati di essere avvisati delle attività comunali e delle discussioni in corso. Oltre al fatto che il consiglio comunale potrebbe essere trasmesso in diretta streaming. Inoltre, proponiamo di costituire una commis sione sia di giovani che di anziani in modo tale che possano interagire con gli amministratori, per un’attenzione maggiore alle loro esigenze. Senza sottova lutare i bambini, creando un consiglio comunale proprio per loro, in quanto sono i più validi indicatori del livello di vivibilità e della qualità ambientale del nostro Paese. Infine, proponiamo un filo diretto con il sindaco e l’amministra zione, attraverso una comunicazione sia tramite web che tramite cartaceo (cas
setta postale a gestione del sindaco).
 




NEMI ELEZIONI, FABRIZIO FONDI (PDL) SCRIVE A L'OSSERVATORE LAZIALE

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo una lettera scritta dal coordinatore del Pdl di Nemi Fabrizio Fondi al direttore de L'osservatore laziale

Caro Direttore,
quale coordinatore del Circolo PDL di Nemi mi sento in dovere di fornire ai lettori ed ai cittadini alcune doverose precisazioni, alla luce dei recenti avvenimenti mediatico-giudiziari che hanno riguardato e che riguardano il Candidato Bertucci.
1) La notizia giornalistica della iscrizione di Bertucci, dell’Arch. Miglietta e di altri due signori, nel registro degli indagati, delle perquisizioni disposte nei loro confronti, della ipotizzata consumazione di un reato gravissimo per un amministratore pubblico (turbativa d’asta) sono suffragati dalla pubblicazione di un documento che, a quanto mi è dato comprendere, non è segreto e che da molti mesi è in possesso dei quattro indagati. Ciascuno di essi lo ha sino ad oggi tenuto gelosamente nascosto e forse solo adesso ha deciso di farlo conoscere all’opinione pubblica.
Sono il primo a non dimenticare il diritto che ha ciascun cittadino di essere considerato innocente fino alla condanna, ma, vivaddio!, caro Bertucci, se è vero che sei stato scagionato, prosciolto, assolto, fai tu, pubblica il documento che lo attesta: non è difficile ad un comunicatore come te, che so, ingigantirlo su di una vela, metterlo a fianco dei manifesti con la coppa del mondo o con gli illustri personaggi dello spettacolo che, a tuo parere, come narri con le immagini, hanno illustrato la tua azione di governo come assessore.
2) E’ singolare, e lo dico come fondatore sin dal 1999 del gruppo “INSIEME PER NEMI”, che Bertucci, dopo essere stato per sette anni (gli ultimi due anche da vice-Sindaco) assessore con delega alla scuola, all’ambiente ed alla agricoltura, già da un anno abbia cominciato la sua personale campagna elettorale, affermando ai quattro venti che Nemi è nell’abbandono più completo e nello sfacelo.
Domanda ovvia, ma lecita: ma in questi sette anni Bertucci dove è stato? In quale limbo politico-amministrativo si è collocato?  Sembra che si sia destato solo dopo il ritiro delle deleghe di assessore.  Se così è, così non può funzionare!
3) La cosa pubblica, il Comune, l’amministrazione di un Ente impongono comportamenti ben diversi da quelli di una azienda privata. Ci sono regole, procedure, paletti, passaggi obbligati (anche io sono stato per tanti anni consigliere Comunale, sia di opposizione e sia di maggioranza) che impongono prudenza e conoscenze.
E non scorciatoie o, peggio, furbizie.
Le conseguenze possono essere gravi, sia per la Comunità Cittadina e sia per gli stessi amministratori che, poi, pagano di persona.
Prendiamo per esempio, e non a caso, le scelte urbanistiche degli anni ’80 di Canterani e del suo gruppo dirigente.
Le conseguenze nefaste di quelle varianti azzerative a ripetizione, non seguite dalla corretta osservanza della normativa che imponeva di proseguire negli iter approvativi, arrivano oggi, dopo 20 anni!
Oggi il Comune di Nemi sta aspettando con trepidazione la sentenza (è imminente!) con la quale il TAR del Lazio quantificherà il danno per il quale ha già emesso sentenza definitiva di condanna.  Saranno € 500.000,00 (nella migliore delle ipotesi)?  Saranno € 2.500.000,00 (come chiede la società attrice)?  Saranno sempre troppi e, quel che è peggio, ricadranno anche sulle persone di quegli amministratori che seguirono Canterani, in quanto la Corte dei Conti in certi casi non perdona nessuno ed agisce di conseguenza.
E’ certo che i cittadini di Nemi non si vorranno ritrovare, magari tra 20 anni, nella stessa drammatica necessità di leccarsi le ferite delle leggerezze e delle imprudenze di Bertucci.
4) Bertucci, nella sua autodifesa, apparsa su di un quotidiano, afferma che il PDL provinciale avrebbe fatto tutto il possibile per mantenere l’unità del gruppo, mediando le diverse posizioni.
CIO’ NON E’ MAI AVVENUTO! Ed è il frutto di pura fantasia, se non di palese menzogna!
Bertucci, dal 2004 al 2009 è stato nel gruppo, anche quale assessore, in quote UDC.
E’ sempre stato dell’UDC e come tale ha ricoperto la carica di Vice – Sindaco dal 2009 al 2011.
Che cosa ha a che fare con il PDL.? Dice che si è tesserato: ma si possono avere in tasca le tessere di due partiti?
Ma è mai possibile militare in un partito e cercare adesioni e tessere per un altro partito?
Questo genere di confusione non giova alla credibilità della Politica, soprattutto in un  momento delicato come questo, nel quale si avverte il bisogno di aria pulita, di trasparenza, di onestà e di legalità.
Comunque ho il dovere ed il piacere di chiarire che il PDL di Nemi e, quello provinciale appoggiano, senza riserve e senza infingimenti, la candidatura di Cinzia Cocchi e di nessun altro.
Questa scelta peraltro nota a tutti gli iscritti ed ai simpatizzanti è già stata resa nota durante una recente e pubblica assemblea e verrà ribadita in campagna elettorale fino  a quando sarà necessario.
5) Libanori imperversa su facebook locale e, lo dico con rispetto per la persona, fa caricatura di se stesso quando impreca come il Gladiatore, quando usa un linguaggio e motti della destra roboante che, se espressi da una persona politicamente coerente e seria, potrebbero anche essere seri, nel caso concreto sono scimmiotterie politicamente penose e velleitarie, veramente da fumetto!
Grazie gentile direttore della ospitalità!
                FABRIZIO FONDI
            Coordinatore PDL – Circolo di Nemi
 




NEMI ELEZIONI, FAINA E LA SQUADRA PARLANO DEL PROGRAMMA

Redazione

Beatrice Faina, 56 anni farmacista di professione e candidato sindaco di Nemi, presenta se stessa e la squadra e al contempo parla del programma elettorale di “Pensiero Civico” sostenuto da Sel, “Avevo solo venti anni, quando sono arrivata a Nemi – scrive Faina –  e ancora prima d laurearmi collaboravo in farmacia con mio padre. I nemesi mi hanno subito accolta come una cittadina di questo paese. Confrontandomi tutti i giorni con persone di ogni età, mi sono resa conto che quello che è sempre mancato a Nemi è la comunicazione tra l'amministrazione comunale e i cittadini. La professione che svolgo mi porta a essere necessariamente una persona pragmatica, con i piedi ben saldi per terra. Mi rendo conto di non poter realizzare i miracoli che spesso si promettono. Credo nella democrazia partecipata: le soluzioni non devono essere calate dall'alto, bensì cercate e condivise con i cittadini, perché è ad essi che un buon sindaco e una buona amministrazione devono rispondere. Occorre fare un elenco anagrafico delle famiglie con reali difficoltà economiche e sociali, cercando di garantire un equo accesso ai servizi minimi essenziali. Sostegno e tutela vanno riconosciute alle diversità. Mi piacerebbe che l'amministrazione comunale migliorasse la collaborazione con il centro anziani, istituendo corsi dedicati alla terza età con una interconnessione didattica e culturale tra studenti e nonni. Vorrei valorizzare la figura dell'anziano presentando progetti agli enti regionali/provinciali per i relativi finanziamenti di attività sociali, come per esempio la vigilanza scolastica o l'assistenza sullo scuolabus, e servizi di assistenza agli anziani come la consegna quotidiana porta a porta di beni di prima necessità: la spesa, i medicinali, la legna e quant'altro ad essi necessario. Ascoltare, cercare e trovare risposte concrete sarà il mio obiettivo anche tramite l'istituzione di uno sportello per il cittadino e la creazione di comitati di quartiere.
Marta Borile, ha 46 anni e di professione è avvocato. Candidata nella squadra di Faina, si presenta: “Era il lontano 1967 ed i miei genitori, innamorati di Nemi – racconta Borile – decisero di acquistare la loro casa nel centro storico di questo meraviglioso paese. Da allora Nemi ed i nemesi mi hanno insegnato tante cose importanti per una crescita sana e socialmente utile. Essendo un avvocato rivolgerò la mia attenzione in modo particolare alla ristrutturazione della macchina amministrativa. È indispensabile riorganizzare la dotazione organica del personale, ottimizzando le risorse disponibili, motivando impiegati, dirigenti ed operai al fine di raggiungere quegli obiettivi che fino a oggi sono mancati. Per creare una progettualità e una sinergia tra le varie aree dell'amministrazione comunale, mi piacerebbe che il sindaco si confrontasse sistematicamente con i vari responsabili anche al fine di verificare l'attuazione del programma. Occorre procedere alla digitalizzazione dell'archivio comunale per meglio preservare gli atti e i documenti. I beni comunali, in gran parte non utilizzati o in stato di abbandono (come l'ex lavatoio, l'edificio in piazza Risorgimento ecc), verranno rivalutati con un concorso d'idee tra i cittadini per avere un quadro completo delle proprietà del Municipio, si dovrà rivedere l'elenco di tali immobili, al fine di metterli a reddito e renderli economicamente produttivi. L'amministrazione comunale si impegnerà in favore della ripubblicizzazione dell’acqua, sulla base dell'esito referendario sulla proprietà e la gestione del servizio idrico, promuovendo il rispetto dei criteri di equità, solidarietà e degli equilibri ecologici.
Claudio Colazza ha 51 anni ed è impiegato in mobilità. “Sono cresciuto e vivo in questo paese – dice Colazza –  Negli ultimi tempi mi sono accorto che Nemi, uno dei gioielli d’Italia per unicità e tradizione, è stato abbandonato a sé stesso. Fortunatamente non sono il solo a pensarlo. Noi, componenti e fondatori di Pensiero Civico e Sel, siamo cittadini con un forte senso di appartenenza a questo paese, vogliamo valorizzarlo e renderlo più vivibile e sicuro. Occorre ricreare un gruppo di volontari della Protezione Civile coordinati dall'ufficio tecnico comunale che possa operare sul territorio in sinergia con gli altri gruppi di Protezione Civile dei comuni limitrofi. Essendo Nemi un paese a rischio sismico ed idrogeologico va individuato un piano di prevenzione ed evacuazione. Va realizzata un'anagrafe dei cittadini con particolari problemi di salute, per garantire le necessarie cure salva-vita anche in caso di calamità naturali (nevicate eccezionali come quelle che abbiamo avuto nell'ultimo anno). Cercherò di sensibilizzare sponsor privati per l'acquisto e il funzionamento di un'ambulanza comunale da dare in gestione alla locale Protezione Civile. È importante che l'amministrazione comunale supporti, in sinergia con i comuni limitrofi e con gli altri enti territoriali, la realizzazione del Policlinico dei Castelli Romani, perché un'area vasta e densamente popolata come la nostra non può non avere una struttura adeguata al soccorso di emergenza e alla degenza polispecialistica”.
Luigi Middei ha 50 anni e di professione è orafo. Anche lui è candidato nella squadra di Faina e così si presenta: “La mia professione mi fa avere una grande attenzione per i dettagli e per il bello. Per questo – dice Middei – provo rammarico nel constatare la mancanza di cura e la sciatteria in cui versano alcune zone di Nemi. I giardini comunali, con un meraviglioso panorama a picco sul lago, devono essere fruibili dai cittadini e dai turisti per tutto l'anno. Per la loro manutenzione si devono cercare degli sponsor privati – vivai, banche, imprese locali e cittadini – che si occuperanno della cura e del mantenimento di piante e fiori in collaborazione con il personale comunale. Vorrei che fossero recuperati i sentieri storici, come quello di Fontan Tempesta, Romitorio San Michele e Le Prata, e le stradine pedonali che dal paese scendono al lago. Importante è lavorare anche a un immediato ripristino della via del lago, sollecitando una collaborazione con l'amministrazione provinciale e con il Parco dei Castelli Romani. Bisogna ripristinare i naturali percorsi delle acque piovane, che attualmente si disperdono sul territorio, facendoli confluire verso il lago, poiché sono una fonte naturale per il sostentamento delle acque lacustri. Insieme alla Sovrintendenza va rivalutato il Museo delle Navi Romane dove – attraverso l'accesso a finanziamenti regionali/europei – si può creare un centro multimediale all'avanguardia che, con documenti storici, ricostruzioni virtuali, materiali interattivi e didattici, farà rivivere la storia e la mitologia che nei secoli hanno reso famosa Nemi in tutto il mondo. Importante è anche il recupero del vicino tempio di Diana, che attualmente rimane inaccessibile e del tutto isolato dai percorsi turistici.
Paola Bianchi a 51 anni e di professione è house manager: “Sono venuta con la mia famiglia da Roma, scegliendo Nemi per le sue bellezze paesaggistiche – dice Bianchi – e soprattutto per la qualità dell'aria e della vita. Mi è sembrato un paese perfetto per far crescere i miei figli, ma penso che ci sia da lavorare molto per rendere Nemi un borgo che nulla ha da invidiare ai bellissimi centri medievali sparsi in tutta Italia. Va regolamentato il decoro urbano, conla riqualificazione degli edifici residenziali e commerciali con un piano del colore e delle insegne.Sia nel Centro Storico che nei nuclei esterni si deve rivedere l'arredo urbano, da regolamentare con un Piano di manutenzione delle opere esistenti e in progetto. Mi piacerebbe molto che i cittadini potessero camminare in tutta sicurezza sulla via Nemorense. Per questo, in collaborazione con la Provincia, si deve realizzare un marciapiede che dal centro urbano arrivi fino a Genzano. Sarebbe opportuno anche realizzare degli attraversamenti pedonali rialzati sul tratto urbano della strada provinciale Nemorense, all'altezza di piazza Roma. Qui va riposizionata l'attuale rotatoria – fontana, perché troppo decentrata e non funzionale per la manovra dei pullman. Un'opera di ristrutturazione e di ammodernamento si deve prevedere anche ai ponti e alla galleria su via dei Laghi. A Parco dei Lecci vivono molte famiglie con bambini, là si può realizzare un parco giochi che, percorrendo il sentiero pedonale Le Prata, può essere fruito anche dai bambini del centro storico. Parco dei Lecci è il luogo ideale per la realizzazione di questa area di svago, perché immerso nel verde e lontano dal traffico. L'amministrazione potrà realizzare questa area attrezzata nel territorio del consorzio, in cambio della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade consortili. Con un concorso d'idee occorre riqualificare l'area cimiteriale, garantendo un accesso diretto su via Nemorense e un ampliamento della zona adibita alle inumazioni. Va predisposto, inoltre, un piano particolareggiato che disciplini la costruzione di tombe e loculi”.
Debora Pesoli è nemese doc e si candida anch’essa con la lista “Pensiero Civico”: “Sono una delle ultime persone nate a Nemi – dice Pesoli –  avete capito bene, sono proprio nata in casa. Essendo maestra di scuola d'infanzia, nonché mamma di due figli, una particolare attenzione la rivolgo alla scuola e alla formazione dei giovani. Bisogna creare un collegamento tra genitori, scuola e amministrazione, prevedendo degli incontri sistematici sulle problematiche delle strutture e della didattica. Penso che sia importante creare un polo d'eccellenza, con corsi pomeridiani di lingue,culturali e sportivi, che possa attrarre studenti anche dai paesi limitrofi, così da scongiurare una volta per tutte il rischio delle pluriclassi o addirittura della chiusura della scuola. Si può realizzare una biblioteca multimediale che, sul modello dei sistemi di prestito più all'avanguardia, metterebbe a disposizione degli utenti i più innovativi Kindle (lettore elettronico di libri) al posto dei volumi cartacei. In questo modo si avrebbe un notevole risparmio di spazi, per la scuola, e di soldi, per le famiglie. Va recuperata la struttura del campo di calcio, tramite il superamento degli attuali impedimenti, al fine di restituire un punto di aggregazione sociale e sportiva sopratutto per i giovani. Punto nodale per assicurare a ogni fascia d'età la mobilità, da e per Nemi, è il ripristino e il potenziamento delle linee di trasporto pubblico sollecitando l'azienda Cotral Spa.
Azzurra Marinelli, leader di Sel di Nemi e candidata nella squadra di Beatrice Faina dice la sua sulle esigenze di Nemi: “Sono cresciuta con l'amore per l'accoglienza, arte in cui noi italiani siamo conosciuti in tutto il mondo. Da sempre mi occupo di turismo e credo che un paese come Nemi abbia enormi potenzialità finora inespresse, soprattutto per quanto riguarda il turismo enogastronomico ed ecosostenibile. Nessuna amministrazione è mai riuscita a creare delle opportunità turistiche adeguate alle attrazioni e alle capacità ricettive di Nemi. Bisogna individuare i punti di forza e valorizzarli; sostenere le attività commerciali con corsi di formazione professionale e attuare una strategia di marketing e comunicazione a lungo termine. Bisogna regolamentare gli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali, riorganizzare le attuali aree di parcheggio e fare studi di fattibilità per individuare nuove zone da adibire alla sosta di automobili e pullman turistici. Va aperto un dialogo con la Poligest Spa per la riqualificazione del Palazzo Ruspoli e del giardino pensile, al fine di destinarlo a un utilizzo pubblico/privato per farne un polo di attrazione culturale e un punto di riferimento per le arti e tradizioni popolari. Ovviamente, la condizione essenziale per far sì che Nemi diventi un'eccellenza dal punto di vista turistico è che sia curato, rispettato e valorizzato l'ambiente che lo rende unico. A tal fine va estesa a tutto il territorio la raccolta differenziata, individuando una zona per l'isola ecologica e promuovendo la politica delle “4 R”, ossia Ridurre, Riutilizzare, Recuperare e Riciclare. Con giusti interventi tecnologici e di educazione pubblica, vogliamo incentivare la green economy, ossia le buone abitudini per il risparmio energetico ed idrico, che per le famiglie si tradurrebbero in bollette più leggere. Nella stessa ottica occorre snellire le procedure burocratiche per l'installazione di impianti a energie rinnovabili. Va sostituita l'illuminazione pubblica con lampade a led per favorire il risparmio energetico ed economico comunale. Nemi deve diventare un paese vivibile per i cittadini e accogliente per i turisti grazie alla qualità dell'ambiente e dell'aria e ad un'ospitalità di eccellenza.




NEMI CASO BERTUCCI INDAGATO, BERTUCCI SI AUTOASSOLVE E GETTA FANGO SU CHI FA INFORMAZIONE. CHIARA RAI RISPONDE A BERTUCCI

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Alberto Bertucci candidato sindaco della lista civica Uniti per Nemi

 

Ecco la nota di Bertucci:

“GRANDE BUFALA SUL CASO BERTUCCI, SI E’ DATA ENFASI AD UN FATTO DOVE LE INDAGINI SI SONO CHIUSE GIA’ DALLO SCORSO ANNO SENZA NESSUN RISULTATO.

È evidente la strumentalizzazione mediatica messa in piedi da Biaggi e Cocchi, e da chi si presta a scrivere tabella stravolgendo la verità dei fatti.  schierandosi spudoratamente per una parte politica, mancando di professionalità.
“Nella vicenda dello scuolabus ho solo un grande merito, di aver fatto arrivare l’ennesimo finanziamento al Comune di Nemi per l’acquisto di un mezzo nuovo per i bambini e per i diversamente abili, e di ciò ne sono orgoglioso”
Tra i tanti problemi che ho curato in Amministrazione Comunale, mi sono interessato anche della partecipazione del Comune di Nemi al bando emesso dalla Provincia di Roma per un finanziamento finalizzato all’acquisito di  uno scuolabus nuovo, per consentire a tutti i bambini delle scuole di Nemi di viaggiare in maggiore sicurezza e confort. Inoltre l’acquisto dell’unico scuolabus comunale avrebbe permesso a tutti gli studenti di effettuare gratuitamente gite sul territorio dei castelli romani senza ulteriori aggravi di costi per le famiglie. Fin qui tutto bene, ma appena sono riuscito a far ottenere al Comune di Nemi questo ennesimo finanziamento pari ad  €48.126, 00 è scattata da parte del duo Biaggi-Cocchi il boicottaggio dell’operazione, come per altro è capitato in altre occasioni.
Mentre tutti gli uffici comunali lavoravano per espletare le pratiche burocratiche, Biaggi dettava a Cocchi un esposto pieno di illazioni da presentare ai carabinieri, in modo da far saltare l’operazione di acquisto dello scuolabus. Così sono scattate le indagini dei carabinieri che hanno portato alla sospensione della procedura di acquisto del mezzo. Indagini iniziate e concluse ormai da tempo, che non hanno prodotto nulla, se non lo scopo del duo Biaggi-Cocchi di mettere in moto la macchina del fango per discreditare me, Bertucci, considerato ormai un nemico da abbattere, solo perché ricevevo e ricevo ancora, tanto consenso tra i miei cittadini, per i quali mi sono sempre impegnato e continuerò a farlo. I due personaggi consapevoli di aver commesso un gesto vile, architettando tutto quel movimento diabolico, hanno sempre ripetuto, mentendo a tutti noi consiglieri, che loro non sapevano i motivi per i quali i carabinieri erano venuti in comune a sequestrare i fascicoli dello scuolabus. La storia si conclude però con un lieto fine, perché lo scuolabus non acquistato lo scorso anno, lo ha acquistato qualche settimana fa il Commissario Comunale, il quale utilizzando il finanziamento provinciale, ha messo a segno in pochi mesi di sua gestione, un altro obbiettivo importante.
Resta il fatto che ogni qualvolta si progetta la denuncia di un avversario per strumentalizzarne, al momento opportuno, la posizione di “indagato”, si compie un atto …non di strategia politica bensì di bassezza morale. In tali casi uno dei competitori, al fine di prevalere sull’avversario, utilizza la denuncia pubblica, piuttosto che far prevalere le proprie idee. In altri termini …si cercano inesistenti demeriti altrui …e non si espongono i meriti propri. Ognuno di noi sa che la giustizia si muove su una macchina lentissima e che all’inizio vengono diffuse (chissà com’è !) solo le notizie che provengono dalla accusa, ma questi giochetti meschini, di bassa lega, si stanno già ritorcendo contro chi li ha ideati, come un boomerang. Voglio ricordare per rigor di cronaca, che sempre grazie al Commissario Comunale in pochi mesi il Comune è riuscito ad acquistare il Campo di calcio dei Padri Mercedari (lo attendevamo da più di 4 anni), ha ottenuto la chiusura del cantiere della frana di via Nemorense con la riapertura della strada, ha dato il via ai  lavori di chiusura del fosso delle colombe per realizzare dei parcheggi, ha varato una serie di regolamenti comunali essenziali per la gestione amministrativa. Biaggi e Cocchi, sanno ormai che tutti i cittadini di Nemi li considerano dei millantatori e dei pessimi amministratori con nessuna credibilità. Noi della Lista Civica “UNITI per NEMI” a differenza di altri, abbiamo le idee chiare sul da farsi per il paese, e la squadra di persone che mi appoggia è profondamente radicata sul territorio, personalità che godono della stima mia e di tutti i cittadini, persone competenti e volenterosi che hanno già dato dimostrazione ognuna nel loro campo di appartenenza, di capacità professionalità e concretezza. Un gruppo motivato che vuole dare il suo contributo concreto alla crescita di Nemi. Io e i miei candidati  vogliamo restituire dignità e decoro ad un paese che grida aiuto per le tante ferite inflitte. Dare via ad un programma di recupero dei sentieri, delle strade e dei vicoli di Nemi frequentati da centinaia di cittadini e turisti; La riapertura della strada Nemi-Lago per troppo tempo trascurata; Ristabilire l’ordine all’interno del centro storico con particolare attenzione alla piazza principale del paese; Ampliare la raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio; Affiancare la scuola affinché si scongiuri la formazione di altre pluriclassi; Verificare il perfetto funzionamento della mensa scolastica affinché sia raggiunto di nuovo un eccellente grado soddisfazione da parte dei piccoli utenti che usufruiscono del servizio; Realizzare quelle infrastrutture necessarie affinché si dia la possibilità ai nemesi ed ai turisti di parcheggiare a Nemi. Sono certo che i cittadini voteranno Alberto Bertucci perchè mi hanno chiamato per questa investitura, mi hanno sostenuto e voluto fortemente, riconoscendo quanto impegno ho profuso per Nemi, per il territorio e soprattutto per i Nemesi. Hanno sperimentato quanto è forte il mio interesse per l’intero paese, periferie comprese, troppo spesso dimenticate. I Cittadini oggi beneficiano di obbiettivi importanti da me perseguiti e messi a segno, vedi il cablaggio con la fibra ottica per il collegamento della nostra centrale telecom alla dorsale di via appia, cosi da consentire a studenti, famiglie e imprese presenti sul nostro territorio il collegamento ad internet in banda larga (ADSL). In collaborazione con i cittadini ho organizzato manifestazioni di livello nazionale; una per tutte il Campionato Italiano di Nuoto di Fondo, e grazie al nostro concittadino Fiduciario Coni, siamo riusciti a far crescere fino a puntare ad un evento Internazionale. Questo ha consentito di portare il nome di Nemi al di fuori del perimetro regionale, con grande beneficio per albergatori commercianti e ristoratori."

Alberto Bertucci


Pubblichiamo una nota del direttore de L’osservatore laziale Chiara Rai

Non si ha il coraggio di fare di nomi e cognomi del giornale e neppure del giornalista. Il caso Bertucci l’ha sollevato L’osservatore laziale con un articolo a mia firma (NEMI ELEZIONI, BUFERA SUL CANDIDATO SINDACO ALBERTO BERTUCCI), non ci si può certo nascondere dietro un dito. Per L’osservatore laziale non esiste la “stampa amica” e la “stampa nemica”, esiste il diritto dovere d’informazione. Qui non si tratta di “strumentalizzazione mediatica” e mi stupisce che chi avrebbe dovuto informare in prima persona i cittadini su fatti così gravi che già da un anno hanno investito la propria figura di ormai ex amministratore non l’abbia fatto direttamente. Ma silente, ha atteso che fosse la stampa a pubblicare un atto della Procura della Repubblica che tutto significa tranne che “stravolgere la verità dei fatti”.


In casa nostra non ci si è “schierati spudoratamente per una parte politica” piuttosto che per un'altra, in casa nostra si è fatta informazione, tanto che un quotidiano a tiratura nazionale quale IL TEMPO non ha mai smentito ciò che è stato pubblicato, ma come da prassi, a seguito della pubblicazione dell’articolo che informava del fatto di Bertucci indagato, ne è uscito un altro che ha dato la possibilità alla persona chiamata in causa di dire “sono innocente”. L’informazione funziona in questo modo.


Stupisce il fatto, invece, come “Castellinews”, dove dilaga la pubblicità di Alberto Bertucci, abbia lavorato la notizia. Dapprima ha riportato un articolo a mia firma, tagliato e cucito ad hoc per dare la notizia fugace e secca, quindi senza commenti. E dopo un richiamo a Castellinews, è stata tolta la mia firma e sostituito lo scarno pezzo con “Redazione”. Oggi invece Castellinews non ha avuto il minimo scrupolo a riportare, questa volta in maniera rapida e con tutti i commenti, il comunicato di Bertucci tal quale, dove si evince chiaramente il tentativo di screditare un professionista quale mi ritengo di essere e che collabora da qualche mese con lo stesso Castellinews. Dunque Castellinews, non solo ha voluto gettare fango sulla mia persona pubblicando un comunicato stampa senza avere avuto l’accortezza di spendere due righe in mio favore, ma ha anche attaccato indirettamente una sua stessa collaboratrice sul suo giornale online. Mi ritengo una professionista che da anni, non ha mai favorito nessuno ma ha sempre cercato i pezzi di carta per provare le notizie diffuse.

Ebbene si legge ancora una volta con stupore che cade quasi nella più profonda compassione, che Bertucci continua a fare titoli più che discutibili. Questa volta ha detto che le indagini sono chiuse già da un anno e senza alcun esito. Ebbene, la Magistratura non chiude mai le indagini senza che ci sia un esito. Se le indagini si fossero concluse, come afferma Bertucci senza fornire in merito alcun pezzo di carta da poter pubblicare, perché la Magistratura non si è ancora espressa?

Il processo penale comprende tutte le attività svolte per giungere all'accertamento del reato, dall'esercizio dell'azione penale fino al passaggio in giudicato della sentenza; il procedimento penale comprende, oltre a tali attività, anche le indagini preliminari, svolte dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria, volte a permettere al pubblico ministero di decidere se esercitare o meno l'azione penale.
Un anno, in questo caso, non è stato sufficiente a chiudere le indagini. Infatti, non risulta esserci ne un rinvio a giudizio e neppure un'archiviazione.

Detto questo, qualora ci fosse un proscioglimento, ci auguriamo di essere tra i primi a divulgare tale notizia. Ma per il momento non abbiamo pezzi di carta che avvalorino tale esito.

Non credo, inoltre, che i cittadini debbano dire grazie ad Alberto Bertucci se adesso c’è un pulmino parcheggiato nell’area dei Padri Mercedari a Nemi. Infatti, da amministratore, Alberto Bertucci non è riuscito ad acquisire lo scuolabus, ma come giustamente detto da Bertucci stesso, è stato il Commissario Prefettizio Fabio Maurano ad essere riuscito a perfezionare l’acquisto.

Infatti, per chi non ricordasse, l’allora responsabile dell’Ufficio Tecnico Miglietta (che dall’atto della Procura risulta indagato) ha provveduto ad annullare tutti gli atti riferiti allo scuolabus, in sede di autotutela, con determinazione numero 33 del 25 febbraio 2011. Le irregolarità commesse, si legge nella determina, palesano lesione di riservatezza. «Considerato che la lesione della riservatezza ha capacità invalidante – si legge ancora  – che si riflette sulla gara a causa della circolazione anticipata di alcune informazioni con relativa compromissione dell’effettivo confronto concorrenziale». Miglietta giustifica l'annullamento degli atti adducendo la frase "per ristabilire la legalità".  Insomma più di così, che altro aggiungere? A che pro i cittadini dovrebbero ringraziare? Non volendomi dilungare oltremodo, colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che hanno compreso, invece, i motivi della scelta che ha fatto L’osservatore laziale di pubblicare un atto della Procura corredato da un articolo scritto di mio pugno. Colgo l’occasione per ringraziare anche coloro i quali con tanta enfasi mi hanno augurato buona Pasqua. Gli auguri sono arrivati da tutte le parti, anche da persone impensabili che si trovano a rappresentare enti che tutelano la nostra meravigliosa vegetazione. Ringrazio e con infinita trasparenza continuo il mio lavoro.

Chiara Rai

 




NEMI ELEZIONI, CINZIA COCCHI PRESENTA LA SUA SQUADRA

Redazione

Tantissime persone alla presentazione della squadra del candidato sindaco Cinzia Cocchi che corre con la lista civica “Insieme per Nemi” sostenuta dal Pdl. Ecco la lista dei candidati di "Insieme per Nemi" sostenuta dal Pdl che propone a sindaco Cinzia Cocchi: Biaggi Alessandro, Casadei Giorgio, Cavaterra Stefano,
De Santis Daniela, Marianecci daniela, Zingales Calogero detto Gero.

Il video in esclusiva affronta diversi temi e non risparmia commenti e puntualizzazioni sugli ultimi fatti (Alberto Bertucci indagato dalla Procura della Repubblica) che L’osservatore laziale ha fatto emergere per dovere e diritto d’informazione. Una situazione che si è aperta ad Aprile dello scorso anno e che sta seguendo un preciso iter giudiziario che avrà un esito, non si sa quale, ma lo avrà. E i cittadini devono sapere che  esiste questa condizione.

A questo punto L’osservatore laziale preferisce far parlare il video.
 




CASO BERTUCCI INDAGATO, BOTTA E RISPOSTA TRA GIOVANNI LIBANORI (UDC) E CHIARA RAI (L'OSSERVATORE LAZIALE)

 

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Giovanni Libanori indirizzata al nostro direttore Chiara Rai sul caso Bertucci indagato.

Pubblichiamo inoltre la risposta del nostro direttore Chiara Rai a Giovanni Libanori sul caso Bertucci indagato.

 

Ecco la lettera di Giovanni Libanori a Chiara Rai

Gentile Direttore,
ho letto con molta attenzione l’articolo pubblicato sul numero del 05.04.2012 del Suo giornale in relazione al “caso” Bertucci ed ho dedicato la stessa attenzione alle Sue considerazioni sulla cosiddetta questione morale, delle quali l’articolo predetto è colmo.
Pertanto, al fine ….di soddisfare il Suo “interesse” e la Sua “curiosità” circa le mie le considerazioni, di seguito gliele espliciterò non prima, però, di aver alimentato qualche sospetto sulla fonte della notizia da Lei data in quanto l’avviso di garanzia dovrebbe essere un atto segreto.
La norma di riferimento prevede, invero, la sua segretezza in quanto essa deve garantire l’indagato dal pericolo che potrebbe derivare dalla “pronuncia” di condanne anticipate ma deve altresì consentire alla persona sottoposta ad indagini preliminari l’esercizio del diritto costituzionalmente garantito alla difesa. Per le considerazioni che precedono, la legge prescrive dell’avvio delle indagini se ne dia opportuna e tempestiva notizia solo all’indagato stesso.
Per restare sempre in tema di “interesse”, sarebbe per l’appunto interessante sapere come Lei ha avuto conoscenza della notizia data. E ciò solo per sapere se almeno sotto il profilo della diffusione delle notizie sia stata rispettata la norma di riferimento…a meno che non si voglia credere che la notizia che ci occupa sia stata fornita direttamente dagli indagati….
In relazione al provvedimento cautelare del sequestro, mi permetto altresì, di osservare che la possibilità di esecuzione dello stesso anche durante l’orario notturno è una delle facoltà che usualmente e normalmente la legge riconosce agli organi di polizia giudiziaria. Tale circostanza mi è stata riferita da alcuni amici che esercitano la professione di avvocato…verifichi anche Lei, sono sicuro che tra le Sue amicizie più strette …vi è qualche avvocato.
Anzi, riferiscono i miei amici che tale facoltà è addirittura prevista su dei moduli ciclostilati.
Ho ritenuto di dover fare la precisazione che precede in quanto dalla lettura del Suo articolo emergeva enfatizzata la circostanza che per la esecuzione del sequestro disposto a carico di Bertucci fosse stata prevista anche la possibilità di agire nottetempo. …diamo alle cose il giusto peso.
Mi permetta ancora di complimentarmi con Lei per le Sue evidenti ….doti di preveggenza.
Credo di poter dire che quando Lei, sempre nell’articolo in questione, argomenta circa il pericolo che potrebbe derivare dalla gestione della cosa pubblica da parte di persone che hanno agito in modo illegale e no trasparente per l’acquisto di uno scuolabus (…figurarsi per altre cose più importanti)…Lei pronuncia una sentenza di condanna. Così facendo, Lei anticipa gli esiti di un processo che tale ancora non è e che allo stato di fatto si trova nella fase delle indagini preliminari.
Ad ogni buon conto, posto il Suo interesse circa le mie considerazioni, Le dirò che la questione morale dovrebbe riguardare persone il cui comportamento sia già stato oggetto di valutazione da parte dell’autorità giudiziaria e non invece azioni, come quelle di cui si discute, di persone sottoposte ad indagini preliminari da parte della Procura della Repubblica che ben potrebbero concludersi con una richiesta di archiviazione (quindi senza celebrazione di processi) ovvero con sentenza di proscioglimento (in ipotesi di celebrazione della fase dibattimentale).
Il rischio che si corre nell’esprimere giudizi come quello da Lei offerto nell’articolo in esame, è quello di condannare prima del dovuto delle persone per bene ….e ciò sarebbe orribile e terribile al tempo stesso ….mi creda sulla parola Direttore…Le parlo con cognizione di causa ed esperienza personale…..
Quindi, credo che allo stato bene faccia la Procura della Repubblica ad indagare su delle ipotesi delittuose delle quali essa ha avuto conoscenza in quanto i cittadini debbono avere la certezza che chi amministra la cosa pubblica agisce nel rispetto della legge. Pertanto, manifesto la più assoluta e piena fiducia nelle istituzioni e negli organi che per legge sono preposti al compimento di certe attività nell’interesse della comunità tutta confidando nella sollecita opera della magistratura.
Relativamente alle valutazioni etiche in ordine ai possibili atteggiamenti che il Bertucci dovrebbe assumere ritengo che, trattandosi per l’appunto di etica, essi siano esclusivamente personali e strettamente correlati ai valori ai quali ognuno di noi fa riferimento che, potrebbero anche non coincidere con quelli della maggioranza dei cittadini ovvero potrebbero essere assolutamente identici con quelli.
Infine, relativamente alle parole espresse dal Presidente del partito nel quale milito non posso che sottoscriverle tutte. Credo che non vi sia persona alcuna disposta a tollerare azioni illecite compiute da singoli – ed occasionate dal ruolo rivestito – ai danni della comunità. Per tale ragione è auspicabile ogni controllo da parte degli organi preposti a tale attività tra i quali rientra anche la Procura della Repubblica che sulla base di una notizia di reato ad essa pervenuta svolge i prescritti controlli per arrivare all’accertamento della verità dei fatti.
Un ultimo richiamo….le conclusioni però vanno tratte a …fatti accertati.
Mi permetta di darLe un consiglio Direttore ….sia sempre prudente ed equilibrata e per il tifo ….si rechi allo stadio.
Con immutata stima.
Giovanni Libanori

Ecco la risposta di Chiara Rai a Giovanni Libanori

Ciao Giovanni,
noto con dispiacere che prima mi davi del tu e adesso hai deciso di darmi del lei. Dato che leggo che la stima da parte tua nei miei confronti è immutata, mi permetto continuare a darti del tu, in fondo non sono passate così tante ore da quando sia io che tu ci parlavamo in questi termini.
Volevo, prima di tutto, complimentarmi con te per il fatto di aver risposto prontamente quando chiamato in causa, anche se devo dire che non ho soddisfatto per intero la mia curiosità.
Ho notato che dai toni pacati dell’incipit della tua apprezzabile lettera sei poi “scaduto”, consentimi il termine, in uno spicciolo linguaggio da “stadio”. Su questo intendo risponderti subito: il mio tifo nei confronti della legalità sarà sempre da stadio e su questo non esiterò a fare dei commenti. Io non mi ritengo soltanto una cronista (che riporta in maniera asettica i fatti, ma una giornalista in grado di esprimere il proprio punto di vista). Ciononostante, ho notato la tua poca attenzione nel leggere il mio articolo quando dico che essere indagati non significa essere colpevoli e via dicendo.
Il mio articolo non vuole condannare nessuno, ma disserta su principi etici che forse tu non condividi con la mia stessa enfasi.
Nel farti i miei migliori auguri di buona Pasqua, mi permetto suggerirti una lettura molto interessante: “La deontologia del giornalista” a cura di Michele Partipilo. Sicuramente è più interessante per me che per te, ma dato il fatto che ti sei inoltrato in competenze giornalistiche, ho ritenuto utile segnalarti questa buona lettura.
Esiste il rispetto del segreto professionale. Questo principio figura non solo nella legge professionale  quant’anche nel Testo unico sulla privacy e nell’articolo 200 comma 3 del cpp.
Il segreto professionale, però, è tutelato soprattutto dall’articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (legge 4 agosto 1955 n.848) e dalle sentenze Goodwin, Roemen e Tillack della Corte di Strasburgo dei diritti dell’uomo. La Convenzione europea tutela espressamente le fonti dei giornalisti, stabilendo il diritto a “ricevere notizie”. Tu mi dici che “sarebbe per l’appunto interessante sapere come Lei ha avuto conoscenza della notizia data”. E io ti rispondo che non potrò soddisfare la tua curiosità. La sentenza Roemen del 25 febbraio 2003 della quarta sezione della Corte europea dei diritti dell’uomo allarga la protezione delle fonti fiduciarie dei giornalisti. Inoltre la Corte europea ha affermato che “il diritto del giornalista a non rivelare le sue fonti informative non può essere considerato come un privilegio da riconoscere o non a seconda del carattere lecito o illecito  della fonte, ma costituisce  parte della libertà di stampa e deve essere trattato con la massima attenzione.
Non amo ricorrere a citazioni di leggi e leggine ma intendo concludere e soddisfare in parte la tua curiosità. Scusami se mi permetto ma tu affermi cose errate e non più in vigore. Riporto fedelmente una tua espressione: “la legge prescrive dell’avvio delle indagini se ne dia opportuna e tempestiva notizia solo all’indagato stesso. Per restare sempre in tema di “interesse”, sarebbe per l’appunto interessante sapere come Lei ha avuto conoscenza della notizia data. E ciò solo per sapere se almeno sotto il profilo della diffusione delle notizie sia stata rispettata la norma di riferimento…a meno che non si voglia credere che la notizia che ci occupa sia stata fornita direttamente dagli indagati….

Ebbene, Giovanni, il segreto istruttorio è un'espressione che indica il divieto di divulgazioni di notizie relative a indagini giudiziarie. Il segreto istruttorio è stato abolito nel 1989 con il Codice di procedura penale "Vassalli" e sostituito dal segreto investigativo.
Dal momento in cui l'indagato viene a conoscenza dell'indagine sul proprio conto, l’atto non è più segreto e può essere divulgato ai cittadini.

Intendo risponderti anche sul fatto della perquisizione in orario notturno e sulle mie amicizie più strette.
Ho tanti amici avvocati e tanti amici metalmeccanici e tanti amici che come me non amano titoli ne cariche. Questo non significa niente. Ho scritto “anche in orario notturno” perché così è scritto nell’atto pubblicato in allegato all’articolo. Questo è quanto. Se poi sia prassi o meno, poco importa, è prassi nei confronti delle persone indagate.

In merito ai giudizi etici, che tu, giustamente ritieni “siano esclusivamente personali”, ti rispondo che hai perfettamente ragione. Sono personali e ognuno di noi ha dei valori di riferimento. I miei valori mi portano alla seguente riflessione lecita e libera di poter fluttuare nel mondo del web: Se fossi stata indagata (non ancora colpevole) non mi sarei mai permessa di candidarmi a sindaco. E’ più chiaro adesso? Lo posso dire?

Pertanto le mie non sono  conclusioni ma sincere considerazioni che mi sento libera di formulare sia come professionista e sia come cittadina. Condivido con te che la prudenza e l’equilibrio sono virtù importanti ma per chi le osserva quotidianamente, il tuo consiglio seppur gradito non è utile. Tant’è.

Cordialmente

Chiara Rai