ROMA DISCARICA PIAN DELL'OLMO, IL CONSIGLIO REGIONALE RIMANDA LA DISCUSSIONE PER LA MOZIONE DI BERNAUDO/DE ROMANIS

Celli (civica): “Maggioranza schizofrenica, occasione persa”

 

A.P.

"Chi oggi ha voluto NON discutere in Consiglio sulla decisione del Commissario Sottile di fare la discarica a Pian dell’Olmo si è assunto una grande responsabilità politica e ha dato uno schiaffo a tutta la popolazione di Roma Nord. –  Così il consigliere Andrea Bernaudo, primo firmatario di una mozione contro la scelta di Pian dell’Olmo, a margine del Consiglio Regionale di oggi che ha rinviato la discussione sui Rifiuti ad una seduta straordinaria, prevista per la prossima settimana. –  Tutto oggi poteva fare il Consiglio regionale del Lazio, salvo annunciare la discussione per bocca del Presidente del Consiglio su mandato della Conferenza dei Capigruppo e successivamente in aula fare il contrario e rinviare la discussione, perché qualcuno, nel frattempo, smentiva se stesso o il proprio capogruppo e/o per dinamiche interne ai gruppi politici, dinamiche a me del tutto incomprensibili e soprattutto intollerabili su un argomento di tale portata. Per parte mia e come firmatario di una mozione per chiedere di riconsiderare ed escludere il sito di Pian dell’Olmo, non posso che dichiare il mio sconcerto, oltre che un forte imbarazzo. Auspico- continua il consigliere del Pdl –  che nella prossima seduta si discuta di questo argomento, mettendo da parte i tatticismi da prima repubblica. I cittadini di Roma nord – conclude il cons. Andrea Bernaudo – e le motivazioni legittime della loro mobilitazione meritano, da parte del Consiglio Regionale del Lazio, una posizione chiara. La mia è chiarissima NO al sito di Pian dell’Olmo. Mi pare evidente che qualcun altro non la pensi così ed è bene che esca allo scoperto, senza rifugiarsi in bizantinismi regolamentari, ognuno si assuma le sue responsabilità." Conclude la nota di Bernaudo.

“La mancata discussione in aula delle mozioni su Pian dell’Olmo è un errore gravissimo, di cui chi ha precise responsabilità dovrà rendere conto davanti ai cittadini, sempre più abbandonati a loro stessi, che in queste ore a gran voce chiedono risposte. Si è persa una grande occasione per dare di nuovo voce e ruolo alla politica”, lo ha dichiarato Giuseppe Celli, capogruppo della Lista Civica Cittadini/e alla Regione Lazio. “Tutto ciò nonostante la conferenza dei Capigruppo si fosse espressa all’unanimità in favore del dibattito in aula. Il quadro che emerge è quello di una maggioranza regionale schizofrenica, frammentata – la legge sulle aviosuperfici è passata grazie ai voti dell’opposizione – e rinunciataria, che ancora una volta preferisce affidarsi ai poteri commissariali piuttosto che prendersi le proprie responsabilità”, ha aggiunto.  “L’emergenza rifiuti dichiarata a settembre dal Governo è stato solo un escamotage per scaricare su altri l’immobilismo di Regione e Comune che non riuscivano a decidere. Ma  adesso che l’emergenza è davvero imminente è inconcepibile che la politica ancora una volta preferisca passare la mano, rinunciare alle proprie prerogative, farsi commissariare. Ed è ancora più grave che ciò avvenga nell’aula del Consiglio Regionale, dove la politica dovrebbe trovare la propria massima espressione”, ha concluso.
 

tabella PRECEDENTI:

07/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: PRESENTATA MOZIONE PER ESCLUDERE PIAN DELL’OLMO
06/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA, BERNAUDO (PDL) INVITA SOTTILE AD ANDARE IN COMMISSIONE AMBIENTE
04/06/2012 LAZIO RIFIUTI, SOTTILE: PIAN DEL'OLMO E' LA SCELTA PIU' GIUSTA
04/06/2012 LAZIO RIFIUTI: MARUCCIO (IDV): “CONTRO IPOTESI PIAN DELL’OLMO, CON NOI LA POLVERINI?”
04/06/2012 RIANO: NELLA NOTTE 200 PERSONE INCATENATE SULLA VIA TIBERINA CONTRO DISCARICA A PIAN DELL’OLMO
03/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: 18 SINDACI DELLA VALLE DEL TEVERE INSIEME AI PRESIDI PER DIRE NO A IPOTESI DISCARICA
04/04/2012 RIANO VERITA’ SHOK: INSABBIATI RIFIUTI E POI SILENZIO. I CITTADINI VOGLIONO SAPERE LA VERITA’, ADESSO
29/03/2012 ROMA RIFIUTI, CLINI SUL POST MALAGROTTA: UN "PIANO PER ROMA"
24/02/2012 CORCOLLE – RIANO DISCARICA, CITTADINI IN PIAZZA SABATO PROSSIMO
21/01/2012 RIFIUTI, BUCCI (IDV): NO ALLA DISCARICA A RIANO



LAZIO ALLARME SANITA', NELLA REGIONE IRRIPERIBILE FARMACO SALVAVITA PER LEUCEMIA ACUTA

Redazione

“Abbiamo presentato oggi un’interrogazione urgente a risposta immediata alla presidente Polverini perché, nella Regione Lazio, risulta irreperibile il Purinethol, un farmaco salvavita indispensabile per il trattamento della leucemia acuta, usato soprattutto in ambito pediatrico e assunto quotidianamente da migliaia di persone”. E’ quanto afferma il capogruppo della Federazione della Sinistra alla regione Lazio, Ivano Peduzzi.

 “Tale mancanza – dice Peduzzi – sta gettando nel panico intere famiglie, già provate dalla dura esperienza della leucemia dei propri figli, costringendo molti genitori a recarsi in altre regioni per acquistarlo, con esorbitanti costi aggiuntivi. La ridotta disponibilità del farmaco sembra essere dovuta alla procedura di cessione della distribuzione del farmaco dalla Glaxo, proprietaria del marchio, ad un'altra azienda.

Cosa ancora più grave è che, al momento, non è dato sapere per quanto ancora questo farmaco salvavita sarà carente.

Chiediamo quindi alla presidente della Giunta – conclude Peduzzi – di rendere nota la reale motivazione per la quale il Purinethol risulta irreperibile e se non ritenga urgente porre rimedio, affinché il danno non si protragga nel tempo e non si ripeta in futuro”.




CONVENZIONE ARES118/CRI, DOVE SONO LE GARANZIE PER I LAVORATORI?

Redazione

"Ci chiediamo se tutte le componenti politico/sindacali, tutt'oggi ancora silenti, che hanno, con segretezza e sospettosa fretta, decretato e appoggiato la convenzione/privatizzazione dell' ARES118 a favore della Croce Rossa , abbiano letto alcuni passaggi  sul decreto di  riordino/privatizzazione CRI,  se si, come fanno ad essere certi sulla stabilizzazione dei precari( ex Ares,ex CRI,ex privati)? Quali sono le garanzie per i dipendenti ARES118 ? Dov'è la garanzia di un servizio, ARES 118,di natura pubblica? – dichiara in una nota Vittorio Iannotta Segreteria FSI ARES 118 che prosegue – A sostegno di quanto scritto riportiamo alcuni passaggi del decreto: Nel dettaglio, il riordino della Croce Rossa risponde a quattro finalità: anzitutto, la “valorizzazione dell’attività dei volontari” e la necessità di un assetto “più corrispondente ai principi di autonomia e indipendenza del Movimento istituzionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa”; poi il “completamento del risanamento della gestione” e la “riduzione nel tempo del contributo pubblico alla Croce Rossa Italiana da attuarsi unitamente al ricollocamento di personale in esubero presso altre pubbliche amministrazioni e alla crescita del finanziamento privato”. Per arrivare a questi risultati, il governo prevede tre fasi, nella prima delle quali, da attuare entro il 31 dicembre 2013, è prevista la fine del commissariamento e l’avvento un ordinamento democratico provvisorio (con un nuovo statuto votato in assemblea straordinaria). Nella seconda fase, che parte con il 2014, si prevede la costituzione di una “nuova associazione privata di interesse pubblico” (sarà formalmente un’associazione di promozione sociale) alla quale saranno trasferiti tutti i compiti svolti prevalentemente da volontari (soccorso, attività umanitarie e di protezione civile, sociali, formative, ecc.). L’associazione potrà, come ogni altro soggetto privato, stipulare convenzioni e accedere ai fondi per il volontariato, per la protezione civile e la cooperazione internazionale, come pure al “cinque per mille”. Parallelamente a questi passi, l’Ente Croce Rossa cambierà denominazione e manterrà solamente “funzioni di supporto tecnico-logistico dell’attività dell’associazione”, operando come intestatario di beni e personale, a disposizione temporaneamente e a titolo gratuito per l’associazione. E’ durante questa fase che il nuovo ente sarà chiamato a ripianare i debiti e a ricollocare il personale in eccedenza, ad eccezione di quello assunto con contratti di diritto privato dall’associazione. Il ripiano dell’indebitamento sarà realizzato “dismettendo beni non necessari, accantonandone altri per il ripiano di possibili debiti connessi a procedure giurisdizionali in corso, trasferendo all’associazione i beni modali funzionali all’associazione, mettendo a reddito altri beni, rinunciando a donazioni non funzionali alla Croce Rossa”. La terza e ultima fase, infine, prenderà il via a partire dal gennaio 2017: l’ente viene soppresso e messo in liquidazione, mentre all’associazione sono trasferite tutte le funzioni attualmente esercitate dalla Cri “ente pubblico”. Il decreto prevede che la liquidazione si prolungherà poi per il tempo necessario per il trattamento di personale ancora eccedente. L’intero processo di riordino, come detto, non comporterà “nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”. C'è sempre una spiegazione a tutto… ce la daranno?" Conclude Iannotta.


 




VITERBO, CONCLUSO INCONTRO IN REGIONE SU SMALTIMENTO CDR IMPIANTO CASALE BUSSI

Redazione

L’Assessore all’Ambiente Paolo Equitani ha partecipato ieri ad un incontro che si è tenuto alla Regione per discutere in merito alla problematica dello smaltimento del cdr che sarà prodotto prossimamente presso l’impianto di Casale Bussi. Il cdr, essendo considerato combustibile, dovrà essere conferito in un termovalorizzatore che dovrebbe essere quello di Colleferro con un inevitabile aumento del costo della tariffa, che sembrerebbe essere pari a circa 30 euro a tonnellata, a copertura delle spese di trasporto e di ingresso al termovalorizzatore. Alla riunione, oltre all’assessore Equitani e ai tecnici della Provincia, hanno partecipato i funzionari della Regione Lazio, i rappresentanti della società “Ecologia Viterbo” che gestisce gli impianti della Tuscia e l’assessore all’Ambiente della Provincia di Rieti. “L’incontro è stato estremamente proficuo – spiega Equitani – come Provincia abbiamo ribadito la nostra ferma intenzione di tutelare esclusivamente gli interessi del territorio. Ho infatti richiesto la presenza della Provincia all’interno del gruppo di lavoro che dovrà procedere alla rimodulazione della tariffa, così come ho duramente contestato la determina dirigenziale del 24/05/2011 che ha stabilito l’aumento tariffario senza alcuna consultazione con gli enti locali. La legittimità di quell’atto è stata per altro oggetto di un ricorso al Tar da parte dei Comuni. Infatti la nuova tariffa non prevede più i costi relativi alla produzione del cdr. In un momento di grave sofferenza economica – ha aggiunto Equitani – non permetteremo a nessuno di prendere decisioni, destinate ad incidere sui bilanci degli enti locali e delle famiglie, senza alcun confronto preventivo con chi è stato chiamato a tutelare il territorio. Al tavolo di lavoro porteremo anche esperti di economia industriale, che valuteranno la reale entità dei costi relativi allo smaltimento dei rifiuti, al trasporto ed all’ incenerimento del cdr”. L’assessore ha poi espresso dure critiche sulle modalità di determinazione dell’attuale tariffa: “Il calcolo, di norma, dovrebbe scaturire da un piano industriale – spiega ancora – mentre nel caso di Viterbo assistiamo al paradosso di una tariffa calcolata in base al bilancio di gestione della società. Una procedura inaccettabile se si considera poi che lo smaltimento dei rifiuti nella nostra provincia avviene in regime di monopolio e dunque in totale assenza di concorrenza”. Il presidente Marcello Meroi, informato da Equitani sull’esito dell’incontro si è detto molto soddisfatto. “Approvo totalmente l’operato dell’assessore all’Ambiente che, ancora una volta, ha difeso la dignità del territorio rivendicando il diritto a scelte condivise. Una politica sicuramente in controtendenza rispetto al passato. Non è mia intenzione esprimere giudizi sull’operato di altre amministrazioni, ma credo che sia sotto gli occhi di tutti come questa giunta, in ogni occasione, abbia sempre dimostrato con i fatti di non essere supina a nessuno e di non essere disposta a subire tacitamente decisioni prese da altri e destinate a pesare sulle tasche dei cittadini”. Equitani ha infine concluso: “Nessuno qui ha interesse a nascondere la verità, né a raccontare bugie e fino a quando saremo alla guida di questo Ente i cittadini della Tuscia saranno puntualmente informati e difesi, certi di onorare in questo modo il mandato elettorale ricevuto”.
 




LAZIO; ESSERE ITALIANI: ABBRUZZESE A VITERBO PER ULTIMA TAPPA TOUR LEGALITA’

E.G.

Si è concluso questa mattina, con la tappa di Viterbo, il tour ‘Essere italiani’, il progetto itinerante che ha portato il presidente del Consiglio regionale del Lazio Mario Abbruzzese nelle scuole della regione per parlare di legalità e sicurezza. Presenti stamane, oltre al presidente Abbruzzese, il presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale Francesco Battistoni, il consigliere regionale Giuseppe Parroncini, il consigliere comunale Roberto Bennati ed il presidente di SOS Impresa Lino Busà. Quello di oggi – organizzato dall’Istituto Comprensivo ‘Pietro Vanni’ al teatro  auditorium ‘Santa Maria in Gradi’ dell’Università della Tuscia – é l’ultimo appuntamento di un tour che, tra febbraio e maggio, ha toccato tutte le province del Lazio, facendo tappa a Fiumicino (Rm), Ferentino (Fr), Latina, Cassino (Fr), Sora (Fr), Frosinone e Rieti. Dodici gli istituti complessivamente coinvolti, per un totale di circa 2000 studenti. In occasione degli incontri i ragazzi sono stati sollecitati a riflettere in particolare sul fenomeno dell’usura, “che – ha ricordato il presidente Abbruzzese – è sentito anche nella nostra regione, dove ha determinato la chiusura di 28 mila esercizi artigianali e commerciali e la perdita di 24 mila posti di lavoro”. Con l’aiuto degli insegnanti gli alunni hanno discusso sul tema ed hanno espresso le loro idee con creatività, utilizzando forme diverse per condividere i loro pensieri, dalla canzone rap alla rappresentazione teatrale, dal cartellone disegnato al componimento libero. Questa mattina l’incontro si é aperto con il saluto istituzionale del presidente Abbruzzese. “La presidenza del Consiglio regionale – spiega – per rilanciare il contrasto alla criminalità organizzata e per dare un segnale forte ai cittadini, affronta ogni anno temi sociali importanti, portandoli nelle scuole ed in tutti gli enti di formazione. Mentre lo scorso anno ci siamo dedicati ai 150 anni dell’Unità d’Italia, quest’anno abbiamo scelto la sicurezza, con un’attenzione particolare al tema dell’usura. Fenomeno, questo, che interessa anche la provincia di Viterbo. Il viterbese, infatti, pur rientrando in una fascia di rischio medio (Quoziente di Rischio Usura pari a 2,63, secondo il Rapporto 2009 di SOS Impresa) e ben al di sotto del dato nazionale (4,95), risulta tuttavia avere un Indice di Rischio Usura (IRU-Eurispes) pari a 58,5 (su un massimo di 100): superiore a quello medio delle province italiane e tra i più alti del Lazio. Nonostante il valore elevato, però, in questo territorio la propensione a denunciare é piuttosto bassa: in 5 anni ci sono state solo 12 denunce (Rapporto Sicurezza della Regione Lazio). Per questo ci rivolgiamo si ragazzi, perché ci auguriamo che possano affrontare il tema con una sensibilità nuova, facendosi promotori di un’idea di legalità ‘attiva’, che contribuisca a combattere anche culturalmente un fenomeno malavitoso che incide così profondamente e dolorosamente sulla produzione regionale”. Gli alunni dell’istituto Vanni, poi, hanno dato vita alla rappresentazione ‘Brigante o migrante: terra avara… terra amara, le voci della miseria’ prodotta dal laboratorio teatrale Vanninteatro nell’ambito del progetto Legalità, realizzato in rete attraverso il gemellaggio con l’Istituto Comprensivo ‘Gravitelli’ di Messina. Si tratta di una ricerca storica, realizzata sotto forma di teatro-documentario, sulla condizione della Tuscia nell’Italia post unitaria. A seguire, l’associazione ‘Il palco e la cornice’ ha portato in scena la rappresentazione ‘La mano sulla spalla’, che racconta la storia vera di una vittima di usura, Antonio Anile, presente in sala. In conclusione é stato proiettato il videoclip ‘L’ombra del denaro’, vincitore del concorso ‘Report contro l’usura bandito da SOS Impresa. In occasione dell’evento é stato distribuito ai ragazzi l’opuscolo ‘Dalla parte giusta – la legalità, le mafie e noi’ realizzato, con il patrocinio del Consiglio regionale, dalla casa editrice Giunti in collaborazione con Libera, associazione attiva ormai da anni sul territorio regionale nel contrasto alla criminalità organizzata attraverso la gestione e l’utilizzo con finalità sociali dei beni sequestrati alla malavita. La pubblicazione contiene le introduzioni del presidente di Libera Don Luigi Ciotti e del presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese.
 




LAZIO RIFIUTI, MARUCCIO(IDV): "L'EUROPA BOCCIA LA POLVERINI"

Redazione

"E' una fragorosa bocciatura per la Polverini e la Regione Lazio quella che è arrivata oggi dalla Commissione Europea in tema di rifiuti.” Lo dichiara in una nota Vincenzo Maruccio, capogruppo e segretario regionale dell’Italia dei Valori.
“Oltre ad un secondo richiamo per la gestione della discarica di Malagrotta, infatti – spiega Maruccio – il provvedimento approvato su proposta del responsabile per l'ambiente Janez Potocnik, certifica anche l'inadeguatezza del piano rifiuti della Regione in rapporto ai rifiuti prodotti. Vediamo se stavolta, alla luce di questo autorevole pronunciamento, la Polverini ammetterà finalmente il suo fallimento o se cercherà, come al solito, un capro espiatorio."
 




LAZIO, APPROVATA LA LEGGE REGIONALE CHE DELEGA AI COMUNI IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE

Angelo Parca

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato a maggioranza (40 voti favorevoli, 6 contrari, una astensione) una legge che delega ai Comuni il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche, previste per molti interventi edilizi. "Fino ad oggi – ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Luciano Ciocchetti – era la Regione ad esaminare le domande. Si tratta di una mole di lavoro enorme, quando sono stato nominato assessore erano oltre 6mila le pratiche in attesa. Abbiamo svolto un'azione importante per ridurre il tempo di risposta, adesso sono 2mila le domande in giacenza, ma non basta. Con il Piano casa le richieste sono addirittura in aumento. Con questa legge deleghiamo ai Comuni tutte le autorizzazioni sugli interventi minori. Ovviamente restano escluse le operazioni più importanti che implicano trasformazioni profonde del territorio. In pratica, con un'operazione strutturale, completiamo il percorso di delega ai Comuni delle competenze in questa materia". E' prevista la possibilità per i Comuni di istituire apposite commissioni composte da esperti per esaminare le richieste. I Comuni più piccoli potranno esercitare le nuove funzioni in forma associata. Alla Regione restano i poteri di controllo e di vigilanza. In caso di inadempienza può esercitare i poteri sostitutivi. Secondo Roberto Buonasorte (La Destra), relatore sulla legge, "con queste norme, in linea al principio del decentramento amministrativo, vogliamo snellire le procedure per favorire lo sviluppo in un settore, l'edilizia, che da solo rappresenta il 32 per cento del Prodotto interno lordo del Lazio. Diamo, insomma, risposte concrete ai cittadini e agli imprenditori che hanno bisogno di meno lungaggini burocratiche e più certezze". Nel corso del dibattito Marco Di Stefano (Pd) ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo: "E' una legge che va nel senso che da sempre auspichiamo: trasferire le funzioni amministrative ai Comuni, per metterli nelle condizioni di dialogare direttamente con i cittadini". Favorevole anche il Pdl: Pier Ernesto Irmici ha spiegato che "si tratta di un passo in avanti verso la concezione di un'amministrazione moderna, in particolare per quanto riguarda i rapporti fra Regione e Comuni: un provvedimento indispensabile per rendere più semplice lo svolgimento delle pratiche e avvicinare i cittadini alle amministrazioni". Di diverso avviso Angelo Bonelli (Verdi) che ha espresso forti perplessità perché "con questo trasferimento si delegano le autorizzazioni su funzioni importanti per la protezione delle coste, sulle strutture turistiche, ad esempio, per non parlare degli interventi sulle varianti ai Piani regolatori e dei tagli delle superfici boscate. Si dà un via libera al rilascio di autorizzazioni in maniera selvaggia". Angelo Miele (Lista Polverini) ha rivendicato "le competenze dei sindaci e degli enti locali per quanto riguarda il paesaggio. Questa è una buona legge – ha dichiarato – questa è una bella giornata per tutta la Regione". Voto favorevole anche da Mario Mei (Api) e Antonio Paris (Gruppo Misto). Contrario Ivano Peduzzi (FdS). In apertura della seduta il presidente del Consiglio regionale, Mario Abbruzzese, aveva invitato l'aula a osservare un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terremoto nel Nord.

tabella PRECEDENTI:

29/05/2012 NEMI E CASTEL GANDOLFO, IL PARCO REGIONALE DEI CASTELLI CERCA UN TERRENO DA ALMENO VENTI ETTARI
24/05/2012 PARCO DEI CASTELLI ROMANI: SIM SALA BIM E RIAPPAIONO 1,8 MILIONI DI EURO… PER LA CURIA DI ALBANO
12/05/2012 LAZIO REGIONE, LEGGE PER POTERI DELEGATI AI COMUNI IN MATERIA PAESAGGISTICA
10/05/2012 CASTELLI ROMANI, GIU' LE MANI DAL PARCO
27/04/2012 CASTELLI ROMANI, L'ENTE PARCO RINUNCIA A UN FINANZIAMENTO DI 2 MILIONI DI EURO
15/03/2012 PARCO DEI CASTELLI, MOBILITAZIONE DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ CONTRO RESTRINGIMENTO CONFINI
12/03/2012 CASTELLI CONFINI DEL PARCO REGIONALE, SEL INDICE MOBILITAZIONE PER GIOVEDI'
22/02/2012 PARCO CASTELLI ROMANI. COORDINAMENTO SEL: “SINDACI CENTROSINISTRA RESPINGANO PROPOSTA RIDUZIONE PERIMETRO PARCO AVANZATA DAL COMMISSARIO LIQUIDATORE”
13/02/2012 FILETTINO, MATTEI: INCONTRO IN REGIONE SU ACQUA SARA’ CON SINDACO



LAZIO, PIANO CASA. BUCCI (IDV): “NON BASTANO LE MODIFICHE PROPOSTE”

Redazione

“La proposta di modifica del Piano Casa che oggi è stata presentata in Commissione Urbanistica è l’ennesima dimostrazione che la legge approvata a luglio dell’anno scorso è approssimativa e che gli emendamenti dell’opposizione erano espressione di fondate esigenze, per altro riprese nel ricorso presentato dal ministero dei Beni Culturali e solo in minima parte presenti nel testo che analizzeremo” Lo dichiara Claudio Bucci, consigliere dell’Italia dei Valori alla Regione Lazio, in merito alla seduta odierna della Commissione Urbanistica di cui è membro. “Addirittura il testo introduce delle rettifiche formali: questo la dice lunga sul metodi del maxi emendamento con cui hanno approvato la legge, di notte, in modo frettoloso e autoritario. Inoltre le modifiche che la proposta di legge introduce accolgono solo parzialmente quanto avevamo proposto in Aula, e sembrano essere strumentali solo per poter rallentare l’iter dell’impugnativa di fronte alla Corte Costituzionale. A questo opporremo una serie di emendamenti volti a introdurre le modifiche sostanziali che il MIBAC ha rilevato, e che già avevamo tentato di introdurre nel primo testo” conclude Bucci.A

tabella PRECEDENTI:

12/05/2012 LAZIO REGIONE, LEGGE PER POTERI DELEGATI AI COMUNI IN MATERIA PAESAGGISTICA
19/03/2012 LAZIO, REGIONE: GIUNTA POLVERINI APPROVA CONFERIMENTO AI COMUNI FUNZIONE SU PAESAGGIO
01/02/2012 PIANO CASA; ABBRUZZESE: RISPETTO AL PRECEDENTE, INCREMENTATE LE DIA DEL 625%
30/01/2012 PIANO CASA BONESSIO (VERDI), PIANO CASA PER IL GOVERNO NON PUO’ ESSERE APPLICATO, GIUNTA ALEMANNO ANCORA IN TEMPO PER FERMARSI
26/01/2012 REGIONE, DA GIUNTA CIRCOLARE ESPLICATIVA SU PIANO CASA




LAZIO, INCOMPATIBILITA' PRESIDENZA COTRAL PALOZZI: INTERVIENE IL PD

Capogruppo, segretario e Presidente del Pd di Marino: "L’unico organo deputato a dichiarare l’annullabilità dell’atto è il TAR, e non purtroppo, le interrogazioni  dei consiglieri regionali ne, tantomeno, le eventuali interrogazioni o uscite pubbliche dei consiglieri comunali. Per ricorrere al TAR è necessario rintracciare il decreto della Presidente Polverini che ratifica la nomina di Presidente di COTRAL di Palozzi ed in questo senso va benissimo l’interrogazione prodotta dai consiglieri regionali dell’Idv."

[ALLEGATA INTERROGAZIONE IDV A PRESIDENT POLVERINI]

Angelo Parca

Oltre 10mila euro al mese per la carica di presidente del Cotral e circa 4mila euro al mese per quella di sindaco, per un totalone che sfiora i 15mila euro al mese. Questi i numeri di Adriano Palozzi. “Chiederò al sindaco, nella seduta di consiglio comunale sul bilancio che si terrà probabilmente a fine giugno, di rinunciare all'indennità che percepisce da sindaco e di girare i rispettivi soldi al capitolo di spese relative al settore sociale. Mi sembra un atto dovuto visto che già percepisce un alta indennità per la carica di presidente di Cotral.” Ha dichiarato Emanuele Ciamberlano capogruppo Pd a Marino su Fb. Niente accenni alla ormai nota questione dell’incompatibilità dalla carica di presidente del Cotral del sindaco marinese Adriano Palozzi. Esiste persino un’interrogazione (la nr° 691 del 17 gennaio 2012) presentata dal capogruppo Idv in Regione Vincenzo Maruccio insieme ai consiglieri  Claudio Bucci, Giovanni Loreto Colagrossi, Giulia Rodano, Anna Maria Tedeschi,  dove, tra l’altro, viene chiesto al presidente della Regione di rendere noto il decreto di nomina di Adriano Palozzi alla presidenza del Cotral. E ad oggi, dopo quasi 6 mesi non vi è stata nessuna risposta all’interrogazione. L’osservatore laziale, a questo punto, ha inteso chiedere direttamente a Ciamberlano ulteriori delucidazioni in merito alla posizione ufficiale del Pd di Marino riguardo la questione dell’incompatibilità. Quest’ultimo ha risposto prontamente con una nota congiunta redatta assieme al segretario e al presidente del Partito Democratico di Marino: “Chiedere al Sindaco di rinunciare all’indennità di Sindaco visto che già percepisce un alta indennità per la carica di Presidente di COTRAL e di girare i rispettivi soldi nel capitolo di spesa relativo al settore sociale, significa chiedere al Sindaco di rinunciare all’indennità da Sindaco e di girare i relativi soldi nel capitolo di spesa relativa al settore sociale. Punto. Non può mai e poi mai, almeno di posizioni pregiudizialmente assunte, significare una sorta di ammissione che la carica di Presidente del COTRAL è legale, in quanto legale non lo è. La nomina a Presidente di  COTRAL di  Palozzi è una nomina annullabile per violazione di legge ma, essendo la nomina un atto amministrativo, l’unico organo deputato a dichiarare l’annullabilità dell’atto è il TAR, e non purtroppo, le interrogazioni  dei Consiglieri Regionali ne, tantomeno, le eventuali interrogazioni o uscite pubbliche dei Consiglieri Comunali. Per ricorrere al TAR è necessario rintracciare il decreto della Presidente Polverini che ratifica la nomina di Presidente di COTRAL di Palozzi ed in questo senso va benissimo l’interrogazione prodotta dai consiglieri regionali dell’IDV. Ma fino a quando non accade tutto questo non possiamo tacere sul fatto che vi è un Sindaco che percepisce due lauti stipendi mentre la gente va in malora. “ Intanto i mesi passano, e i contribuenti continuano a restare fiduciosi che la Legge è uguale per tutti e aspettano di sapere, nel caso il Sindaco Presidente venga destituito dalla carica Cotral, che fine faranno tutti i soldi (stipendi, gettoni, rimborsi e quant’altro eventualmente previsto) già intascati in funzione di una carica che secondo quanto stabilito dalla Legge non si poteva affidare.

ARTICOLI PRECEDENTI:

25/05/2012 COTRAL: ECCO GLI STIPENDI DEL CDA
29/03/2012 LAZIO CASO NOMINA ADRIANO PALOZZI PRESIDENTE COTRAL: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?
29/03/2012 MARINO CASO NOMINA PALOZZI AL COTRAL, IDV A LIBANORI: "PRIMA DI APRIRE BOCCA E DARGLI FIATO SI LEGGA LA LEGGE 148/2011 ART 4 COMMA 21"
14/03/2012 GIOVANNI LIBANORI, DA NEMI AL COTRAL PASSANDO PER ARICCIA
08/02/2012 COTRAL MARCATA STRETTA DA AUTHORITY E PROCURA
18/01/2012 PALOZZI INTERVIENE SU INCOMPATIBILITA' DA PRESIDENTE COTRAL E L'IDV GLI RICORDA LA LEGGE
17/01/2012 IDV MARINO SOTTOLINEA ASPETTO ETICO MORALE DEL DOPPIO INCARICO DEL SINDACO DI MARINO




COTRAL: ECCO GLI STIPENDI DEL CDA

A.P.

Ecco gli stipendi del Cda Cotral aggiornati al 31 dicembre 2011


•    Presidente: Palozzi Adriano Compenso annuo: 124.000,00 € (oltre 10mila euro al mese)
•    Consigliere: Libanori Giovanni Compenso annuo: 50.000,00 € (oltre 4mila euro al mese)
•    Consigliere: Toppi Paolo Compenso annuo: 50.000,00 € (oltre 4mila euro al mese)
•    Amministratore Delegato: Surace Vincenzo Compenso annuo: 120.000,00 € (10mila euro al mese)

tabella PRECEDENTI:

24/05/2012 LAZIO, COTRAL: DA DOMANI 25 MAGGIO ARRIVA LA BATOSTA PER I PENDOLARI
23/05/2012 LAZIO, COTRAL: 26 MILIONI DI BUCO ATTENDONO (DA MESI) L'ANNUNCIATO RISANAMENTO
04/05/2012 RIETI COTRAL, SETTIMANA INFERNALE PER I PENDOLARI
 


 




LAZIO, COTRAL: DA DOMANI 25 MAGGIO ARRIVA LA BATOSTA PER I PENDOLARI

Redazione

“Da domani, puntualmente e come previsto, arriverà una nuova stangata per i pendolari laziali che dovranno mettere nuovamente mano al portafogli per il rincaro dei biglietti di corsa singola e per quello gli abbonamenti. Una vera e propria batosta per quanti, e nel Reatino sono migliaia di studenti e lavoratori, dovranno ricorrere a un aggravio quotidiano di costi che può essere spiegato esclusivamente con la scellerata politica del centrodestra della Regione Lazio. Tra gli elementi più gravi di questa vicenda, che abbiamo già denunciato nelle sedi competenti con sindacati e rappresentanti di categoria, c’è quella di come, a un rincaro che resta ingiustificato, non sia stato corrisposto un miglioramento del servizio da parte della società regionale dei trasporti. In poche parole si pagherà di più per continuare a viaggiare come tutti i giorni e quindi male, malissimo. A primeggiare come sempre sono ritardi, sporcizia, corse mancate e vetture inadeguate. Aspetti che pesano a chi vive con il pendolarismo e che a Rieti si tingono di giallo se si considerano le vicende del deposito – che continua a restare fermo al palo e che spero ora si possa sbloccare con l’arrivo in Comune di Simone Petrangeli –  e quelle di un servizio in generale per l’utenza che continua a finire sulle pagine dei giornali per i tagli di corse fondamentali e per la scadenza dei trasporti. L’aumento dei biglietti, per questi e per tanti altri motivi, è la testimonianza dell’ennesimo atto ingiustificato e ingiustificabile di questa amministrazione Regionale che continua a togliere con una mano e a nascondere l’altra per evitare che venga chiesto qualcosa indietro”.
 

tabella PRECEDENTI:

17/02/2012 ATAC – COTRAL INDISCREZIONI, PRESTO FUSIONE E TAGLI RADICALI AI DIPENDENTI. DA GIUGNO AUMENTA IL BIGLIETTO